(OT) Vita da single

[GiarneseUmnberto]

grazie delle risposte. un po' è come dici tu: cioè in generale l'idea di accasarmi mi angoscia perché la vedo (solo) come una responsabilità che non mi sento di sopportare in termini fisici, economici e morali (non essere un buon padre a causa del mio carattere di merda, sarò vecchio e storpio, non avrò i soldi, etc.).
in virtù di ciò la sola idea di stare più di sei/nove mesi con una donna IMPLICA (dentro di me) che ALLORA la devo sposare per forza.
un po' come se stessi facendo una "promessa" implicita di un cosa di cui non sono certo di reggere (il matrimonio, appunto).
di conseguenze le mollo o demolisco il rapporto.
oppure magari è che non sono convinto abbastanza di lei in quanto tale (cioè non sono preso quanto lo è lei)

no: non abbiamo parlato, seriamente, di quello. ma è una idea che comunue IO so o sento che HA, quindi, nella mia testa, il problema è uguale.

l'utente Alternativo probabilmente ha avuto a che fare con delle camioniste, non tutte le donne diventano delle camioniste, io ho una donna ucraina che pur di non farsi vedere struccata si alza prima e si trucca... sempre depilata e mai un capello fuori posto, carina e simpatica e questo anche dopo diverso tempo che stiamo insieme, e poi quando parla te lo fa rizzare perché ha quell'accento ucraino che ti fa saltare in piedi anche se stai dormendo, con la voglia di infilarglielo nel culo, perché ha un culo a mandolino, consiglio a tutti di trovarsi una femmina ucraina perche sono brave e simpatiche oltre che ad avere quasi sempre il culo a mandolino, ma purtroppo la mia non vuole prenderlo nel culo e quindi si deve trovare un compromesso
quindi tutto dipende dalla persona che hai a fianco, tu dici che sei tra 42-46 e quando ti vuoi accasare? Se aspetti un altro po ti ritrovi quella che pensa solo al danaro perché avrai la pensione.

io sono più giovane di te di circa 10-12 anni probabilmente, ma io sono del sud e quindi è un discorso diverso, qui siamo persone più calorose e necessitiamo sempre della donna in casa, io ti consiglio di convivere che non vuol dire sposarsi o farsi fregare dal prossimo, quando conosci una persona capisci i suoi pregi e difetti, tutto dipende se ti piacciono sia i pregi che i difetti.
Se lei sta con te vuol dire che apprezza anche il tuo carattere da cagacazzi. Ma non esagerare.

senza una donnina in casa vivrai di merda, sopratutto questo periodo di incertezza, avrai casa fredda, senza calore, senza allegria, sai quanto è bello tornare a casa e trovare casa pulita, il profumino del piatto in tavola e lei che è tutta calorosa e profuma di primavera.

E l'entusiasmo iniziale ti ritorna, quando ti renderai conto che fare il peter pan è una scelta masochista, la felicità non vale niente se non è condivisa con una persona che ti vuole bene.
costruire un rapporto di fiducia richiede del tempo e molta dedizione e cambiare continuamente donna non ha senso dopo un po, ecco perche esistono le zoccole a pagamento, escort ecc ecc per toglierti gli sfizi ogni tanto

[tetsuya31]

ho trovato una donna in gamba che mi vuole bene ma mando tutto a puttane con comportamenti demolitori (sbalzi di umore, incertezze, cambi di idee etc. etc.)
sono ansioso/depresso/impaurito/ oppure semplicemente non mi piace abbastanza? forse che esaurito l'entusiasmo iniziale tutto si spegne?
qualcuno qua ha esperienza di psicoterapia o robe del genere?
si accettano consigli anche se da sconosciuti.

Sto seguendo con interesse l discussione che hai generato essendo da anni sulla tua stessa identica situazione e avendo gli stessi dubbi e pensieri...e ho anche la tua età.
Non mi piace e non voglio darti consigli su queste cose intanto perchè sono del parere che l'unica cosa che devi fare è vivere la vita (e la storia con lei) giorno per giorno e vedere come va, come ti senti...credo che nessuno puo darti un consiglio vero perchè quello che vale per me non vale per te e viceversa...abbiamo tutti esigenze, caratteri e esperienze diverse, ed è giusto secondo me che ognuno si fa le proprie scelte anche sbagliando se necessario.
Solo sue alcune cose ti invito a riflettere:
Intanto bisogna rendersi conto che chi piu chi meno viviamo in un mondo che senza che ce ne accorgiamo ci condiziona, perche lo scopo di fondo dei mass media pubblicità ecc è fare in modo che la gente si senta insoddisfatta, sempre e comunque...perchè piu dentro è insoddisfatta e piu butta via e piu compra.
Il problema è che questo senso di insoddisfazione generale indotto si riversa anche sulla vita di coppia sia dal lato maschile (vedo ovunque strafighe, ma come faccio a accontentarmi della mia tipa...) e femminile (quella coppia si che è felice, lui si che la fa felice, hanno una marcia in piu, mentre il mio uomo sempre cosi banale la mia vita non cambierà mai..).
Ho fatto esempi banalissimi e cretini ma questo era per dirti che a volte anche se le cose nella vita vanno benissimo si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto...
Una altro discorso da fare è che bisogna conoscersi e dirsi con onesta quanto si è coraggiosi di carattere...rinunciare a una vita di coppia tranquilla, fatta di sicurezze e routine, richiede una forza di carattere che non tutti hanno. Se il carattere forte ce l'hai bene, assecondalo e fai le scelte difficili che includono lasciarla per rischiare di accettare periodi di solitudine, rimanere deluso da nuovi incontri non sempre felici, e tutto il corollario.
Se non hai questo carattere non c'è da vergognarsi, ma goditi la ragazza che hai e la tranquillità che ti da.
Non mi va qui di dare troppi dettagli della mia vita, ma io mi sento da sempre po come te, anni fa ho rotto la storia per darmi alla vita pazza, ma pazza davvero, per poi tornare dopo qualche anno sui mei passi con lei ma con le tasche piene di tutte le esperienze che volevo fare e che erano incompatibili con la vita a due.
Ora è tornato tutto un po come prima eccetto che io forse sono meno insoddisfatto avendo visto e vissuto cosa c'è la fuori...tuttavia ancora non riesco a fare il passo di andare a convivere perche in fondo il mio equilibrio è stare con lei ma avere anche casa e spazi miei, non tutto in comune. Di questo non soffro piu di tanto anche se come si puo capire da parte di lei i desideri sarebbero altri e non sempre è facile non scontrarsi.
Dove invece sono in crisi nera riguarda il fare figli...anni fa ti avrei detto che non volevo assolutamente farli, che mi stanno proprio sul cazzo i bambini anche quelli degli amici che vedo di rado, che ho gli incubi a pensare a pannolini, seggiolini in auto e in generale a caricarmi una responsabilità cosi...ma ora ogni tanto mi capita di pensarci, a immaginare come sarebbe prendersi cura di un figlio, e ho paura dei rimpianti visto che siamo tutti e due al limite dell'eta massima per averne...e mi sento anche in colpa per aver privato lei della possibilita di averne...ma sono dell'idea che se si fa un figlio poi devi accettare di essere un padre e un marito per sempre perchè è importante per lui.
Odio chi si sposa e fa figli solo perche è ora o perche è capitato (o per mille altri motivi egoistici) e poi divorzia dopo pochi anni senza rendersi conto di quanto questo li fa soffrire.
Per esempio i miei colleghi/e di lavoro dieci anni fa tutti a darmi addosso perche avevo passato i trent'anni e che aspetti a sposarti fare figli ecc...ora passati dieci anni sono quasi tutti divorziati con figli sbattuti qua e là che trasudano infelicità evidente, mentre i genitori fanno i supergiovani e si portano a casa di continuo nuovi partner senza rendersi conto che ogni volta per i figli è una mazzata...
Insomma come avrai capito ho zero risposte da darti, non le ho per me stesso figurati per altri.
Ma ti consiglio di diffidare sempre di chiunque prova a giudicare la tua vita o a darti consigli decisi...la gente che da consigli spesso è mossa da invidie latenti e le tante sicurezze che ostentano in pubblico servono solo a nascondere i tanti dubbi che tutti in realtà abbiamo nell'anima.

[Drogato_ di_porno]

Vivere da solo e andare a puttane il sabato sera, se pure una giovanotta ti succhia il portafoglio questa è la scelta che da più garanzie.
Senza mai innamorarsi della puttana altrimenti il rimedio è peggio del male. Qualcosa spendi lo stesso ma sei tu a decidere come, quando e quanto. Il problema è che i conformisti hanno il mito di costruire la famigliola felice ma , giustamente, hanno paura di rimanere fregati economicamente , ma la botte piena e la moglie ubriaca non si possono avere.

Molto male Oscar, così contribuisci al declino demografico. ti rammento che nel 2050 saremo 28 milioni rispetto ai 60 attuali. e il numero è potenza (Mussolini): https://www.lettoquotidiano.it/piero-an ... o%E2%80%9D.

hai idea di cosa voglia dire 28 milioni? saremo un paesino di 4 gatti. un simile ragionamento nichilista me lo sarei aspettato da un 68ino dei centri sociali mentre fuma un cannone giamaicano fatto con quotidiani di sinsitra arrotolati.

[Drogato_ di_porno]

ho trovato una donna in gamba che mi vuole bene ma

basta quel "ma". il fatto stesso che te lo poni indica che devi mollarla.

[dboon]

sposala tanto siamo in ItaGlia


https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2 ... 4933f.html

[Paperinik]

Perfetto, è saltato il trasloco, uno si è preso il covidde e ci sono 8 giorni per trovarne un altro.

[OSCAR VENEZIA]

Vivere da solo e andare a puttane il sabato sera, se pure una giovanotta ti succhia il portafoglio questa è la scelta che da più garanzie.
Senza mai innamorarsi della puttana altrimenti il rimedio è peggio del male. Qualcosa spendi lo stesso ma sei tu a decidere come, quando e quanto. Il problema è che i conformisti hanno il mito di costruire la famigliola felice ma , giustamente, hanno paura di rimanere fregati economicamente , ma la botte piena e la moglie ubriaca non si possono avere.

Molto male Oscar, così contribuisci al declino demografico. ti rammento che nel 2050 saremo 28 milioni rispetto ai 60 attuali. e il numero è potenza (Mussolini): https://www.lettoquotidiano.it/piero-an ... o%E2%80%9D.

hai idea di cosa voglia dire 28 milioni? saremo un paesino di 4 gatti. un simile ragionamento nichilista me lo sarei aspettato da un 68ino dei centri sociali mentre fuma un cannone giamaicano fatto con quotidiani di sinsitra arrotolati.

Io la donna fissa ce l’ho però vedo tanti che hanno il problema e allora e’ meglio per loro che rinuncino fino a che non se la sentono, stupido che si sforzino.
Non entro nel problema demografico, se non per osservare che la demografia e’ una disciplina scientifica e sociale. Ridurla a Mussolini non Mussolini e’ veramente stupido , anche se e’ una battuta.

[Salieri D'Amato]

ho trovato una donna in gamba che mi vuole bene ma mando tutto a puttane con comportamenti demolitori (sbalzi di umore, incertezze, cambi di idee etc. etc.)
sono ansioso/depresso/impaurito/ oppure semplicemente non mi piace abbastanza? forse che esaurito l'entusiasmo iniziale tutto si spegne?
qualcuno qua ha esperienza di psicoterapia o robe del genere?
si accettano consigli anche se da sconosciuti.

Si chiama vita o esistenza; accade, non serve uno psicoterapeuta se ogni tanto succede qualcosa di non programmato

Sintesi perfetta, la vita va vissuta, prendendosi pure dei rischi, sia a livello sentimentale, che nel lavoro, nella socialità e negli affetti.
Rimanere nella propria comfort zone, evitando di rischiare per non peggiorare è più semplice, ma la domanda da farsi è: E' la vita che voglio, è quella migliore, tutto sommato 'sto bene così e non ho interesse a cambiare? Se la risposta è si non cercare altro, al momento soddisfi le tue esigenze; se la risposta è no, forse vale la pena rischiare, magari prendendo una fregatura o sbattendo il muso, ma a mio avviso ne vale sempre la pena, ed è tutta esperienza che poi tornerà utile. Dubbi e paure ci stanno, sono normali emozioni di un essere pensante.

Aggiungerei che un rapporto di coppia implica condivisione, di gioie e dolori, e rinunce, anche dure. Vi sono pro e contro, vanno pesati e valutati, ma non con il bilancino e solo in parte con il cervello.
Il sentimento e il trasporto sono un buon viatico, ma conta molto l'equilibrio, se le rinunce pesano troppo si può lasciar stare, le premesse non sono quelle giuste.


Ma questo parlando in generale e a grandi linee, nessuno può dare consigli "giusti", ognuno è diverso e ogni donna che incontrerai nella tua vita ti potrà dare e vorrà ricevere cose diverse, alcune potranno essere adatte a te, altre sbagliate e così tu potrai essere per loro. Riuscire a prevedere tutto in anticipo è impossibile. E forse questa incognita, l'imprevedibilità, è anche il bello, il sale della vita.

[dostum]

grazie delle risposte. un po' è come dici tu: cioè in generale l'idea di accasarmi mi angoscia perché la vedo (solo) come una responsabilità che non mi sento di sopportare in termini fisici, economici e morali (non essere un buon padre a causa del mio carattere di merda, sarò vecchio e storpio, non avrò i soldi, etc.).
in virtù di ciò la sola idea di stare più di sei/nove mesi con una donna IMPLICA (dentro di me) che ALLORA la devo sposare per forza.
un po' come se stessi facendo una "promessa" implicita di un cosa di cui non sono certo di reggere (il matrimonio, appunto).
di conseguenze le mollo o demolisco il rapporto.
oppure magari è che non sono convinto abbastanza di lei in quanto tale (cioè non sono preso quanto lo è lei)

no: non abbiamo parlato, seriamente, di quello. ma è una idea che comunue IO so o sento che HA, quindi, nella mia testa, il problema è uguale.

senza una donnina in casa vivrai di merda, sopratutto questo periodo di incertezza, avrai casa fredda, senza calore, senza allegria, sai quanto è bello tornare a casa e trovare casa pulita, il profumino del piatto in tavola e lei che è tutta calorosa e profuma di primavera.

E l'entusiasmo iniziale ti ritorna, quando ti renderai conto che fare il peter pan è una scelta masochista, la felicità non vale niente se non è condivisa con una persona che ti vuole bene.
costruire un rapporto di fiducia richiede del tempo e molta dedizione e cambiare continuamente donna non ha senso dopo un po, ecco perche esistono le zoccole a pagamento, escort ecc ecc per toglierti gli sfizi ogni tanto

[marziano]

ringrazio molto tutti (quasi tutti!) delle risposte che ho letto con grande attenzione e confrontando la mia esperienza alle vostre.
ho taciuto un particolare perché non volevo fosse dirimente (e secondo me non lo è) e cioè che è una ragazza di colore.
certo è danni in Italia dove ha fatto l'università e lavora ma è pur sempre stata educata secondo i modi della società della sua terra d'origine ((africa sub-sahariana, borghesia africana che esiste eccome).
lei sostiene che siano "analoghi" a quelli italiani ma non è verissimo (da fuori sembra più americana) e cmq non sono uguali ai miei: non sono antonio gramsci però diciamo che due o trecento libri li ho letti e ancora mi piace leggere, è la cosa che, insieme a guardare un film, mi piace di più.
e la cosa più difficile, per me, è questa sensazione che a lei in realtà non abbia clamorosi interessi/curiosità culturali o se volete "intellettuali".
insomma il mio timore è che a stare con lei mi pare ci si finisica a guardarci addosso e temo tantissimo mi giunga a noia.
inoltre pur essendo intelligente ed acuta non è una persona con cui mi posso confrontare sui temi del lavoro (o dell'attualità o della politica, etc.)
quindi mi e vi domando: ma voi parlate di queste cose con la vostra moglie/compagna oppure siete belli tranquilli che certi temi proprio non sono oggetto di disamina?
come benissimo detto da qualcuno di voi ho un carattere da cacagazzo e potrebbe anche essere questo.
oppure semplicemente tentare seriamente di fare qualche passo in avanti e vedere se e come va.
intanto ora abbiamo scazzato (causa mio comportamento repentino) e quindi insomma ognuno sta sulle sue.

se dovessi descrivermi sono simile al personaggio di maccio capatonda nel trailer di Italiano Medio, prima della pillola.
ma sogno di essere quello dopo la pillola.

[Alternativo]

lei sostiene che siano "analoghi" a quelli italiani ma non è verissimo (da fuori sembra più americana) e cmq non sono uguali ai miei: non sono antonio gramsci però diciamo che due o trecento libri li ho letti e ancora mi piace leggere, è la cosa che, insieme a guardare un film, mi piace di più.
e la cosa più difficile, per me, è questa sensazione che a lei in realtà non abbia clamorosi interessi/curiosità culturali o se volete "intellettuali".

Con una nera manco col cazzo di un altro ci andrei.
Un caro amico, cattolico militante, da famiglia super cattolica, si era messo in testa di aiutare una coppia di nigeriani, lui medico, lei infermiera, sempre a proposito della borghesia nera, dopo tanto aiuto spero perché trovassero casa (che però non veniva dai ai poveri della città) con un affitto poco più che simbolico, lei si è fatta mettere incinta e si faceva scorrazzare dall'amico (il marito lavorava) avanti e indietro due o tre volte la settimana perché al minimo segnale che secondo lei la gravidanza non funzionava sbarcava in ospedale e pretendeva di essere visitata. Alla decima volta in un mese, il medico prese da parte l'amico e gli disse che non poteva rifiutarsi di visitarla ma che era un'indecenza che questa qua praticamente si facesse visitare senza alcuna ragione due o tre volte la settimana. Glielo disse e si produsse in scenate isteriche dicendo che erano razzisti. Alla fine ha partorito, il bambino stava benissimo, non aveva nulla. Passava la giornata buttata a letto a guardare la televisione e voleva anche la donna che venisse a pulire in casa. Quando le si fece notare che già vivevano a sbafo in un trilocale e che gli era stato trovato un lavoro al marito prima che subito, altre scenate dicendo che eravamo razzisti. Alla fine l'amico ha dovuto chiudere i rapporti con quei due. Lui poi si è licenziato perché diceva che il lavoro non era alla sua altezza. Parliamo del 2009 i piena crisi italiana.
Questa la mia esperienza (indiretta) con i neri.
Io ci starei alla larga.

[GiarneseUmnberto]

ringrazio molto tutti (quasi tutti!) delle risposte che ho letto con grande attenzione e confrontando la mia esperienza alle vostre.
ho taciuto un particolare perché non volevo fosse dirimente (e secondo me non lo è) e cioè che è una ragazza di colore.
certo è danni in Italia dove ha fatto l'università e lavora ma è pur sempre stata educata secondo i modi della società della sua terra d'origine ((africa sub-sahariana, borghesia africana che esiste eccome).
lei sostiene che siano "analoghi" a quelli italiani ma non è verissimo (da fuori sembra più americana) e cmq non sono uguali ai miei: non sono antonio gramsci però diciamo che due o trecento libri li ho letti e ancora mi piace leggere, è la cosa che, insieme a guardare un film, mi piace di più.
e la cosa più difficile, per me, è questa sensazione che a lei in realtà non abbia clamorosi interessi/curiosità culturali o se volete "intellettuali".
insomma il mio timore è che a stare con lei mi pare ci si finisica a guardarci addosso e temo tantissimo mi giunga a noia.
inoltre pur essendo intelligente ed acuta non è una persona con cui mi posso confrontare sui temi del lavoro (o dell'attualità o della politica, etc.)
quindi mi e vi domando: ma voi parlate di queste cose con la vostra moglie/compagna oppure siete belli tranquilli che certi temi proprio non sono oggetto di disamina?
come benissimo detto da qualcuno di voi ho un carattere da cacagazzo e potrebbe anche essere questo.
oppure semplicemente tentare seriamente di fare qualche passo in avanti e vedere se e come va.
intanto ora abbiamo scazzato (causa mio comportamento repentino) e quindi insomma ognuno sta sulle sue.

se dovessi descrivermi sono simile al personaggio di maccio capatonda nel trailer di Italiano Medio, prima della pillola.
ma sogno di essere quello dopo la pillola.

Per quale ragione non ti puoi confrontare sui temi di lavoro, attualità o della politica?
Mica è come parlare di calcio?
Io ceno alle ore 20.00 quindi con il telegiornale del tg5, e si parla di tutto
Anche di calcio, l'altra sera con lo shaktarr... che è squadra del suo Paese e mi ha raccontato diverse storie sui cognomi ucraini.. tipo il portiere Anatolij Trubin
se lei parla di calcio io mi faccio una risata...


Da cosa nasce la sensazione che lei non ha interessi culturali- intellettuali? Quali sarebbero gli interessi culturali che lei dovrebbe esporre?
Per me se è brava a cucinare è ok, non ti deve mica raccontare la divina commedia.
Se ha studiato in Italia conosce la storia del Paese e basta questo, mi pare.
o forse sei tu che certi argomenti non li vuoi affrontare o hai paura che lei non li capisce.

Giungere a noia? la noia dalle mie parti si dice che arriva quando non c'è pepe nella coppia, se litigate vuol dire che non si giunge a noia, se si litiga troppo invece stai fresco che non vai da nessuna parte. E a fare il cagacazzi non è buono, deprimere la donna non è buono, soprattutto questo periodo distress da pandemia, e in generale la donna dev'essere sempre rispettata come una regina soprattutto se ti cucina. E a me cucina molto bene, stasera mi ha fatto la lasagna.

Io per Natale ho già ordinato, una lavostoviglie hariston, una cucina nuova, un divano con la penisola, una spazzola molto costosa, che ogni volta che tornava dalla parrucchiera diceva sempre, ah ma com'è bella quella spazzola ecc ecc... sono andato dalla parrucchiera ad indagare e ho chiesto il modello della spazzola e ho fatto un pacco regalo per Natale... e ancora sto pensando se aggiungere un altra cosa sempre per Natale.

Fai anche tu un regalo di Natale alla tua compagna, anche se basta pure il pensiero.

[Drogato_ di_porno]

io cerco compagne con cui parlare di film porno o della D'urso ma trovo solo ragazze che parlano di politica

[manigliasferica]

ringrazio molto tutti (quasi tutti!) delle risposte che ho letto con grande attenzione e confrontando la mia esperienza alle vostre.
ho taciuto un particolare perché non volevo fosse dirimente (e secondo me non lo è) e cioè che è una ragazza di colore.
certo è danni in Italia dove ha fatto l'università e lavora ma è pur sempre stata educata secondo i modi della società della sua terra d'origine ((africa sub-sahariana, borghesia africana che esiste eccome).
lei sostiene che siano "analoghi" a quelli italiani ma non è verissimo (da fuori sembra più americana) e cmq non sono uguali ai miei: non sono antonio gramsci però diciamo che due o trecento libri li ho letti e ancora mi piace leggere, è la cosa che, insieme a guardare un film, mi piace di più.
e la cosa più difficile, per me, è questa sensazione che a lei in realtà non abbia clamorosi interessi/curiosità culturali o se volete "intellettuali".
insomma il mio timore è che a stare con lei mi pare ci si finisica a guardarci addosso e temo tantissimo mi giunga a noia.
inoltre pur essendo intelligente ed acuta non è una persona con cui mi posso confrontare sui temi del lavoro (o dell'attualità o della politica, etc.)
quindi mi e vi domando: ma voi parlate di queste cose con la vostra moglie/compagna oppure siete belli tranquilli che certi temi proprio non sono oggetto di disamina?
come benissimo detto da qualcuno di voi ho un carattere da cacagazzo e potrebbe anche essere questo.
oppure semplicemente tentare seriamente di fare qualche passo in avanti e vedere se e come va.
intanto ora abbiamo scazzato (causa mio comportamento repentino) e quindi insomma ognuno sta sulle sue.

se dovessi descrivermi sono simile al personaggio di maccio capatonda nel trailer di Italiano Medio, prima della pillola.
ma sogno di essere quello dopo la pillola.

domande e considerazioni random.
cagazzo non so. precisino e particolare si. leggendoti nel tempo qui sul forum hai argomentato sempre punti di vista diversi dalla massa.

[Scopri]Spoiler

più di una volta ho pensato che tu Fuente siete la stessa persona. sovente fate la citazione in inglese. parlate di argomenti di nicchia.

riguardo la tipa, hai mai fatto vacanze con lei? passato dei periodi un filo lunghi in sua compagnia?
se si, come è andata? ti sei annoiato alla fine della fiera?

con mia moglie e le altre prima parlo/ho sempre parlato, mi piace il dialogo e ascoltare. cerco sempre persone che siano curiose e che mi trasmettano tanto a livello di energia positiva. adoro ascoltare storie e racconti.
poi non so che tu lavoro faccia, la tua vita. quante persone incontri nella tua giornata, chi frequenti.
ti paragoni al primo Maccio, e vorresti diventare come il secondo.
sei serio o è un tanto per parlare?

[TeNz]

fuente e marziano hanno età diverse, fuente è giovane credo intorno ai 30 marziano invece lo pensavo intorno ai 50 .

la differenza è che fuente non è ancora permeato dal pessimismo cosmico !

si scherza ragazzi non prendetevela !