[O.T.] DELITTI
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Re: [O.T.] DELITTI
VDM DOC senza dubbio. Tettone probabilmente rifatte, coscione, culo che fa provincia e faccia da porca.
Da gradevolissimi giri di giostra, ma non esagererei con i complimenti.
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Re: [O.T.] DELITTI
Uccide fidanzata a coltellate, si suicida nel Pistoiese
AGI - Ha ucciso la fidanzata a coltellate, in casa a Vaiano, nel comune di Prato, e poi si è ucciso gettandosi da un ponte sospeso.
È successo questa mattina, ma la scoperta del corpo della donna è avvenuta solo più tardi, dopo il ritrovamento del corpo del fidanzato. L'uomo, un 50enne disoccupato da aprile, è stato ritrovato morto sotto il ponte Himalayano di Mammiano, in provincia di Pistoia. Un ponte noto perché teatro di diversi episodi di suicidio.
Ritrovata l'auto dell'uomo, i carabinieri hanno individuato anche tracce di sangue che hanno spinto gli inquirenti a indagare, risalendo così alla donna.
Rintracciati i genitori, dove si trovava la figlia di due anni, gli inquirenti si sono poi diretti nella casa della donna, a Vaiano dove l'hanno trovata morta con segni di coltellate sul corpo. La donna era una istruttrice di pilates e lavorava in un centro estetico. Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio sarebbe riconducibile a dissidi familiari fra i due acuiti dallo stress dell'uomo che da aprile era senza lavoro.
AGI - Ha ucciso la fidanzata a coltellate, in casa a Vaiano, nel comune di Prato, e poi si è ucciso gettandosi da un ponte sospeso.
È successo questa mattina, ma la scoperta del corpo della donna è avvenuta solo più tardi, dopo il ritrovamento del corpo del fidanzato. L'uomo, un 50enne disoccupato da aprile, è stato ritrovato morto sotto il ponte Himalayano di Mammiano, in provincia di Pistoia. Un ponte noto perché teatro di diversi episodi di suicidio.
Ritrovata l'auto dell'uomo, i carabinieri hanno individuato anche tracce di sangue che hanno spinto gli inquirenti a indagare, risalendo così alla donna.
Rintracciati i genitori, dove si trovava la figlia di due anni, gli inquirenti si sono poi diretti nella casa della donna, a Vaiano dove l'hanno trovata morta con segni di coltellate sul corpo. La donna era una istruttrice di pilates e lavorava in un centro estetico. Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio sarebbe riconducibile a dissidi familiari fra i due acuiti dallo stress dell'uomo che da aprile era senza lavoro.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] DELITTI
questo ha rischiato di far la fine di Willy
Finisce all'ospedale dopo aver difeso giovane: "Lo rifarei"
Con coraggio e altruismo ha deciso di mettere a rischio la propria incolumità per salvare quella di una giovane ragazza, aggredita a Vicenza dal fidanzato. Nonostante abbia avuto la peggio, dopo numerosi schiaffi e calci (di cui diversi alla testa), il 73enne Vittorio Cingano si è detto pronto a ripetere il gesto: “Cosa avrei dovuto fare? Farmi da parte? Era mio dovere intervenire”. Intervistato dal Corriere della Sera, l’anziano è diventato suo malgrado protagonista di un video che ha fatto il giro del web. Nelle immagini, riprese dall’alto, il 73enne viene aggredito da un uomo che poi è scappato via in bicicletta. Lo stesso, successivamente, è stato arrestato con l’accusa di lesione aggravate dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa. “Passavo di lì, ho visto quel tizio che stava aggredendo una ragazza. La prendeva a schiaffi, le stringeva la mano al collo, inveiva contro di lei. Mi sono avvicinato, gli ho detto: ma che combini? E questo non ha aperto bocca, è venuto verso di me e... bum! Mi ha steso con un pugno. Poi sono arrivati i calci e tutto quello che si vede nel video” ha spiegato il 73enne che ha subito la frattura del femore. La prognosi per lui è di 45 giorni. L’anziano ha sottolineato: “Lo rifarei, se una donna viene picchiata ho l’obbligo morale di difenderla. Stiamo diventando una società egoista, lo so. Ma spero di continuare a fare le scelte giuste, a non fingere di non vedere. Lo rifarei, ma sarei più prudente dandoglielo io il primo pugno”. Poi, sulle polemiche politiche nate dal video diffuso sui social, ha aggiunto: “Mi pare tutto un po’ assurdo. Lo ripeto: ciò che ho fatto, difendere qualcuno che si trova in difficoltà, dovrebbe essere la normalità. Anche per i politici”.
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Re: [O.T.] DELITTI
Perlomeno l'aggressore non ha chiamato i rinforzi come gli altri. Altrimenti c'era un altro morto.
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Re: [O.T.] DELITTI
dura lex sed lex (ammazza che caro Taormina però.....)
https://torino.repubblica.it/cronaca/20 ... P1-S4.4-T1
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Re: [O.T.] DELITTI
Pensa che culo, da condannati, dover risarcire salatamente l'avvocato con cui si è andati in galera.cicciuzzo ha scritto: ↑18/09/2020, 14:35dura lex sed lex (ammazza che caro Taormina però.....)
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Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.] DELITTI
Willy, denunciato il ragazzo che esultava su Facebook: "Avete ucciso uno scimpanzè e io godo"
Pensava di farla franca nascondendosi dietro un profilo fake, un ragazzo di 23 anni, residente a Treviso che, subito dopo la morte del giovane Willy Monteiro Duarte, deceduto a Colleferro a seguito di una violenta aggressione, aveva esultato sui social con frasi che avevano sconcertato l’opinione pubblica tanto da provocare molteplici segnalazioni di protesta da parte di cittadini indignati. Studente universitario, esperto di informatica, è stato identificato e denunciato dalla Polizia Postale di Roma e Latina. Il 23enne aveva «postato» il suo odio e la sua intolleranza razziale arrivando a definire «eroi» gli assassini per aver ucciso un giovane di colore, definendolo «scimpanzè». Oltre ad aver creato un personaggio virtuale, cui aveva dato il nome di Manlio Germano, il sottosegretario interpretato da Claudio Amendola nel film «Caterina va in città», il giovane si connetteva ai social network attraverso provider esteri, addirittura utilizzando tecniche di anonimizzazione in grado di mascherare le tracce informatiche della navigazione, convinto che sarebbe stato impossibile rintracciarlo. All’esito di un’attenta e meticolosa indagine, condotta attraverso le più moderne tecniche di analisi informatica e di ricostruzione del traffico telematico, resa ulteriormente complessa dalle connessioni sui provider esteri, gli uomini della Polizia Postale di Roma e Latina con la collaborazione dei colleghi specialisti di Firenze e Venezia, è riuscita comunque a risalire all’autore dello spregevole post, a rintracciarlo presso un albergo del capoluogo Toscano ed a denunciarlo alla Procura della Repubblica di Latina che ha coordinato le complesse indagini informatiche.
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Re: [O.T.] DELITTI
Il coglione qui vicino. Se vogliono trovano.
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
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Re: [O.T.] DELITTI
in pratica erano "esattori"
Come si guadagnavano allora da vivere (e non solo)? “I fratelli Bianchi lavorano su commissione, chi ha un credito e non riesce a farsi restituire i soldi manda loro dal debitore. Arrivano, picchiano e tornano con i soldi”, è la tesi degli inquirenti che gli avvocati stanno cercando in tutti i modi di smentire, tirando addirittura in ballo il caso Tortora. Dal racconto di chi indaga, in particolare “i gemelli” lavorano come emissari dei pusher di zona: quando gli “acquirenti” iniziano a indebitarsi, gli spacciatori chiamano loro, i “picchiatori”, che intervengono per “suonarle” a chi si è attardato troppo. “In molti nemmeno denunciano, non gli conviene”, ripetono, quasi rassegnati.
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Re: [O.T.] DELITTI
Ennesimo pezzo di merda che dà la colpa alla moglie e alla depressione per giustificare la sua incapacità di accettare che una donna
è una persona che come lui ha diritto a decidere della sua vita e fargliela pagare nel modo peggiore.
Rivara, operaio spara al figlio di 11 anni e poi si uccide
https://www.lastampa.it/torino/2020/09/ ... 1.39331624
è una persona che come lui ha diritto a decidere della sua vita e fargliela pagare nel modo peggiore.
Rivara, operaio spara al figlio di 11 anni e poi si uccide
https://www.lastampa.it/torino/2020/09/ ... 1.39331624
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
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Morte Rodomonte.
Re: [O.T.] DELITTI
credo che l'animo umano sia un abisso di insondabile mistero e che nessuno possa sapere cosa vi alberga.
e credo che nessuno sia esente dalla depressione, può capitare a tutti.
questo era completamente psicolabile eppure da fuori nessuno se n'è accorto.
questo è il problema.
ma vi pare che uno che ammazza il figlio chiede nella stessa lettera che gli facciano il funerale con la harley.
è pazzo, delusional completo.
e credo che nessuno sia esente dalla depressione, può capitare a tutti.
questo era completamente psicolabile eppure da fuori nessuno se n'è accorto.
questo è il problema.
ma vi pare che uno che ammazza il figlio chiede nella stessa lettera che gli facciano il funerale con la harley.
è pazzo, delusional completo.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] DELITTI
Duplice omicidio a Lecce: uccisi in una casa l’arbitro Daniele De Santis e la sua compagna
La coppia si trovava nell'appartamento del 33enne, nel quartiere Rudiae. I loro cadaveri sono stati ritrovati lungo le scale del condominio: sono stati colpiti da diverse coltellate
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... a/5939357/

La coppia si trovava nell'appartamento del 33enne, nel quartiere Rudiae. I loro cadaveri sono stati ritrovati lungo le scale del condominio: sono stati colpiti da diverse coltellate
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... a/5939357/

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Re: [O.T.] DELITTI
Fratelli Bianchi trasferiti in celle protette, avrebbero aggredito detenuto
Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli accusati di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro Duarte, sono stati trasferiti dalle celle anti-Covid a quelle di isolamento precauzionale di Rebibbia. A riferirlo è Il Messaggero che ha sottolineato che i due rischierebbero il linciaggio da parte degli altri detenuti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Marco e Gabriele sono stati trasferiti nel braccio G9 del carcere capitolino, quello che gli altri detenuti chiamano "degli infami" perché vi vengono trasferiti coloro che sono finiti in carcere per reati sessuali o agenti delle forze dell’ordine che hanno abusato del proprio potere. Nelle ultime ore inoltre sarebbe trapelata la notizia di una aggressione ad un altro detenuto da parte dei due fratelli. A denunciarla, tramite l’associazione "Detenuti liberi", è stata la figlia di un carcerato marocchino che sarebbe stato aggredito dai due sia verbalmente sia fisicamente. Secondo Il Messaggero la lite sarebbe stato comunque arginata sul nascere. Nel G9, i due giovani sono sottoposti a stretta sorveglianza. Per evitare qualsiasi contatto, avranno momenti d'aria in orari diversi rispetto agli altri detenuti. Marco e Gabriele sono monitorati anche dai medici per motivi sanitari e psicologici.
Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli accusati di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro Duarte, sono stati trasferiti dalle celle anti-Covid a quelle di isolamento precauzionale di Rebibbia. A riferirlo è Il Messaggero che ha sottolineato che i due rischierebbero il linciaggio da parte degli altri detenuti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Marco e Gabriele sono stati trasferiti nel braccio G9 del carcere capitolino, quello che gli altri detenuti chiamano "degli infami" perché vi vengono trasferiti coloro che sono finiti in carcere per reati sessuali o agenti delle forze dell’ordine che hanno abusato del proprio potere. Nelle ultime ore inoltre sarebbe trapelata la notizia di una aggressione ad un altro detenuto da parte dei due fratelli. A denunciarla, tramite l’associazione "Detenuti liberi", è stata la figlia di un carcerato marocchino che sarebbe stato aggredito dai due sia verbalmente sia fisicamente. Secondo Il Messaggero la lite sarebbe stato comunque arginata sul nascere. Nel G9, i due giovani sono sottoposti a stretta sorveglianza. Per evitare qualsiasi contatto, avranno momenti d'aria in orari diversi rispetto agli altri detenuti. Marco e Gabriele sono monitorati anche dai medici per motivi sanitari e psicologici.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
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Re: [O.T.] DELITTI
Roma, violente rapine ai coetanei: arrestati 4 giovani a Frascati
Roma, 21 set. (askanews) - I carabinieri di Frascati (Roma) hanno intensificato ulteriormente il numero di controlli e di pattuglie sul territorio per garantire un sereno divertimento ai giovani che frequentano la movida del posto.
E' stata proprio la capillare presenza di militari lungo le strade della zona che ha consentito di porre fine alle scorribande di 4 giovanissimi ragazzi che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, hanno seminato il panico tra i loro coetanei.
La banda, composta da due 18enni incensurati di Santa Palomba, un 16enne residente in zona Romanina con precedenti e un 15enne di Ciampino, anche lui già conosciuto alle forze dell'ordine, è accusata di una scia di rapine ai danni di 6 giovani, la cui unica "colpa" è stata quella di incrociare la loro strada. A tutte le vittime è stato riservato lo stesso trattamento: l'aggressione proditoria a suon di calci, pugni e spruzzando spray al peperoncino per sottrarre catenine d'oro e borse. In tre sono finiti in ospedale. Il più grave è un ragazzo ucraino di 18 anni che ha riportato la frattura delle ossa nasali, mentre ad uno studente romano coetaneo che era in sua compagnia è stato diagnosticato un trauma cranico e 7 giorni di prognosi. Sette giorni sono stati refertati anche ad un altro studente di 18 anni, colpito agli occhi con lo spray urticante nel corso del secondo raid del branco, mentre si trovava in compagnia di 3 amici.
Roma, 21 set. (askanews) - I carabinieri di Frascati (Roma) hanno intensificato ulteriormente il numero di controlli e di pattuglie sul territorio per garantire un sereno divertimento ai giovani che frequentano la movida del posto.
E' stata proprio la capillare presenza di militari lungo le strade della zona che ha consentito di porre fine alle scorribande di 4 giovanissimi ragazzi che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, hanno seminato il panico tra i loro coetanei.
La banda, composta da due 18enni incensurati di Santa Palomba, un 16enne residente in zona Romanina con precedenti e un 15enne di Ciampino, anche lui già conosciuto alle forze dell'ordine, è accusata di una scia di rapine ai danni di 6 giovani, la cui unica "colpa" è stata quella di incrociare la loro strada. A tutte le vittime è stato riservato lo stesso trattamento: l'aggressione proditoria a suon di calci, pugni e spruzzando spray al peperoncino per sottrarre catenine d'oro e borse. In tre sono finiti in ospedale. Il più grave è un ragazzo ucraino di 18 anni che ha riportato la frattura delle ossa nasali, mentre ad uno studente romano coetaneo che era in sua compagnia è stato diagnosticato un trauma cranico e 7 giorni di prognosi. Sette giorni sono stati refertati anche ad un altro studente di 18 anni, colpito agli occhi con lo spray urticante nel corso del secondo raid del branco, mentre si trovava in compagnia di 3 amici.
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