GiarneseUmnberto ha scritto: ↑04/08/2020, 10:08
bellavista ha scritto: ↑03/08/2020, 21:57
TeNz ha scritto: ↑03/08/2020, 21:47
Ragazzi personalmente penso che lo smart working non se ne andrà più.
La maggior parte dei lavori può essere fatta a distanza.
Il problema sarà per quelli che andavano in ufficio e non facevano un cazzo, passando il tempo sul forum e alla macchina del gaffè per finire le 8 ore.
Dato che lo smart working prevede degli obbiettivi e la gestione del tempo. Un obbiettivo lo devi pur consegnare....
Però se tu non hai nulla da fare, come i vari uffici pubblici dove sono in sovrannumero e non fanno letteralmente nulla, come lo giustifichi che questi stiano a casa e non facciano nulla?
Qualcuno potrebbe fare 2+2 e rendersi conto che se non riescono a dargli una cosa da fare a casa, è perchè non avevano un cazzo da fargli fare manco in uffico.... ma se non hai un cazzo da fargli fare.... perchè gli stai pagando lo stipendio?
Ovviamente io ho fatto questa serie di conseguenze logiche, ipotizzando che gli uffici pubblici facciano ragionamenti logici. Mentre con buone probabilità, non succederà un cazzo e i dipendenti pubblici staranno a casa a fare un cazzo pure con lo smartworking senza che nessuno si preoccupi troppo della cosa
il problema è che ora non consumano,prima se andavano a lavoro nel cosiddetto ufficio c'era tutto un indotto derivante le loro azioni consumistiche per cibo e altre cazzate intorno a loro,adesso questi stanno a casa e probabilmente oltre a non fare un cazzo non fanno sicuramente girare l'economia del Paese.
Giusto, non bisogna abbassare la guardia: i focolai di consumismo sono ovunque, e hanno forti appoggi politici.
Ma lasciare i soldi in tasca alla gente, restituirgli il tempo per vivere, spostare su lavori utili quelli che godevano di rendite di posizione...
è la rivincita del cambio a mille lire, la rivoluzione che aspettavi, il sogno che si avvera, Giargiana!
Vedrai, sarà dura, ma è la volta che il popolo si desta e finalmente sulle rovine del vecchio mondo sorge il sole dell'avvenire.
