[OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocondrie

[markome]

Nel periodo del Covid lavoravamo con un collega che era stato allievo di Galli . Ne parlo per confermare il nostro livello, ma per ovvia riservatezza non vado oltre.

[Parakarro]

tanto le restrizioni non incidono più sulla ripresa economica.

assolutamente

le restrizioni fanno bene alla ripresa

figa! ma vuoi mettere prendere un aereo oggi che bello! o dover prendere un appuntamento con un qualsivoglia ufficio o ente statale o parastatale: una figata!
tutto più veloce, più rapido, più immediato e semplice.
dovresti vedere che gioia dover spedire qualcosa in asia o in sud america
e non ti dico il terziario!! si ammazzano di seghe per la gioia un giorno si e uno no (per non sembrare troppo giulivi)


io lo so che devo stare lontano da sto topic.... lo so... ma non ce la faccio... è masochismo

Nel periodo del Covid lavoravamo con un collega che era stato allievo di Galli . Ne parlo per confermare il nostro livello, ma per ovvia riservatezza non vado oltre.

bravo
mica che qualcuno abbia pure il dubbio che sei laureato..

[markome]

bravo
mica che qualcuno abbia pure il dubbio che sei laureato..

Lo sanno tutti che sono narcisista

[SoTTO di nove]

Dai Parak, si capiva il senso della mia frase.
Nei ristoranti si era partiti con i tavoli a due metri ora non ci guarda più nessuno. (che manchino i clienti non dipende dalle restrizioni).
In spiaggia ci dovevano essere i fossati tra un ombrellone e l'altro, invece sembra di essere nel 2019. (che ci vadano solo nel fine settimana non dipende dalle restrizioni).
Le vie della movida sono passate dalle esternazioni indignate di Sala al menefreghismo totale.
Tutte quelle attività che sembrava dovessero lavorare in tenuta da virus letale (parrucchieri, palestre ecc.) non seguono quei lacci e lacciuoli scritti nei decreti. Se ci va meno gente non dipende dalle restrizioni.

Poi mi dici che la burocrazia è imballata?
Ma non dipende dalle restrizioni. Se il governo lascia lo smart working è perchè vuol fare contento l'elettore, non perchè gli scienziati gli dicono di mantenerlo.

In aereo adesso si viaggia come prima. A pieno carico.

Si parlava del fatto che molti vogliono farci sapere che non succederà più nulla di tragico. Per me non è necessario sbandierarlo ai quattro venti.
Perchè quello che si poteva allentare chiudendo un occhio si è allentato. e questa corsa a volerlo sottolineare spinge solo le persone a non stare attenti alle regolette base che invece dovrebbero continuare a seguire.
Come quello di andare in un ristorante o in un Bar con la mascherina. Invece la gente si presenta senza. (ma che ti costa tenerla da quando scendi dalla macchina a quando ti siedi a tavola).
Questi dettagli, che non impattano sull'economia, dovresti esserne contento se vengono rispettati. Perchè se non hanno ragione gli ottimisti te lo mettono in culo proprio loro con un nuovo lockdown.

[pan]

Sono d'accordissimo con Sotto. In questo momento, per le stranezze indecifrate di questo virus, in Italia gira bene, ma in 2/3 di mondo no. Questo ci mette un attimo e rifarsi una passata da noi.

[OSCAR VENEZIA]

Io mi sono accorto che la mascherina la tengo in moto dove forse mi protegge un po’ dalle polveri sottili.
Quando entrò in un bar la abbasso altrimenti come faccio a mangiare e bere.Esco e la
Rimetto !
Di diverso da prima c’è solo che sto meno vicino alla gente , meno abbracci, baci, scherzi ravvicinati .
Ho portato mia madre a fare una visita dal dentista. Divano in sala d’aspetto disabilitato, misura preventiva della febbre, bevuta preventiva di una pozione ammazza virus in bocca. dentista con visiera in plegiglax e retina tipo quella per prendere il miele. Alla fine si sono stretti la mano.

[cicciuzzo]

Io la mascherina la metto

Quelle rare volte che sono in sede sono tra i pochi ad indossarla. Mi sembra prudente e doveroso, oltre che una forma di rispetto. E la metto anche all'aperto e mi guardano soprattutto fuori Lombardia in modo strano. Però visto che la mettono in pochi ormai potrei farmi venire qualche dubbio sulla sua utilità in ragione della scarsa circolazione del virus?

[dboon]

[Parakarro]

Dai Parak, si capiva il senso della mia frase.
Nei ristoranti si era partiti con i tavoli a due metri ora non ci guarda più nessuno. (che manchino i clienti non dipende dalle restrizioni).
In spiaggia ci dovevano essere i fossati tra un ombrellone e l'altro, invece sembra di essere nel 2019. (che ci vadano solo nel fine settimana non dipende dalle restrizioni).
Le vie della movida sono passate dalle esternazioni indignate di Sala al menefreghismo totale.
Tutte quelle attività che sembrava dovessero lavorare in tenuta da virus letale (parrucchieri, palestre ecc.) non seguono quei lacci e lacciuoli scritti nei decreti. Se ci va meno gente non dipende dalle restrizioni.

Poi mi dici che la burocrazia è imballata?
Ma non dipende dalle restrizioni. Se il governo lascia lo smart working è perchè vuol fare contento l'elettore, non perchè gli scienziati gli dicono di mantenerlo.

In aereo adesso si viaggia come prima. A pieno carico.

ogni restrizione è un limite
ogni limite causa una contrazione più o meno evidente e consistente dell'economia


ma guarda.. hai ragione...

[bellavista]

Il covid poteva dare un incentivo allo smart work e ai meeting a distanza in video conferenza. Invece sembra che la gente voglia tornare subito in ufficio.

Ieri mi ha chiamato un cliente che voleva andassi a Montecarlo da lui. Gli ho detto che per andare a montecarlo da lugano ci vogliono 4,30 ore ad andare e 4,30 a tornare, cioè 9 ore di viaggio e che potevamo fare una video conferenza.

Dato che lui insisteva per vedersi di persona gli ho detto che io prendo 3000fr a giornata, e solo il viaggio era una giornata di lavoro più almeno mezza giornata per stare li, mi doveva pagare 4500fr

Lui ci ha pensato e ha detto che veniva lui a Lugano (ma comunque la video conferenza non la fa).

[SoTTO di nove]

ogni restrizione è un limite
ogni limite causa una contrazione più o meno evidente e consistente dell'economia


ma guarda.. hai ragione...

Io facevo un discorso riferito alle restrizioni della vita sociale. Quelle base che non ti impediscono di vivere e far girare l'economia più o meno come prima.
Perchè una domenica qua in Romagna già adesso è identica ad una domenica del 2019.
Quando dico che non reputo furbo spingere troppo sulla posizione ottimistica è perchè non serve a nulla per le restrizioni della tua azienda (il governo le manterrà così ancora per molto) ma nello stesso tempo finiscono per convincere la gente a sbragarsi ancora di più e rischiare di farti richiudere per una sottovalutazione del rischio. e ho fatto l'esempio del ristorante perchè è una regoletta semplicissima (mascherina se non sei seduto) ma che ormai tutti ignorano.
Perchè a forza di dirgli che non finiranno in TI li spingi a fregarsene (la gente che ha ancora paura è minima). Ma un aumento dei casi, anche se solo asintomatici porterà ad ulteriori restrizioni. (che poi impattano sull'economia, anche del terziario, o della tua azienda).

[Desmond]

Il covid poteva dare un incentivo allo smart work e ai meeting a distanza in video conferenza. Invece sembra che la gente voglia tornare subito in ufficio.

Da noi i meeting-cazzata (chiacchiere, caffé, chiacchiere, caffé,...) si fanno di persona, pagando trasferte e camere d'albergo a cinquanta o cento persone.

Quando bisogna ordinare un nuovo mobile da ufficio, si sposta un team di tre persone (responsabile regionale, assistente, architetto d'interni). Solo così si riesce a risolvere dilemmi inquietanti come "armadio a due ante o a tre, quattro ripiani o cinque?"

Uno schermo di computer fulminato? Guai a inviarne uno nuovo per posta. Arriva il capo del servizio informatico in persona (200mila cucuzze l'anno) con il suo assistente indiano (indiano dall'India, non di quelli con le piume). Solo così può essere certo che la presa della corrente sia collegata correttamente.

Temi di vitale importanza, questioni di vita o di morte, rischi strutturali, emergenze pandemiche e probabili prossime tragedie: si discutono frettolosamente al telefono, o ancora meglio tramite whatsapp, con gli emoji.

[markome]

Questa sera a Carta Bianca il prof Galli ha ripetuto a lungo le sue note posizioni di tipo prudenziale nei confronti dell'epidemia.
Dice cose semplici e inconfutabili, anche se potrebbe evitare di indicare come fuori dalla comunità scientifica quelli che hanno posizioni diverse ma altrettanto plausibili.
Mi ha fatto molto piacere che abbia definito una vera vergogna il fatto che ora stiano ricominciando le cause legali contro gli stessi medici che sono stati e sono ancora in prima linea in questa situazione.

[Drogato_ di_porno]

quart'ultimi in buona compagnia (Francia, Spagna, Uk, USA)

[Drogato_ di_porno]

Il primario di un ospedale della provincia di Varese sospeso per omofobia
Secondo l’accusa e le testimonianze avrebbe pronunciato una serie di insulti omofobi nei confronti di un paziente durante un’operazione chirurgica

Un primario di un ospedale del Varesotto è stato sospeso per aver pronunciato una serie di insulti omofobi nei confronti di un paziente durante un’operazione chirurgica. La storia è stata raccontata da Enrico Rotondi del Tg3 Lombardia. Il 25 marzo scorso l’uomo avrebbe inveito ripetutamente per l’omosessualità del paziente – sedato e sottoposto a intervento chirurgico – insultandolo ripetutamente e sostenendo di perdere tempo per doverlo curare. Le accuse sono contenute in un esposto inviato ai vertici dell’azienda ospedaliera da una persona presente con una lista di testimoni. Quando un altro medico gli ha chiesto se avesse qualcosa contro gli omosessuali il primario ha cominciato a inveire anche contro di lui chiedendogli di lasciare la sala. L’intervento si è concluso “con nervosismo e frettolosità”. L’esposto ha portato alla sospensione del primario, mentre l’ordine dei medici della provincia di Varese ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del medico sospeso. Secondo l’Arcigay l’uomo tra l’altro avrebbe detto: “Non è giusto che in questo periodo di emergenza io debba perdere tempo per operare questi froci”. Nell’esposto presentato da una persona presente all’intervento, letto dall’AGI, si legge che il 25 marzo, in piena emergenza Covid, il primario “durante l’intervento, cominciava a innervosirsi senza motivo apparente, nonostante il paziente reggesse bene l’anestesia generale, tanto da cominciare in modo gratuito e senza motivo a insultare il paziente che in quel momento era in anestesia profonda profferendo ad alta voce le parole: “Ma guardate se io devo operare questo frocio di merda (.). Non e’ giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froci”. “I presenti – si legge nell’esposto ai vertici della Asst Settelaghi, di cui fa parte l’ospedale, al Tribunale per i diritti del Malato di Varese e all’Ordine dei Medici – rimanevano stupefatti, attoniti da tanta violenza verbale”. Di fronte alla reazione di uno di loro che gli chiedeva se avesse qualcosa contro gli omosessuali, il primario lo avrebbe invitato a lasciare la sala operatoria. L’intervento si concludeva “con nervosismo e frettolosita’”, col medico che avrebbe reiterato i suoi insulti omofobi. “Vogliamo ringraziare chi ha effettuato l’esposto e non è rimasto indifferente davanti all’ennesimo intollerabile atto di omofobia” – dichiara Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese. “Al paziente coinvolto va tutta la nostra solidarietà”.