[OT] Elisir di SuperZeta: malattie, malati, cure, ipocondrie

[Drogato_ di_porno]

Penso che questo virus sia l'ancora di salvezza per molti Paesi,negli USa e Brasile stanno morendo tutti i poveracci,abitanti delle favelas,balordi vari,zingari,tutta gente che creava problemi o necessitava di assistenza ecc,in Italia stanno morendo dei vecchi e disabili che sono solo un peso per il paese (non per me),quindi perché si deve combattere ? Perché c'è qualche eccezione e finisce cadavere qualcun altro che non dovrebbe ? pazienza è per il bene della nazione

COVID unica igiene del mondo

[cicciuzzo]

Anche perchè è impossibile.

Hai visto quanti morti in Calabria? In Basilicata? Per fortuna che dal nord sono scappati solo i sani.....

Dai che è ripreso il campionato.... Basta essere virologi, su può essere allenatori....

[GeishaBalls]

Plo, non fare finta di non capire.

ti do questa notizia: la carica virale è mutata e/o diminuita. non te lo dico io, neanche i virologi che temono di perdere le comparsate televisive, ma i medici in prima linea. sui giornali come su questo forum

ti do un'altra notizia. dal 4 maggio ad oggi abbiamo tutti (come normale che sia, o ci volevi tutti ancora chiusi in casa?) allentato distanziamento, uso dpi, regole e regolette varie. chi per la sua giovane età, chi per la voglia di farsi una chiavata, chi perchè deve mettere assieme il pranzo con la cena. il risultato non è stato un aumento della ospedalizzazione, in TI e non, e neanche dei contagi. o meglio, forse se tamponiamo tutta l'Italia scopriamo di avere 500.000 positivi in più. forse io sono tra questi. così come forse in Italia abbiamo decine di migliaia di malati di HIV senza che lo si sappia.

io non so se c'entri il caldo o altro. non sono medico, non sono scienziato, so bene che il covid c'è stato e c'è ma ad oggi non fa stragi. come ben riportato dall'articolo del cittadino di Lodi zona in cui è scoppiato il covid in Italia è chiarissimo e non credo possa essere smentito. spiega chi sono i malati di covid e perchè sono lì. può aumentare la carica virale? non lo so. ma credo non lo sappia nessuno.

Il virus in Italia e´ sotto controllo e ci mancherebbe dopo tutto quello che e´ stato fatto. Carica virale diminuita rispetto a quello che circola in Messico, USA, Brasile, Sudafrica ecc..? Pubblicassero uno studio e lo sottoponessero alla revisione della comunita´ scientifica. Altrimenti sono supposizioni senza alcuna valenza. La scienza non si fa nel cortile di casa o con le sensazioni del momento.

Ti do una notizia, ci sono studi molto accurati sui dati della mobilita´ e ti assicuro che siamo a percentuali molto basse rispetto a prima del virus. La gente esce, ma la mobilita´ e' ancora bassa. La gente non e´ scema. Io non voglio in casa nessuno.

Il virus c´e´ e bisogna conviverci con molta prudenza controllando i vari focolai che verranno e che saranno limitati con buonsenso e con l´applicazione delle procedure. Mantenere alta la guardia. Che e´ il contrario del dire: virus morto, virus indebolito, virus scomparso ecc... Affermazioni che non trovano riscontro in nessuno studio da nessuna parte del mondo.

Israele e´ tornato ai livelli di contagi di Aprile ad esempio. Tutti siamo stanchi tranne il virus.

Concordo con PLO

Quando abbiamo avuto il focolaio alla bocciofila a Medicina (o Budrio, non ricordo) ce ne siamo accorti perché metà dei contagiati si ammalavano gravemente e tanti ci hanno lasciato le penne. Tra i trentenni che scaricano pacchi alla BRT non se ne sono ammalati tanti, tre mesi fa non gli avremmo nemmeno fatto test e non ce ne saremo accorti.

Ma l’incidenza dei malati tra i giocatori di bocce e gli operai della logistica credo dipenda dall’età, non dalla “carica virale” qualsiasi cosa voglia dire questa espressione

[cicciuzzo]

Direi che questa certezza in ambito medico non la sostengono in molti

[Gerda]

A cicciù, ma perché meno ne sapete di un argomento e più vi intestardite a voler avere ragione?

Ti racconto un paio di storie.

Dalle mie parti sono rientrati prima del lockdown alcuni "emigrati" al nord per lavoro.
Faccio esempi senza troppi riferimenti: un'infermiera da Piacenza e un ferroviere da Milano.

La prima ha passato un weekend in famiglia con genitori e sorella verso la fine di febbraio, per poi tornare a Piacenza per lavoro.
La settimana successiva, quando emergono i casi in nord Italia, scopre di essere positiva, avvisa i familiari che subito si mettono in autoisolamento.
Alcuni giorni dopo fanno i tamponi: genitori positivi, sorella negativa.
I genitori hanno sviluppato sintomi lievi, dopo 20 giorni i tamponi erano negativi.
Si è evitato di infettare un paese di 5.000 abitanti tra Lazio e Umbria.

Il ferroviere (un ragazzo di 22 anni che conosco) è partito la sera della grande fuga dalla stazione di Milano del 7/8 marzo.
Rientrato in famiglia, paese di campagna di circa 3.000 persone in Umbria, dopo una settimana la nonna viene portata in ospedale, positiva.
La signora non ha avuto contatti con l'esterno, da anni vive sola con figli e nipoti che pensano a lei.
La famiglia si mette in autoisolamento, nessuno sviluppa i sintomi, il ragazzo è pure lui asintomatico.
La signora viene ricoverata a Terni in terapia intensiva e intubata, viene dimessa dopo oltre un mese, per fortuna può raccontarlo.
Altre ricoverate a Terni con lei no.

In questi due paesi si sono registrati una 30ina di casi positivi, la maggior parte infermieri di ospedali e case di riposo, quasi tutti di età compresa tra i 30 e i 50 anni salvo alcune eccezioni, nessun morto.
Un mio amico, infermiere all'Ospedale di Orvieto, un mese in casa con moglie e due figli, il minore aveva 6 mesi a marzo, hanno vissuto in stanze separate per 30 giorni.
Passavamo noi amici che potevamo muoverci per lavoro a portargli le cose a casa.

Ora immagina la stessa cosa senza lockdown.

Immagina questi paesi piccoli, ospedali piccoli, terapie intensive in numero ridotto.
Molti pendolari che lavorano a Roma, Perugia, Viterbo e Terni.

Immagina, poi chiediti nuovamente perché a sud ci sono stati meno morti.

Quando trovi la risposta fammi un fischio.

[cicciuzzo]

Direi che questa certezza in ambito medico non la sostengono in molti

[walter84]

Direi che questa certezza in ambito medico non la sostengono in molti

Scusa, quale certezza??

[ariva ariva]

Mondo:

Decessi
481.000

cicciuzzo su superzeta:



la domanda è: cosa vuole cicciuz?

Oh ma della farsa delle mascherine di comunità' ne vogliamo parlare? Non sono un dispositivo di sicurezza però indossatele. FAntastico.

la risposta è: leggiti le ultime pagine e quota per intero stellina

Fatto. Non si capisce, per quello chiedevo.
Per dire, in riferimento alla domanda che fai nel post citato, se il covid sia un killer o meno, la risposta (comunque strarisaputa) l'ho trovata googlando 10 secondi. Meno tempo di quello che ci vuole a scrivere la domanda su un forum. Comportamento curioso.

non si capisce perchè non hai capito non avendo letto quello che ha scritto parak, sottodi9, l'articolo del cittadino di Lodi che ho postato, la risposta del Dr. Markome ecc ecc....

non ha importanza, tranquillo.

e certo, lo decidi te quello che ho letto io

[cicciuzzo]

A cicciù, ma perché meno ne sapete di un argomento e più vi intestardite a voler avere ragione?

Ti racconto un paio di storie.

Dalle mie parti sono rientrati prima del lockdown alcuni "emigrati" al nord per lavoro.
Faccio esempi senza troppi riferimenti: un'infermiera da Piacenza e un ferroviere da Milano.

La prima ha passato un weekend in famiglia con genitori e sorella verso la fine di febbraio, per poi tornare a Piacenza per lavoro.
La settimana successiva, quando emergono i casi in nord Italia, scopre di essere positiva, avvisa i familiari che subito si mettono in autoisolamento.
Alcuni giorni dopo fanno i tamponi: genitori positivi, sorella negativa.
I genitori hanno sviluppato sintomi lievi, dopo 20 giorni i tamponi erano negativi.
Si è evitato di infettare un paese di 5.000 abitanti tra Lazio e Umbria.

Il ferroviere (un ragazzo di 22 anni che conosco) è partito la sera della grande fuga dalla stazione di Milano del 7/8 marzo.
Rientrato in famiglia, paese di campagna di circa 3.000 persone in Umbria, dopo una settimana la nonna viene portata in ospedale, positiva.
La signora non ha avuto contatti con l'esterno, da anni vive sola con figli e nipoti che pensano a lei.
La famiglia si mette in autoisolamento, nessuno sviluppa i sintomi, il ragazzo è pure lui asintomatico.
La signora viene ricoverata a Terni in terapia intensiva e intubata, viene dimessa dopo oltre un mese, per fortuna può raccontarlo.
Altre ricoverate a Terni con lei no.

In questi due paesi si sono registrati una 30ina di casi positivi, la maggior parte infermieri di ospedali e case di riposo, quasi tutti di età compresa tra i 30 e i 50 anni salvo alcune eccezioni, nessun morto.
Un mio amico, infermiere all'Ospedale di Orvieto, un mese in casa con moglie e due figli, il minore aveva 6 mesi a marzo, hanno vissuto in stanze separate per 30 giorni.
Passavamo noi amici che potevamo muoverci per lavoro a portargli le cose a casa.

Ora immagina la stessa cosa senza lockdown.

Immagina questi paesi piccoli, ospedali piccoli, terapie intensive in numero ridotto.
Molti pendolari che lavorano a Roma, Perugia, Viterbo e Terni.

Immagina, poi chiediti nuovamente perché a sud ci sono stati meno morti.

Quando trovi la risposta fammi un fischio.

Roma ha tre milioni di abitanti e aveva contatti frequentissini fino ai primi di marzo con la Lombardia

Roma ha avuto meno morti di codogno

La risposta la sai?

Mi sa che siete voi ad avere certezze assolute

Il covid c'è stato, il lockdown necessario, le mascherine utili ma oggi ci stiamo relazionando quasi come sei mesi fa e non abbiamo 250000 italiani in ospedale come pronosticato da qualcuno

Chi mi sa dire il perché?

(ma poi non leggete me, leggete il dr. Markome che è sul campo, non come me o voi)

[cicciuzzo]

[edit

[Gerda]

Il covid c'è stato, il lockdown necessario, le mascherine utili ma oggi ci stiamo relazionando quasi come sei mesi fa e non abbiamo 250000 italiani in ospedale come pronosticato da qualcuno

E' quel "quasi", sta tutto li.

Sei mesi fa giravi con la mascherina? Usavi disinfettanti, gel mani, e quant'altro come ora?

Sei mesi fa c'era il distanziamento sociale?

Sei mesi fa in ristoranti, discoteche, stadi, la situazione era quella di adesso?

Sei mesi fa c'erano gli ospedali bloccati? I pronto soccorsi erano vuoti come ora?

La scorsa settimana sono andato a donare il sangue e sembrava di stare in guerra.

Sei mesi fa leccavamo le maniglie delle porte dei cessi, ora cerchiamo di aprirle con una roubasienne.

E' quel "quasi" che ti incula.

[cicciuzzo]

Stamattina sono passato da un mercato in Piemonte.... C'era un di stanziamento ed un pieno di mascherine che te lo raccomando....,

[cicciuzzo]

Mi aspetto otto focolai tra 15 giorni....

[Plo Style]

Direi che questa certezza in ambito medico non la sostengono in molti

Li apri i link o vai per la tua strada? https://www.izsvenezie.it/sequenziato-g ... -2-veneto/

Leggiti cose ne pensano Fauci, Krammer, Bergstrom, Drosten etc.
Che qualche titolo per parlare in piu´ di me e del pollaio italiano hanno.
Esci dalla Lombardia cristo!

La scienza non si fa con gli aneddoti ma con le pubblicazioni peer reviewed.

[Gerda]

Cicci, io ingurgitavo 4/5 pacchi di ActiGrip ogni inverno/primavera, passavo le notti con un dito tra i denti per respirare.

Poi con un bimbo di 3 anni e mezzo che va all'asilo da quando ha 6 mesi, gli ultimi anni fino allo scorso dicembre beccavo di tutto.
(ho il sistema immunitario di una lontra, lo so...)

Nel 2020 non ho avuto un raffreddore, chissà com'è.


Se poi non vuoi capire (perché non vuoi, non è che non puoi, non ti ritengo uno stupido), allora è un altro conto.