Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus

[walter84]

Mi pare che la quarantena ci sia stata ovunque.....x lo meno nei paesi dell'Europa occidentale che sono stati maggiormente colpiti...e x fronteggiare una situazione simile bisognava x forza attingere informazioni dagli esperti....mi pare che chi ha fatto di testa sua e aveva in mente di fare crepare i suoi concittadini con le caxxate tipo l'immunità di gregge ..poi se la sia vista brutta in prima persona...oltre ad aver procurato al proprio paese più di 26000 morti, terzo numero più alto al mondo...

[giorgiograndi]

Caspico, ma non si può lasciare il destino di una nazione (il che comprende l'economia) nella mani di un medico secondo me.

Stessa cosa per la quale il porno non è in balia di un gruppo di medici, ma più in mano alle persone stesse che prendono il rischio di lavorare

[walter84]

Questo no...ma ci vogliono cmq i medici e gli esperti x capire come gestire una situazione gravissima e del tutto inedita come questa...si sono sempre invocate le competenze e l'esperienza....poi adesso all'improvviso tutto ciò viene messo in discussione in nome dell'economia e del profitto...

[giorgiograndi]

Questo no...ma ci vogliono cmq i medici e gli esperti x capire come gestire una situazione gravissima e del tutto inedita come questa...si sono sempre invocate le competenze e l'esperienza....poi adesso all'improvviso tutto ciò viene messo in discussione in nome dell'economia e del profitto...

Il profitto non centra un cazzo, è proprio il contrario, lo si mette in discussione in nome del lavoro.
Se una azienda non riapre, quelli che lavoravano in quell'azienda vanno vivere sul marciapiede e non chiamarle vittime collaterali.
La mancanza di lavoro farà più danni del coronavirus.
Non sono vittime collaterali del coronavirus, ma vittime dirette del metodo applicato per gestire il coronavirus

[walter84]

Quindi cosa vorresti dire con questo?? Che nn si doveva chiudere niente?? Come voleva fare Johnson, poi abbiamo già detto come è andata a finire...ormai è come un cane che si morde la coda....poi visto che fai sempre l'esempio del porno...i test settimanali/ mensili che fate sempre, le analisi del sangue di continuo ecc...le fate sotto stretta osservanza medica mi pare... xchè sono i medici che hanno detto che gli attori porno hanno bisogno di fare determinati esami x l'incolumità loro e di chi lavora con loro...e chi risulta positivo a un test giustamente nn lavora...e se scoppia un caso di HIV o qualcos'altro nel settore...ci si ferma x un tot di tempo mi pare..quindi nel tuo lavoro la medicina e la scienza hanno un ruolo predominante mi pare...

[giorgiograndi]

""xchè sono i medici che hanno detto che gli attori porno hanno bisogno di fare determinati esami x l'incolumità loro e di chi lavora con loro""
No no, tutto deciso da produttori e attori in accordo verbale, più che altro da grossi produttori e agenzie, insomma chi può fare leva SUL LAVORO.

Quando i medici sono stati interpellati, il tot di tempo relativo agli stop proposti l'anno scorso per un caso di HIV, è sempre più breve di quello proposto dalla maggior parte dei produttori, che hanno interessi personali nel non lavorare (fare cassa vendendo i contenuti girati senza dover giustifare con gli attori che non stanno girando, in un periodo senza contenuti, quindi a prezzo più alto)

I medici nel porno non contano un cazzo (grazie a dio), conta il buon senso di chi fa questo mestiore da 20+ anni.

[walter84]

Ok ...ma i test e gli esami del sangue che dovete fare ve li prescrivono cmq i medici che sanno cosa vi serve...e se qualcuno risulta positivo nn lavora no??

[Blif]

Non chiedere quello che non ti farebbe piacere sapere.

Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e i film porno e meglio dormono la notte (Otto von Blifmark)

[giorgiograndi]

Ok ...ma i test e gli esami del sangue che dovete fare ve li prescrivono cmq i medici che sanno cosa vi serve...e se qualcuno risulta positivo nn lavora no??

Prescrivono?
I medici?
Non hai capito proprio.
Se io te lo devo metter nel culo, della prescrizione del tuo medico non me ne frega un cazzo, mi frega che i risultati del tuo test escano da una clinica che usa la tecnologia adeguata e dove io posso controllare che il tuo referto non sia farlocco.

Per cui i produttori/agenzie decidono quali cliniche utilizzare in modo che si usino tecnologie affini da una clinica all'altra e che ci sia la possibilta' per QUALCUNO di sapere chi e' positivo e a cosa in modo da poter sospendere la produzione se necessario ri-testare degli attori.

Qualcuno, definizione:
- Agenzie a Produttori con profondi ramificazioni, in grado di gestire l'evento con un po di cervello.

[giorgiograndi]

Non chiedere quello che non ti farebbe piacere sapere.

Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e i film porno e meglio dormono la notte (Otto von Blifmark)

Non c'e' dubbio, ma questo non mette in discussione il fatto che il porno senza preservativo sia molto piu' sicuro che far marchette con il preservativo

[dostum]

Negli anni '90 l'industria della pornografia statunitense istituì un quadro di protocolli per far fronte alle infezioni da virus Hiv e proteggere gli attori, dopo che uno di loro - dopo aver falsificato il risultato del test - aveva contagiato molti suoi colleghi. Oggi, mentre quasi tutta l'industria dell'intrattenimento - dal cinema ai teatri - è ferma, in attesa di trovare nuove regole che tutelino la salute dei lavoratori, il settore dei film per adulti, come gli altri costretto allo stop per il Covid, potrebbe fornire un grande aiuto, condividendo la propria esperienza maturata con il protocollo oggi noto come PASS (Performer Availability Scheduling Services), che richiede agli attori di fare il test per le malattie a trasmissione sessuale ogni 14 giorni.

Ovviamente, trattandosi di due virus molto diversi fra loro, la strada è ancora da tracciare, spiega Mark della Free Speech Coalition - una no-profit che, tra le varie cose, tutela sindacalmente la salute degli attori porno: "Si tratta di un database in cui i nomi di chi è in regola per lavorare sono contrassegnati da una spunta verde. Questa mi dice solo che hanno fatto il test Hiv negli ultimi 14 giorni e che sono risultati negativi a tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Quindi il nostro database non contiene alcuna informazione medica che possa violare la privacy della persona. Tutto ciò che ci dice è "Sei libero di lavorare o non sei libero di lavorare". I test per Covid disponibili in questo momento restituiscono tassi diversi di falsi positivi e falsi negativi, quindi una delle cose che stiamo cercando e provando a determinare è: quanto è accurato il test? Quale test dovremmo usare? Ci sono molte variabili, l'obiettivo è quello di disegnare nuovi protocolli che garantiscano la sicurezza per tutti sul set."

[pan]

Oddio, un attore/attrice che ha il tampone negativo e il test sierologico negativo è "pulito" al 99%. E se anche fosse tra i pochissimi falsi negativi non dovrebbe essere infettante.

[giorgiograndi]

Negli anni '90 l'industria della pornografia statunitense istituì un quadro di protocolli per far fronte alle infezioni da virus Hiv e proteggere gli attori, dopo che uno di loro - dopo aver falsificato il risultato del test - aveva contagiato molti suoi colleghi. Oggi, mentre quasi tutta l'industria dell'intrattenimento - dal cinema ai teatri - è ferma, in attesa di trovare nuove regole che tutelino la salute dei lavoratori, il settore dei film per adulti, come gli altri costretto allo stop per il Covid, potrebbe fornire un grande aiuto, condividendo la propria esperienza maturata con il protocollo oggi noto come PASS (Performer Availability Scheduling Services), che richiede agli attori di fare il test per le malattie a trasmissione sessuale ogni 14 giorni.

Ovviamente, trattandosi di due virus molto diversi fra loro, la strada è ancora da tracciare, spiega Mark della Free Speech Coalition - una no-profit che, tra le varie cose, tutela sindacalmente la salute degli attori porno: "Si tratta di un database in cui i nomi di chi è in regola per lavorare sono contrassegnati da una spunta verde. Questa mi dice solo che hanno fatto il test Hiv negli ultimi 14 giorni e che sono risultati negativi a tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Quindi il nostro database non contiene alcuna informazione medica che possa violare la privacy della persona. Tutto ciò che ci dice è "Sei libero di lavorare o non sei libero di lavorare". I test per Covid disponibili in questo momento restituiscono tassi diversi di falsi positivi e falsi negativi, quindi una delle cose che stiamo cercando e provando a determinare è: quanto è accurato il test? Quale test dovremmo usare? Ci sono molte variabili, l'obiettivo è quello di disegnare nuovi protocolli che garantiscano la sicurezza per tutti sul set."

La FSC non tutela "sindacalmente" nessuno è sta dalla parte dei sieropositivi che a loro dire dovrebbero essere autorizzati a lavorare nel porno, senza dichiararlo (quando sono in terapia anti-retro-virale, che suppone di rendere il soggetto non contagioso).
In fatti la FSC continua a mantenere nel suo database si cliniche, almeno una clinica che per il test HIV fa solo l'RNA senza anticorpi e antigene. (se sei sotto terapia anti-retro-virale il test RNA è negativo, ma gli anticorpi e antigene positivi.
Autorizzano solo il test RNA sull'HIV, ecco che possiamo avere persone malate che lavorano tranuillamente

Loro dicono che non è possibile, ma in realtà lo è (non ti sto a spiegare il motivo per il quale è possibile perchè è complesso, se vuoi ne parliamo dopo).

Quindi, quello che dice la FSC va preso con le molle
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Senza contare che sostanzialmente testare per il COVID è una stronzata.
Il test sulle malattie sessualmentre trasmissibili si basa sul fatto che l'attore non chiava fuori dal set e che comunque presta attenzione (mette il preservativo ecc), testare per una cosa che puoi prenderti a pranzo con i tuoi parenti, è una stronzata

Ha senso per mettere uno "punto di partenza" in determinate condizioni, ma testare per il covid ogni 15 giorni non ha senso.
Ormai è tutto fuori controllo con il covid ma tra qualche settimana ne avranno abbastanza anche in USA

[TD]

ormai Brazzers sta raschiando il fondo del barile da un pò di settimane, a parte tirare fuori i solo che a memoria non mi ricordo su brazzers, ora stanno facendo uscire delle compilation e dei best of

ma si sa se hanno ripreso a girare da qualche parte nel mondo a sensazione mi sa di no

[giorgiograndi]

In Ungheria e Repubblica Ceca si lavora normalmente ormai da 3 settimane
In Russia, non hanno mai smesso di lavorare
In america, anche se qualcuno dice il contrario, hanno ripreso a lavorare almeno il 40% delle produzioni

I contenuti autoprodotti degli attori (onlyfans, manyvids) non hanno mai smesso di essere prodotti.