[O.T.] Mi consigliate un bel disco?

[Johnny Ryall]

[Edonis]

[Trez]

Per curiosità sono andato a scorrere la classifica di Billboard 200...………. deprimente è dire poco, nei primi 100 solo 13 titoli di artisti rock, la maggior parte raccolte. Pensare che una volta scorrevo le classifiche USA e GB per scoprire nuovi gruppi o artisti e spesso ne trovavo parecchi di mio gusto. Ora è proprio vero che la musica rock è diventato un genere di nicchia.

[Loris Batacchi]

Specchio fedele dello schifo di quello che va per la maggiore oggi.

[Wes]

Specchio fedele dello schifo di quello che va per la maggiore oggi.

Anni fa, con amici appassionati di musica, avevamo raccolto i numeri relativi ai depositi di brani originali nei i tre decenni 70-80-90.
Gli anni '70 sono stati il culmine paragonati ad ogni epoca, poi, decennio dopo decennio, c'è stato un declino desolante.
Ora direi che siamo messi anche peggio.
Basta tatuarsi un AK47 sulla faccia, andare a Sanremo vestiti come si vestiva Bowie 50 anni fa, cantare (cantare...?) una canzone imbarazzante e diventi un idolo.

[Trez]

Cavolo da un certo periodo in avanti ho visto solo 2 artisti o band che si possono definire rock con generosità d'animo: Linkin Park ed i Coldplay.

[Stef]

Cavolo da un certo periodo in avanti ho visto solo 2 artisti o band che si possono definire rock con generosità d'animo: Linkin Park ed i Coldplay.

Effetivamente per considerare rock Coldplay e Linkin Park bisogna essere molto ma molto generosi d'animo.

Esistono molte eccellenti band che fanno "rock" ai nostri giorni.

[Kowalski]

quello che invece ha stupito me è che da anni sento parlare di crisi delle vendite e invece sticazzi, i numeri che fanno Drake o Rihanna negli anni 70/80/90 se li sognava chiunque, Beatles, Elvis, Led Zeppelin e Pink Floyd compresi. Alla faccia della crisi.

[dboon]

la quantita' non manca

https://www.rockol.it/uscite-discografiche?pag=3

[Trez]

Kowa non ti confondere sono numeri diversi negli anni 70/80/90 si vendevano solo supporti fisici lp, 45 giri e nastri e se faccio un nome a caso gli Eagles con Hotel California hanno venduto 26 mln di copie certificate dalla RIAA, e sono vere, con un particolare assai importante chi le ha comprate lo ha fatto perché quel disco è piaciuto e lo si possiede fisicamente. Le cifre esorbitanti che fanno gli ultimi best sellers sono tutte conteggiate con i click ma questo non significa A) stessi guadagni del vendere l'album fisico B) io per sfizio posso tranquillamente ascoltare Rihanna o Drake ma se mi fanno cagare finisce con un click per loro ma io non possiederò mai nulla. Certo che poi ci sarebbe da discutere anche sui vecchi contratti , spesso capestro, delle case discografiche ai bei tempi, ma i numeri di vendita sarebbero sempre "reali", per una band raggiungere negli anni 60/70/80 il mln di copie, cioè il disco di platino, voleva dire aver sfondato e raggiunto l'olimpo, oggi con 1 mln di click ci fai poco.

[Trez]

la quantita' non manca

https://www.rockol.it/uscite-discografiche?pag=3

si ma ti sfido a scommettere su chi fra questi che fanno rock arriveranno a vendere con numeri da arrivare in cima.

[dboon]

ci sono titoli che si venderanno in eterno ( finchè verranno stampati )

https://it.qwe.wiki/wiki/Violent_Femmes_(album)

[Kowalski]

Kowa non ti confondere sono numeri diversi negli anni 70/80/90 si vendevano solo supporti fisici lp, 45 giri e nastri e se faccio un nome a caso gli Eagles con Hotel California hanno venduto 26 mln di copie certificate dalla RIAA, e sono vere, con un particolare assai importante chi le ha comprate lo ha fatto perché quel disco è piaciuto e lo si possiede fisicamente. Le cifre esorbitanti che fanno gli ultimi best sellers sono tutte conteggiate con i click ma questo non significa A) stessi guadagni del vendere l'album fisico B) io per sfizio posso tranquillamente ascoltare Rihanna o Drake ma se mi fanno cagare finisce con un click per loro ma io non possiederò mai nulla. Certo che poi ci sarebbe da discutere anche sui vecchi contratti , spesso capestro, delle case discografiche ai bei tempi, ma i numeri di vendita sarebbero sempre "reali", per una band raggiungere negli anni 60/70/80 il mln di copie, cioè il disco di platino, voleva dire aver sfondato e raggiunto l'olimpo, oggi con 1 mln di click ci fai poco.

Da quel che ho capito nei calcoli della RIAA 1.500 stream o 10 copie scaricate sono equiparate alla vendita di un album, purtroppo sono media che 40 fa non esistevano, in qualche modo dovrai trovare il modo di raffrontarli ai vecchi canali, possiamo discutere se sia corretto o meno, ma non possiamo ignorarli, sempre di numeri che corrispondono a guadagni stiamo parlando.
Io Drake so a malapena chi sia, ma andando a vedere cosa ha pubblicato ho visto che ha una produzione sterminata di singoli/EP/mixtapes, comprese le collaborazioni con altri artitsti, roba che gli Eagles, giustamente, se la sognano, ed è qui che mi sembra ci sia la vera differenza.
https://en.wikipedia.org/wiki/Drake_discography
Potresti immaginare un gruppo "storico" con una discografia del genere? A me sembra pura follia, nel senso che secondo me qualità e quantità non vanno molto d'accordo.
Questi sono i dati di vendite diffusi dalla RIAA (fatti usando il sistema di cui sopra):

Drake come album in totale ha venduto relativamente poco, si parla di 18.000.000, ma come singoli non c'è storia con nessun altro, stiamo parlando di 200.000.000 di "vendite".
La tabella è presa da questo articolo:
https://thesource.com/2018/12/07/drake- ... -all-time/

Sul valore delle opere non dico nulla, sono un dinosauro e per me metà di quelli che compaiono lì dentro sono indegni (alcuni non ho idea di chi siano), ma riflettevo piuttosto sui tanti piangina che sento lamentarsi del fatto che non si vendano più dischi (OK, ma a quanto pare ci sono altri modi per guadagnare altrettanto bene) per giustificare i prezzi assurdi che hanno raggiunto i biglietti dei concerti.

[Salieri D'Amato]

la quantita' non manca

https://www.rockol.it/uscite-discografiche?pag=3

si ma ti sfido a scommettere su chi fra questi che fanno rock arriveranno a vendere con numeri da arrivare in cima.

Ok, la quantità non conta. Ma decidiamoci, contano i numeri che si ottengono o la qualità?
Oggi il rock non è la musica di riferimeno, quella che va per la maggiore, quindi anche buone/ottime band attuali rimarranno sempre in secondo piano, e molto difficilmente raggiungeranno il successo planetario che avevano negli anni 70/90, dove invece magari avevano successo anche band che non proponevano proprio qualità altissima, ma sapevano imporsi come personaggi, con look e canzoni accattivanti.
Ogni tempo storico ha la sua musica, i propri canoni di riferimento. Poi solo il tempo selezionerà i miti, chi sarà destinato a scomparire nell'oblio e chi rimarrà come classico immortale, a prescindere dalla visibilità che avranno avuto in un certo periodo.

Tanto per fare il classico esempio, a livello nazionale, oggi un Rino Gaetano è conosciuto e riconosciuto come un grande cantautore italiano, ma è stato rivalutato nel tempo; quando era in vita, per il pubblico mainstream era un cantante di secondo piano, quello col cappello a cilindro che cantava Gianna e altre buffe canzoni. Ricchi e Poveri come Albano e Romina invece spopolavano.
Andando nell'internazionalità possiamo parlare degli Europe e poi delle varie boy band succedutesi, così come di mille altri esempi; non è che prima avevamo solo i Pink Floyd e i Beatles.

[Trez]

La mia disamina è dovuta al fatto che si parte dagli anni 60 in avanti e fino alla fine del secolo i parametri erano i vinili venduti, 45 giri e 33, e le musicassette. Mi ripeto se all'epoca uno arrivava al disco di platino aka 1.000.000 di copie fisiche vendute aveva vinto alla lotteria, se poi ne vendeva ancora di più si faceva la villona, il jet personale ed un sostanzioso conto in banca, almeno così si leggeva sui giornali musicali dell'epoca. Oggi 1.000.000 di streaming non ti fanno ricco visto che gli artisti continuano a lamentarsi della poca remunerabilità dello streaming, certo che se arrivi alle cifre di Drake qualcosina tirerà su, ma per me queste cifre sono fuffa rispetto a quelle del passato. Sto guardando i fan dei Pearl Jam su Deezer poco più di 2.000.000, U2 5.000.000 di Drake 19.000.000 questo su una piattaforma, quindi ora abbiamo vecchie glorie che hanno guadagnato assai bene nel passato ma che attualmente tirano su lo stipendio di un metalmeccanico, ed infatti se vogliono rimpinguare il loro conto bancario devono continuamente fare tour. Gli attuali big sembra che guadagnino chissà che roba ma se si butta un occhi a quanto viene loro corrisposto:Spotify paga per ogni singolo ascoltato in streaming 0,0043 $, quindi per 1000 ascolti 4,30 $. iTunes, con il servizio Apple Music, paga 0,00735$ per ciascun ascolto, quindi circa 7,35$ ogni 1000. Deezer, per ciascun ascolto, paga circa 0,004$, quindi 4$ ogni 1000 ascolti in streaming. YouTube è la piattaforma che paga meno per quanto riguarda gli ascolti, con 0,001$ per ciascuno e all’incirca 1$ ogni 1000. Tidal è la piattaforma che paga meglio in termini di streaming, con 0,01250$ per ciascun ascolto e 12,50$ ogni 1000. Amazon Music non si discosta molto da Spotify, poichè le royalty sono di 0,00402$ per ciascun ascolto e 4,02$ ogni 1000. Se si contano invece le canzoni scaricate e acquistate regolarmente sulle varie piattaforme di store digitali, ogni canzone scaricata ha un valore di circa 150 stream, mentre un album di 10 tracce 1500 stream.