fiatAGRI ha scritto:ok, anche se non ricordi i titoli (ma posso immaginarli), che ricordo ne hai?
Non lo so se li puoi immaginare i titoli!!!
qualcosa tipo...(ma devo informarmi meglio, ora ho fatto di corsa)
Musabori
Natsuiro
Cheerio
Nurse Call2 (Innakansen 2)...
ce ne sono tanti, e costano pure troppo per quello che contengono.
Non so se per voi maschiacci assetati di carne possono bastare. cmq ti posto qualcosina
sarà mica troppo "scandaloso"???!!!!
Il mondo dell'Hentai giapponese è un mondo del tutto unico nel suo genere, difficilmente etichettabile come solo erotico o pornografico, ma con mille sfacettature diverse che rappresentato uno dei motivi portanti del vasto consenso che ottiene non solo in patria, ma in tutto il mondo, specialmente grazie a internet.
Per tutto questo dobbiamo ringraziare un'ancora vigente legge giapponese del 1918 la quale vieta di mostrare l'area pubica ai fini di <[...] attirare l'attenzione dello spettatore[...]>: ecco il grosso ostacolo cui si sono sempre trovati davanti i mangaka giapponesi che si avventuravano nel piccante mondo dell'hentai. Ma anche grazie a tale situazione è nata l'esigenza di trovare escamotage che potessero sopperire a questa impossibilità di mostrare le zone topiche per l'atto sessuale ed hanno avuto origine tutte quelle particolarità che rendono unico il fumetto erotico giapponese.
Ecco allora il perchè della nascita di quelle dissolvenze mirate, di quelle stravaganti ed irrealistiche pose in cui ritroviamo i protagonisti, di quelle strampalate situazioni in cui non vediamo ma intuiamo tutto quello che c'è da intuire, di quella storia così strana, con quella lunga premessa narrativa che precede il "nodo cruciale" della vicenda....in un fumetto erotico occidentale, la storia non è nulla più di un orpello, cui l'autore si serve per mostrare l'atto sessuale, che solitamente rappresenta la parte più curata e centrale del prodotto; in alternativa troviamo autori come Manara e Crepax, dove la narrazione ritorna ad essere elemento essenziale ma svolta con modalità e fini d'elite che tendono ad allontanare il grande pubblico.
Ecco su cosa si basa il valore intrinseco della produzione hentai: nel riuscire a presentare storie non meramente pretestuose ed offrire così un prodotto intrigante e stuzzicante, ma anche completo sotto ogni punto di vista.
La storia diventa allora elemento essenziale del tutto: non potendo incentrare la vicenda unicamente sul rapporto sessuale, si privilegia la presentazione dei personaggi, la creazione dell'ambiente che fa da contorno alla vicenda.Nel campo dell'hentai un importante settore è occupato dai cosiddetti Dojinshi; nati inizialmente come semplici omaggi a manga ed anime famosi, molto presto il contenuto di questi lavori ha cominciato a vertere sul lato sessuale delle vicende.
I dojinshi che attualmente è possibile ritrovare qua e là nella rete narrano per lo più episodi inediti ispirati a questo o quel famoso manga, anime o videogame.
Talvolta si tratta di lavori veramente curati e ben fatti che ci divertono nel mostrarci episodi inediti dei nostri eroi prediletti: ecco allora mostrata la genesi della numerosa prole di Goku e Chichi, la rovente notte di Cloud e Tifa prima dell'ultimo scontro contro Sephirot, le spossanti giornate di Shinji solo in casa con Asuka e Misato e così via...
stronzate, si trova anche qualcosa di più sosso
buonanotte fiatAgri,,,ho lavorato per te

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(ci sono pure quelli con sventramenti e scene di coltellate e pezzi mancanti e sangue ovunque, consigliati agli appassionati di csi)
Me ne fotto di quel che mi riguarda. Malati gravi si è per definizione
Date un taglio alla cocaina
ucchie e contrùcchie, curnicìlle all'ucchie, crepe l'ammìdie e scatte lu malocchie