Credo che il proliferare del genere "amatoriale" abbia scombinato completamente il rapporto col realismo.
Una delle caratteristiche peculiari della produzione porno è sempre stata la dimensione irreale, grottesca e iperbolica.
Ora molta produzione finge di essere realistica, l'utente ci crede con grande disponibilità complice il cazzo duro e quindi gli appare sconcertante l'evidente irrealismo di scene che semplicemente si sono mantenute sul registro sfacciatamente inverosimile. Ma è lapalissiano, quindi cosa significano esattamente queste obiezioni?

Peccano, paradossalmente, di eccessiva onestà: sono irreali e non fanno nulla per nasconderlo. All'utente invece piace essere ingannato, presumo, dalla verosimiglianza neppure cosí raffinata di tanta produzione
Piú si ha bisogno di credere peró, meno si vive la cosa con leggerezza peró, notate. Tutto deve essere in un certo modo...
Scusate le ovvietà