Drogato_ di_porno ha scritto:
ieri parlavo con una signora (50enne), proprietaria di un piccolo negozio, massacrata di tasse, fan esagitata di Selfini (in passato lo fu di Berlusconi). Io quando le parlo faccio sempre finta di essere salviniano e le tengo bordone su tutto. A un certo punto mi ha detto "Salvini più di tanto non può fare altrimenti lo fanno fuori" (nel senso di ucciderlo). Alla mia domanda "chi potrebbe ucciderlo" mi ha risposto "la Russia"
mah...vedo molta confusione.
Anni di propaganda berlusconiana anticomunista hanno creato ciò. Certo, l'humus intellettivo doveva già essere predisposto a recepire certi messaggi ... ma lui lo sapeva benissimo.
Come lo sa Salvini e come lo sapeva Renzi, che ha cercato però di fare l'assopigliatutto. Non puoi fare populismo becero e conquistare al contempo anche tutte le menti razionali, agendo da despota, prima o poi si attiva un cortocircuito che ti fulmina. Salvini lo ha capito benissimo, probabilmente insulso statista ma abilissimo stratega politico, nel senso più meschino del termine, e di consequenza cerca esclusivamente di ampliare una certa platea di consensi.
I nodi verranno poi al pettine?
Non è detto, gli intrecci sono tanti e vari, le carte si mischiano e si rismazzano, le colpe si possono sempre affibbiare agli altri e appropiarsi degli altrui meriti, la gente poi ha una capacità mnemonica limitata e accetta verginità rifatte anche in serie copiose.
Siamo all'instant policy, o politica dei tweet, perfezionata se non proprio inagurata da Salvini: se quello che ho (semplicemente) detto o scritto ti piace metti un like (voto); se domani enuncerò un'altra cosa attenderò nuovi like ... senza pensare a quelli passati, alla congruenza, alle idee ....