(OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del cac
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Gargarozzo
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 20083
- Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
- Località: piemonte
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Pirlon si dimentica di cambiare account e si fa i complimenti da solo.
Livelli altissimi gente
https://www.globalist.it/media/2019/04/ ... 40017.html
Livelli altissimi gente
https://www.globalist.it/media/2019/04/ ... 40017.html
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Non sa gestire i social come il suo capitano
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Matteo Matto
Roma. Che l’un Matteo faccia il tifo per l’altro, dopo anni di sfacciato odio reciproco, appare in fondo come uno di quei bizzarri paradossi tipici della politica. E così, con ciclica cadenza, da qualche settimana a questa parte i parlamentari renziani sono tornati a sentirsi domandare, dai leghisti che incrociano lungo i corridoi del Palazzo, la solita domanda: “Ma allora, Matteo si muove o no?”. Il riferimento è a Renzi, ovviamente, e al vagheggiato progetto di sganciarsi dal Pd per creare un nuovo partito. “Per noi sarebbe una bella notizia”, ragionano gli uomini di governo del Carroccio. “Soprattutto perché, se si creasse questo nuovo polo centrista, potrebbe poi attrarre anche un parte di Forza Italia, magari quella della Carfagna e di Romani”. E a quel punto, è la conclusione del ragionamento, “il centrodestra esploderebbe senza che fossimo noi, a doverlo far saltare”. Ed è per questo che, dell’ex premier e dei suoi seguaci, i leghisti continuano a studiare le mosse.
“Fatica sprecata, al momento, visto che Renzi lo ha ripetuto decine di volte che lui resta nel Pd”, spiega Roberto Giachetti, che della mozione renziana è stato il leader nel corso dell’ultimo congresso. “Certo, se poi il nuovo corso di Zingaretti sfocerà in un’alleanza di qualsiasi forma col M5s, allora non saremmo noi a lasciare il Pd, sarebbe il Pd a sfasciarsi da solo”, chiosa però Enrico Borghi, pure lui renziano, col tono fatalista di chi sa che a volte le cose, in politica, accadono e basta.
Ed è anche per questo, in fondo, che a Salvini non dispiace affatto questa rinnovata, per quanto posticcia, apertura a sinistra da parte di Luigi Di Maio. “Lui lo fa per differenziarsi da noi in vista delle europee, certo”, riflettono i fedelissimi del ministro dell’ Interno. “Ma se nel M5s esaltano i partigiani, è più facile che nel Pd prenda coraggio chi il dialogo coi grillini vuole aprirlo davvero”.
E a questo punto, nel risiko che ne seguirebbe, il fallimento della ditta agevolerebbe la formazione del polo centrista di Renzi, attorno al quale potrebbe coagularsi quel malumore diffuso di chi dentro FI, un po’ in ordine sparso, non vuole continuare a inseguire la Lega, piatendo la benedizione di Salvini. Il quale, racconta chi ci parla quotidianamente, “non vuole tornare con Berlusconi, ma neppure vuole intestarsi la rottura del centrodestra”. Ed è per questo che spera che la crisi, nel fronte dei conservatori, sia indotta: “Noi non possiamo commettere il tradimento, dobbiamo semmai subirlo”, ha spiegato Giancarlo Giorgetti, giorni fa, a chi si lamentava per l’atteggiamento “bipolare” di Forza Italia in Parlamento, un po’ avversaria e un po’ fiancheggiatrice della maggioranza: “Subendolo”, del resto, sarebbe molto più facile anche detonare l’unica arma di ricatto che Berlusconi ancora conserva su Salvini, e cioè il ritiro del sostegno alle giunte leghiste nelle regioni del nord.
La prova generale, seppure fallita, c’è stata in Piemonte, dove Salvini ha volutamente sfibrato gli alleati forzisti, mettendo in dubbio per settimane la candidatura del berlusconiano Alberto Cirio in vista delle regionali, quasi sperando che alla fine, sopraffatti dalla frustrazione, fossero proprio gli azzurri a far saltare il tavolo e a creare una lista moderata in sostegno di Chiamparino. Poi tutto è rientrato, perché “i tempi non erano maturi”. Potranno maturare dopo le europee? “Dipende – dicono i leghisti – da quello che fa Matteo”. E non si capisce se si riferiscano all’uno, o all’altro.
Roma. Che l’un Matteo faccia il tifo per l’altro, dopo anni di sfacciato odio reciproco, appare in fondo come uno di quei bizzarri paradossi tipici della politica. E così, con ciclica cadenza, da qualche settimana a questa parte i parlamentari renziani sono tornati a sentirsi domandare, dai leghisti che incrociano lungo i corridoi del Palazzo, la solita domanda: “Ma allora, Matteo si muove o no?”. Il riferimento è a Renzi, ovviamente, e al vagheggiato progetto di sganciarsi dal Pd per creare un nuovo partito. “Per noi sarebbe una bella notizia”, ragionano gli uomini di governo del Carroccio. “Soprattutto perché, se si creasse questo nuovo polo centrista, potrebbe poi attrarre anche un parte di Forza Italia, magari quella della Carfagna e di Romani”. E a quel punto, è la conclusione del ragionamento, “il centrodestra esploderebbe senza che fossimo noi, a doverlo far saltare”. Ed è per questo che, dell’ex premier e dei suoi seguaci, i leghisti continuano a studiare le mosse.
“Fatica sprecata, al momento, visto che Renzi lo ha ripetuto decine di volte che lui resta nel Pd”, spiega Roberto Giachetti, che della mozione renziana è stato il leader nel corso dell’ultimo congresso. “Certo, se poi il nuovo corso di Zingaretti sfocerà in un’alleanza di qualsiasi forma col M5s, allora non saremmo noi a lasciare il Pd, sarebbe il Pd a sfasciarsi da solo”, chiosa però Enrico Borghi, pure lui renziano, col tono fatalista di chi sa che a volte le cose, in politica, accadono e basta.
Ed è anche per questo, in fondo, che a Salvini non dispiace affatto questa rinnovata, per quanto posticcia, apertura a sinistra da parte di Luigi Di Maio. “Lui lo fa per differenziarsi da noi in vista delle europee, certo”, riflettono i fedelissimi del ministro dell’ Interno. “Ma se nel M5s esaltano i partigiani, è più facile che nel Pd prenda coraggio chi il dialogo coi grillini vuole aprirlo davvero”.
E a questo punto, nel risiko che ne seguirebbe, il fallimento della ditta agevolerebbe la formazione del polo centrista di Renzi, attorno al quale potrebbe coagularsi quel malumore diffuso di chi dentro FI, un po’ in ordine sparso, non vuole continuare a inseguire la Lega, piatendo la benedizione di Salvini. Il quale, racconta chi ci parla quotidianamente, “non vuole tornare con Berlusconi, ma neppure vuole intestarsi la rottura del centrodestra”. Ed è per questo che spera che la crisi, nel fronte dei conservatori, sia indotta: “Noi non possiamo commettere il tradimento, dobbiamo semmai subirlo”, ha spiegato Giancarlo Giorgetti, giorni fa, a chi si lamentava per l’atteggiamento “bipolare” di Forza Italia in Parlamento, un po’ avversaria e un po’ fiancheggiatrice della maggioranza: “Subendolo”, del resto, sarebbe molto più facile anche detonare l’unica arma di ricatto che Berlusconi ancora conserva su Salvini, e cioè il ritiro del sostegno alle giunte leghiste nelle regioni del nord.
La prova generale, seppure fallita, c’è stata in Piemonte, dove Salvini ha volutamente sfibrato gli alleati forzisti, mettendo in dubbio per settimane la candidatura del berlusconiano Alberto Cirio in vista delle regionali, quasi sperando che alla fine, sopraffatti dalla frustrazione, fossero proprio gli azzurri a far saltare il tavolo e a creare una lista moderata in sostegno di Chiamparino. Poi tutto è rientrato, perché “i tempi non erano maturi”. Potranno maturare dopo le europee? “Dipende – dicono i leghisti – da quello che fa Matteo”. E non si capisce se si riferiscano all’uno, o all’altro.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77601
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
La capolista M5s per le Europee Mariangela Danzì indagata
L'ex commissario al comune di Brindisi è la prima scelta dei pentastellati nelle liste della circoscrizione Nord-Ovest. Il movimento non ritira la candidatura.
La capolista del M5s per le elezioni europee 2019 nella circoscrizione Nord Ovest, Mariangela Danzì, è indagata dalla procura di Brindisi in concorso con tecnici comunali e dell'autorità portuale e il presidente dell'autorità portuale del Levante, per il reato di «invasione di terreni pubblici». L'indagine ruoterebbe attorno alla realizzazione di un varco dogane in area comunale. I fatti si riferiscono a quando Danzì era sub commissario prefettizio al Comume di Brindisi. A quanto si apprende, non avrebbe ricevuto informazioni di garanzia. Il M5s, a quanto si apprende, non sarebbe intenzionato a ritirare la Danzì dalla corsa alle europee in quanto il suo coinvolgimento sarebbe in una «indagine irrilevante». È tra le cinque donne indicate dal capo politico M5s come capolista.
Il nome di Danzì è contenuto in un invito a comparire destinato a un altro indagato, il dirigente comunale Fabio Lacinio, che è stato invitato dal pm Raffaele Casto a rendere delle dichiarazioni. L'inchiesta è stata aperta nel 2019, come stralcio di un'altra indagine che ha riguardato il porto di Brindisi. A quanto si apprende, si riferirebbe a una riunione tecnica tra Comune di Brindisi e Autorità portuale indetta per risolvere un contenzioso amministrativo riguardante alcune opere, tra cui una recinzione dell'area portuale. Secondo quanto ipotizzato dalla procura, il varco doganale realizzato dall'autorità portuale non sarebbe regolare perché costruito su terreno comunale. Oltre a Danzì sono indagati Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Francesco Di Leverano dirigente dell'Autorità portuale, il direttore dei lavori Gianluca Fischetto, il dirigente comunale Fabio Lacinio, e i funzionari comunali Antonio Iaia e Teodoro Indini.
L'ex commissario al comune di Brindisi è la prima scelta dei pentastellati nelle liste della circoscrizione Nord-Ovest. Il movimento non ritira la candidatura.
La capolista del M5s per le elezioni europee 2019 nella circoscrizione Nord Ovest, Mariangela Danzì, è indagata dalla procura di Brindisi in concorso con tecnici comunali e dell'autorità portuale e il presidente dell'autorità portuale del Levante, per il reato di «invasione di terreni pubblici». L'indagine ruoterebbe attorno alla realizzazione di un varco dogane in area comunale. I fatti si riferiscono a quando Danzì era sub commissario prefettizio al Comume di Brindisi. A quanto si apprende, non avrebbe ricevuto informazioni di garanzia. Il M5s, a quanto si apprende, non sarebbe intenzionato a ritirare la Danzì dalla corsa alle europee in quanto il suo coinvolgimento sarebbe in una «indagine irrilevante». È tra le cinque donne indicate dal capo politico M5s come capolista.
Il nome di Danzì è contenuto in un invito a comparire destinato a un altro indagato, il dirigente comunale Fabio Lacinio, che è stato invitato dal pm Raffaele Casto a rendere delle dichiarazioni. L'inchiesta è stata aperta nel 2019, come stralcio di un'altra indagine che ha riguardato il porto di Brindisi. A quanto si apprende, si riferirebbe a una riunione tecnica tra Comune di Brindisi e Autorità portuale indetta per risolvere un contenzioso amministrativo riguardante alcune opere, tra cui una recinzione dell'area portuale. Secondo quanto ipotizzato dalla procura, il varco doganale realizzato dall'autorità portuale non sarebbe regolare perché costruito su terreno comunale. Oltre a Danzì sono indagati Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Francesco Di Leverano dirigente dell'Autorità portuale, il direttore dei lavori Gianluca Fischetto, il dirigente comunale Fabio Lacinio, e i funzionari comunali Antonio Iaia e Teodoro Indini.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
La favola narra di un gruppo di italiani che, abituati da tempo a muoversi liberamente per lo stagno, chiedono a Zeus un re autoritario che reprima il loro modo di vivere sregolato. Il dio, divertito dalla richiesta, non fa altro che lanciare nello stagno un pezzo di legno (Giuseppe Conte), indicandolo come nuovo monarca dello stagno. Inizialmente gli italiani sono intimoriti dal tonfo e vanno sul fondo, ma poco dopo scoprono che il loro sovrano non fa nulla a parte galleggiare. Iniziano così ad avvicinarsi, a toccarlo, a salirvi sopra. Infine, lo provocano con ogni tipo di ingiuria e sberleffo, ovviamente senza ottenere alcuna reazione. Delusi dal dono, si rivolgono di nuovo a Zeus chiedendo un re che non sia una nullità. Il dio manda allora nello stagno Mario Draghi, che inizia a divorarli uno ad uno. Gli italiani per la paura perdono la voce; i pochi che si salvano mandano un'ambasciata all'Olimpo attraverso Ermes, supplicando di essere risparmiati. Zeus però risponde loro: "Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio.


MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Italian, e le rane dello stagno
vedono minacciato il loro regno
da un dragocchio prepotente.

vedono minacciato il loro regno
da un dragocchio prepotente.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- GeishaBalls
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 12207
- Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
- Località: BO
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Da questa amena storiella si desume che il governo Conte è una nullità che non serve a nulla. Oh bella, nuovi detrattori del governo del cambiamento. E dicci pure DOS, cos’è che non ti soddisfa?dostum ha scritto:La favola narra di un gruppo di italiani che, abituati da tempo a muoversi liberamente per lo stagno, chiedono a Zeus un re autoritario che reprima il loro modo di vivere sregolato. Il dio, divertito dalla richiesta, non fa altro che lanciare nello stagno un pezzo di legno (Giuseppe Conte), indicandolo come nuovo monarca dello stagno. Inizialmente gli italiani sono intimoriti dal tonfo e vanno sul fondo, ma poco dopo scoprono che il loro sovrano non fa nulla a parte galleggiare. Iniziano così ad avvicinarsi, a toccarlo, a salirvi sopra. Infine, lo provocano con ogni tipo di ingiuria e sberleffo, ovviamente senza ottenere alcuna reazione. Delusi dal dono, si rivolgono di nuovo a Zeus chiedendo un re che non sia una nullità. Il dio manda allora nello stagno Mario Draghi, che inizia a divorarli uno ad uno. Gli italiani per la paura perdono la voce; i pochi che si salvano mandano un'ambasciata all'Olimpo attraverso Ermes, supplicando di essere risparmiati. Zeus però risponde loro: "Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio.
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
definirla "amena" è un colpo basso che da te, non mi aspettavo.
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Il finale :fare da mangime non lo trovo divertente e spero di essere alquanto indigesto (ma probabilmente tu e Ciccio sarete ansiosi di immolarvi CE LO CHIEDE L'EUROPA!)GeishaBalls ha scritto:Da questa amena storiella si desume che il governo Conte è una nullità che non serve a nulla. Oh bella, nuovi detrattori del governo del cambiamento. E dicci pure DOS, cos’è che non ti soddisfa?dostum ha scritto:La favola narra di un gruppo di italiani che, abituati da tempo a muoversi liberamente per lo stagno, chiedono a Zeus un re autoritario che reprima il loro modo di vivere sregolato. Il dio, divertito dalla richiesta, non fa altro che lanciare nello stagno un pezzo di legno (Giuseppe Conte), indicandolo come nuovo monarca dello stagno. Inizialmente gli italiani sono intimoriti dal tonfo e vanno sul fondo, ma poco dopo scoprono che il loro sovrano non fa nulla a parte galleggiare. Iniziano così ad avvicinarsi, a toccarlo, a salirvi sopra. Infine, lo provocano con ogni tipo di ingiuria e sberleffo, ovviamente senza ottenere alcuna reazione. Delusi dal dono, si rivolgono di nuovo a Zeus chiedendo un re che non sia una nullità. Il dio manda allora nello stagno Mario Draghi, che inizia a divorarli uno ad uno. Gli italiani per la paura perdono la voce; i pochi che si salvano mandano un'ambasciata all'Olimpo attraverso Ermes, supplicando di essere risparmiati. Zeus però risponde loro: "Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio.

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
- GeishaBalls
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 12207
- Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
- Località: BO
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Ma seriamente, cominci a dubitare della utilità del governo Lega 5 stelle? La legislatura è iniziata da un anno, puoi dirci le tue impressionidostum ha scritto:Il finale :fare da mangime non lo trovo divertente e spero di essere alquanto indigesto (ma probabilmente tu e Ciccio sarete ansiosi di immolarvi CE LO CHIEDE L'EUROPA!)GeishaBalls ha scritto:Da questa amena storiella si desume che il governo Conte è una nullità che non serve a nulla. Oh bella, nuovi detrattori del governo del cambiamento. E dicci pure DOS, cos’è che non ti soddisfa?dostum ha scritto:La favola narra di un gruppo di italiani che, abituati da tempo a muoversi liberamente per lo stagno, chiedono a Zeus un re autoritario che reprima il loro modo di vivere sregolato. Il dio, divertito dalla richiesta, non fa altro che lanciare nello stagno un pezzo di legno (Giuseppe Conte), indicandolo come nuovo monarca dello stagno. Inizialmente gli italiani sono intimoriti dal tonfo e vanno sul fondo, ma poco dopo scoprono che il loro sovrano non fa nulla a parte galleggiare. Iniziano così ad avvicinarsi, a toccarlo, a salirvi sopra. Infine, lo provocano con ogni tipo di ingiuria e sberleffo, ovviamente senza ottenere alcuna reazione. Delusi dal dono, si rivolgono di nuovo a Zeus chiedendo un re che non sia una nullità. Il dio manda allora nello stagno Mario Draghi, che inizia a divorarli uno ad uno. Gli italiani per la paura perdono la voce; i pochi che si salvano mandano un'ambasciata all'Olimpo attraverso Ermes, supplicando di essere risparmiati. Zeus però risponde loro: "Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio.
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Intanto la pagina facebook dell'inps sta dando uno spaccato dell societa' italiana agghiacciante (ma prevedibile)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
- Johnny Ryall
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1978
- Iscritto il: 24/05/2008, 11:59
- Località: Ludlow/Rivington
- Contatta:
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Io sto tenendo da parte i pop corn per quando dovranno andare a fare i colloqui di lavoro con I NAVIGATOR.nik978 ha scritto:Intanto la pagina facebook dell'inps sta dando uno spaccato dell societa' italiana agghiacciante (ma prevedibile)
Dopo le indagini, gli telefonano le troie
Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
La mamma che dichiara che il figlio 26enne ha sempre lavorato in nero e chiede come prendere il rdc è da standing ovationnik978 ha scritto:Intanto la pagina facebook dell'inps sta dando uno spaccato dell societa' italiana agghiacciante (ma prevedibile)

Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione