(ot) Amazon e la fine del commercio attuale
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Io non ho capito perché i commessi devono essere esentati dal lavorare nei festivi, ci sono 1000 altri lavori lun-ven da fare se non ti sta bene e se ti fai il sangue acido. Se uno non vuole alzarsi all'alba non fa il fornaio, se uno il lunedì vuole stare a casa fa il parrucchiere.
Tu lavori per un'azienda che ha quegli orari e quelle condizioni, se non ti sta bene cerca un altro lavoro che soddisfi le tue esigenze. Continuare li e avere travasi di bile ogni festivo non cambierà la tua situazione.
Tu lavori per un'azienda che ha quegli orari e quelle condizioni, se non ti sta bene cerca un altro lavoro che soddisfi le tue esigenze. Continuare li e avere travasi di bile ogni festivo non cambierà la tua situazione.
Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
non è così semplice cambiare lavoro, sopratutto quando si ha un certo tipo di contratto e se mai il mutuo sulla casa.
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.
Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Uno non è che devi licenziarti il giorno dopo e cercare, prima cerchi e poi ti licenzi o almeno ci provi. Lamentarsi e basta serve a poco temo.TeNz ha scritto:non è così semplice cambiare lavoro, sopratutto quando si ha un certo tipo di contratto e se mai il mutuo sulla casa.
Il lavoro non è così' specialistico da essere difficile da trovare, se vuoi cambiare orari magari fai dei corsi per altro nel tempo libero.
Volere è potere ma è più facile lamentarsi
Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Tutti siamo un po' abituati a lamentarci del nostro stile di vita. In vita mia avrò lavorato 20 domeniche, forse anche meno. Però se penso alle incazzature lavorative di questi ultimi 15 giorni potrei quasi chiedere il cambio. Poi ci ragioni un attimo e vai oltre. I lavori festivi esistono da sempre, medici, poliziotti, ferrovieri, cassiere al cinema, camerieri.... nessuno credo si sia mai scandalizzato e alcune di queste categorie (camerieri e baristi) non hanno mai avuto domeniche libere. Io non vado quasi mai all'esselunga di domenica e alla domenica preferisco fare altro, ma scioperi dei consumatori non ne vedo all'orizzonte
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Questa cagata di comprarsi la casa con una spada di damocle trentennale prima o poi dovrà finire.TeNz ha scritto:non è così semplice cambiare lavoro, sopratutto quando si ha un certo tipo di contratto e se mai il mutuo sulla casa.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
perchè hanno studiato tanto per diventarloBola ha scritto:Io non ho capito perché i commessi devono essere esentati dal lavorare nei festivi,
anni di preparazione, sacrificio, abnegazione, preparazione psicofisica.... tutto ciò li ha portati ad avere un grado di professionalità tale da sparire quando li cerchi ed essere presenti al limite del molesto quando vorresti dare solo un'occhiata

il discorso dovrebbe essere: lavoriamo la domenica quindi vogliamo essere pagati di più
invece è: non vogliamo lavorare la domenica perchè abbiamo famiglia
Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
In tanti lavori si lavora di notte e festivi perché le circostanze lo richiedono. Se il mondo d'oggi richiede consegne veloci in qualsiasi momento, l'amazon di turno si adatta e deve chiedere (imporre) ai suoi lavoratori turni differenti. Non credo sia tanto o solo colpa di amazon, ma anche o soprattutto dei consumatori. E consumatori lo sono anche i dipendenti di amazon quando vanno a fare spesa in quel supermercato anziché in quell'altro perché si risparmia. Sulle spalle di chi gli viene dato quel risparmio?
In verità, penso, siamo tutti martello e incudine per qualcun altro, ma ovviamente vorremmo essere solo martello.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Io non mi sono mai fatto problemi se pagato il giusto, ho lavorato durante molte festività compreso il capodanno, ed il bilancio è sempre stato positivo: esempio capodanno da cameriere, amici in disco -100.000 Lire io + 300.000 Lire.Parakarro ha scritto:il discorso dovrebbe essere: lavoriamo la domenica quindi vogliamo essere pagati di più


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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
danny hai ragione... però...
c'è un punto focale su cui bisogna, per onestà, soffermarsi: tu facevi gli extra in nero... i commessi sono inquadrati in contratti regolari anche se.."dinamici"
nei CC o nei grandi store lavoro in nero non c'è... c'è ampio uso del levoro "grigio": lavori la domenica ma facciamo risultare che sei a casa, poi riposi il giovedì ma faccioamo risultare che lavori per compensare la domenica... questo non è giusto perchè non cìè maggiorazione.
in molti casi , quando le aziende lavorano correttamente le maggiorazioni spesso sono ridicole (10\15%) o vengono fatti dei turni imbarazzanti che però ti tagliano tutta la giornata (alla mia ragazza proposero un turno il sabato pomeriggio di DUE ORE... ) e spesso costa di più il trasporto (visto che poi nei festivi molti trasporti non ci sono obbligando il pendolare a star fuori più ore nell'attesa del treno o tocca usare l'auto con relativi maggiori costi).
i sindacati di categoria dovrebbero sedersi ad un tavolo e dire: "ok, abbiamo capito che c'è bisogno che gli operai lavorino però la domenica l'orario deve essere minimo\massimo questo e deve essere pagato così" e non lasciarli da soli in mano a cialtroni di una parte o dell'altra.
c'è un punto focale su cui bisogna, per onestà, soffermarsi: tu facevi gli extra in nero... i commessi sono inquadrati in contratti regolari anche se.."dinamici"
nei CC o nei grandi store lavoro in nero non c'è... c'è ampio uso del levoro "grigio": lavori la domenica ma facciamo risultare che sei a casa, poi riposi il giovedì ma faccioamo risultare che lavori per compensare la domenica... questo non è giusto perchè non cìè maggiorazione.
in molti casi , quando le aziende lavorano correttamente le maggiorazioni spesso sono ridicole (10\15%) o vengono fatti dei turni imbarazzanti che però ti tagliano tutta la giornata (alla mia ragazza proposero un turno il sabato pomeriggio di DUE ORE... ) e spesso costa di più il trasporto (visto che poi nei festivi molti trasporti non ci sono obbligando il pendolare a star fuori più ore nell'attesa del treno o tocca usare l'auto con relativi maggiori costi).
i sindacati di categoria dovrebbero sedersi ad un tavolo e dire: "ok, abbiamo capito che c'è bisogno che gli operai lavorino però la domenica l'orario deve essere minimo\massimo questo e deve essere pagato così" e non lasciarli da soli in mano a cialtroni di una parte o dell'altra.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Sono fuori dal mercato del lavoro da parecchio, non ho minimamente idea di come sia ora la giungla. Circa 20 anni fa ho lavorato in un callcenter con regolare contratto e se mi ricordo bene la domenica non è che ci fossero particolari incentivi.Parakarro ha scritto:danny hai ragione... però...
c'è un punto focale su cui bisogna, per onestà, soffermarsi: tu facevi gli extra in nero... i commessi sono inquadrati in contratti regolari anche se.."dinamici"
nei CC o nei grandi store lavoro in nero non c'è... c'è ampio uso del levoro "grigio": lavori la domenica ma facciamo risultare che sei a casa, poi riposi il giovedì ma faccioamo risultare che lavori per compensare la domenica... questo non è giusto perchè non cìè maggiorazione.
in molti casi , quando le aziende lavorano correttamente le maggiorazioni spesso sono ridicole (10\15%) o vengono fatti dei turni imbarazzanti che però ti tagliano tutta la giornata (alla mia ragazza proposero un turno il sabato pomeriggio di DUE ORE... ) e spesso costa di più il trasporto (visto che poi nei festivi molti trasporti non ci sono obbligando il pendolare a star fuori più ore nell'attesa del treno o tocca usare l'auto con relativi maggiori costi).
i sindacati di categoria dovrebbero sedersi ad un tavolo e dire: "ok, abbiamo capito che c'è bisogno che gli operai lavorino però la domenica l'orario deve essere minimo\massimo questo e deve essere pagato così" e non lasciarli da soli in mano a cialtroni di una parte o dell'altra.

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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Rispetto a un tempo il mondo del lavoro è una immensa zona grigiaprofAN ha scritto:In tanti lavori si lavora di notte e festivi perché le circostanze lo richiedono. Se il mondo d'oggi richiede consegne veloci in qualsiasi momento, l'amazon di turno si adatta e deve chiedere (imporre) ai suoi lavoratori turni differenti. Non credo sia tanto o solo colpa di amazon, ma anche o soprattutto dei consumatori. E consumatori lo sono anche i dipendenti di amazon quando vanno a fare spesa in quel supermercato anziché in quell'altro perché si risparmia. Sulle spalle di chi gli viene dato quel risparmio?
In verità, penso, siamo tutti martello e incudine per qualcun altro, ma ovviamente vorremmo essere solo martello.
Non esiste più il padrone delle Ferriere, cinico e cattivo. Il dipendente in molti casi se può incula il datore di lavoro e non parlo solo del pubblico e in ogni caso ha poco senso di appartenenza. Dal più umile al dirigente. Qualcosa è saltato in questi ultimi anni. Noi non siamo come i nostri genitori. E i nostri figli non sono come noi. Poi, per l'appunto, c'è il libero mercato, di cui apprezziamo i vantaggi ma respingiamo le cose negative
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
lasciamo fare a tetsuya le sue valutazioni , senza giudicarlo dall'alto di non si sa bene cosa.Bola ha scritto:Uno non è che devi licenziarti il giorno dopo e cercare, prima cerchi e poi ti licenzi o almeno ci provi. Lamentarsi e basta serve a poco temo.TeNz ha scritto:non è così semplice cambiare lavoro, sopratutto quando si ha un certo tipo di contratto e se mai il mutuo sulla casa.
Il lavoro non è così' specialistico da essere difficile da trovare, se vuoi cambiare orari magari fai dei corsi per altro nel tempo libero.
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Giusto, le certezze solo quando pendono a tuo favore
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
cosa fai ricicli le battute da un topic all''altro?
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Re: (ot) Amazon e la fine del commercio attuale
Personalmente sono laureato, un curriculum non male, mi trovo in un megastore dopo una decina di altri lavori piu o meno pagati piu o meno saltuari, piu o meno alle dipendenze di aziende che ne frattempo hanno fallito. Nella regione in cui vivo e da cui non vorrei spostarmi perche non mi va avendo casa di pagare un affitto altrove non è cosi semplice trovare un contratto quarto livello del commercio indeterminato che ho ora. Sono in perenne ricerca di lavoro, ma trovo solo colloqui per lavori con contratti peggiori, o mansioni peggiori, o tutele inferiori quindi finche non trovo di meglio di dove sto non cambio, sarebbe stupido licenziarmi, ho quasi 40 anni e non possono assumermi con l'apprendistato o vantaggi simili.TeNz ha scritto:lasciamo fare a tetsuya le sue valutazioni , senza giudicarlo dall'alto di non si sa bene cosa.Bola ha scritto:Uno non è che devi licenziarti il giorno dopo e cercare, prima cerchi e poi ti licenzi o almeno ci provi. Lamentarsi e basta serve a poco temo.TeNz ha scritto:non è così semplice cambiare lavoro, sopratutto quando si ha un certo tipo di contratto e se mai il mutuo sulla casa.
Il lavoro non è così' specialistico da essere difficile da trovare, se vuoi cambiare orari magari fai dei corsi per altro nel tempo libero.
Volere è potere ma è più facile lamentarsi
Mi lamento delle domeniche e dei clienti sempre peggio (vecchi italiani che te li raccomando piu l'invasione degli extracomunitari che hanno peggiorato e di brutto le cose per chi sta al pubblico, purtroppo va detto) per il resto non mi sono lamentato di stipendi o colleghi o mansioni. Insomma il mio lavoro ha due facce, come penso un po quello di tutti. Ah il tempo libero per cercare altro o fare dei corsi quando si lavora con orario spezzato 9/13 16/20 6 giorni su 7, ditemi voi dove uno lo trova. Per fare un colloquio o una selezione devo prendere un permesso di solito visto che non sempre riesco a farlo nel giorno libero...
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli