Maurice Allais, premio Nobel per l'economia nel 1988
Traduco:
In sostanza, la crazione dal nulla di moneta da parte del sistema bancario è simile (lo dico allo scopo di chiarire alla gente il problema) alla creazione di moneta da parte di un falsario, giustamente condannata dalla legge.
La cosa semplice è questa:
Il ministero del tesoro per finanziarsi emette debito pubblico e su questo ci paga gli interessi. Con la differenza non da poco che se i titoli di stato li compra la pensionata deve dare parte dei suoi risparmi. Se li acquista la banca centrale non deve fare altro che "creare" dal nulla soldi.
La domanda è: perchè la banca centrale puó creare valuta dal nulla e non lo puó fare lo stato? Perchè lo stato ha ceduto la propria sovranità monetaria e così invece di "creare" il demaro che gli serve, garantendolo con il patrimonio pubblico, deve "emettere titoli di debito" (che sono garantiti dal patrimonio pubblico e su cui paga interessi) e scambiarli con denaro creato dal nulla e garantito da niente?
Non c'è nessuna ragione.
Come si vede dalla relazione della corte dei conti, lo stato italiano paga 50 miliardi di euro l'anno di interessi passivi. Quanti dei titoli di debito siano in mano ai cittadini e quandi alla banca centrale non è dato saperlo. Ma è facilmente stimabile che almeno una buona metà di questo debito sia in mano alle banche.
Il problema, come ho detto, è semplice e chiaro, semplicemente c'è sempre chi cerca di complicarlo

Gli stati devono semplicemente riappropriarsi della sovranità monetaria ed emettere meneta senza doverla "comprare" dalle banche. Dato che il valore che si da alla moneta di uno stato è rapportata alla solitità di quello stato, e questo che la garantisce, non la banca centrale.
Capito il problema? Spero di si perchè più facile di così non riesco a spiegarlo
