OSCAR VENEZIA ha scritto:Salieri D'Amato ha scritto:Stickman ha scritto:Il Piccolo Lovecraft

Effettivamente si possono riscontrare in Barabba molte caratteristiche simili.
La sperduta Providence come la campagna maremmana, l'isolamento dei 2 e alcune corrispondenze su certe tematiche, come la bassa considerazione delle donne - che nei suoi scritti sono quasi assenti ed hanno quasi sempre connotazioni negative, inclusa la sessualità, spesso "malata" - ed un certo razzismo, non sbandierato ma presente nei suoi romanzi.
Un piccolo esempio, da corrispondenza privata "Sulla creazione dei negri"
« Quando, tempo fa, gli dei crearono la Terra;
l'Uomo fu modellato alla nascita sulla bella immagine di Giove.
le bestie furono progettate per le parti inferiori;
ancora erano troppo lontane dall'umanità.
per riempire la distanza, e ricongiungere il resto all'Uomo,
gli ospiti dell'Olimpo architettarono un piano intelligente.
scolpirono una bestia in figura semi-umana,
riempirono di vizio la cosa e la chiamarono Negro. »
Non voglio perdere tempo con le anime belle della sinistra, ma ovviamente il razzismo o non razzismo non è qualcosa che può stabilire il singolo dicendo: non sono razzista faccio un figlio con una negra e realizzo il mio sogno di amore universale fra le razza umane.
Il razzismo potrebbe essere negli altri con i quali verrà a contatto e nell'ambiente che se ne sbatte del fatto che tu padre non sei razzista.
Poi uno come Barabino che ha sofferto per i programmi familiari dovrebbe evitare, quando è il suo turno, di fare esperimenti sulla pelle di un nascituro e generare un soggetto con le minori potenziali problematiche possibili.
Ciò posto a me i sud est asiatici esteticamente non piacciono, ma razzismo è negargli dei diritti non dire che mi piace di più il caucasoide o altra etnia.
Senza contare che verrebbe visto come il figlio della serva e questo non è il massimo per Barabino, se poi uno è veramente figlio della serva con genitori Filippini amen, ha tutti i diritti di questo mondo.
Il mio post era solo per evidenziare tratti caratteristici simili tra Barab e Lovecraft, non era in risposta al tuo, che tende ad indirizzare le scelte di Barabino, cercando di evitare al futuro figlio possibili conflitti in cui potrebbe essere lui la vittima del razzismo di altri.
Effettivamente nell'universo barabiniano quella suggerita da te sarebbe una scelta logica, infatti il razzismo di Barab è sempre molto "ragionato", frutto di pregiudizi elaborati e sofferti del nostro, non superficiali e di pancia. Ma così facendo, si limiterebbe nella scelta pensando ad un futuro, che oggi appare incerto e impronosticabile, non ben delineato come lo vedi tu con gli occhi del presente. Un domani il figlio, se avrà il carattere del padre, potrà imputargli di essere nato malaticcio, timido e bloccato con le donne proprio per aver scelto come madre una con determinate caratteristiche, mentre potrà parimenti dire che se avesse inseminato una creola sudamericana, piuttosto che una bantù o una birmana, sarebbe potuto essere fisicamente alto e in salute, piuttosto che più aggraziato, o con caratteristiche improntatamente sfacciate con il genere femminile, o con personalità più marcata, ecc..
Purtroppo, quando non ci si affida unicamente alla natura, ma si cerca di influenzarla, qualunque sia il risultato finale, ci saranno sempre dei dubbi sul fatto di aver fatto la cosa migliore o meno.
Penso sia meglio che Barabino cerchi un'eventuale compagna, o semplice madre, o qualunque altra cosa possa essere, basandosi sulle sue sensazioni, sul proprio gusto. Il frutto, cioè il figlio, sarà assolutamente avulso da qualsiasi ragionamento o scelta fatta a priori, eccezion fatta per alcune caratteristiche somatiche o di colore (ma anche quì gli incroci sono spesso bizzarri e non omogenei). I futuri giudizi degli altri li lascerei ai poveri di spirito.