Dovranno costruire pure robot che fanno la spesa.Drogato_ di_porno ha scritto:In caso di dazi le aziende americane compenseranno aumentando l'automazione in fabbrica.
Più robot e macchine, meno operai.

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Dovranno costruire pure robot che fanno la spesa.Drogato_ di_porno ha scritto:In caso di dazi le aziende americane compenseranno aumentando l'automazione in fabbrica.
Più robot e macchine, meno operai.
marcellogus ha scritto: E' il metodo: bastava aggiungere alla fine una riga con le parole: il seguente provvedimento ha valore a cominciare da sette giorni dalla sua promulgazione, le richieste di concessione di visto iniziate fino al giorno di oggi compreso saranno giudicati con il sistema precedente.
Non fa una piegaDonald J Trump ha scritto:If the ban were announced with a one week notice, the "bad" would rush into our country during that week. A lot of bad "dudes" out there!
Quelli ci sono già.pan ha scritto:Dovranno costruire pure robot che fanno la spesa.Drogato_ di_porno ha scritto:In caso di dazi le aziende americane compenseranno aumentando l'automazione in fabbrica.
Più robot e macchine, meno operai.
Thorello, ti è mai capitato di richiedere la concessione di un visto x un qualsiasi paese?Rand Al'Thor ha scritto:marcellogus ha scritto: E' il metodo: bastava aggiungere alla fine una riga con le parole: il seguente provvedimento ha valore a cominciare da sette giorni dalla sua promulgazione, le richieste di concessione di visto iniziate fino al giorno di oggi compreso saranno giudicati con il sistema precedente.Non fa una piegaDonald J Trump ha scritto:If the ban were announced with a one week notice, the "bad" would rush into our country during that week. A lot of bad "dudes" out there!
Attualmente, sembra che tra le favorevoli risposte dei sondaggi, il grande successo della marcia pro-life di domenica nella stessa Washington e l'aver fatto una ottima scelta per il giudice della corte suprema (la persona scelta pur essendo ovviamente un conservatore, pro life e pro secondo emendamento, sembra giudicato dai democratici stessi un pozzo di scienza giuridica e un esempio di correttezza professionale) se ne possa comunque sbattere amplissimamente i coglioni ...Rand Al'Thor ha scritto:Non dirlo a me, dillo a Trump
Monta la tensione tra Usa e Iran. Flynn: “Siete avvisati”
WASHINGTON. – Gli Stati Uniti mettono l’Iran “ufficialmente sull’avviso”. E’ la reazione di Washington al recente test missilistico portato a termine da Teheran. Lo condanna con fermezza affermando che viola le risoluzioni dell’Onu e minaccia gli Usa, gli amici e gli alleati nella regione.
A scandire il monito è Mike Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale, intervenuto per la prima volta in sala stampa alla Casa Bianca per enunciare così una posizione che, a parte le critiche esplicite all’operato dell’amministrazione Obama circa l’accordo sul nucleare siglato con l’Iran, resta poco chiara nella sostanza.
Rischia però comunque di far tornare alta la tensione tra Teheran e Washington dove adesso alla guida del dipartimento di stato siede Rex Tillerman, l’ex ceo di Exxon Mobil dopo la conferma del senato.
Alle richieste di chiarimenti sul significato delle parole di Flynn il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer si è limitato a sottolineare la netta sensazione dell’amministrazione Trump che “le loro azioni siano state provocatorie e chiaramente in violazione” delle risoluzioni. Così l’intervento di Flynn è per “assicurare sia compreso che non ce ne staremo fermi a guardare davanti a tali azioni”.
Molto chiara emerge la volontà di differenziarsi dalla precedente gestione: ”L’amministrazione Obama – ha detto Flynn – ha fallito nel rispondere adeguatamente alle malefiche azioni, incluso il trasferimento di armi, il supporto al terrorismo e altre violazioni delle norme internazionali”. ”L’amministrazione Trump – ha proseguito – condanna tali azioni dell’Iran che minano la sicurezza, la prosperità e la stabilità in e oltre il Medio Oriente e mette le vite americane a rischio”, ha aggiunto.
”Il presidente Trump ha severamente criticato i vari accordi raggiunti tra l’Iran e l’amministrazione Obama, come pure l’Onu, ritenendoli deboli e inefficaci”, ha concluso, precisando che Teheran, ”anziché ringraziare gli Usa per questi accordi, si sente incoraggiato”.
Più che al test quindi – condannato con forza anche dalla nuova ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, che lo definisce “inaccettabile”- Flynn sembra rispondere al presidente iraniano Hassan Rohani che, in una dichiarazione riportata sul suo sito istituzionale nelle scorse ore aveva sottolineato: “La ragione della rabbia di Trump verso l’accordo sul nucleare sta nel riconoscimento all’Iran del diritto di arricchire l’uranio”.
E, ancora: “I nuovi arrivati nel mondo della politica, che in precedenza facevano altre cose, fanno danni agli altri e a se stessi finché non riescono a capire cosa sta succedendo nel mondo”, stando all’Irna, con riferimento alle decisioni del presidente americano Donald Trump circa le restrizioni all’ingresso negli Usa per cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana, tra cui l’Iran.
Il presidente in giornata ha sorpreso tutti e, vestendo per la prima volta i panni di commander in chief, si è recato in Delaware ad una cerimonia in memoria del primo caduto americano della sua presidenza, il Navy Seal morto nello Yemen due giorni fa in un raid contro una base di al Qaida.
Anche Henry Kissinger sta aiutando Donald Trump a mediare con Vladimir Putin, per riaprire il dialogo con il Cremlino, ma nella cerchia dei collaboratori più stretti del capo della Casa Bianca resta molto scetticismo sulle vere intenzioni di Mosca. Lo rivelano fonti vicine all' amministrazione, che hanno lavorato nel Transition team e continuano a consigliare il governo. Gli ostacoli infatti restano evidenti, come ad esempio ha confermato l'arresto di quattro membri dei servizi segreti russi accusati di spiare per la Cia.
Durante la campagna elettorale Trump aveva detto di favorire un riavvicinamento a Putin, perché tornare alla Guerra fredda non conveniva a nessuno. Queste intenzioni si erano poi scontrare con i rapporti dell'intelligence, che avevano denunciato l' ingerenza degli hacker russi nelle presidenziali, confermando il sospetto che il Cremlino aveva interesse a favorire la vittoria del candidato repubblicano perché lo considerava più vicino e malleabile di Hillary Clinton. Durante la conferenza stampa tenuta con la premier britannica May, il nuovo capo della Casa Bianca ha confermato di voler tentare il dialogo con Putin, senza però scommettere sui risultati. Il segretario di Stato Tillerson viene percepito come una persona vicina a Kissinger, e quindi potrebbe aiutare questo processo, ma il consigliere per la sicurezza nazionale Flynn è ancora scettico. È vero che aveva visitato in varie occasioni Mosca, e aveva dato rassicurazioni all'ambasciatore russo a Washington quando Obama aveva espulso i 35 diplomatici, ma nel libro «Field of Fight» scritto con Michael Ledeen aveva detto di considerare il Cremlino un membro dell' alleanza globale determinata ad abbattere gli Stati Uniti, insieme all' Iran e al jihadismo che Teheran controlla.