Termopiliano ha scritto:Vabbè ma era scontata questa conclusione. Non mi sono mai esposto sull'affaire Bielsa e quando l'ho fatto sono sempre stato convinto che l'epilogo sarebbe stato questo. Era scontato dai. Aspettavo solo di capire
Comunque, entrando nel dettaglio della questione. Bielsa in pratica ha rassegnato le dimissioni e con lui tutto il suo staff, ma è chiaro che c'è stata una rottura con la società sulle strategie di mercato e su alcune promesse non rispettate. Ora la Lazio adirà a vie legali per quanto accaduto. Ovvio che al tifoso questo poco importa, il dato di fatto è che ci ritroveremo con Simone Inzaghi in panchina, con un clima ambientale pessimo e una rottura tifo-società ormai insanabile. Intendiamoci, personalmente non ripudio Simone Inzaghi (che ha anche delle qualità) ma ripudio il modo in cui è stata gestita la vicenda. Settimane e settimane di telenovela, poi comunicato ufficiale della società (per pararsi il culo) e infine le dimissioni del tecnico. Un quadretto francamente deprimente, in tutte le sue sfaccettature e punti di vista. Ora ci ritroveremo con un allenatore quasi esordiente, in un ambiente ostile e con un mercato in pratica tutto da rivedere (perché è ovvio che senza Bielsa il target dei giocatori "da Lazio" si abbassa paurosamente).
Uno schifo senza pari.
Parlare di società allo sbando è persino riduttivo. Dilettanti allo sbaraglio forse rende l'idea. E non mi si venga a dire (come ovviamente farà la società) che è colpa di Bielsa. Se prendi un allenatore con il suo profilo (e con il suo carattere) è chiaro che devi rispettare i patti e agire di conseguenza. A sto punto mi viene pure il dubbio che il tutto sia stato architettato ad arte da Lotito. Con questi tutto può accadere.
C'è da dire che ieri leggevo che uno dei candidati forti alla panchina dell'Argentina fosse lo stesso Bielsa, per cui è probabile che si sia sgangiato dalla Lazio anche in virtù di questo.
Rimane comunque strana la vicenda, dato che ancora non si era presentato alla vigilia del ritiro, se effettivamente ci fosse stato un contratto firmato (quindi frutto di accordi definitivi) doveva essere a Roma per organizzare le strategie o per lo meno dare indicazioni di mercato. Considerando poi che riguardo alla Lazio si parla più di cessioni eccellenti (Candreva, Biglia) che di acquisti, la cosa stonava notevolmente con il profilo dell'allenatore scelto.
Mah, attendiamo sviluppi e chiarimenti della vicenda.