omosessualita'

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rufus t
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Re: omosessualita'

#586 Messaggio da rufus t »

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Revolver_F
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Re: omosessualita'

#587 Messaggio da Revolver_F »

La madre, anche se si pentisse, potrebbe fare ben poco, visto che le donne devono firmare un contratto prima della gestazione dove si mettono a totale disposizione dei loro 'tutori'.
Nell'eventualità che cambiasse idea, per legge, il bambino appartiene alla coppia che ha versato i soldi e persino nel caso che questi dovessero ripensarci per qualsiasi motivo, possono costringerla all'aborto la donna senza la minima contrattazione, avendone i pieni diritti per legge.

Se questa è una bella cosa io non so che dire, io lo trovo orrendo, senza contare che il bimbo si ritroverà con due padri e due madri: una che lo ha partorito e cresciuto, l'altra che le ha passato tutto il corredo genetico e tara famigliare.

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Rand Al'Thor
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Re: omosessualita'

#588 Messaggio da Rand Al'Thor »

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Fred Connelly
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Re: omosessualita'

#589 Messaggio da Fred Connelly »

SoTTO di nove ha scritto:Sottolineando che il problema emerge perchè figlio di omosessuali non capisco una cosa. (anche se le coppie etero sono eccezioni mentre le coppie omosessuali maschili la regola)
Sappiamo che la pratica è vietata in Italia ma consentita in altre parti del mondo. Però mi chiedo, se il frutto di questa pratica illecita "rientra" in Italia perchè la legge non lo contrasta?
Una delle ragioni è che a livello legale potrebbe essere una questione intricata. Qualche giurista è stato intervistato un mesetto fa quando i reazionari clericali sono usciti dicendo che bisognava reprimere la pratica della maternità surrogata.
Il "reato" di cui si parla sarebbe poi una questione percepita dai più come di poco conto quindi una legge così invasiva è auspicata da pochi (mentre per cose ben più sentite una simile legge non esiste): è una minoranza che si scandalizza per la maternità surrogata, generalmente gente che giudica altri essendo ben lontana dalla situazione vissuta da quei genitori che altrimenti non potrebbero avere un figlio geneticamente vicino a loro. Buona parte di chi si scandalizza magari se si trovasse in quella situazione valuterebbe con un metro di giudizio ben diverso (sempre per tornare al caso dell'I.V.G.: un mucchio di cattolici praticanti e conservatori abortivano prima della Legge 194/78. A parole erano contro, salvo poi decidere liberamente quando nella situazione difficile erano loro a trovarcisi).
SoTTO di nove ha scritto:In pratica, se vuoi un figlio con una pratica vietata sei libero di andare a farlo dove vuoi, ma poi rimani li.
Siamo sicuri che tutti i paesi stranieri dove questa pratica è legale siano disposti a violare la privacy dei clienti e a collaborare con le autorità italiane? Ne dubito fortemente e quindi torniamo al punto 1 (è una questione intricata, non solo a livello legale).
nîna ha scritto:Legge “violata” da 100.000 e passa gay italiani che hanno anche figli ormai grandi.
A me risulta che le famiglie arcobaleno siano nell'ordine delle 12.000 e che moltissime non abbiano generato il figlio attravero la maternità surrogata. Una percentuale mostruosa degli italiani che hanno praticato la maternità surrogata è eterosessuale. Durante il dibattito sul ddl Cirinnà qualcuno ha presentato una statistica (a memoria direi che oltre il 90% di chi ha usufruito di tale pratica è eterosessuale). 100.000 e passa di gay italiani è una cifra che mi giunge nuova, mai sentita da nessuna parte.
Revolver_F ha scritto:La madre, anche se si pentisse, potrebbe fare ben poco, visto che le donne devono firmare un contratto prima della gestazione dove si mettono a totale disposizione dei loro 'tutori'. [...] e due madri: una che lo ha partorito e cresciuto, l'altra che le ha passato tutto il corredo genetico e tara famigliare.
C'è chi trova orrendo pure lavorare in miniera eppure è legale. Un conto è dire "io non lo farei", altro paio di maniche invece è dire "io non lo farei e voglio che nemmeno voi vi azzardiate a farlo".

nîna
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Re: omosessualita'

#590 Messaggio da nîna »

L'ho letto nell'articolo 'In Italia 100 mila figli di coppie gay, la nostra battaglia è appena iniziata' pubblicato su La Strampa (2014). Non riesco a copiare l'URL, ma si trova subito.

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pan
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Re: omosessualita'

#591 Messaggio da pan »

SoTTO di nove ha scritto:Io ponevo una domanda. Non volevo un commento pro o contro. Certo liquidarlo con un "il padre è lui" quindi tutto ok...
Se la legge italiana considera illegale la pratica dell'utero in affitto sottolineare che sia il padre biologico quello che porta in Italia il nuovo nato cosa c'entra. Io mi chiedevo che senso ha una legge se poi è semplice aggirarla. Lassismo?
Poi se vuoi un giudizio su un padre che si porta in Italia un figlio, per crescerlo con il compagno, magari nascondendolo alla madre per evitare il rischio di un pentimento postumo di quest'ultima non è che mi piaccia molto.
Il fatto che la legge venga violata/aggirata, anche da coppie etero, è risaputo, che sia l'unica via per le coppie gay maschili anche. Giusto, sbagliato? Non sono qui per fare un sondaggio. Ci sono casi di solidarietà tra amiche, di donne a cui non fa ne caldo ne freddo, di altre che si venderebbero per un pezzo di pane.
Chiedevo solo se lo stato avesse appigli per intervenire a cose fatte visto che considera (lo stato) la pratica illegale. (così da dissuadere altri furbetti). Perchè altrimenti tanto vale toglierne il divieto.
Ma se si aggirano le leggi fiscali anti evasioni, ti preoccupi di un neonato tanto voluto? Poi che fare? Mettiamo le guardie antistepchildren alle frontiere? Certo che occorrerà togliere il divieto, similmente a quanto accaduto in quegli stati USA che non riconoscevano i matrimoni gay celebrati in altri stati. Solo che lì la Corte Suprema ci ha messo poco una volta inquadrato il problema, mentre qui da noi ci tireremo un paio di tornate elettorali pur di cercare di non parlare di quegli altri 754999 problemi che abbiamo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Fred Connelly
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Re: omosessualita'

#592 Messaggio da Fred Connelly »

nîna ha scritto:L'ho letto nell'articolo 'In Italia 100 mila figli di coppie gay, la nostra battaglia è appena iniziata' pubblicato su La Strampa (2014). Non riesco a copiare l'URL, ma si trova subito.
Grazie per la segnalazione. Come ti ho detto, un conto è dire "figlio di coppia gay", altro è dire "figlio nato attraverso la pratica della gestazione per altri". Una cosa non implica l'altra! Conosco due coppie omosessuali con figlio: nessuna delle due coppie è ricorsa a questa pratica.
pan ha scritto:da noi ci tireremo un paio di tornate elettorali pur di cercare di non parlare di quegli altri 754999 problemi che abbiamo.
In realtà è solo un'impressione quella che può portare qualcuno a credere che ora i deputati e il Governo si stiano occupando principalmente di ddl Cirinnà. E' solo una questione fra le tante (il Senato già non se ne occupa più da giorni... Il dibattito in aula non è durato così tanto anche se a qualcuno faceva comodo farlo credere poichè CONTRARIO al ddl Cirinnà o contro a chi lo appoggiava). Dico di più: qualche anno fa ci fu ostruzionismo feroce sulla revisione del Codice della Strada (Codice della Strada!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Sarà stato meno di 10 anni fa, ricordo che sentivo il dibattito parlamentare per radio mentre tornavo a casa la sera in auto: in quel caso nessuno disse "dobbiamo concludere al più presto la discussione, non possiamo perdere tempo col Codice della Strada quando abbiamo 1000 problemi più importanti" (tecnica verbale dei benaltristi, soggetti che in genere sono segretamente interessati a ciò di cui si sta discutendo ma CONTRARI :D Ecco che a volte fingono di ritenere una perdita di tempo discutere di quell'argomento quando in realtà se fossero sinceri si dichiarerebbero semplicemente contrari).

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pan
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Re: omosessualita'

#593 Messaggio da pan »

Blif ha scritto:E se il diritto si riconoscesse incompetente su cose di cui non è competente?
Non riesco nemmeno a immaginare una tale saggezza. Il delirio di onnipotenza è tra i più solidi pilastri su cui poggia il potere giudiziario.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: omosessualita'

#594 Messaggio da Revolver_F »

Fred Connelly ha scritto: C'è chi trova orrendo pure lavorare in miniera eppure è legale. Un conto è dire "io non lo farei", altro paio di maniche invece è dire "io non lo farei e voglio che nemmeno voi vi azzardiate a farlo".
Differenza è che qui c'è un bambino di mezzo che è inconsapevole della scelta e si troverà a subirla per forza di cosa per il resto della vita.
Esempio della miniera poco attinente.

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SoTTO di nove
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Re: omosessualita'

#595 Messaggio da SoTTO di nove »

pan ha scritto: Ma se si aggirano le leggi fiscali anti evasioni, ti preoccupi di un neonato tanto voluto?
Pan, che risposta è?
Il solito gioco del benaltrismo?
Se lo guardi dal punto di vista della specie un bambino in più è sempre una bella cosa. Perchè mi dovrebbe dar fastidio.
Qui non si contesta la voglia di avere un figlio, giusta o sbagliata che sia per chi "naturalmente" non ne sarebbe in grado.
Qui il fulcro è la donna che lo mette al mondo. Non si può liquidare il tutto con "che bello l'hanno voluto con tutto il cuore".
Sei sicuro che sia giusto? Non eticamente, ma umanamente. Già siamo al limite sulla donazione di un rene, che va fatta spontaneamente e serve per salvare una vita. Un altro conto è mettere al mondo un figlio per altri. e qui entra in gioco nella maggior parte dei casi la componente economica.
Sul come fare i controlli è logico che non servano le guardie alle frontiere, si nascondono i soldi non si nascondono i figli. Mi riesce difficile pensare che se lo stato ti vieta la possibilità di portare in Italia il frutto di un illecito tu lo faccia di nascosto. Come pensi di fare?
Poi è chiaro che se ragioni sulla bontà della pratica tutto diventi lecito. Ma qui stiamo uscendo dalla mia domanda. C'è una legge, come farla rispettare? Rispondermi togliendola non mi hai risposto, mi hai dato la tua posizione in merito.

Per quanto riguarda le risposte di Fred.
1) Da dove l'hai tirato fuori il dato da cui evinci che sia una minoranza quella che si scandalizza per la maternità surrogata? Forse un buon numero non sa di preciso nemmeno di cosa si parli. Credo che se glielo spieghi bene il consenso per questa pratica calerebbe e anche di molto.
E poi che c'azzecca l'esserne direttamente coinvolti. Se la pratica è aberrante rimane aberrante (questo il giudizio medio di chi rappresenta lo stato, destra ma anche a sinistra).
Anche se da coinvolto potrei fregarmene, (chi lo sa) questo non vuol dire che lo stato (non io e te che possiamo esserne coinvolti) debba chiudere un occhio. Tanto non frega un cazzo a nessuno. mah.
2) Che c'entra la collaborazione degli altri stati. Sulle coppie gay non è difficile intuire da dove provenga quel figlio, da quelle etero penso comunque che sia complicato far credere che sia il proprio figlio.
Se portare questo figlio in Italia fosse reato rimarrebbe comunque un reato anche se lo stato non sempre ne conoscerà la provenienza. Un reato però rimane un deterrente.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: omosessualita'

#596 Messaggio da CianBellano »

SoTTO di nove ha scritto:Io ponevo una domanda. Non volevo un commento pro o contro. Certo liquidarlo con un "il padre è lui" quindi tutto ok...
Se la legge italiana considera illegale la pratica dell'utero in affitto sottolineare che sia il padre biologico quello che porta in Italia il nuovo nato cosa c'entra. Io mi chiedevo che senso ha una legge se poi è semplice aggirarla. Lassismo?
Poi se vuoi un giudizio su un padre che si porta in Italia un figlio, per crescerlo con il compagno, magari nascondendolo alla madre per evitare il rischio di un pentimento postumo di quest'ultima non è che mi piaccia molto.
Il fatto che la legge venga violata/aggirata, anche da coppie etero, è risaputo, che sia l'unica via per le coppie gay maschili anche. Giusto, sbagliato? Non sono qui per fare un sondaggio. Ci sono casi di solidarietà tra amiche, di donne a cui non fa ne caldo ne freddo, di altre che si venderebbero per un pezzo di pane.
Chiedevo solo se lo stato avesse appigli per intervenire a cose fatte visto che considera (lo stato) la pratica illegale. (così da dissuadere altri furbetti). Perchè altrimenti tanto vale toglierne il divieto.
Secondo me funziona pressappoco in questo modo:
in italia questa pratica e' vietata > ti rechi dove e' permesso > regolarizzi la sua nascita e la tua paternita' in quel luogo > l'italia e' obbligata a trascrivere e registrare atti legali e riconosciuti in quel paese > la nascita e la paternita' vengono registrate anche in italia

Non ho idea di cosa abbia fatto codesto vendola, e non mi interessa.
Mi metto nei panni di un bambino gestato 9 mesi in un utero che teoricamente non avrebbe niente a che fare con lui, ovulato ed inseminato da atre due persone che non hanno niente a che vedere con l'utero di cui sopra e men che meno tra di loro. Poi penso che tutto cio' e' stato fatto addirittura di proposito, e grazie ad una grossa quantita' di denaro. Io, finche' esistera anche solo un orfano su questa terra, questa serie di stronzate non le penserei nemmeno. Se fossi il bambino di cui sopra le dovrei pensare per forza perche' sarebbero il motivo della mia esistenza.

In tutto il mondo ci sono decine di donne idiote che vengono (spesso inconsapevolmente) ingravidate da uomini altrettanto idioti, che avranno una vita, anche solo in base alle premesse, di merda. Sono sicuro che il signor vendola sapra' fare di meglio, le premesse credo ci siano tutte. Pero' la meccanicita' con cui e' giunto al suo scopo e' brutta. Forse fra 50 anni non la penserei in questo modo e andrebbe tutto liscio come l'olio(soprattutto per il bambino intendo), pero' ora qualcosa non mi quadra, e' piu' forte di me.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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Edonis
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Re: omosessualita'

#597 Messaggio da Edonis »

Magari questo ipotetico scenario è stato già discusso, se così fosse, me ne scuso.
Vorrei evidenziare una possibilità più che concreta e applicabile: poniamo il caso che una donna maritata tradizionalmente, con conseguente prole, divorzi o resti vedova del marito. Questa donna prende coscienza, gradualmente, del suo orientamento sessuale (che può essere omosessuale piuttosto che bisessuale, influisce ben poco), decidendo di intraprendere una relazione con una persona del suo stesso sesso; come andrebbe gestita, secondo voi, la situazione?
Molti nutrono perplessità per quanto riguarda lo sviluppo psicologico di un infante in una famiglia formata da due persone dello stesso sesso che, magari, hanno adottato o ottenuto tramite fecondazione assistita il pargolo in questione. In questo caso si potrebbe porre una limitazione preventiva, giusta o sbagliata che sia, ma come affronti una situazione che vede una vedova, con figli al seguito, che si sente attratta da una donna? Le vieti di frequentare donne per non turbare i figli? La sollevi dalla potestà genitoriale per evitare alienazioni psicologiche?
Quanti casi esistono di mamme o papà single (per i motivi sopracitati) che si son visti togliere la potestà genitoriale dei propri figli con la motivazione di una frequentazione omosessuale?
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]

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Re: omosessualita'

#598 Messaggio da Rand Al'Thor »

CianBellano ha scritto: Secondo me funziona pressappoco in questo modo:
in italia questa pratica e' vietata > ti rechi dove e' permesso > regolarizzi la sua nascita e la tua paternita' in quel luogo > l'italia e' obbligata a trascrivere e registrare atti legali e riconosciuti in quel paese > la nascita e la paternita' vengono registrate anche in italia.
Nella fase grassettata ci potrebbe essere un intoppo costituito dal limite al riconoscimento delle sentenze straniere costituito dall'ordine pubblico: è lo stesso motivo per cui non vengono riconosciuti in Italia i matrimoni poligamici.
Poi non so quale sia la giurisprudenza in materia.
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Re: omosessualita'

#599 Messaggio da Vinz Clortho »

Edonis ha scritto:Magari questo ipotetico scenario è stato già discusso, se così fosse, me ne scuso.
Vorrei evidenziare una possibilità più che concreta e applicabile: poniamo il caso che una donna maritata tradizionalmente, con conseguente prole, divorzi o resti vedova del marito. Questa donna prende coscienza, gradualmente, del suo orientamento sessuale (che può essere omosessuale piuttosto che bisessuale, influisce ben poco), decidendo di intraprendere una relazione con una persona del suo stesso sesso; come andrebbe gestita, secondo voi, la situazione?
Molti nutrono perplessità per quanto riguarda lo sviluppo psicologico di un infante in una famiglia formata da due persone dello stesso sesso che, magari, hanno adottato o ottenuto tramite fecondazione assistita il pargolo in questione. In questo caso si potrebbe porre una limitazione preventiva, giusta o sbagliata che sia, ma come affronti una situazione che vede una vedova, con figli al seguito, che si sente attratta da una donna? Le vieti di frequentare donne per non turbare i figli? La sollevi dalla potestà genitoriale per evitare alienazioni psicologiche?
Quanti casi esistono di mamme o papà single (per i motivi sopracitati) che si son visti togliere la potestà genitoriale dei propri figli con la motivazione di una frequentazione omosessuale?
sono casi molto più frequenti di quello che immagini. Uno dei miei più cari amici ci rientra appieno. Basta intelligenza e sensibilità: i genitori sono comunque due, non importa con chi abbiano scelto poi di convivere dopo. Basta partire dal presupposto che i bambini sono molto più intelligenti e perspicaci di quello che si è portati a pensare e non si fanno turbare da chi vada a letto con il loro genitore. E nessun giudice potrebbe mai togliere la podestà per scelte sessuali. (e ci mancherebbe pure, cazzo).

Le perplessità dello sviluppo psicologico sono delle cazzate enormi. Non molti anni fa gli uomini non erano coinvolti in nulla che riguardasse i figli. Un mio compagno di scuola aveva il padre che lavorava in un'altra città e lo vedeva, poco, il weekend. Senza parlare dei divorziati in cui un genitore era un uccel di bosco e si presentava 3 volte all'anno per mezza giornata. Tutti questi sono cresciuti senza nessuno che si preoccupasse del loro sviluppo psicologico.

Ma te lo vedi un giudice che va da una donna divorziata e le dice "non può scoparsi le donne se no le tolgo i figli. Con gli uomini invece può fare quello che vuole, lì vale tutto".
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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Re: omosessualita'

#600 Messaggio da Salieri D'Amato »

Vinz Clortho ha scritto:
Edonis ha scritto:Magari questo ipotetico scenario è stato già discusso, se così fosse, me ne scuso.
Vorrei evidenziare una possibilità più che concreta e applicabile: poniamo il caso che una donna maritata tradizionalmente, con conseguente prole, divorzi o resti vedova del marito. Questa donna prende coscienza, gradualmente, del suo orientamento sessuale (che può essere omosessuale piuttosto che bisessuale, influisce ben poco), decidendo di intraprendere una relazione con una persona del suo stesso sesso; come andrebbe gestita, secondo voi, la situazione?
Molti nutrono perplessità per quanto riguarda lo sviluppo psicologico di un infante in una famiglia formata da due persone dello stesso sesso che, magari, hanno adottato o ottenuto tramite fecondazione assistita il pargolo in questione. In questo caso si potrebbe porre una limitazione preventiva, giusta o sbagliata che sia, ma come affronti una situazione che vede una vedova, con figli al seguito, che si sente attratta da una donna? Le vieti di frequentare donne per non turbare i figli? La sollevi dalla potestà genitoriale per evitare alienazioni psicologiche?
Quanti casi esistono di mamme o papà single (per i motivi sopracitati) che si son visti togliere la potestà genitoriale dei propri figli con la motivazione di una frequentazione omosessuale?
sono casi molto più frequenti di quello che immagini. Uno dei miei più cari amici ci rientra appieno. Basta intelligenza e sensibilità: i genitori sono comunque due, non importa con chi abbiano scelto poi di convivere dopo. Basta partire dal presupposto che i bambini sono molto più intelligenti e perspicaci di quello che si è portati a pensare e non si fanno turbare da chi vada a letto con il loro genitore. E nessun giudice potrebbe mai togliere la podestà per scelte sessuali. (e ci mancherebbe pure, cazzo).

Le perplessità dello sviluppo psicologico sono delle cazzate enormi. Non molti anni fa gli uomini non erano coinvolti in nulla che riguardasse i figli. Un mio compagno di scuola aveva il padre che lavorava in un'altra città e lo vedeva, poco, il weekend. Senza parlare dei divorziati in cui un genitore era un uccel di bosco e si presentava 3 volte all'anno per mezza giornata. Tutti questi sono cresciuti senza nessuno che si preoccupasse del loro sviluppo psicologico.

Ma te lo vedi un giudice che va da una donna divorziata e le dice "non può scoparsi le donne se no le tolgo i figli. Con gli uomini invece può fare quello che vuole, lì vale tutto".
Purtroppo si, me lo immagino. Si è sentito spesso di forzature da parte di giudici, anzi veri e propri "abusi legislativi", che hanno tolto l'affido dei figli per condotta immorale o per parziale abbandono su fatti oggettivamente ridicoli, e questo anche a madri/padri naturali. Come sempre la legge è molto interpretativa e lascia spazio a soggettive valutazioni.

Per il resto ho gli stessi identici dubbi di CianBellano.
La via più breve tra due cuori è il pene

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