[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

[SoTTO di nove]

Che la gente attratta da quei locali sia allucinante è abbastanza ovvio ma i morti certo non erano all'ordine del giorno. Per quanto riguarda le risse non era poi tanto diverso da qualsiasi discoteca di provincia. Quella dove spesso andavo io, la classica cattedrale da 3/4000 posti, era la calamita di 5 popoli diversi ( noi "birri" cioè i romagnoli di campagna, quelli di città, quelli della vallata opposta e per finire i toscani e gli umbri che ne approfittavano vista la vicinanza). Era meglio non pestarsi i piedi...ma sta pur sicuro che la rissa partiva sempre, e se non partiva la facevi partire. (e gli anni novanta erano più calmi del decennio precedente).
Sul popolo degli sballati mi ricordo una domenica al militare. Ci preparammo per passarla in una discoteca del luogo. Io mi aggregai ad un fiorentino che lavorava con me arrivato da poco (l'altro mio collega abitava vicino a casa e non c'era). Era piccolino, mi faceva quasi tenerezza. Quella mattina, tolta la divisa si trasformò, orecchini e piercing ovunque, con i suoi amici (tutti toscani e romani) tutta la sera a cercare le pasticche. Ero partito con l'intento di "portarmelo" dietro ho finito per riderci sopra osservandoli per tutta la serata.
Esistono, sono fra di noi. Non è colpa del cocoricò. (p.s. Non conoscevo l'Area City all'epoca, loro pur essendo toscani e romani si, ma purtroppo per loro non riuscimmo ad andarci. Poco male ce ne era un altra aperta).

[Salieri D'Amato]

Certo Nick, con tutte le discoteca che ci sono in riviera proprio a quelle ... diciamo estreme, dovevi andare. Ma un Peter Pan, un Prince, un Pascià noh?!
Comunque concordo con Sotto, mai avuto problemi in nessuna discoteca, se non li cerchi difficilmenti li trovi. E non ho ricordanze dei bollettini di guerra che citi.

[Mister Dick]

Scriverò male io, ma la mia non era una classifica. Era semplicemente una risposta ordinata per punti. Forse, solo la prima e seconda notazione erano strettamente legate.


Sottolineo che in faccende simili è colpevole sempre per primo chi assume sostanze; a meno che non è stato immobilizzato e costretto a prendere droghe.
Il discorso dello spacciatore era ovvio.
I gestori di una attività, come ho scritto, sono figli di puttana in due sensi. Devi avere carattere per gestire, e se vuoi fare soldi devi anche "giocare sporco". Poi ci sono anche chi ha avuto e ha pendenze penali.


Questa è la mia opinione, che può essere piena di difetti, ma non penso sia manichea. Non risparmio nessuno.

E aggiungo: odio i soliti intervistati che dicono: "Era una brava persona".

[manigliasferica]

concordo con nik978.
ero ragazzino io e le risse, accoltellamenti, pestaggi, violenze gratuite, spaccio di qualunque droga sotto gli occhi di tutti erano la costante della serata.

vi ricordate della discoteca number 1?

digitate in google "discoteca number one morti" negli anni 90 ogni weekend ci scappava il morto o il rovinato a vita per le pasticche.
hanno fatto anche tanti servizi nei programmi varii di santoro all'epoca.

niente è cambiato. le cose che ho scritto sopra succedono ancora oggi in quasi tutte le discoteche italiane.

[Drogato_ di_porno]

io andai a riccione nel 1997.
non ero di primo pelo, ma ero totalmente al di fuori da un certo tipo di ambiente.


In 5 gg andammo praticamente sempre dal cellophane e dal cocorico', ma non entrammo. Perche?
beh io che ero il piu' "open", VEVO L'ANSIA..

Venditori stile cocco bello cocco fresco sul marciapiede:"paste, caleeee.. trip.. " (non scherzo).
Personaggi ALLUCINANTI all'ingresso. mi ricordo un ragazzo non piu' grande di me, vestito col saio, un bstone col campanello e un cane al guinzaglio.
Ogni mattina (ogni mattina) locandine dei giornali con risse, accoltellamenti, morti...

azzo nik, io ci ero andato nel '96, situazione identica alla tua. davanti al cocoricò c'era un PR con dei calzoni verdi fluorescenti, delle ali da angelo sulla schiena, capelli ossigenati, occhialoni bianchi con lenti colorate e un sacco della spazzatura come maglietta, calzava zatterone di legno alte 20 cm. quando chiese ad un mio amico se volesse entrare lui gli rispose "se dentro sono tutti come te no"
poi uno vestito in giacca e cravatta fradicio di sudore che girava con un gigantesco cellulare visibilmente finto, urlandoci dentro (passò ore andando avanti e indietro, non aveva tutte le rotelle). davanti alla discoteca c'era una ressa impressionante.

intanto è morto uno colpito da un masso

Salerno, frammenti di roccia su discoteca all’aperto a Marina di Camerota: 1 morto

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08 ... e/1949675/

[Salieri D'Amato]

Mi spiegate come mai andavate tutti al Cocoricò ...... per NON entrare!!!???
Non è che uno ci capita per caso, cercando la discoteca sconosciuta della cittadina di villeggiatura, mah!

[Drogato_ di_porno]

Controlli all'entrata? Al massimo controllano come sei vestito, non ho mai visto perquisizioni, anche perchè non ti possono nemmeno sfiorare.

ma quella del Tampax imbevuto di alcool infilato in vagina o nel retto è verità o leggenda metropolitana?

[SoTTO di nove]

Mi spiegate come mai andavate tutti al Cocoricò ...... per NON entrare!!!???
Non è che uno ci capita per caso, cercando la discoteca sconosciuta della cittadina di villeggiatura, mah!

Soprattutto mi chiedo perchè facevano file enormi per arrivarci per poi rimanere fuori.
P.s. Per me avevno paura degli ologrammi che proiettavano.

Gente da Cocco.

[SoTTO di nove]

Questo poi è fantastico. le 3 tipe dopo 2 minuti

[manigliasferica]

poi leggi quest'articolo e dici: ecco il solito fascista / cattobigotto reazionario

"Una semplice stretta sui locali non basta, bisogna usare il pugno duro. E' inutile imporre la chiusura per qualche mese a una sola discoteca per dare l'esempio alle altre, bisogna avere il coraggio di usare misure drastiche, pensando alla chiusura di tutte le discoteche per un anno intero. Chiudere i locali - conclude la nota - per un lungo periodo serve per salvare la vita di tanti giovani e capire cosa non va e chi ne approfitta".

e poi scopri che il reazionario è un senatore del PD

Cocoricò e Gallipoli, Stefano Pedica (Pd): "Chiudiamo tutte le discoteche per un anno"

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... edica.html

ma come è che le idee più reazionarie vengono quasi sempre da tipi di sinistra?

[BenDean]

Visto che è stata nominata sopra propongo il video della sala 2 del number one, il video è di fine anni novanta e mostra in un paio di minuti offre un pochino l'idea dell'impasticcamento e devasto totale di quelle persone. (offre una minima idea visto che ciò che accadeva e tutto il contorno era molto molto di più)


(da notare il tipo ingessato che distribuisce mazzate a destra e a manca e come ovviamente siano tutti liberi di fare ciò che vogliono, non è il video di una serata isolata)

Avevo un sacco di compagni di squadra e amici che ci andavano, tutta gente strafatta, ogni settimana in quella discoteca qualcuno che si rompeva gamba o braccio (o entrambe le cose), ragazze incluse disposte a spaccarsi qualcosa pur di andare sotto la piramide.
Le risse poi all'entrata e uscita erano all'ordine del giorno.
Ricordo la faccia di un paio di compagni di squadra che una domenica mattina arrivarono a giocare la partita direttamente dopo la serata al number...
Avendo il giro di amicizie con tanta gente che frequentava quella zona sentivo cose abbastanza allucinanti, ci fossero stati gli smartphone con le funzionalità attuali a quei tempi sarebbe stato un delirio.

Poi nel 2000 o 2001 trovarono il ragazzo morto nel parcheggio causa ecstasy,partì il caos mediatico stile quello di questi giorni, la discoteca venne temporaneamente chiusa e per quanto sia stata poi riattivata e tutto quanto le cose si sono più calmate da quanto mi han detto.
Ora sono anni che non sono aggiornato.

[manigliasferica]

eri anche tu un hardcore warriors?!

si le serate erano così: droghe,sballo,rincoglionimento,ultraviolenza gratuita.
non ci metto più piede dal 1996...l'ho frequentata quasi ogni sabato del 1993 e 1994 poi mi sono allontanato da tutti e da quel mondo.

anche io ho letto che dopo la morte del ragazzo nel 1999 le cose sono andate via via scemando...anche se qualche anno fa ho conosciuto dei ragazzini/e (come lo ero io negli anni 90) che ogni sabato vanno li e si spaccano di tutto.

[BenDean]

No no, non ero nè un hardcore warrior nè un gabber (ricordo le diatribe.. ) semplicemente tutto il giro di amicizie e compagni di squadra era in gran parte di quel genere lì ed in estate in vacanza assieme ero sempre in giro per locali con loro.
Però al number personalmente non sono mai stato, semplicemente da quanto me ne hanno parlato e conoscendo i personaggi posso immaginare (anche perchè avendo frequentato altre discoteche dove c'era la sala hardcore un'idea comunque te la fai).

Sei un sopravvissuto maniglia!

[lider maximo]

E quindi adesso si scopre che mezzo forum andava (o tentava, fa lo stesso...) nella trasgressivissimissima Cocoricocò?
Vuoi vedere che anche la claretta nostra ci è andata? Magari potrà dirci qualcosa di più su questa cosa...

ma quella del Tampax imbevuto di alcool infilato in vagina o nel retto è verità o leggenda metropolitana?

Caxxate a parte da noi è sempre la solita caccia alle streghe, al capro espiatorio, al colpevole ad ogni costo, quando sappiamo benissimo che ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni. In soldoni, la colpa principale è del povero disgraziato che c'ha lasciato le penne.
Se non avesse preso la pasticca, se avesse frequentato la gente giusta, se avesse (magari) agito col proprio cervello invece di seguire le gesta degli amichetti, si sa che il branco può essere contagioso altrimenti ne resti escluso, insomma sarebbe bastata una di queste opzioni e il ragazzo ora starebbe in qualche spiaggia della riviera a prendersi un pò di sole.

Non condanno chi più o meno voglia sballarsi, in passato certe caxxate le ho fatte pure io, il problema essenziale è che bisogna essere bravi anche in quello.
Mi ricordo un periodo, allucinante in tutti i sensi, in cui andavo in discoteca quattro gg su sette, bevuto e spaccato come se non ci fosse domani, e durante le mie uscite l'alcool mixato all'hascisch e alla maria fino alla punta dell'iceberg rappresentata dalla polverina bianca, era presenza fissa.
E spesso ero pure al volante.

Ma anche in quel frangente della mia vita ho sempre cercato di mantenere quel 5% di lucidità che permettesse a me e ai miei amici di tornare a casa senza problemi, scimmie impazzite a parte del giorno dopo.
Eppoi devi essere capace di dire di no ad altre esperienze "allucinogene", tipo pasticche, popper e schifezze varie, e credetemi se vi dico che molte volte mi sono state offerte aggratis dai miei pusher di fiducia, a tutto c'è un limite.
E a proposito degli spacciatori, devi saperti rifornire anche dalle persone giuste, farti ben consigliare, guardarti in giro, non prendere la robba dal primo che capita.
Anche se così sembra, non è mia intenzione scrivere il manuale del perfetto sballato, ma far capire che con un minimo di intelligenza ci si può divertire e provare sensazioni nuove senza alcuna conseguenza, ci vuole niente prendere della merda e finire su un marciapiede dimenticato da tutti.

Quel "periodo allucinante" non lo rimpiango per niente, ma rifarei e riproverei tutto dalla A alla Z, poichè ritengo sia stato un periodo altamente formativo che mi ha permesso di conoscere ed esplorare i miei limiti, di capire che certa "robba" nella vita di tutti i giorni non serve a un cazzo, ma anche, come la coca ad esempio, che possono pure salvarti la vita.
Infatti quando ingurgiti 5/6 cocktail è indispensabile per rimanere svegli durante il viaggio di ritorno, pur se con qualche effetto collaterale di troppo, tipo accorgermi di cagare a "quadretti" il giorno dopo, letteralmente.

E secondo voi i miei genitori erano a conoscenza di questa mia vita "alternativa"?
No, questo per dire che, tornando all'episodio della discoteca di Riccione, i genitori possono tirare su il figliuolo con lo stampino del perfetto boyscout, ma quando si mette il nasino fuori dal guscio tutto si azzera, e sta a ciascuno di noi capire ciò che è bene e ciò che è male.
Non è stato il mio caso, figurarsi del poveretto....

P.s. chiudere le discoteche non serve a un cazzo, se uno si vuol fare del male lo può benissimo fare da altre parti, al solito si agisce con la pancia e non con la testa.
Propongo di fare un test anti-droga ai politici, anzi lo hanno già fatto con esiti scontati, salvo insabbiare il tutto subito dopo per la vergogna...

[manigliasferica]

che ricordi
il tempo li dentro sembrava non passare mai...caldo pazzesco, fumo, luci, musica assordante...purtroppo non sono bravo per niente a scrivere e descrivere perchè veramente quel luogo (il number one) il sabato sera era un girone dantesco...una fauna umana...