Afghanistan, adultera lapidata

[vertigoblu]

Perdindirindina un topic in cui si attacca l'islam. Avvisate Gaius.

a quest'ora il cavaliere del male starà  riposando.domani riverserà  tutto il suo terribile lato oscuro su questo topic...

[dostum]

[jhonnybuccia]

le merde islamiche hanno dimostrato ancora una volta il loro degrado etico.

massimo disprezzo umano e spirituale.

PER VOI SOLO BOMBE.

[Capitanvideo]

le merde islamiche hanno dimostrato ancora una volta il loro degrado etico.

massimo disprezzo umano e spirituale.

PER VOI SOLO BOMBE.

Uccisa a calci e pietre, attenzione che le immagini sono pesanti.
Da notare che ad un certo punto le coprono le natiche, potrebbero offendere qualcuno.

[labile]

uno di quei video che non dimentichi.
di quelli che ti accendono in qualche posto nella coscienza un incendio che non si spegnerà mai.
e che condizionerà il mio pensiero nei confronti di un certo pezzo di mondo.

[dostum]

Obbamba perde rapidamente la guerra

http://www.npr.org/blogs/thetwo-way/201 ... t=1&f=1001

[belnudo]

L'unica cosa che mi dà fastidio è che siamo in Afganistan solo per farci sparare addosso da merde umane dell'età della pietra.
Farli fuori al più presto.

[dostum]

Questo è paragonabile alla morte di Massud nel 2001 e sappiamo a cosa preludeva quel fatto.Durante le rivoluzioni dell'ortofrutta sono fuggiti MIGLIAIA di simpatizzanti di Bin Laden dalle carceri.


MILANO - Burhanuddin Rabbani, ex presidente afghano e capo dell'Alto Consiglio per la Pace con la missione di riuscire a negoziare la fine della guerra, è stato ucciso a Kabul in un attentato davanti alla sua casa. La sua abitazione si trova nel quartiere di Wazir Akbar Khan, considerato una delle zone più protette della città. «Rabbani è stato martirizzato», ha detto a Reuters Mohammed Zahir, capo del dipartimento di indagini penali della polizia di Kabul, senza aggiungere dettagli.

LA DINAMICA - Secondo la polizia, si è trattato «probabilmente» di un attentato suicida. Nell'attacco sono morte altre 4 persone. Tra loro ci sarebbe anche Masoom Stankezai, un importante consigliere dell'attuale presidente afghano Hamid Karzai. Rabbani era il leader di un potente partito dei mujahidin durante l'occupazione sovietica dell'Afghanistan negli anni 80 e divenne presidente negli anni 90, quando le varie fazioni mujahidin scatenarono una lotta per il potere dopo la ritirata dei russi.


Ucciso Rabbani: l'esplosivo nel turbante del kamikaze
Rcd KARZAI - Appresa la notizia mentre era in volo, il presidente Karzai ha cancellato la partecipazione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e ha condannato con forza l'uccisione di Rabbani, sostenendo che il presidente dell'Alto Consiglio «ha immolato la sua vita sulla via della pace, della stabilità e dell'indipendenza nazionale». Le uccisioni di Rabbani - ha concluso il capo dello Stato che ha annunciato di voler far ritorno immediatamente a Kabul - di Ahmad Wali Karzai, di Jan Muhammad Khan, e del generale Dawood Dawood, mostrano che i nemici di questo paese non hanno pietà per i patrioti afghani».

[dostum]

"Attento Balkan quella è l'unita femminile antiterrorismo iraniana..."

i paesi arabi hanno unità  antiterrorismo???

e che cosa ne ne fanno??? :-)

Tie Baalkaan adesso sono famose!
Quale Marine non vorrebbe essere torturato ed ammazzato da loro?

Grande stupore ha travolto i frequentatori della rete alla vista delle prodezze delle donne ninja – le kunoichi – trasmesse dalla rete iraniana Press TV direttamente dall’Iran Ninjutsu Club.

3500 ninja col velo, capaci di incredibili gesti fisici e addestrate all’uso di archi, spade e piccoli strumenti tradizionali giapponesi. Lo ninjutsu è infatti associato all’azione di agenti segreti e mercenari specializzati in metodi, per così dire, non ortodossi, impiegati nelle guerre in Giappone tra il 1185 e il 1868. L’istruttrice Fatima Muamer, ai microfoni di Press TV, non ha dubbi sugli insegnamenti impartiti alle donne ninja: “La lezione più importante del ninjutsu è il rispetto e l’umiltà”.

Le ragioni che spiegano l’impegno sempre maggiore delle donne iraniane nelle arti marziali e la scelta del rigido addestramento ”ninja” non si possono dire con certezza. Le ipotesi sono però fioccate rapidamente: c’è chi ha sostenuto che la crescita del ninjutsu fosse una reazione alle limitazioni delle libertà personali imposte dagli Ayatollah al genere femminile della Repubblica Islamica. C’è poi chi ha creduto che l’escalation di tensione con Israele e la legislazione nazionale iraniana – che prevede solo 18 mesi di servizio di leva per gli uomini a partire dai 18 anni – potessero essere le premesse per spiegare la nascita di un nuovo corpo addestrato da poter impiegare in un potenziale conflitto.

[belnudo]

"Attento Balkan quella è l'unita femminile antiterrorismo iraniana..."

i paesi arabi hanno unità  antiterrorismo???

e che cosa ne ne fanno??? :-)

Tie Baalkaan adesso sono famose!
Quale Marine non vorrebbe essere torturato ed ammazzato da loro?

Grande stupore ha travolto i frequentatori della rete alla vista delle prodezze delle donne ninja – le kunoichi – trasmesse dalla rete iraniana Press TV direttamente dall’Iran Ninjutsu Club.

3500 ninja col velo, capaci di incredibili gesti fisici e addestrate all’uso di archi, spade e piccoli strumenti tradizionali giapponesi. Lo ninjutsu è infatti associato all’azione di agenti segreti e mercenari specializzati in metodi, per così dire, non ortodossi, impiegati nelle guerre in Giappone tra il 1185 e il 1868. L’istruttrice Fatima Muamer, ai microfoni di Press TV, non ha dubbi sugli insegnamenti impartiti alle donne ninja: “La lezione più importante del ninjutsu è il rispetto e l’umiltà”.

Le ragioni che spiegano l’impegno sempre maggiore delle donne iraniane nelle arti marziali e la scelta del rigido addestramento ”ninja” non si possono dire con certezza. Le ipotesi sono però fioccate rapidamente: c’è chi ha sostenuto che la crescita del ninjutsu fosse una reazione alle limitazioni delle libertà personali imposte dagli Ayatollah al genere femminile della Repubblica Islamica. C’è poi chi ha creduto che l’escalation di tensione con Israele e la legislazione nazionale iraniana – che prevede solo 18 mesi di servizio di leva per gli uomini a partire dai 18 anni – potessero essere le premesse per spiegare la nascita di un nuovo corpo addestrato da poter impiegare in un potenziale conflitto.

vabbè, poi arriva Indiana Jones....

[Drogato_ di_porno]

USA DA PAZZI - LA STRAGE DEI CIVILI AFGHANI NON È STATO UN INCIDENTE: UN SOLDATO AMERICANO SU 5 SOFFRE DI GRAVI PROBLEMI MENTALI - I SUICIDI SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO, IN MOLTI VENGONO RIMANDATI A CASA SENZA ESSERE STATI CURATI E FINISCONO A FARE I BARBONI - CI SONO 400 PSICHIATRI PER 400 MILA MILITARI PSICOLABILI - OGNI GIORNO NEGLI STATI UNITI 18 VETERANI SI UCCIDONO. IN UN MESE MILLE TENTANO DI FARLO, SUPERANDO DI GRAN LUNGA I MORTI SUL CAMPO…

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -36574.htm

[Drogato_ di_porno]

AFGHANISTAN: IL SOLDATO NON ERA DA SOLO? - NELL’ORRORE DELL’UCCISIONE DI 17 CIVILI INERMI, OBAMA SPERA DI APPIOPPARE LA COLPA ALLA FURIA DI UN MARINE IMPAZZITO, MA SECONDO TESTIMONI SAREBBE STATO “UN GRUPPO DI SOLDATI UBRIACHI” A FARE LA STRAGE, COSPARGERE DI BENZINA, E BRUCIARE I CORPI DI DONNE E BAMBINI - DOPO 11 ANNI SENZA RISULTATI, ALTRO CHE GUERRA “CHIRURGICA”: L’AFGHANISTAN È UN NUOVO VIETNAM FATTO DI SOLDATI PSICOTICI…

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -36532.htm

[dostum]

Sono tutte delle Mulan?
il coro femminile dell'esercito mongolo

[dostum]

Beh possono sempre farsi inculare

La prova della verginità in Indonesia



Un’aspirante soldata viene sottoposta alle prove per entrare nell’esercito a Semarang, nell’isola di Giava, il 14 ottobre 2014. -Le forze armate di Jacarta sottopongono le future reclute a diverse prove fisiche e psicologiche. Ma alle donne è riservato un trattamento particolare. Devono dimostrare la loro verginità, nel corso di un controllo definito “invasivo e umiliante” dall’ong internazionale Human rights watch (Hrw). Un dottore deve verificare con il test delle due dita se la potenziale soldata abbia già avuto rapporti sessuali. La verginità è un requisito essenziale, inderogabile. “Dobbiamo esaminare la loro mentalità. Se hanno fatto sesso, se sono indecenti, non hanno una mentalità sana”, ha spiegato al giornale britannico The Guardian il portavoce dell’esercito indonesiano Fuad Basya.

Hrw sta facendo pressioni sull’esecutivo affinché abbandoni una pratica che considera priva di ogni base scientifica: un trattamento inumano e degradante - si legge sul sito dell’organizzazione umanitaria - che viola le leggi sui diritti umani. “Le forze armate indonesiane dovrebbero riconoscere che questo test dannoso e umiliante non contribuisce al rafforzamento della sicurezza nazionale”, ha precisato il responsabile della difesa dei diritti delle donne di Hrw Nisha Varia. Che ha aggiunto: “Il presidente Joko Widodo dovrebbe immediatamente abolirlo e impedire che si pratichi in tutti gli ospedali”. Ma le autorità difendono la prova della verginità, ritenendola un elemento fondamentale della visita medica non solo per le aspiranti reclute, ma anche per le donne che vogliono sposare dei militari. “Continueremo ad adottarla, perché per un soldato la cosa più importante è la mentalità. Ogni requisito fisico e psicologico è secondario”, ha continuato Basya.

Non è la prima volta che il tema suscita condanne da parte delle organizzazioni umanitarie. L’anno scorso Hrw ha denunciato la diffusione del test della verginità nelle forze di polizia indonesiana, dove è in vigore almeno dal 1965. Nel novembre del 2014, l’Organizzazione mondiale della salute (Oms) ha chiarito nelle sue linee guida come la pratica non abbia alcuna legittimità scientifica. Le lacerazioni dell’imene possono essere dovute anche a motivi non correlati al sesso, fa sapere Hrw, che in una nuova indagine condotta tra il maggio del 2014 e l’aprile del 2015 riporta le interviste fatte a undici donne che hanno subito il trattamento: sono aspiranti soldate e fidanzate di militari. “Nel 2013 ho fatto domanda per essere ammessa all’accademia militare di Bandung. Tutte le reclute dovevano sottoporsi a degli esami medici. Uno di questi è il test della verginità. Mi ha sconvolta sapere che il dottore che stava per visitarmi era un uomo. Ero confusa. Mi sentivo umiliata. Ero molto tesa”, ha raccontato una di loro.

In un video diffuso nel 2014, Hrw ha raccolto le testimonianze di alcune donne.


Il decoro, l’onore e la moralità delle forze armate sono tra le ragioni con cui si giustifica questo trattamento, in un paese fortemente conservatore e dove il valore della verginità femminile è molto importante. Al punto che prima nel 2010 e poi nel 2013 alcuni funzionari hanno suggerito di sottoporre le studentesse alla prova delle due dita e di espellerle dalla scuola se l’esito fosse stato negativo. Nel febbraio 2015, in un distretto di Java, la proposta di un legislatore, che voleva negare il diploma alle liceali che si fossero rifiutate di fare il test, è stata ritirata a causa delle proteste che aveva generato.

La nuova ricerca di Human rights watch è stata pubblicata alla vigilia di una conferenza internazionale sulla medicina militare, che si terrà tra il 17 e il 22 maggio a Bali. L’organizzazione vuole spingere i paesi partecipanti - tra cui Stati Uniti, Australia e Regno Unito - a convincere l’Indonesia a vietare il test

[dostum]

i diritti dei ghei (ma non credo li ammazzino tutti subito)

D'ora in avanti, se vorremo trovarti ci riusciremo". Ramiz, un uomo afgano omosessuale di vent'anni, è stato catturato dai talebani, picchiato e violentato per otto ore. Quando poi ha provato ad andare a farsi medicare, un altro soldato talebano, riconoscendolo, l'ha picchiato nuovamente. Riza è una donna trans così come le sue amiche con cui ha cercato rifugio in un edificio abbandonato dopo l'arrivo dei talebani. Per sei settimane non sono quasi mai uscite di casa, ma poi i vicini si sono accorti di loro e le hanno cacciate minacciando di chiamare i talebani. Secondo un nuovo report di Human Rights Watch e OutRight Action International, la situazione della comunità LGBT+ afghana è drammatica. "La comunità internazionale", scrivono, "deve agire urgentemente per fare pressioni sui talebani perché cessino gli abusi sulle persone LGBT".

Le due ONG hanno intervistato 60 cittadini afgani LGBT da ottobre a dicembre 2021 e sono emersi racconti di terrore, violenze e disperazione. Molti degli intervistati, si legge nel sito web di Human Rights Watch, hanno riferito di essere stati aggrediti, violentati o minacciati dai talebani per via del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere. Altri hanno denunciato abusi da parte di familiari, vicini e partner che ora sostengono i talebani o che hanno preferito agire contro le persone LGBT a loro vicine per garantire la propria sicurezza. Alcuni sono fuggiti dalle loro case, altri hanno visto scomparire da un giorno all'altro vite che avevano costruito nel corso degli anni e si sono trovati a dover vivere nascosti. Anche prima dell'arrivo dei talebani la situazione della comunità LGBT era difficile: nel 2018 il governo del presidente Ashraf Ghani aveva approvato una legge che criminalizzava esplicitamente i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso. Ora, però, la vita per queste persone è diventata impossibile dato che i talebani hanno promesso di punirli con la morte.

"Per gli omosessuali, ci possono essere solo due punizioni", aveva detto mesi fa un giudice talebano al tabloid tedesco Bild, "o la lapidazione, o stare dietro un muro che cadrà su di lui". Per la maggior parte degli intervistati l'unica strada verso la salvezza sarebbe trasferirsi in un Paese con maggiori tutele per i diritti LGBT+, ma anche questa soluzione sembra difficilmente praticabile per loro. Al momento, sono pochissimi gli afgani LGBT+ che sono riusciti a fuggire in un Paese sicuro. Finora solo il Regno Unito ha annunciato pubblicamente di aver reinsediato dall'Afghanistan un piccolo numero di persone LGBT+ e il motivo è che è davvero difficile per queste persone procurarsi i contatti e il denaro per riuscire a scappare. Le persone di genere non conforme hanno affermato di aver paura di recarsi all'ufficio passaporti del Paese o addirittura di uscire di casa e passare attraverso i normali posti di blocco per timore di essere individuati dai funzionari talebani.