[O.T.] Caparezza

[mikyhot]

detto questo, ascoltati il caparezza e il carrozzone va avanti da sè

ecco vedi? ostenti superiorità; tu chi ascolteresti di così impegnato?

[Shirley]

QUANT'E' BRAVO CAPAREZZA.

...che si schifa, tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Bliffenzo il Magnifico

[XCLARAX]

detto questo, ascoltati il caparezza e il carrozzone va avanti da sè

ecco vedi? ostenti superiorità; tu chi ascolteresti di così impegnato?

ascolto mango

[mikyhot]

detto questo, ascoltati il caparezza e il carrozzone va avanti da sè

ecco vedi? ostenti superiorità; tu chi ascolteresti di così impegnato?

ascolto mango

"nonostante tu sia la mia rondine andata via"

[crackpot]

io vi cago in testa a tutti quanti

[Plo Style]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

Comprendo che in Italia l'importanza e l'attenzione alla cultura musicale è pari a zero e che quindi il paese sia popolato da bestie analfabete in questo ambito, ma chi cerca di tirarsi fuori dalla palude dovrebbe essere apprezzato e non etichettato furtivamente.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

[scb]

Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio.

non era frejazzpunkinglese?

[Plo Style]

Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio.

non era frejazzpunkinglese?

Son due cose diverse, ma non cambia il concetto di fondo.

[Tasman]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

Comprendo che in Italia l'importanza e l'attenzione alla cultura musicale è pari a zero e che quindi il paese sia popolato da bestie analfabete in questo ambito, ma chi cerca di tirarsi fuori dalla palude dovrebbe essere apprezzato e non etichettato furtivamente.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

Facciamo un paragone terra terra..

La Musica come il cibo.

Come la vedo io,è giusto mangiare un pò di di tutto,quindi anche nella musica nutrirsi non esclusivamente di come la chiami tu musica ragionata..

Nella realtà mi rendo conto che i vegetariani per esempio,non la pensano esattamete come me.

Ecco tu sei un vegetariano.

[Plo Style]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

Comprendo che in Italia l'importanza e l'attenzione alla cultura musicale è pari a zero e che quindi il paese sia popolato da bestie analfabete in questo ambito, ma chi cerca di tirarsi fuori dalla palude dovrebbe essere apprezzato e non etichettato furtivamente.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

Facciamo un paragone terra terra..

La Musica come il cibo.

Come la vedo io,è giusto mangiare un pò di di tutto,quindi anche nella musica nutrirsi non esclusivamente di come la chiami tu musica ragionata..

Nella realtà mi rendo conto che i vegetariani per esempio,non la pensano esattamete come me.

Ecco tu sei un vegetariano.

A me sembra che in Italia si mangi prevalentemente carne avariata con vermi e larve annesse.
Forse è meglio darsi alle verdure fresche.

[Tasman]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

Comprendo che in Italia l'importanza e l'attenzione alla cultura musicale è pari a zero e che quindi il paese sia popolato da bestie analfabete in questo ambito, ma chi cerca di tirarsi fuori dalla palude dovrebbe essere apprezzato e non etichettato furtivamente.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

Facciamo un paragone terra terra..

La Musica come il cibo.

Come la vedo io,è giusto mangiare un pò di di tutto,quindi anche nella musica nutrirsi non esclusivamente di come la chiami tu musica ragionata..

Nella realtà mi rendo conto che i vegetariani per esempio,non la pensano esattamete come me.

Ecco tu sei un vegetariano.

A me sembra che in Italia si mangi prevalentemente carne avariata con vermi e larve annesse.
Forse è meglio darsi alle verdure fresche.

In percentuale le cose stanno come dici tu..ma ghettizzarsi a tutti i costi.. ammettilo costa fatica,e secondo me non è che poi ne vale sempre la pena.

Alla fine i jazzisti Giapponesi.. ma dai anche no direi.

[ariva ariva]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

scusa ma a te chi l'ha detto che chi sente musica che "viene propinata" non ascolti anche "musica ragionata"?
ma poi musica propinata da chi?
hai presente internet, soulseek, utorrent?
questa lettura della musica come fosse tutto un x vs y faceva ridere già negli anni '80, figurati oggi.
magari qui non si stavano criticando gli ascolti, ma l'atteggiamento, di una persona poi, mica di un'intera, ipotetica, classe.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

ma tu dove li hai letti tutte sti sberleffi alla tua persona?
ma poi l'esperto musicale sarebbe una che chiama i Mr. Bungle un progetto (sic.) di Mike Patton?

[Antonchik]

Ma perché bisogna sempre etichettare come alternativo e snob colui il quale cerca semplicemente di ascoltare musica ragionata senza limitarsi a ciò che viene propinato?

Comprendo che in Italia l'importanza e l'attenzione alla cultura musicale è pari a zero e che quindi il paese sia popolato da bestie analfabete in questo ambito, ma chi cerca di tirarsi fuori dalla palude dovrebbe essere apprezzato e non etichettato furtivamente.

Se uno legge autori russi del XIX secolo invece di Moccia è rispettato in maniera pressoché unanime. Anche da chi legge Moccia. Mentre uno che ascolta free jazz giapponese deve sempre piegarsi agli sberleffi dell'ascoltatore medio. Tanto da vergognarsene. Questa è la drammaticità maggiore in cui musicalmente versa l'Italia.

Come pretendi che il free jazz giapponese, che implicitamente presenti come qualcosa di ricercato, sia diffusamente conosciuto e rispettati i suoi ascoltatori? Nota bene: gli autori russi li hanno sentiti nominare tutti almeno una volta nella vita, probabilmente perchè la lettura è uno scoglio per molti e quindi è problematica scolastica e collettiva, al contrario della inutile musica. Già per partito preso, è facile come un bicchiere d'acqua perculare il lettore di Moccia brandendo un mattone di Tolstoi, pur senza aver mai letto nè l'uno nè l'altro. Ma il free jazz giapponese, è mai stato una necessità? E' mai stato oppure una necessità con cui entrare in contatto di striscio, come i classici di cui sopra? Converrai con me che il free jazz giapponese è una citazione al di fuori della portata di molti.

Devi rassegnarti al fatto di vivere in un mondo di bestie, cui il primo esemplare è il sottoscritto, che è totalmente a digiuno di free jazz giapponese e che può sventolare soltanto una scarsa esperienza dei classici russi.

Io sono dalla tua parte, e ritengo anche io che l'asticella della cultura musicale sia veramente bassa. Però non bisogna mai dimenticare che non tutti hanno le gambe così lunghe. Qualcuno ce le ha talmente corte che non riesce manco a stare zitto ed evitare quegli sberleffi banali e ritriti che vogliono umiliare e far vergognare di sè l'ascoltatore del free jazz giapponese. Qualcun altro, ce le ha ancora più corte, e non riesce nemmeno a rendersi conto che con i propri sberleffi in realtà sta soltanto umiliando sè stesso e la propria dignità di essere umano, allontanandosi sempre più da questa natura. Alla fine uno i Moccia della musica se li merita.

[Plo Style]

La mia era una considerazione generale, avendo rivisto le stesse discussioni su Caparezza a cui avevo partecipato tempo fa, entrando nel merito.

Per musica propinata intendo quella musica che, senza grossi sforzi di lettura e impegno nell'ascolto, quindi studio, tempo e ricerca, va per la maggiore. Non ne faccio un discorso di reperibilità ma di facilità nella fruibilità.

[Tasman]

Non a caso ho fatto il paragone con il cibo.. curioso come chi schifa le bistecche schifa o comunque guarda come un essere inferiore chi le magna..

Al contrario a ragion veduta se a uno che mangia solo verdura come una capra, gli dici è fondamentalmente ridicolo..

come minimo ti schifa il doppio dandoti dell'ignorante sottosviluppato.

Nella musica è la stessa cosa. Che ne sò,per esempio,quel ragazzino Napoletano,Rocco Hunt.. se mi capita qualche suo pezzullo io me lo sento con gusto,
lo sò dietro ha la sony music..orrore!! lo passano in radio..orrore! è stato a Sanremo!!! ahhhhhhhhhhhahhhha!!!