[O.T.] Libri consigliati?
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Il falco ternano
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Il colpevole è sempre il maggiordomo o l'uomo con la tuta.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- alternativeone
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Chi ha incastrato Roger Rabbit?, ci hanno fatto pure il film, ma ovviamente è meglio il libro
...step into this room and dance for me
Brava persona.
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
mi volevo comprare"ombrello" di will self.
pero' 26,50 euro.
mavaffanculo
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mavaffanculo
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
- Termopiliano
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Drogato c'ha visto giusto, il colpevole è sempre l'uomo con la tuta.
Comunque, per la cronaca, domani mattina la passerò interamente in biblioteca. Alla faccia dello stress da lavoro e ansie correlate. Tra l'altro, come è risaputo, nelle biblioteche c'è sempre una gran dose di figa. Almeno mi rifaccio un pò gli occhi, hai visto mai che magari mi capita anche di conoscere qualche persona nuova.
Comunque, per la cronaca, domani mattina la passerò interamente in biblioteca. Alla faccia dello stress da lavoro e ansie correlate. Tra l'altro, come è risaputo, nelle biblioteche c'è sempre una gran dose di figa. Almeno mi rifaccio un pò gli occhi, hai visto mai che magari mi capita anche di conoscere qualche persona nuova.
750 pagine (che poi da come leggo son 784) son davvero tante. Però da come me lo hai presentato e da quel che leggo in giro ha ottime possibilità di piacermi e intrigarmi. Se lo trovo, lo prendo.Capitanvideo ha scritto:Se non l'hai letto, prova "la verità sul caso harry Quebert"Termopiliano ha scritto:Da qualche settimana non leggo nulla, di libri intendo. Sento il bisogno di ricominciare. Lunedì, avendo il giorno libero, andrò in biblioteca dedicando ore e ore alla scelta di un bel giallo come piace a me. Magari scandinavo.
L'autore è molto giovane ed è il secondo romanzo.
E' uno di quei libri che devi leggere il prima possibile per scoprire, appunto, la verità.
In me ha suscitato due sensazioni contrastanti: da una parte invidia per come sto stronzetto è riuscito a costruire un mappone di 750 pagine pieno di mistero e flashback perfettamente innestati, dall'altra mi sono trovato a tapparmi il naso per le numerose ingenuità, sopratutto nei dialoghi.
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Ho trovato questo, che magari può interessare a qualcuno: www.edizionialtravista.com/pornografia-di-massa.html. Non è un romanzo ma uno studio sul ruolo assunto dalla pornografia nella cultura contemporanea di massa. E' scritto abbastanza facilemente anche se, trattandosi di uno studio, non mancano passaggi di una qualche complessità. Però, insomma, non ci vuole una laurea per capirlo. MI pare che in italiano sia l'unico studio a trattare la pornografia.
- JoaoTinto
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Tra gli studi italiani sulla pornografia tieni in considerazione almeno anche questo:tullio ha scritto: MI pare che in italiano sia l'unico studio a trattare la pornografia.
Titolo: Il porno di massa
Sottotitolo: Percorsi dell'hard contemporaneo
Autore: Adamo P.
SBN: 978-88-7078-906-5
Cortina Raffaello collana Minima
Pagine: 296 Anno: 2004
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Mi è arrivato un libro. Lo aspettavo da molto.
È in francese. Non conosco questo bizzarro idioma.
Qualcuno lo vuole?
È in francese. Non conosco questo bizzarro idioma.
Qualcuno lo vuole?
Re: [O.T.] Libri consigliati?
E' un segno del destino!Stickman ha scritto:Mi è arrivato un libro. Lo aspettavo da molto.
È in francese. Non conosco questo bizzarro idioma.
Qualcuno lo vuole?
Les Gammas n'existent pas!
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- Miss Spring
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
Stick, parliamone...
Di che si tratta?
Di che si tratta?
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
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- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
La guide du routardMiss Spring ha scritto:Stick, parliamone...
Di che si tratta?
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Asakusa kid.
È l'inizio della carriera comica di Kitano.
Non sarà un capolavoro ma quelli mi stanno sul cazzo.
Nascita di un guru non era cagoso.
Spedisco gratis, sono ricco. Barabino garantisce.
È l'inizio della carriera comica di Kitano.
Non sarà un capolavoro ma quelli mi stanno sul cazzo.
Nascita di un guru non era cagoso.
Spedisco gratis, sono ricco. Barabino garantisce.
Re: [O.T.] Libri consigliati?
anzi va a proposito dei capolavori tiè:
Mishima rockeggia con noi.
La vera letteratura è totalmente diversa. Ciò da cui desidero mettere in guardia i giovani intellettuali è il pericolo insito nell'autentica letteratura. Essa ci mostra con durezza, senza alcun eufemismo, quale orribile destino gravi sull'essere umano.
Ma non lo mostra suscitando un fremito di paura come nella « casa degli spiriti » dei giardini d'infanzia: la letteratura non ricorre a simili trucchi, bensì a meravigliose frasi ed a descrizioni incantevoli, che rapiscono l'animo, con le quali ci rivela che la vita umana non ha alcun significato e che nell'uomo si cela una malvagità che non sarà mai redenta.
Più la letteratura è di buona qualità, più ci comunica l'idea che l'essere umano è condannato.
Chi fa di essa il proprio scopo di vita, non è condotto nel dominio della religione, che occupa senza dubbio una posizione lievemente più avanzata, ma viene portato sull'orlo del più terribile precipizio, e qui è abbandonato.
Chi frequenta la terribile letteratura di alta qualità e si lascia portare fino al baratro - ad eccezione di quanti sono in grado di creare con analogo talento opere letterarie dello stesso valore - diviene preda dell'illusione di aver raggiunto quel precipizio con le sue sole forze.
Da un tale miraggio scaturiscono vari sentimenti.
Si comprende la propria impotenza - si è solo degli intellettuali privi di forza, non si può cambiare la propria vita né attuare alcuna rivoluzione - e però si ritiene che la posizione raggiunta consenta di prendersi gioco di tutti.
È una conquista ottenuta grazie alla letteratura: e sebbene si abbia coscienza della propria inferiorità fisica, del disprezzo degli altri, dell'assenza di principi morali e della mancanza di qualche particolare talento, si è ormai preda della strana presunzione di avere il diritto di deridere il mondo intero.
Si considera quindi ogni cosa con cinismo, si deride ogni impegno, si scoprono grotteschi difetti in chi dedica a qualche ideale tutte le proprie energie, si dileggia la sincerità e la passione, e ci si attribuisce il privilegio di disprezzare tutto ciò che è bello e superiore, le azioni pure ed impetuose che sono una sorta di cristallizzazione dello spirito umano.
Questo atteggiamento si manifesta inconsciamente nel volto e nell'atteggiamento.
Mi è sufficiente uno sguardo per distinguere tra la folla un ragazzo posseduto da simili idee: i suoi occhi sembrano limpidi, ma privi di luce nel profondo, ed è totalmente sprovvisto di pura naturalità e di forza animalesca, le principali prerogative della gioventù: non è che una sorta di crittogamo.
Non v'è dunque da stupirsi che io abbia cercato di sottrarmi a questo tipo di letteratura, conoscendone più di altri il veleno. Tuttavia, essendo un uomo di lettere, continuo a subirne la persecuzione; non è dunque strano che io desideri almeno mostrarne la pericolosità a chi non esercita tale professione.
Ed è su questo che si fonda il mio biasimo per i giovani intellettuali.
Soltanto in anni recenti ho capito che basta praticare il kendo e brandire una spada di bambù per evadere, anche se per brevi istanti, dal pantano del nichilismo.
Mi sono occorsi molti anni per poter comprendere che l'azione più semplice ha il potere di risanare dal morbo della letteratura: ma ormai esso aveva già avvelenato metà della mia giovinezza.
Spero che i giovani intellettuali tormentati dalla febbre della letteratura possano risvegliarsi prima di quanto abbia saputo fare io.
Mi auguro che ci sia qualcuno di loro in grado se non altro di scrivere un'opera non contagiata dal veleno altrui, ma intinta genuinamente nel proprio.

Mishima rockeggia con noi.
La vera letteratura è totalmente diversa. Ciò da cui desidero mettere in guardia i giovani intellettuali è il pericolo insito nell'autentica letteratura. Essa ci mostra con durezza, senza alcun eufemismo, quale orribile destino gravi sull'essere umano.
Ma non lo mostra suscitando un fremito di paura come nella « casa degli spiriti » dei giardini d'infanzia: la letteratura non ricorre a simili trucchi, bensì a meravigliose frasi ed a descrizioni incantevoli, che rapiscono l'animo, con le quali ci rivela che la vita umana non ha alcun significato e che nell'uomo si cela una malvagità che non sarà mai redenta.
Più la letteratura è di buona qualità, più ci comunica l'idea che l'essere umano è condannato.
Chi fa di essa il proprio scopo di vita, non è condotto nel dominio della religione, che occupa senza dubbio una posizione lievemente più avanzata, ma viene portato sull'orlo del più terribile precipizio, e qui è abbandonato.
Chi frequenta la terribile letteratura di alta qualità e si lascia portare fino al baratro - ad eccezione di quanti sono in grado di creare con analogo talento opere letterarie dello stesso valore - diviene preda dell'illusione di aver raggiunto quel precipizio con le sue sole forze.
Da un tale miraggio scaturiscono vari sentimenti.
Si comprende la propria impotenza - si è solo degli intellettuali privi di forza, non si può cambiare la propria vita né attuare alcuna rivoluzione - e però si ritiene che la posizione raggiunta consenta di prendersi gioco di tutti.
È una conquista ottenuta grazie alla letteratura: e sebbene si abbia coscienza della propria inferiorità fisica, del disprezzo degli altri, dell'assenza di principi morali e della mancanza di qualche particolare talento, si è ormai preda della strana presunzione di avere il diritto di deridere il mondo intero.
Si considera quindi ogni cosa con cinismo, si deride ogni impegno, si scoprono grotteschi difetti in chi dedica a qualche ideale tutte le proprie energie, si dileggia la sincerità e la passione, e ci si attribuisce il privilegio di disprezzare tutto ciò che è bello e superiore, le azioni pure ed impetuose che sono una sorta di cristallizzazione dello spirito umano.
Questo atteggiamento si manifesta inconsciamente nel volto e nell'atteggiamento.
Mi è sufficiente uno sguardo per distinguere tra la folla un ragazzo posseduto da simili idee: i suoi occhi sembrano limpidi, ma privi di luce nel profondo, ed è totalmente sprovvisto di pura naturalità e di forza animalesca, le principali prerogative della gioventù: non è che una sorta di crittogamo.
Non v'è dunque da stupirsi che io abbia cercato di sottrarmi a questo tipo di letteratura, conoscendone più di altri il veleno. Tuttavia, essendo un uomo di lettere, continuo a subirne la persecuzione; non è dunque strano che io desideri almeno mostrarne la pericolosità a chi non esercita tale professione.
Ed è su questo che si fonda il mio biasimo per i giovani intellettuali.
Soltanto in anni recenti ho capito che basta praticare il kendo e brandire una spada di bambù per evadere, anche se per brevi istanti, dal pantano del nichilismo.
Mi sono occorsi molti anni per poter comprendere che l'azione più semplice ha il potere di risanare dal morbo della letteratura: ma ormai esso aveva già avvelenato metà della mia giovinezza.
Spero che i giovani intellettuali tormentati dalla febbre della letteratura possano risvegliarsi prima di quanto abbia saputo fare io.
Mi auguro che ci sia qualcuno di loro in grado se non altro di scrivere un'opera non contagiata dal veleno altrui, ma intinta genuinamente nel proprio.

Re: [O.T.] Libri consigliati?
Stickman ti intendi di letteratura giapponese?
Magari mi/ci puoi consigliare qualche lettura...
Magari mi/ci puoi consigliare qualche lettura...
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
"ANNO STATI I ROMS!!"
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Re: [O.T.] Libri consigliati?
In verità ho letto solo Tanizaki, Mishima, Murakami e giusto per una fissa personale Kitano.