Alessandro1976 ha scritto:gli episodi ci sono quasi sempre in ogni partita... che siano rigori dubbi, fuorigioco ecc..., arbitro e guardalinee hanno il 50% di beccare la loro decisione (era fallo, non era fallo).
Non sono un esperto di statistica, ma le percentuali sarebbero del 50 e 50 se gli arbitri tirassero a indovinare.
Visto che invece elaborano una quantità notevole di informazioni, che sono addestrati per anni e anni ad estrapolare dalle azioni, le percentuali dovrebbero essere un tantino più sbilanciate verso le decisioni corrette.
altrimenti al posto dell'arbitro ci mettiamo un generatore di lanci moneta e via...
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Alessandro1976 ha scritto:gli episodi ci sono quasi sempre in ogni partita... che siano rigori dubbi, fuorigioco ecc..., arbitro e guardalinee hanno il 50% di beccare la loro decisione (era fallo, non era fallo).
Non sono un esperto di statistica, ma le percentuali sarebbero del 50 e 50 se gli arbitri tirassero a indovinare.
Visto che invece elaborano una quantità notevole di informazioni, che sono addestrati per anni e anni ad estrapolare dalle azioni, le percentuali dovrebbero essere un tantino più sbilanciate verso le decisioni corrette.
altrimenti al posto dell'arbitro ci mettiamo un generatore di lanci moneta e via...
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
Alessandro1976 ha scritto:gli episodi ci sono quasi sempre in ogni partita... che siano rigori dubbi, fuorigioco ecc..., arbitro e guardalinee hanno il 50% di beccare la loro decisione (era fallo, non era fallo).
Non sono un esperto di statistica, ma le percentuali sarebbero del 50 e 50 se gli arbitri tirassero a indovinare.
Visto che invece elaborano una quantità notevole di informazioni, che sono addestrati per anni e anni ad estrapolare dalle azioni, le percentuali dovrebbero essere un tantino più sbilanciate verso le decisioni corrette.
altrimenti al posto dell'arbitro ci mettiamo un generatore di lanci moneta e via...
Il fatto è che nessuno si ricorda le decisioni giuste, se un assistente in una partita azzecca 9 volte su dieci un fuorigioco ma ne sbaglia uno solo cosa pensi che verrà ricordato? solo l'errore.
Nel calcio questo è il destino degli arbitri, si tende a vedere solo i loro errori. Se poi vanno a sfavore della squadra per cui si tifa subito diventano inaccettabili. Invece fanno parte del gioco, in altri paesi calcisticamente molto evoluti gli arbitri sbagliano a volte in maniera piu' grossolana rispetto a quelli italiani. In Premier League ne ho visti tanti di errori in questa stagione e in quelle precedenti.
rufus t. firefly ha scritto:non ricordi lo sceicco che voleva comprare la roma? al quale la banca non aveva concesso un'apertura di credito di € 1.000 (dico mille)?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Paperinik ha scritto:Matri, Anderson, Rosati, Tatarusanu, Dainelli.
work in progress.
che senso ha riprendere dainelli...
Per non parlare di quei 2 pseudo portieri,avrebbero fatto meglio in estate a prendere pegolo tanto per rimanere sul lowcost usato sure
Dopo le 23 si dovrebbe sapere il nome del futuro esterno della juve
Tiff linea di massima concordo con te ma credo che bisogni fare innanzitutto una distinzione fra il campionato italiano e gli altri.
L'arbitraggio italiano è una diretta conseguenza del come si gioca qui. Ovvero partite tese e attente, chiuse, spezzate e giocate tutte di testa.
I falli diventano parte integrante della strategia di gioco rispetto alla Premier, dove il fallo si tende a non fischiarlo perchè rischierebbe di interrompere il flusso di partite aperte con squadre lunghe dov'è l'agonismo a farla da padrone.
La grande importanza del fischietto in Serie A fa sì che questi ragazzi in calzamaglia si sentano così al centro dell'attenzione dal varcare spesso la linea immaginaria che separa il centro del campo dal palcoscenico, diventando dei veri e propri buffoni (vedi maglia fluorescente). Soprattutto nei campionati regionali, che poi è dove gli arbitri si formano, tutte le ossessioni dell'ambiente sono dirette sulla terna arbitrale. Ci vuole poco perchè il desiderio di essere protagonisti a tutti i costi sfoghi più o meno inconsapevolmente in un grave errore.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
ovviamente c'è anche l'arbitro che riceve la telefonatina, perchè anche il pallone ha una sua politica. Ma in Spagna imho stanno messi peggio in quanto il loro campionato è veramente uno strumento di potere aldilà del calcio.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Alessandro1976 ha scritto:gli episodi ci sono quasi sempre in ogni partita... che siano rigori dubbi, fuorigioco ecc..., arbitro e guardalinee hanno il 50% di beccare la loro decisione (era fallo, non era fallo).
Non sono un esperto di statistica, ma le percentuali sarebbero del 50 e 50 se gli arbitri tirassero a indovinare.
Visto che invece elaborano una quantità notevole di informazioni, che sono addestrati per anni e anni ad estrapolare dalle azioni, le percentuali dovrebbero essere un tantino più sbilanciate verso le decisioni corrette.
altrimenti al posto dell'arbitro ci mettiamo un generatore di lanci moneta e via...
E' chiaro che mi riferivo alle situazioni dubbie, dove forse neanche con la moviola riesci a stabilire quale sia la decisione giusta, quando invece ci sono falli clamorosi o fuorigioco di un metro, è difficile sbagliare certe decisioni... poi l'errore capita anche nella situazione facile dove tutto il mondo in quell'istante, magari senza uso di moviola, vede la cosa giusta e solo uno, l'arbitro o guardalinee (onesti), invece no.
Ma questo fa parte dell'essere umano, che per quanto può essere allenato non vuol dire che sia infallibile. Se poi uno la deve vedere sempre in malafede con complotti ecc... se ne faccia una ragione...
Lasciare il calcio giocato ed annunciare il nuovo ruolo di allenatore rossonero, tutto in pochi istanti. Una sorta di record di tempistiche per un uomo mai banale, Clarence Seedorf. L'ormai ex giocatore del Botafogo, ed imminente nuovo tecnico del Milan, ha parlato presso la sala conferenze dello stadio Olímpico João Havelange, sede delle gare casalinghe della formazione carioca. L'olandese ha sottolineato l'importanza dell'esperienza nel club dell'Estrela Solitária, ringraziando a fondo compagni, staff, dirigenti e tifosi per quanto trasmessogli nell'ultimo anno e mezzo. Una storia d'amora che si chiude, una che si riapre: quella col Milan. Seedorf ha sottolineato come sia stato difficile decidere di appendere le scarpette al chiodo, evidenziando però un incredibile desiderio di guidare il Milan: una squadra in grande difficoltà che, evidentemente, l'olandese crede di poter trasformare in Fenice. Un contratto di due anni e mezzo, un cammino innovativo da percorrere, vecchi e nuovi compagni da allenare: l'orange è conscio di poter portare linfa e modernità, grazie alla sua intelligenza e al suo innato carisma, cercando di riuscire a riportare il club rossonero nella propria dimensione. Una sfida certamente complicata, viste le difficoltà evidenti della rosa, ma che non spaventa in alcun modo Clarence, convinto come sempre nei propri mezzi. Nessun limite, neanche nel sognare: "Milan-Botafogo al prossimo Mondiale per Club? Mi piacerebbe, bisogna sognare. Speriamo che il Milan possa tornare a disputare questa competizione". Sognare è il termine giusto, la chiave: i tifosi rossoneri si augurano di tornare a farlo, dopo mesi difficili e tanti bocconi amari.
p.s. ma si possono copiare gli articoli per intero? O incorro in qualche violazione del copyright?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Bè, la gufata dell'anonimaccio ha portato più che bene. Parma che può mangiarsi le mani per le occasioni fallite da Sansone e per aver fatto la parita, i ragazzi di Donadoni avrebbero meritato qualcosina di più. Lazio non bella (CVD) ma concreta. Vittoria importante. La Coppa Italia è e resta l'unica via possibile per raggiungere l'Europa, in tal senso era fondamentale andare avanti. Dai ragazzi, il prossimo anno non c'ho voglia di vedere "Don Matteo" il giovedì...