racconti erotici: fantasia e realtà
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Sarà il caldo, sarà l'ormone, anche oggi ho voglia di sess0.
Vado in camera mia e accendo il computer, CARTELLA DOCUMENTI / FILM P0RNO.
L'operazione mi viene automatica: CLIC, CLIC, DOPPIOCLIC, PLAY. La cartella e' sempre la stessa, se non fosse virtuale avrebbe i buchi come la valigia di cartone da emigrante, elastico mollo e angoli rotti.
Inutile dire che al computer non sono mai riuscito a trovargli uno scopo più professionale. O meglio, diciamoci la verità: e' con quelli come me che campano gli yuppie del NASDAQ e i fighetti della Silicon-Valley. Il settore informatico e' un barcone che naviga sul mare agitato dagli smanettoni di mezzo mondo. Le statistiche parlano chiaro: "fig@" e' la parola più GOOGLATA del web.
Dato che sono a casa da solo decido di tirare fuori anche la mia bambola gonfiabile.
Non e' un modello fico tipo quelli che costano una cambiale vibrano si scaldano e hanno la pelle che sembra vera. Diciamo che la mia e' più un gadget erotico, roba da addii al celibato, plasticone rosa saldato tipo palloncino di Pipp0. O meglio: da Pipp@.
Sta tutta infagottata dentro un cassetto, nascosta bene perché non mi ci vedo a dover spiegare a mamma a cosa mi serve. Non e' morbida come un peluches o simpatica come l'orsacchiotto che ti fa compagnia da piccolo.
La prendo, apro la valvola e soffio, soffio, soffio, soffio finché mi gira la testa.
Pausa.
Conto fino a dieci poi ricontinuo a soffiare a pieni polmoni, il braccio destro non si gonfia, e' tutto rattrappito, si e' incollato. Gli soliti scherzi della gomma cinese.
Beh, l'importante e' che si gonfino le p0pp3, e poi con un braccio disgraziato e' anche più eccitante, mi sento più depravato, un maialone renitente.
Chiudo la valvola quando sembra bella in carne, non mi piacciono pelle e ossa, un occhio le e' saltato via da un po', con l'altro ammicca guercia.
Non male se non le puzzasse la passera, anzi e' il cul0. Sa di Pesce morto. Non e' facile lavarle tutti i buchi dopo che l'hai usata.
La metto sotto la doccia, le infilo il doccione nel s3dere poi entro anche con la mano per lavarla bene, sto attento a non lacerarla. L'ultima mi ha fatto la peritonite e non sono riuscito a salvarla neppure con un intervento di mastice e toppa high-tech in kewlar.
La asciugo, le spalmo un po' di cremina idratante per pelli sensibili poi torno in camera mia col pisello che più furibondo che mai non vede l'ora di infilarcisi dentro.
La metto sotto al tavolo stringendola con la sinistra mentre con il mouse cerco qualche scena scopereccia in cui immedesimarmi.
Da quando i film p0rno li guardo sul computer sono diventato mancino. Cioe' me lo devo menare con la sinistra perché con la destra devo manovrare il mouse.
C'e' chi soffre del gomito del tennista, a me e' venuta la tendinite da mouse al polso destro e quella da pipp3 al sinistro. Fortuna vuole che il pizell0 non abbia l'articolazione.
Beh, mi sto godendo film e bambola che mi arriva una email.
Maledetta mail! Mi riduce ad icona la scena in automatico proprio nel momento clou.
Cerco il pulsante del ripristino, non lo trovo, vado in panico, schiaccio robe a vanvera, perdo la concentrazione, mi si affloscia. Un sacco di lavoro buttato alle ortiche.
Smadonno.
Mi ci vorrà un'altra mezzora buona per ritornare allo stesso stato di arrapamento e mezzo Gatorade da fondisti per recuperare calorie e sali minerali dispersi.
Calma. Respira.
Riavvio il player a metà schermo e nell'altra metà ci metto la mail, così non devo rinunciare a niente: leggo l'email e con la coda dell'occhio seguo la porc0na bionda che sta in mezzo ad una gang bang di neri salterini e sembra divertirsi un casin0.
Non e' mica la Teresa che mi scrive.
Rileggo cinque volte per essere sicuro, che poi magari e' Mario che mi fa gli scherzi.
Esamino tutto per benino. E' proprio lei.
Ci sono andato via per un po' quand'ero adolescente, era quella che ci aveva sempre le robe. Mesi di robe continue!
Appena le alzavo l'orlo delle mutandine nisba, zona inespugnabile.
Si preservava intonsa per l'amore eterno ma in compenso faceva dei p0mpini da urlo, un'idrovora.
Momenti indimenticabili.
Poi mi aveva mollato e si era messa con quel cagacazzi di Paolo.
Accecato dalla gelosia avevo tentato di menarlo, gli avevo tirato una ginocchiata sui denti ma poi lui aveva reagito ed era finita male...per me: un occhio pesto, una tibia crepata e un mese di gesso.
Dopo che aveva mollato anche lui ci eravamo riappacificati, non valeva la pena darsele per quel puttan0ne.
Cosi' un giorno mentre ci distruggevavamo di birra per dimenticarla mi aveva confidato che non ci aveva mai fatto niente perché lei era sempre nel periodo delle mestruazioni. Tutte le volte che allungava la mano ci trovava il Lines inespugnabile e niente, doveva lasciar stare.
Da teen-agers non eravamo molto forti in educazione sessuale, penso crucciandomi.
Con l'email mi invita alla cena di classe. “Fic0!” penso, la cena di classe.
Almeno rivedo un po' di vecchi amici.
In allegato c'e' la foto di gruppo di quando eravamo scolari; cartella in spalla e vestiti alla moda del decennio prima.
Mi incuriosisce ma a mezzo schermo non riesco a riconoscere nessuno, così spengo il player mi sfilo la bambola e mi metto a esaminare la foto a schermo intero.
Mario. Dietro di tutti c'e' Mario, il più robusto, al tempo recordman incontrastato di pippe, lui se le faceva a lotti di 15 alla volta...non mi batteva di molto a dirla tutta.
Forse era per quello che eravamo i più sp0mpati di tutti agli allenamenti di calcio, siamo fortunati a non portare gli occhiali.
Poi vabbe' c'e' Teresa, al fianco di Teresa c'e' l'Elisa.
Elisa era quella che non ce l'aveva.
Si si! Proprio così.
Quanto ci rimasi male quando Luigi, il suo ragazzo, mi raccontò che non ci poteva far niente perché lei era senza, ne era sprovvista. Un'anomalia genetica secondo lui.
Un vero peccato perché era una gran bella ragazza, era un' intima amica di Teresa, sempre assieme: cip & ciop, çul0 e camicia eee...
E...
e...e...
çazz0!
Il dubbio che al tempo eravamo in molti ad essere presi per il çul0 mi si fa largo nella testa. Ci rifletto meglio.
Smadonno.
Meglio se non ci penso più. Fançul0!
Le mando di rimbalzo l'email con la mia disponibilità a partecipare poi riaccendo il player e faccio partire una scena di un'0rgia, una delle mie preferite, nella cartella "ORGE PREFERITE" dentro alla cartella "FILM PORNO" sulla partizione "SEGHE".
Riprendo la bambola.
Non s'e' mica seccata il cul0!
Smadonno ancora. Se non e' giornata non c'e' niente da fare.
Bevo due sorsi di Gatorade per recuperare i sali minerali poi vado giù in cucina a prendere l' OLIO D'OLIVA. In questi casi il saggio insegna che basta un poco di extravergine e poi va che e' un piacere.
Le spennello il cul0 col pennellino per l'arrosto poi soddisfatto torno in camera e la rimetto sotto al tavolo.
Pronti: PLAY.
Entro subito nello spirito del CAST, mi calo nella parte dell'attore anima e corpo, sono in mezzo ad un'0rgia pazzesca, i neri si sono moltiplicati di brutto dopo che si sono spalancate le porte dell'autobus per la scena finale: tre biondone ballano tutte nude, altre ciucciano roba, altre vengono inchiappettate.
Puff...via il player, n'altra email!
Mi blocco esterefatto.
E' un incubo.
Ehhhh! Ma adesso vuole proprio rompere il çazz0!
Mezz'ora di recupero prima, mezz'ora adesso, prima di sera mi disarticolo i polsi e anche il pisell0!
Fançul0!
Cazzarola!
La Teresa mi chiede di fare un'uscita a quattro come ai vecchi tempi:
Io, Teresa, Elisa quella senza e Luigi...la vecchia fiamma di quella senza.
E proprio per stasera!
Son passati due lustri dall'ultima lim0nata insieme, e un'eclisse dall'ultima volta che ho tr0mbat0 una femmina a gratis.
Al diavolo la bambola, tolgo il tappo e l'infagotto un'altra volta nel cassetto.
Meglio chiamare subito Luigi che ci mettiamo d'accordo, lui e' tipo furbetto, c' ha la cabriolet.
Arriva Luigi a casa mia col cabriolet da trentamila euro, tirato come un petardo, tutto griffato, profumato di ortensia. Gli spiego di Teresa, dell'Elisa e delle mie mire espansionistiche e lui mi sbianca.
"Ma che c'e' che non va?" gli chiedo titubante.
"Ma lo sai no che Elisa e' senza??" dice.
"Mavvalà testa!! Dopo 10 anni non hai ancora capito che ci prendevano per il cul0!" Dico "era una balla per non darcela! Mi meraviglio di te che non c' eri ancora arrivato!"
Luigi si appoggia alla macchina, quasi sviene, e' pallido come un cencio e le gambe gli fanno Giacomo Giacomo.
"Dai! Dai! su ripigliati che stasera si va: Fiça vera, p0ppe di carne, gli offriamo un gelato e alé SI TR0MBA!!!!!!! Ci riprendiamo la rivincita per tutte le balle che ci hanno dato a bere!!" Dico tutto trasportato.
"La verità e' che io non ho mai...ehmm...sc0pat0!" Balbetta Luigi
"???? !!!!! Adesso ti metti a c0glionarmi anche te?? c' hai quasi trent'anni! vai via col cabriolet, ti vesti da lord e non hai mai tr0mbat0?????
Sei uno spreco di risorse!!!!
E poi ho le foto di te con la brasiliana, quella gn0cca da paura che c' ho fatto le bave sopra e ti ho invidiato alla follia!"
"Eh...la brasiliana...pensavo anch'io fosse una bella fica, volevo svergin@rmi con lei, invece quando siamo andati in camera ho scoperto che era un trans...."
"Oh signore!! e te lo sei inchiappettat0?"
"Ah?!...secondo te lo dovevo inchiappettare IO?"
"....?????!!!!!!....non vorrai mica dire che ti ha anche inchiappettat0 LUI??"
"Beh sai, non sono esperto te l'ho detto no? Poi ha voluto anche lo pagassi, mi sa che era un puttan0!"
"Ohhh signore dai na figa a questo qua, mandagliela dal cielo prima che l'umanità si estingua!
Scolta: Ciapa qua tre g0ldoni, facci quello che vuoi ma non rovinare la mia sc0pata, io stasera la Teresa me l'ingr0ppo cascasse il mondo! Anzi Ti do un consiglio, vai a casa a farti un po' di seghe cosi riuscirai almeno a metterti il gold0ne prima di schizzare come un geyser!"
"Dai ti prego aiutami! io non ne ho mai vista una, non so neppure dove infilarlo sigh....te ne sarò grato a vita."
"Ma non l'hai mai guardato un film p0rno???"
"Il parroco dice che..."
"Oh mio Dio!!!! lascia stare i santi! guarda te la disegno col gessetto sull'asfalto, e' un buco! un semplice buco nascosto dal pelo, dove senti umido l'infili, qua sopra c'e' il clit0ride ma per te e' un'altra puntata....anzi vieni di sopra che ho il kit adatto a te....ecco qua - DOCUMENTI\FILM P0RNO - pero' prima gonfia questa!
"Che bello! e' il bambolotto di un bambino?? Sa di pesce ed e' unto d'olio!"
"??????!!!! MA n' dove CAZZ0 Vivi e'...e'....insomma la vedi questa e' una fica di gomma, ce lo infili dentro e fai pratica...e non t'azzardare a inchiappettarla il cul0 e' mio!!!
Sei pronto? PLAY....MA! MA! MA CAZZ0 me l'hai GIA' RIEMPITA!!!
Quando ti sei svuotato i mar0ni l'ultima volta? quando c'erano i dinosauri?
Hai i bront0cogli0ni pieni?!
Desso vai in bagno e te la lavi per benino se vuoi continuare a far pratica, e non toccarle il cul0!
Passiamo a prenderle alle otto puntuali, si va in gelateria, poi dio volendo si tr0mba....IO tr0mbo! Se Luigi non riesce a trovarla perché la bambola non era realistica çazzi suoi! Mica vendono le bambole con il pelo che sa di passera bagnata!
Sazi di gelato usciamo, ho già la lingua di Teresa in bocca, sa di fragola e limone.
Elisa dice "andiamo a casa mia che sono a casa da sola"...meglio di così non potrebbe andare!
Parcheggiamo il cabriolet e un attimo dopo siamo in casa.
Io e Teresa ci appartiamo in salotto, Luigi ed Elisa in camera sua.
Teresa mi dice che ha le robe....NOOOO, so che mente! ci infilo dentro due dita ed e' tutta insanguinata!
Cazzar0la proprio stasera!
Smadonno.
"Beh, io t'ingr0ppo lo stesso", le dico trascinato dagli eventi.
"No'!" dice lei, e' troppo imbarazzata non si fa niente.
Vabbe' allora ciucciamel0, le dico.
Teresa mi sta facendo un p0mpin0 che mi suona il cellulare. E' quel depravato di Luigi che dal bagno mi manda la foto della fica della Elisa e mi chiede dove deve metterlo, secondo lui non ci sono buchi..."ti prego rispondimi sono disperato" dice il messaggino.
“AMMAZZATI!” gli rispondo.
Spengo il cellulare e mi godo il bene amato pompino in santa pace mentre da di la sento filtrare ansimi da toro, vedi che alla fine l'ha trovato il buco, penso rincuorato.
Dopo un'ora di gemiti e urla da far impallidire un regista di film porn0 Luigi esce tutto sudato.
Lo guardo soddisfatto come il caporale di un plotone che ha portato a termine la missione con onore.
Bene, salutiamo e ci avviamo verso casa.
Mi sto godendo l'aria nei capelli sulla sua cabriolet e gli chiedo: "Allora? Te la sei inchiappettata?"
"Ah?!...secondo te la dovevo inchiappettare IO??"
Guardo il cielo stellato e prego il signore di mandargli una figa con una mappa, un navigatore satellitare per la gn0cca, un TOM TOM per il pelo.
"Sai quando non ho trovato il suo buco lei ha preso una mutanda con un bastone di gomma attaccato...e abbiamo fatto l'amore come quella volta col trans.
Scusa sai, ma te l'avevo detto che non ce l'aveva!"
Spero di averlo messo nel posto giusto.... il post dico.
Vado in camera mia e accendo il computer, CARTELLA DOCUMENTI / FILM P0RNO.
L'operazione mi viene automatica: CLIC, CLIC, DOPPIOCLIC, PLAY. La cartella e' sempre la stessa, se non fosse virtuale avrebbe i buchi come la valigia di cartone da emigrante, elastico mollo e angoli rotti.
Inutile dire che al computer non sono mai riuscito a trovargli uno scopo più professionale. O meglio, diciamoci la verità: e' con quelli come me che campano gli yuppie del NASDAQ e i fighetti della Silicon-Valley. Il settore informatico e' un barcone che naviga sul mare agitato dagli smanettoni di mezzo mondo. Le statistiche parlano chiaro: "fig@" e' la parola più GOOGLATA del web.
Dato che sono a casa da solo decido di tirare fuori anche la mia bambola gonfiabile.
Non e' un modello fico tipo quelli che costano una cambiale vibrano si scaldano e hanno la pelle che sembra vera. Diciamo che la mia e' più un gadget erotico, roba da addii al celibato, plasticone rosa saldato tipo palloncino di Pipp0. O meglio: da Pipp@.
Sta tutta infagottata dentro un cassetto, nascosta bene perché non mi ci vedo a dover spiegare a mamma a cosa mi serve. Non e' morbida come un peluches o simpatica come l'orsacchiotto che ti fa compagnia da piccolo.
La prendo, apro la valvola e soffio, soffio, soffio, soffio finché mi gira la testa.
Pausa.
Conto fino a dieci poi ricontinuo a soffiare a pieni polmoni, il braccio destro non si gonfia, e' tutto rattrappito, si e' incollato. Gli soliti scherzi della gomma cinese.
Beh, l'importante e' che si gonfino le p0pp3, e poi con un braccio disgraziato e' anche più eccitante, mi sento più depravato, un maialone renitente.
Chiudo la valvola quando sembra bella in carne, non mi piacciono pelle e ossa, un occhio le e' saltato via da un po', con l'altro ammicca guercia.
Non male se non le puzzasse la passera, anzi e' il cul0. Sa di Pesce morto. Non e' facile lavarle tutti i buchi dopo che l'hai usata.
La metto sotto la doccia, le infilo il doccione nel s3dere poi entro anche con la mano per lavarla bene, sto attento a non lacerarla. L'ultima mi ha fatto la peritonite e non sono riuscito a salvarla neppure con un intervento di mastice e toppa high-tech in kewlar.
La asciugo, le spalmo un po' di cremina idratante per pelli sensibili poi torno in camera mia col pisello che più furibondo che mai non vede l'ora di infilarcisi dentro.
La metto sotto al tavolo stringendola con la sinistra mentre con il mouse cerco qualche scena scopereccia in cui immedesimarmi.
Da quando i film p0rno li guardo sul computer sono diventato mancino. Cioe' me lo devo menare con la sinistra perché con la destra devo manovrare il mouse.
C'e' chi soffre del gomito del tennista, a me e' venuta la tendinite da mouse al polso destro e quella da pipp3 al sinistro. Fortuna vuole che il pizell0 non abbia l'articolazione.
Beh, mi sto godendo film e bambola che mi arriva una email.
Maledetta mail! Mi riduce ad icona la scena in automatico proprio nel momento clou.
Cerco il pulsante del ripristino, non lo trovo, vado in panico, schiaccio robe a vanvera, perdo la concentrazione, mi si affloscia. Un sacco di lavoro buttato alle ortiche.
Smadonno.
Mi ci vorrà un'altra mezzora buona per ritornare allo stesso stato di arrapamento e mezzo Gatorade da fondisti per recuperare calorie e sali minerali dispersi.
Calma. Respira.
Riavvio il player a metà schermo e nell'altra metà ci metto la mail, così non devo rinunciare a niente: leggo l'email e con la coda dell'occhio seguo la porc0na bionda che sta in mezzo ad una gang bang di neri salterini e sembra divertirsi un casin0.
Non e' mica la Teresa che mi scrive.
Rileggo cinque volte per essere sicuro, che poi magari e' Mario che mi fa gli scherzi.
Esamino tutto per benino. E' proprio lei.
Ci sono andato via per un po' quand'ero adolescente, era quella che ci aveva sempre le robe. Mesi di robe continue!
Appena le alzavo l'orlo delle mutandine nisba, zona inespugnabile.
Si preservava intonsa per l'amore eterno ma in compenso faceva dei p0mpini da urlo, un'idrovora.
Momenti indimenticabili.
Poi mi aveva mollato e si era messa con quel cagacazzi di Paolo.
Accecato dalla gelosia avevo tentato di menarlo, gli avevo tirato una ginocchiata sui denti ma poi lui aveva reagito ed era finita male...per me: un occhio pesto, una tibia crepata e un mese di gesso.
Dopo che aveva mollato anche lui ci eravamo riappacificati, non valeva la pena darsele per quel puttan0ne.
Cosi' un giorno mentre ci distruggevavamo di birra per dimenticarla mi aveva confidato che non ci aveva mai fatto niente perché lei era sempre nel periodo delle mestruazioni. Tutte le volte che allungava la mano ci trovava il Lines inespugnabile e niente, doveva lasciar stare.
Da teen-agers non eravamo molto forti in educazione sessuale, penso crucciandomi.
Con l'email mi invita alla cena di classe. “Fic0!” penso, la cena di classe.
Almeno rivedo un po' di vecchi amici.
In allegato c'e' la foto di gruppo di quando eravamo scolari; cartella in spalla e vestiti alla moda del decennio prima.
Mi incuriosisce ma a mezzo schermo non riesco a riconoscere nessuno, così spengo il player mi sfilo la bambola e mi metto a esaminare la foto a schermo intero.
Mario. Dietro di tutti c'e' Mario, il più robusto, al tempo recordman incontrastato di pippe, lui se le faceva a lotti di 15 alla volta...non mi batteva di molto a dirla tutta.
Forse era per quello che eravamo i più sp0mpati di tutti agli allenamenti di calcio, siamo fortunati a non portare gli occhiali.
Poi vabbe' c'e' Teresa, al fianco di Teresa c'e' l'Elisa.
Elisa era quella che non ce l'aveva.
Si si! Proprio così.
Quanto ci rimasi male quando Luigi, il suo ragazzo, mi raccontò che non ci poteva far niente perché lei era senza, ne era sprovvista. Un'anomalia genetica secondo lui.
Un vero peccato perché era una gran bella ragazza, era un' intima amica di Teresa, sempre assieme: cip & ciop, çul0 e camicia eee...
E...
e...e...
çazz0!
Il dubbio che al tempo eravamo in molti ad essere presi per il çul0 mi si fa largo nella testa. Ci rifletto meglio.
Smadonno.
Meglio se non ci penso più. Fançul0!
Le mando di rimbalzo l'email con la mia disponibilità a partecipare poi riaccendo il player e faccio partire una scena di un'0rgia, una delle mie preferite, nella cartella "ORGE PREFERITE" dentro alla cartella "FILM PORNO" sulla partizione "SEGHE".
Riprendo la bambola.
Non s'e' mica seccata il cul0!
Smadonno ancora. Se non e' giornata non c'e' niente da fare.
Bevo due sorsi di Gatorade per recuperare i sali minerali poi vado giù in cucina a prendere l' OLIO D'OLIVA. In questi casi il saggio insegna che basta un poco di extravergine e poi va che e' un piacere.
Le spennello il cul0 col pennellino per l'arrosto poi soddisfatto torno in camera e la rimetto sotto al tavolo.
Pronti: PLAY.
Entro subito nello spirito del CAST, mi calo nella parte dell'attore anima e corpo, sono in mezzo ad un'0rgia pazzesca, i neri si sono moltiplicati di brutto dopo che si sono spalancate le porte dell'autobus per la scena finale: tre biondone ballano tutte nude, altre ciucciano roba, altre vengono inchiappettate.
Puff...via il player, n'altra email!
Mi blocco esterefatto.
E' un incubo.
Ehhhh! Ma adesso vuole proprio rompere il çazz0!
Mezz'ora di recupero prima, mezz'ora adesso, prima di sera mi disarticolo i polsi e anche il pisell0!
Fançul0!
Cazzarola!
La Teresa mi chiede di fare un'uscita a quattro come ai vecchi tempi:
Io, Teresa, Elisa quella senza e Luigi...la vecchia fiamma di quella senza.
E proprio per stasera!
Son passati due lustri dall'ultima lim0nata insieme, e un'eclisse dall'ultima volta che ho tr0mbat0 una femmina a gratis.
Al diavolo la bambola, tolgo il tappo e l'infagotto un'altra volta nel cassetto.
Meglio chiamare subito Luigi che ci mettiamo d'accordo, lui e' tipo furbetto, c' ha la cabriolet.
Arriva Luigi a casa mia col cabriolet da trentamila euro, tirato come un petardo, tutto griffato, profumato di ortensia. Gli spiego di Teresa, dell'Elisa e delle mie mire espansionistiche e lui mi sbianca.
"Ma che c'e' che non va?" gli chiedo titubante.
"Ma lo sai no che Elisa e' senza??" dice.
"Mavvalà testa!! Dopo 10 anni non hai ancora capito che ci prendevano per il cul0!" Dico "era una balla per non darcela! Mi meraviglio di te che non c' eri ancora arrivato!"
Luigi si appoggia alla macchina, quasi sviene, e' pallido come un cencio e le gambe gli fanno Giacomo Giacomo.
"Dai! Dai! su ripigliati che stasera si va: Fiça vera, p0ppe di carne, gli offriamo un gelato e alé SI TR0MBA!!!!!!! Ci riprendiamo la rivincita per tutte le balle che ci hanno dato a bere!!" Dico tutto trasportato.
"La verità e' che io non ho mai...ehmm...sc0pat0!" Balbetta Luigi
"???? !!!!! Adesso ti metti a c0glionarmi anche te?? c' hai quasi trent'anni! vai via col cabriolet, ti vesti da lord e non hai mai tr0mbat0?????
Sei uno spreco di risorse!!!!
E poi ho le foto di te con la brasiliana, quella gn0cca da paura che c' ho fatto le bave sopra e ti ho invidiato alla follia!"
"Eh...la brasiliana...pensavo anch'io fosse una bella fica, volevo svergin@rmi con lei, invece quando siamo andati in camera ho scoperto che era un trans...."
"Oh signore!! e te lo sei inchiappettat0?"
"Ah?!...secondo te lo dovevo inchiappettare IO?"
"....?????!!!!!!....non vorrai mica dire che ti ha anche inchiappettat0 LUI??"
"Beh sai, non sono esperto te l'ho detto no? Poi ha voluto anche lo pagassi, mi sa che era un puttan0!"
"Ohhh signore dai na figa a questo qua, mandagliela dal cielo prima che l'umanità si estingua!
Scolta: Ciapa qua tre g0ldoni, facci quello che vuoi ma non rovinare la mia sc0pata, io stasera la Teresa me l'ingr0ppo cascasse il mondo! Anzi Ti do un consiglio, vai a casa a farti un po' di seghe cosi riuscirai almeno a metterti il gold0ne prima di schizzare come un geyser!"
"Dai ti prego aiutami! io non ne ho mai vista una, non so neppure dove infilarlo sigh....te ne sarò grato a vita."
"Ma non l'hai mai guardato un film p0rno???"
"Il parroco dice che..."
"Oh mio Dio!!!! lascia stare i santi! guarda te la disegno col gessetto sull'asfalto, e' un buco! un semplice buco nascosto dal pelo, dove senti umido l'infili, qua sopra c'e' il clit0ride ma per te e' un'altra puntata....anzi vieni di sopra che ho il kit adatto a te....ecco qua - DOCUMENTI\FILM P0RNO - pero' prima gonfia questa!
"Che bello! e' il bambolotto di un bambino?? Sa di pesce ed e' unto d'olio!"
"??????!!!! MA n' dove CAZZ0 Vivi e'...e'....insomma la vedi questa e' una fica di gomma, ce lo infili dentro e fai pratica...e non t'azzardare a inchiappettarla il cul0 e' mio!!!
Sei pronto? PLAY....MA! MA! MA CAZZ0 me l'hai GIA' RIEMPITA!!!
Quando ti sei svuotato i mar0ni l'ultima volta? quando c'erano i dinosauri?
Hai i bront0cogli0ni pieni?!
Desso vai in bagno e te la lavi per benino se vuoi continuare a far pratica, e non toccarle il cul0!
Passiamo a prenderle alle otto puntuali, si va in gelateria, poi dio volendo si tr0mba....IO tr0mbo! Se Luigi non riesce a trovarla perché la bambola non era realistica çazzi suoi! Mica vendono le bambole con il pelo che sa di passera bagnata!
Sazi di gelato usciamo, ho già la lingua di Teresa in bocca, sa di fragola e limone.
Elisa dice "andiamo a casa mia che sono a casa da sola"...meglio di così non potrebbe andare!
Parcheggiamo il cabriolet e un attimo dopo siamo in casa.
Io e Teresa ci appartiamo in salotto, Luigi ed Elisa in camera sua.
Teresa mi dice che ha le robe....NOOOO, so che mente! ci infilo dentro due dita ed e' tutta insanguinata!
Cazzar0la proprio stasera!
Smadonno.
"Beh, io t'ingr0ppo lo stesso", le dico trascinato dagli eventi.
"No'!" dice lei, e' troppo imbarazzata non si fa niente.
Vabbe' allora ciucciamel0, le dico.
Teresa mi sta facendo un p0mpin0 che mi suona il cellulare. E' quel depravato di Luigi che dal bagno mi manda la foto della fica della Elisa e mi chiede dove deve metterlo, secondo lui non ci sono buchi..."ti prego rispondimi sono disperato" dice il messaggino.
“AMMAZZATI!” gli rispondo.
Spengo il cellulare e mi godo il bene amato pompino in santa pace mentre da di la sento filtrare ansimi da toro, vedi che alla fine l'ha trovato il buco, penso rincuorato.
Dopo un'ora di gemiti e urla da far impallidire un regista di film porn0 Luigi esce tutto sudato.
Lo guardo soddisfatto come il caporale di un plotone che ha portato a termine la missione con onore.
Bene, salutiamo e ci avviamo verso casa.
Mi sto godendo l'aria nei capelli sulla sua cabriolet e gli chiedo: "Allora? Te la sei inchiappettata?"
"Ah?!...secondo te la dovevo inchiappettare IO??"
Guardo il cielo stellato e prego il signore di mandargli una figa con una mappa, un navigatore satellitare per la gn0cca, un TOM TOM per il pelo.
"Sai quando non ho trovato il suo buco lei ha preso una mutanda con un bastone di gomma attaccato...e abbiamo fatto l'amore come quella volta col trans.
Scusa sai, ma te l'avevo detto che non ce l'aveva!"
Spero di averlo messo nel posto giusto.... il post dico.
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
fib62 ha scritto:Laude
Ti penso, ti sogno e ti desidero, ti voglio ancora una volta donna mia, e poi ti vorrò un'altra volta ancora.
Te ne sei appena andata, risucchiata dal quel tuo mondo così lontano dal mio, lasciandomi solo in questo nostro piccolo e privato universo di una sera.
Ho ancora il sapore dolcissimo della tua pelle tra le mie labbra, sento ancora la fragranza di tuo corpo sinuoso e felino nelle mie narici, che come ogni volta mi sconvolge ed inebria, fragranza alla quale mai potrò assuefarmi.
Questa notte abbiamo molto parlato, abbiamo fatto l'amore come consumati ma ancor affiatati amanti, ci siamo confidati dei nostri piccoli e grandi segreti, ti ho raccontato dei miei più imbarazzanti e reconditi trascorsi, così come tu hai fatto con me, in una intimità tutta nostra e segreta.
Ti ho amata donna mia, ho amato ogni singola piega del tuo corpo, ho baciato ed adorato ogni più piccolo tuo particolare ogni angolo della tua pelle profumata, ho adorato la tua intelligenza schiavo della Tua bellezza e del tuo essere così intensamente donna.
Ti ho adorata mia Dea di una sera.
Ho amato la Tua dolcezza e la passione che mi hai voluto donare, il piacere che hai cercato in me e quello che hai voluto donare a questo tuo umile schiavo d'amore.
Ti ho amata questa sera, ti ho amata intensamente e senza remore, ho amato te, ho amato la tua passione, ed ho amato la tua anima che si offriva a me nuda e senza remore.
Mi hai stegato con la tua voce, con i tuoi gesti, con la tua passione.
Ti ho amata donna mia, ti ho amata forse più di quanto lecito mi fosse dato fare, ed ho odiato il trascorrere incessante e crudele del tempo che ti avrebbe nuovamente portata via da me.
Avrei voluto essere un grande mago ed avere il potere di fermare il tempo, per prorogare all'infinito ogni istante trascorso in tua compagnia, ogni singolo tuo respiro o sussulto di piacere.
Ma non sono un mago, sono solo il tuo servitore e non so purtroppo fermare il tempo, così esso trascorre crudele ed incessante portandoti nuovamente via da me ogni volta, ed ogni volta si rinnova il desiderio ed il piacere di poterti riabbracciare ad ogni nostro nuovo incontro.
Perché ci saranno altri incontri, altri attimi struggenti ed infiniti a legarci ed a stringere i nostri corpi nel piacere di quell'amplesso delle menti e dei nostri corpi nudi.
Ti ho amata donna mia, ti amerò ancora se solo tu lo vorrai.
La scrissi tre anni fa, lei era una escort conosciuta un una sera di marzo
la vedi ancora ?
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
dboon ha scritto:fib62 ha scritto:Laude
Ti penso, ti sogno e ti desidero, ti voglio ancora una volta donna mia, e poi ti vorrò un'altra volta ancora.
Te ne sei appena andata, risucchiata dal quel tuo mondo così lontano dal mio, lasciandomi solo in questo nostro piccolo e privato universo di una sera.
Ho ancora il sapore dolcissimo della tua pelle tra le mie labbra, sento ancora la fragranza di tuo corpo sinuoso e felino nelle mie narici, che come ogni volta mi sconvolge ed inebria, fragranza alla quale mai potrò assuefarmi.
Questa notte abbiamo molto parlato, abbiamo fatto l'amore come consumati ma ancor affiatati amanti, ci siamo confidati dei nostri piccoli e grandi segreti, ti ho raccontato dei miei più imbarazzanti e reconditi trascorsi, così come tu hai fatto con me, in una intimità tutta nostra e segreta.
Ti ho amata donna mia, ho amato ogni singola piega del tuo corpo, ho baciato ed adorato ogni più piccolo tuo particolare ogni angolo della tua pelle profumata, ho adorato la tua intelligenza schiavo della Tua bellezza e del tuo essere così intensamente donna.
Ti ho adorata mia Dea di una sera.
Ho amato la Tua dolcezza e la passione che mi hai voluto donare, il piacere che hai cercato in me e quello che hai voluto donare a questo tuo umile schiavo d'amore.
Ti ho amata questa sera, ti ho amata intensamente e senza remore, ho amato te, ho amato la tua passione, ed ho amato la tua anima che si offriva a me nuda e senza remore.
Mi hai stegato con la tua voce, con i tuoi gesti, con la tua passione.
Ti ho amata donna mia, ti ho amata forse più di quanto lecito mi fosse dato fare, ed ho odiato il trascorrere incessante e crudele del tempo che ti avrebbe nuovamente portata via da me.
Avrei voluto essere un grande mago ed avere il potere di fermare il tempo, per prorogare all'infinito ogni istante trascorso in tua compagnia, ogni singolo tuo respiro o sussulto di piacere.
Ma non sono un mago, sono solo il tuo servitore e non so purtroppo fermare il tempo, così esso trascorre crudele ed incessante portandoti nuovamente via da me ogni volta, ed ogni volta si rinnova il desiderio ed il piacere di poterti riabbracciare ad ogni nostro nuovo incontro.
Perché ci saranno altri incontri, altri attimi struggenti ed infiniti a legarci ed a stringere i nostri corpi nel piacere di quell'amplesso delle menti e dei nostri corpi nudi.
Ti ho amata donna mia, ti amerò ancora se solo tu lo vorrai.
La scrissi tre anni fa, lei era una escort conosciuta un una sera di marzo
la vedi ancora ?
No,
ha cessato l'attività ed io ho cessato di frequentare quel tipo di compagnie, ogni tanto la sento, siamo rimasti amici.
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Pensa te ho riesumato questa discussione per trovare qualche racconto erotico.
Me l'ha chiesto una escort

Me l'ha chiesto una escort

"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Lukax30, complimenti. Bravo davvero!!! 

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Cose strane fanno queste escort ... pensa a volte si innamorano e si fidanzano, ricambiatissimedboon ha scritto:Pensa te ho riesumato questa discussione per trovare qualche racconto erotico.
Me l'ha chiesto una escort
pure con vecchi puttanieri come me


se vuoi qui trovi qualcosa per la tua ricerca : http://www.eroxe.it in cui scrivono molte ex escort ....


Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Grazie! Desso ne metto un altro!Il Fede ha scritto:Lukax30, complimenti. Bravo davvero!!!

Re: racconti erotici: fantasia e realtà
La mistress
Gino si chiedeva deluso perche' cazzo se l'era sposata quella donna. Passati i primi tempi d'ardore s'era assopita, niente sesso per settimane intere. Aveva dovuto ricominciare a farsi le pippe di nascosto come da ragazzino.
Guardarsi i porno sul portatile.
Su quei film si che c'erano delle belle porc0ne che lo pigliavano in ogni dove, altro che sua moglie con cui non era mai riuscito ad andare oltre alla posa del missionario.
Le era sempre stato fedele ma ogni cosa aveva un limite.
Si iscrisse ad un sito erotico e mise il suo annuncio:
"Distinto Impiegato quarantenne cerca ragazza per sesso estremo"
SESSo ESTREM0...gli piaceva quella parola, magari finalmente avrebbe messo una donna a pecora!
azzz...non stava piu' nella pelle!!
Con un ghigno soddisfatto lo rilesse cinque volte!
---
Inke era delusa dal suo compagno.
Non si divertiva piu' come una volta.
Nell'ultima 0rgia sado-maso finche'lei gl'infilava nel cul0 un trenino lima lui le parlava dell'orto e dei pomodori che quell'anno erano piu' piccoli del solito.
Finche' lei gli massacrava le palle con un mattone lui le parlava del bollo della macchina e dell'IMU della seconda casa.
Era diventato un'insensibile.
Sara' stata l'eta.
Eh, Ma non poteva andare avanti cosi' penso'.
Entro' nel suo sito erotico preferito, ma invece di accedere come d'abitudine all'area "0rge e gangbang sad0maso" entro' in "singoli cercano donne"
Era proprio la sua giornata fortunata!
L'aveva beccato al primo colpo!
Un'impiegato!
Adorava gli impiegati.
Con quelle manine curate...non riusciva mai a smettere di frustarli.
Magari con quegli occhialini da ceffoni...lei ne dava tanti e sapeva darli bene. Si teneva allenata col pungiball.
Lo contatto' immediatamente.
---
Gino si sistemo' gli occhiali, non credeva ai suoi occhi.
Aveva appena spedito il suo invito e una ragazza gentilissima gli aveva risposto subito.
Doveva muoversi bene!
Non poteva perdere questa occasione.
Alle donne piacciono i tipi romantici, si disse, "adesso compro delle rose rosse e l'invito a cena".
Le rispose con una frase ricercata tutta in rima, voleva fare il raffinato.
---
Inke vide subito arrivargli la risposta.
Doveva aver proprio voglia 'sto p3rvertito.
Ma era extracomunitario?
Parlava strano.
Frasi da deviato proprio, Penso'.
Lei sapeva come prendere gli impiegati perv3rtiti.
Due sberloni sulla porta per far capire chi comanda,
poi gli avrebbe pisciat0 sul muso finche' era ancora a terra agonizzante.
cazz0! Si sentiva gia' rinata.
Altro che quell'insensibile del suo compagno.
Non poteva piu' aspettare oltre.
"Domani sera al bar dei camionisti ore 8.00", scrisse all'ignoto impiegato.
Adesso doveva mettere a posto la camera del DUNGEON.
Entro'.
C'era tutto un casino dall'ultima orgia in trentadue.
Le sfere anali di marmo da 10 centimetri erano in giro per tutta la stanza.
I vibratori da 20 pollici in latex erano nella fuciliera allineati, almeno quelli.
Diede un po' d'olio alla croce di Sant'Andrea che cigolava troppo poi si giro' ad ammirare il suo pezzo forte: IL PERISCOPIO ANALE.
Mica le solite cosuccie da sexy shop.
Gliel'aveva procurato un suo amico carpentiere che lavorava alle demolizioni NAVALI di Livorno.
Aveva dovuto farci aggiungere le rotelle da un fabbro per poterlo spostare per casa. Lo guardo' commossa, quell'aggeggio le dava un tono di professionalita' non da poco.
Ci diede una spolverata col Vetril poi controllo' le ottiche fornite di mirino millimetrato balistico.
---
Gino per poter uscire di casa alle 8 aveva dovuto inventare una balla colossale per sua moglie Luisa.
Sarebbe andato a mangiare da sua madre che ultimamente stava male.
Luisa sapeva che sua suocera cucinava come un cane, sarebbe tornato a casa con la diarrea come al solito.
Gli fece le solite raccomandazioni sul colesterolo e lo lascio' uscire.
---
Inke capi' subito che quel'esile impiegato che aveva appena parcheggiato a fianco di uno Scania e stava scendendo con delle rose in mano era il suo uomo.
Le rose!
Era un tipo tosto penso'.
Le spine delle rose sui c0gli0ni son cose da mas0chisti esperti!!
Si eccito'.
---
Gino scese dalla macchina accompagnato da Inke, la casetta era tranquilla e ben tenuta,
sembrava una ragazza a modo con la passione per i lavori domestici, tipico delle donnine dolci e gentili penso' trasportato.
Passo' la soglia del portoncino e si prese uno sberlone cosi' possente da cadere intontito a terra.
Dei lampi viola intermittevano nella sua mente, luci stroboscopiche intervallavano un dolore lancinante.
Chi c'erano i briganti?
La squadra speciale anti-fedifraghi?
I marines?
Ancora lampi viola...
Vide comparire dalle nebbie l'immagine di sua suocera piena di gaiezza che fumava canne in un prato.
Appena comincio' a ricapire qualcosa aveva una grossa palla in bocca tenuta da una fascetta e la mani unite da due polsiere di cuoio borchiate.
Sgomento scopri' che non poteva piu' ne parlare, ne muoversi.
---
Inke era tutta eccitata, il tizio era un'esperto!
Sembrava soffrisse sul serio!
Non ricordava neppure da quanto non aveva simili soddisfazioni.
Ecco uno che sapeva recitare la parte alla perfezione, altro che quel patacche del suo compagno.
Chissa' cosa gli piaceva?
Si tiro' via il vestito e rimase col bustino e le calze di latex.
Allargo' le gambe e gli pisci0'sul muso.
Che soddisfazione!!!
L'impiegato sembrava si stesse riprendendo.
Che dolce CANAGLIA!
Si giro' marziale e gli meno' un'altro sberlone sul grugno.
---
Gino quando riprese i sensi era legato a testa in giu' ad una croce di Sant'Andrea, nella stessa posizione dell'uomo di Vitruvio sulla moneta da un'euro...ed era nudo!!!
Tento' di sforzarsi a capire che ci faceva la, ma qualcosa continuava a non tornargli.
---
Inke era troppo eccitata non riusciva piu' a connettere, a pensare, l'eccitazione la stava portando al delirio.
Il tipo era "RICETTIVO"
Come poteva iniziare?
Le palle anali di marmo da 10?!
Ok, bella idea, ma quante ce ne stavano dentro ad un ometto cosi' esile?
Non era un problema.
Aveva il suo bel periscopio per fare una prima analisi conoscitiva.
Attraverso' la stanza soddisfatta e si mise a spingere il marchingegno.
---
Gino stava tentando di capire dove fosse e perche', quando sentendo un rombo che fece tremare il pavimento vide avvicinarsi un enorme attrezzo di ghisa che scorreva su ruote.
Prima di urinarsi addosso riusci' a leggere solo una sigla:
MARINA MILITARE ITALIANA
---
Il momento era topico, Inke con le mostrine da "capitano di vascello" apri' il boccaporto e fece uscire il periscopio per una prima ispezione.
Profondita' mezzo metro! Disse col fare del graduato.
Regolo' con precisione lo strumento e lo fece scorrere nell'intestino dell'impiegato, lo giro' a dritta e a babordo, calcolo' con la scala millimetrata:
Ci stavano tranquillamente 10 palle di porfido, stabili' soddisfatta.
---
Gino aveva gli occhi fuori dalle orbite, continuava a vedere dei flash blu cobalto.
Un'astronave aliena era atterrata in mezzo alle sue chiappe e stava facendo degli esperimenti su di lui, una sonda era entrata nel suo cul0 e lo stava esplorando.
Sua suocera in un anello di fumo di canna stava ballando il flamenco.
Harrison Ford era davanti a uno che diceva: "Io ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare....bastimenti in fiamme al largo di orione"
Poi finalmente quell'attrezzo era uscito dal suo didietro.
Si sentiva aperto come il colosseo.
Si giro' e vide un carrello pieno di palle.
Anche a lui piaceva giocare al biliardo, ma quelle biglie erano molto piu' grosse...chissa' che gioco era?
---
Inke si mise la maschera da demonio che usava nei momenti migliori, poi prese il barattolo del grasso da ingranaggi che teneva di scorta sulla credenza e si avvicino'.
L'impiegato continuava a dimenarsi disperato.
Che attore che era!
E pensare che dovevano ancora cominciare!
---
Gino vide il mostro alieno avvicinarsi avvolto da lampi blu cosmico, in mano teneva uno strumento soffisticatissimo pieno di una gelatina bianca, indossava dei guanti spaziali di gomma usa e getta.
Non riusci' a vedere cosa stesse facendo al suo cul0 perche' sua suocera continuava a passargli davanti ballando la lambada.
---
Inke con le mani tutte ingrassate prese la prima palla e spingendo gliel' inficco' nel cul0, ci diede una girata spingendola in giu' come quando faceva il tacchino ripieno.
L'ometto mugugnava, era proprio un attore! Riusciva a sembrare perfino ancora vergine.
Chissa' come faceva? Un portento!
Inke era eccitata fuori dei modi, dopo la quinta palla decise di diversificare un po' senno' sarebbe venuta subito.
Cosa poteva fare?
Battergli i c0glioni coi mattoncini ??!! ficooo...
Oppure attacargli il peso da 30 kili al pisell0??!!
Che idea carinaaaa!
---
Gino vide il marziano avvicinarsi con in mano una palla di ferro di quelle che si attaccavano alle caviglie dei carcerati ai tempi dei lavori forzati.
Era gia'legato alla croce, quella palla era del tutto superflua, penso'.
Poi vide che armeggiava nel posto sbagliato.
Ma n'dove cazzo le hanno le caviglie gli alieni??
---
Inke imbrago' il pizello dell'impiegato nell'apposito incavo all'inizio della catena, poi con un movimento acrobatico tipico della ginnastica artistica lascio' cadere la palla da 30 kili a peso morto.
Le piaceva vedere i pizelli tirarsi finche' sembravano spezzarsi in due.
Che carinooo!
Che tipo!
S'era innamorata!
Come poteva fingere con tanto realismo? farsi venire due occhi cosi'rossi e lacrimanti?
Non tentava neppure piu' di urlare: Rantolava.
Ora ne era sicura, lui la voleva compiacere!
Ma che attore!
---
Gino stava puffando coi puffi.
Dei raggi blu puffo si estendevano all'infinito, puffetta gli dava i bacini e lui voleva puffarla.
Sua suocera strafatta di acidi alternava suicide-techno e gangsta-rap ad un RAVE party.
Riapri' gli occhi. L'alieno aveva in mano due mattoni.
---
Inke non era brava coi nodi, dopo la prima serie di mattonate sui testic0li i nodi che lo tenevano fissato alla croce si erano sciolti.
L'impiegato continuava a fare il "finto esanime".
Che istrione!
Beh, cambiamo gioco, penso' Inke.
Prese il caricabatterie della macchina, apri' le pinze della 220 "polo piu'" sul capezzolo destro e "polo meno" su quello sinistro.
Urlo' "START" premendo il bottone come se "quello dentro" dovesse fare contatto con la chiave.
---
Una folgore squarcio' il cielo blu' puffo.
Gino' si mise a correre per l'astronave aliena, prese un fucile laser da 20 pollici dalla fuciliera e lo punto' contro la marziana nuda, la minaccio'.
Poi usci' dalla nave aliena, attraverso' il giardino alieno e sotto l'albero alieno vide la sua macchina terrestre.
Parti' con l'acceleratore a tavoletta distruggendo altri veicoli alieni lungo il viale, investi' anche un cane alieno.
Non si fermo'.
Si immise sulla tangenziale e punto' a tutto gas verso casa.
Doveva avvertire l'esercito, la contraerei, il pentagono.
Lo avevano rapito e sottoposto a chissa' quali esperimenti alieni!
Ricerche sul genere umano.
Qualcosa di sinistro all'interno della sua pancia gorgogliava, si sentiva il ventre esplodere.
Doveva avvertire la NASA, la sanita' nazionale.
Prima pero' il bagno!
Il BAGNOOOOOO!!!!
Parcheggio' sotto casa e corse al bagno.
---
Luisa la moglie di Gino era incazzata nera!
Lo sapeva che sua suocera cucinava da cani, ma questo era troppo!
Troppo oltre qualsiasi limite!
Suo marito era svenuto in bagno dopo aver disintegrato il water!
Polpette ancora intere.
Dure come il porfido!
Gino si chiedeva deluso perche' cazzo se l'era sposata quella donna. Passati i primi tempi d'ardore s'era assopita, niente sesso per settimane intere. Aveva dovuto ricominciare a farsi le pippe di nascosto come da ragazzino.
Guardarsi i porno sul portatile.
Su quei film si che c'erano delle belle porc0ne che lo pigliavano in ogni dove, altro che sua moglie con cui non era mai riuscito ad andare oltre alla posa del missionario.
Le era sempre stato fedele ma ogni cosa aveva un limite.
Si iscrisse ad un sito erotico e mise il suo annuncio:
"Distinto Impiegato quarantenne cerca ragazza per sesso estremo"
SESSo ESTREM0...gli piaceva quella parola, magari finalmente avrebbe messo una donna a pecora!
azzz...non stava piu' nella pelle!!
Con un ghigno soddisfatto lo rilesse cinque volte!
---
Inke era delusa dal suo compagno.
Non si divertiva piu' come una volta.
Nell'ultima 0rgia sado-maso finche'lei gl'infilava nel cul0 un trenino lima lui le parlava dell'orto e dei pomodori che quell'anno erano piu' piccoli del solito.
Finche' lei gli massacrava le palle con un mattone lui le parlava del bollo della macchina e dell'IMU della seconda casa.
Era diventato un'insensibile.
Sara' stata l'eta.
Eh, Ma non poteva andare avanti cosi' penso'.
Entro' nel suo sito erotico preferito, ma invece di accedere come d'abitudine all'area "0rge e gangbang sad0maso" entro' in "singoli cercano donne"
Era proprio la sua giornata fortunata!
L'aveva beccato al primo colpo!
Un'impiegato!
Adorava gli impiegati.
Con quelle manine curate...non riusciva mai a smettere di frustarli.
Magari con quegli occhialini da ceffoni...lei ne dava tanti e sapeva darli bene. Si teneva allenata col pungiball.
Lo contatto' immediatamente.
---
Gino si sistemo' gli occhiali, non credeva ai suoi occhi.
Aveva appena spedito il suo invito e una ragazza gentilissima gli aveva risposto subito.
Doveva muoversi bene!
Non poteva perdere questa occasione.
Alle donne piacciono i tipi romantici, si disse, "adesso compro delle rose rosse e l'invito a cena".
Le rispose con una frase ricercata tutta in rima, voleva fare il raffinato.
---
Inke vide subito arrivargli la risposta.
Doveva aver proprio voglia 'sto p3rvertito.
Ma era extracomunitario?
Parlava strano.
Frasi da deviato proprio, Penso'.
Lei sapeva come prendere gli impiegati perv3rtiti.
Due sberloni sulla porta per far capire chi comanda,
poi gli avrebbe pisciat0 sul muso finche' era ancora a terra agonizzante.
cazz0! Si sentiva gia' rinata.
Altro che quell'insensibile del suo compagno.
Non poteva piu' aspettare oltre.
"Domani sera al bar dei camionisti ore 8.00", scrisse all'ignoto impiegato.
Adesso doveva mettere a posto la camera del DUNGEON.
Entro'.
C'era tutto un casino dall'ultima orgia in trentadue.
Le sfere anali di marmo da 10 centimetri erano in giro per tutta la stanza.
I vibratori da 20 pollici in latex erano nella fuciliera allineati, almeno quelli.
Diede un po' d'olio alla croce di Sant'Andrea che cigolava troppo poi si giro' ad ammirare il suo pezzo forte: IL PERISCOPIO ANALE.
Mica le solite cosuccie da sexy shop.
Gliel'aveva procurato un suo amico carpentiere che lavorava alle demolizioni NAVALI di Livorno.
Aveva dovuto farci aggiungere le rotelle da un fabbro per poterlo spostare per casa. Lo guardo' commossa, quell'aggeggio le dava un tono di professionalita' non da poco.
Ci diede una spolverata col Vetril poi controllo' le ottiche fornite di mirino millimetrato balistico.
---
Gino per poter uscire di casa alle 8 aveva dovuto inventare una balla colossale per sua moglie Luisa.
Sarebbe andato a mangiare da sua madre che ultimamente stava male.
Luisa sapeva che sua suocera cucinava come un cane, sarebbe tornato a casa con la diarrea come al solito.
Gli fece le solite raccomandazioni sul colesterolo e lo lascio' uscire.
---
Inke capi' subito che quel'esile impiegato che aveva appena parcheggiato a fianco di uno Scania e stava scendendo con delle rose in mano era il suo uomo.
Le rose!
Era un tipo tosto penso'.
Le spine delle rose sui c0gli0ni son cose da mas0chisti esperti!!
Si eccito'.
---
Gino scese dalla macchina accompagnato da Inke, la casetta era tranquilla e ben tenuta,
sembrava una ragazza a modo con la passione per i lavori domestici, tipico delle donnine dolci e gentili penso' trasportato.
Passo' la soglia del portoncino e si prese uno sberlone cosi' possente da cadere intontito a terra.
Dei lampi viola intermittevano nella sua mente, luci stroboscopiche intervallavano un dolore lancinante.
Chi c'erano i briganti?
La squadra speciale anti-fedifraghi?
I marines?
Ancora lampi viola...
Vide comparire dalle nebbie l'immagine di sua suocera piena di gaiezza che fumava canne in un prato.
Appena comincio' a ricapire qualcosa aveva una grossa palla in bocca tenuta da una fascetta e la mani unite da due polsiere di cuoio borchiate.
Sgomento scopri' che non poteva piu' ne parlare, ne muoversi.
---
Inke era tutta eccitata, il tizio era un'esperto!
Sembrava soffrisse sul serio!
Non ricordava neppure da quanto non aveva simili soddisfazioni.
Ecco uno che sapeva recitare la parte alla perfezione, altro che quel patacche del suo compagno.
Chissa' cosa gli piaceva?
Si tiro' via il vestito e rimase col bustino e le calze di latex.
Allargo' le gambe e gli pisci0'sul muso.
Che soddisfazione!!!
L'impiegato sembrava si stesse riprendendo.
Che dolce CANAGLIA!
Si giro' marziale e gli meno' un'altro sberlone sul grugno.
---
Gino quando riprese i sensi era legato a testa in giu' ad una croce di Sant'Andrea, nella stessa posizione dell'uomo di Vitruvio sulla moneta da un'euro...ed era nudo!!!
Tento' di sforzarsi a capire che ci faceva la, ma qualcosa continuava a non tornargli.
---
Inke era troppo eccitata non riusciva piu' a connettere, a pensare, l'eccitazione la stava portando al delirio.
Il tipo era "RICETTIVO"
Come poteva iniziare?
Le palle anali di marmo da 10?!
Ok, bella idea, ma quante ce ne stavano dentro ad un ometto cosi' esile?
Non era un problema.
Aveva il suo bel periscopio per fare una prima analisi conoscitiva.
Attraverso' la stanza soddisfatta e si mise a spingere il marchingegno.
---
Gino stava tentando di capire dove fosse e perche', quando sentendo un rombo che fece tremare il pavimento vide avvicinarsi un enorme attrezzo di ghisa che scorreva su ruote.
Prima di urinarsi addosso riusci' a leggere solo una sigla:
MARINA MILITARE ITALIANA
---
Il momento era topico, Inke con le mostrine da "capitano di vascello" apri' il boccaporto e fece uscire il periscopio per una prima ispezione.
Profondita' mezzo metro! Disse col fare del graduato.
Regolo' con precisione lo strumento e lo fece scorrere nell'intestino dell'impiegato, lo giro' a dritta e a babordo, calcolo' con la scala millimetrata:
Ci stavano tranquillamente 10 palle di porfido, stabili' soddisfatta.
---
Gino aveva gli occhi fuori dalle orbite, continuava a vedere dei flash blu cobalto.
Un'astronave aliena era atterrata in mezzo alle sue chiappe e stava facendo degli esperimenti su di lui, una sonda era entrata nel suo cul0 e lo stava esplorando.
Sua suocera in un anello di fumo di canna stava ballando il flamenco.
Harrison Ford era davanti a uno che diceva: "Io ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare....bastimenti in fiamme al largo di orione"
Poi finalmente quell'attrezzo era uscito dal suo didietro.
Si sentiva aperto come il colosseo.
Si giro' e vide un carrello pieno di palle.
Anche a lui piaceva giocare al biliardo, ma quelle biglie erano molto piu' grosse...chissa' che gioco era?
---
Inke si mise la maschera da demonio che usava nei momenti migliori, poi prese il barattolo del grasso da ingranaggi che teneva di scorta sulla credenza e si avvicino'.
L'impiegato continuava a dimenarsi disperato.
Che attore che era!
E pensare che dovevano ancora cominciare!
---
Gino vide il mostro alieno avvicinarsi avvolto da lampi blu cosmico, in mano teneva uno strumento soffisticatissimo pieno di una gelatina bianca, indossava dei guanti spaziali di gomma usa e getta.
Non riusci' a vedere cosa stesse facendo al suo cul0 perche' sua suocera continuava a passargli davanti ballando la lambada.
---
Inke con le mani tutte ingrassate prese la prima palla e spingendo gliel' inficco' nel cul0, ci diede una girata spingendola in giu' come quando faceva il tacchino ripieno.
L'ometto mugugnava, era proprio un attore! Riusciva a sembrare perfino ancora vergine.
Chissa' come faceva? Un portento!
Inke era eccitata fuori dei modi, dopo la quinta palla decise di diversificare un po' senno' sarebbe venuta subito.
Cosa poteva fare?
Battergli i c0glioni coi mattoncini ??!! ficooo...
Oppure attacargli il peso da 30 kili al pisell0??!!
Che idea carinaaaa!
---
Gino vide il marziano avvicinarsi con in mano una palla di ferro di quelle che si attaccavano alle caviglie dei carcerati ai tempi dei lavori forzati.
Era gia'legato alla croce, quella palla era del tutto superflua, penso'.
Poi vide che armeggiava nel posto sbagliato.
Ma n'dove cazzo le hanno le caviglie gli alieni??
---
Inke imbrago' il pizello dell'impiegato nell'apposito incavo all'inizio della catena, poi con un movimento acrobatico tipico della ginnastica artistica lascio' cadere la palla da 30 kili a peso morto.
Le piaceva vedere i pizelli tirarsi finche' sembravano spezzarsi in due.
Che carinooo!
Che tipo!
S'era innamorata!
Come poteva fingere con tanto realismo? farsi venire due occhi cosi'rossi e lacrimanti?
Non tentava neppure piu' di urlare: Rantolava.
Ora ne era sicura, lui la voleva compiacere!
Ma che attore!
---
Gino stava puffando coi puffi.
Dei raggi blu puffo si estendevano all'infinito, puffetta gli dava i bacini e lui voleva puffarla.
Sua suocera strafatta di acidi alternava suicide-techno e gangsta-rap ad un RAVE party.
Riapri' gli occhi. L'alieno aveva in mano due mattoni.
---
Inke non era brava coi nodi, dopo la prima serie di mattonate sui testic0li i nodi che lo tenevano fissato alla croce si erano sciolti.
L'impiegato continuava a fare il "finto esanime".
Che istrione!
Beh, cambiamo gioco, penso' Inke.
Prese il caricabatterie della macchina, apri' le pinze della 220 "polo piu'" sul capezzolo destro e "polo meno" su quello sinistro.
Urlo' "START" premendo il bottone come se "quello dentro" dovesse fare contatto con la chiave.
---
Una folgore squarcio' il cielo blu' puffo.
Gino' si mise a correre per l'astronave aliena, prese un fucile laser da 20 pollici dalla fuciliera e lo punto' contro la marziana nuda, la minaccio'.
Poi usci' dalla nave aliena, attraverso' il giardino alieno e sotto l'albero alieno vide la sua macchina terrestre.
Parti' con l'acceleratore a tavoletta distruggendo altri veicoli alieni lungo il viale, investi' anche un cane alieno.
Non si fermo'.
Si immise sulla tangenziale e punto' a tutto gas verso casa.
Doveva avvertire l'esercito, la contraerei, il pentagono.
Lo avevano rapito e sottoposto a chissa' quali esperimenti alieni!
Ricerche sul genere umano.
Qualcosa di sinistro all'interno della sua pancia gorgogliava, si sentiva il ventre esplodere.
Doveva avvertire la NASA, la sanita' nazionale.
Prima pero' il bagno!
Il BAGNOOOOOO!!!!
Parcheggio' sotto casa e corse al bagno.
---
Luisa la moglie di Gino era incazzata nera!
Lo sapeva che sua suocera cucinava da cani, ma questo era troppo!
Troppo oltre qualsiasi limite!
Suo marito era svenuto in bagno dopo aver disintegrato il water!
Polpette ancora intere.
Dure come il porfido!
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Ahahahahagahahahahahahahahahahahagah
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
"Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
http://sweetladyswinger.blogspot.it/dboon ha scritto:cerco link con brevi racconti erotici
scritti da DONNE

A pentirsi c'è sempre tempo... A peccare no...
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Lukax30 idolo assoluto
Grandissimo.

Grandissimo.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Il Fede ha scritto:Lukax30 idolo assoluto![]()
Grandissimo.
Grazie , gentile!
Che ho un po' di tempo ne metto ancora...

- pan
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Prima di leggere i lunghi racconti di lukax30 devo capire se il suo nick fa riferimento a György Lukács o a Lucazz... 

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Già letti, il primo su ALF ed il secondo lo ho visto ora da un altra parte, pur non amando io le situazioni paradossali trattate, i miei complimenti.
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Nono, non so chi siano, io sono solo uno a cui piace scrivere boiate.....pan ha scritto:Prima di leggere i lunghi racconti di lukax30 devo capire se il suo nick fa riferimento a György Lukács o a Lucazz...
