linebacker ha scritto:...noi siamo ancora a vizzoni. onore a lui, ma vuol dire che la base è zero. Per ora, l'argento nella maratona femminile salva un medagliere azzurro che rischia di essere poverissimo. parecchi atleti (vedi la Grenot) han sfiorato per un niente l'accesso ai turni successivi, ma siamo competitivi poco o nulla, come del resto si sapeva.
Un tempo, molto lontano, si disse che i successi sportivi fossero lo specchio del paese, o meglio rappresentassero lo stato di salute di un popolo (sono onesto, non ricordo chi disse questa frase).
Parafrasando quanto detto sopra, la povertà di risultati nell'Atletica Italiana riflette la situazione economica e la povertà di idee presenti nel nostro caro paese, dove non vi è una programmazione, non si destinano le poche risorse sui giovani e quindi nella scuola, che dovrebbe essere il luogo di crescita dei nostri ragazzi, e si riflette nella totale trascuratezza dei centri sportivi con i nostri atleti che vengono abbandonati senza il minimo sostegno logistico e pure finanziario.
Per ciò non stupisce, come ha detto un utente prima di me, che nel medagliere si sia dietro alle isole Saint Kitts e Nevis, e ciò avviene da anni in questo sport, senza un vero programma di investimento sui giovani atleti, con strutture e staff tecnici perlomeno rinnovati, non si andrà da nessuna parte, e dovremmo sperare nel Vizzoni di turno o, nella marciatrice solitaria (almeno lì qualcosa la otteniamo) per vincere delle medaglie. Troppo poco per un paese che viene definito fra le prime otto economie mondiali, ancora per poco mi sa.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
linebacker ha scritto:pioggia o non pioggia, è sempre lui il migliore. mi ha dato l'idea che, nei 200, farà qualcosa di notevole. Anche nello sprint femminile, giamaica super (con l'ivoriana seconda classificata che ha pure un gran fisico...) ho seguito un po' a spizzichi queste prime giornate. nei 400 di oggi, pensavo che il campione in carica potesse fare qualcosa in più. invece, è scoppiato ai 300 ed è finito penultimo. Kenia in vetta sui 300 siepi femminili, e Isinbayeva di nuovo d'oro dopo tanta confusione tecnica e mentale, nell'asta femminile. Nei lanci, solito tedesco nel disco, nel peso la Valerie Adams è imbattibile e nel martello...noi siamo ancora a vizzoni. onore a lui, ma vuol dire che la base è zero. Per ora, l'argento nella maratona femminile salva un medagliere azzurro che rischia di essere poverissimo. parecchi atleti (vedi la Grenot) han sfiorato per un niente l'accesso ai turni successivi, ma siamo competitivi poco o nulla, come del resto si sapeva.
mi mancavi
purtroppo l'orario non mi aiuta ma riesco a guardare molte gare che poi, quest'anno, sono proprio belline!
cosa dire dei 400m donne?!
su Bolt un cazzo da dire, pure gli avversari sanno bene che non c'è storia e anche secondo me ha provato più i 200 che i 100... non è mai stato un fulmine di esplosività ma mi sembra ancor più ingolfato... magari ha sviluppato l'allungo.
io aspetto con ansia i 200 donne. prevedo fuoco e fiamme... speriamo.
lanci:
il tedescone del disco è anche il più bello da vedere, uno dei poch iche non solo sfrutta le doti fisiche ma che si piega in maniera decente su quelle cazzo di gambe. è vero, le misure di 20 anni fa erano probabilmente (!!!) falsate del doping ma c'era una tecnica superiore... io nella vecchia palestrina avevo le foto fotogramma per fotogramma dei lanci dei WR e rasentavano la perfezione. oggi sembrano più dei colossi che sparano cannonate confuse (e vale per ogni disciplina di lancio)
sul martello ... Vizzoni (stoico) con 3 giri non può più andare da nessuna parte... ormai sono passati uasi 15 anni dalla mia ultima gara... i ragazzoni che mi davano 10\20 metri e che sembravano le promesse di questa disciplina si sono persi nei meandri della loro mente. esaltati dal nulla. ricordo gente che a 18 anni sparava a 55 metri...spariti.
l'erba cattiva non muore mai. come hai notato perfettamente, Bolt ha iniziato la sua progressione quando la gara...era finita. ultimi 20 metri, grosso modo. per questo, penso che sui 200 lo vedremo molto più in palla. niente record ma tempo notevole per quest'anno. Sul tuo settore, non si può non condividere. Ormai anche nella gara femminile, nessuno fa più tre giri e basta. capisco gli automatismi, ma possibile sia solo Vizzoni a non riuscire a cambiare? I lanciatori del disco sembrano diventati tutti o quasi fotocopie, cran cannonata, ma più d'istinto e forza pura che non di tecnica. Interessante anche notare come nel peso femminile sembrava che la tecnica rotatoria fosse destinata a soppiantare quella traslatoria. invece, è tornata prepotentemente in voga quest'ultima. facendo un po' di riassunto (poi mi guardo un po' di differita streaming) nella gara dell'Asta maschile, il francese Lavillenie ha perso un'occasione d'oro. Meno errori per il vincitore Holdzeppe, ma, quando imbroccava il salto, il transalpino andava su e poi ancora più su. è stato discontinuo ed ha pagato. I 400 femminili che hai citato tu, son stati allucinanti. grande cattiveria agonistica della Ohruoghou che ci ha creduto fin all'ultimo cm, ma polleria allucinante della Mohntso. AAnche se era imballata, dimenticarsi di buttarsi in avanti è stato imperdonabile per un'atleta che si gioca il mondiale.Sui 110hs, la tripletta Usa è stata rovinata dal russo Shubenkov, anche se il vincitore Oliver aveva una cilindrata troppo superiore. Delusione Usa anche sui 100 femminili:schieravano una batteria di giovani rampanti e, alla fine dopo la Fraser e la ivoriana Ahoure, l'unica a rimediare un bronzetto è stata Carmelita Jeter, mezza rotta da un anno. Noi continuiamo a navigare nell'anonimato. La Rigaudo poteva fare molto nella marcia 20 km, ma ha scelto il treno sbagliato e, alla fine, si è trovata senza punti di riferimento.
per riguardo a Para, non posso non cominciare dai 200 femminili.Purtroppo sì, gli Usa erano talmente messi male che, dopo la Jeter mezza rotta, han messo in pista la Felix sempre adorabile, ma a pezzi. risultato:dopo 20 metri, aveva già una smorfia di dolore. dopo 30, era out. non parrebbe un infortunio gravissimo, a giudicare dall'espressione quando è uscita. ma meterla in pista nelle staffette, sarebbe criminale. Pista libera per la Frasier, andata a bissare l'oro dei 100 anche se arrivata imballata nel finale, con l'ivoriana Ahoure non solo capace di rintuzzare il rush finale della Okabare, ma di riavvicinarsi alla giamaicana dopo che aveva scavato un cratere tra lei e gli altri.
Nelle semifinali dei 200 maschili, Bolt ha tirato il freno a mano sul rettilineo di chiusura, rischiando un po', ma neanche tanto, visto che ha guardato nella sua corsia di sinistra la rimonta dell'avversario per almeno dieci metri.
In tema di doppiette, Farah ha completato quella 5000 e 10000. sulla distanza più breve, ha dovuto sputare l'anima nell'ultimo mezzo giro di pista, ma, alla fine, il keniano Koech ha alzato bandiera bianca. ed ha commesso la cappella di arrivare sul traguardo rialzato, perdendo anche l'argentoin favore dell'etiope Gebrehiwet.Ormai sembra una consuetudine che la gente si faccia beccare sul traguardo come dei pirla...
Nel Peso,l'americano Whiting credeva di aver chiuso la gara al primo lancio. Non ha tenuto conto dell'assoluta tenuta mentale del tedesco Storl. lancio dopo lancio, si è migliorato, andando a caccia del primato assoluto, arrivaato puntualmente al penultimo tentativo.Peraltro, dopo una decina di minuti di proteste ed il riesame delle foto nella zona di lancio, visto che un giudice fuso di testa gliel'aveva segnalato nullo...
Nel martello femminile, il duello tra la russaLisenko e la polacca Wlodarczik è andato avanti a fasi alterne per tutta la gara. solo nel finale è arrivato il lancio ammazzacompetizione, dopo che la polacca era passata in testa migliorando in tutti i suoi standard.
Salto in lungo dominato dal russo Menkov, in assenza dei vari Saladino, Rutherford ecc. si è visto subito dai primi salti che la sua leggerezza nella fase aerea avrebbe fatto la differenza. Difatti, ha sparato un 8,56 di quasi 30 cm migliore rispetto all'olandese secondo classificato. qui, è stata più appassionante la lotta per le posizioni di rincalzo, con Gaisah ed il messicano Rivera che hanno buttato giù dal podio lo spagnolo a lungo in seconda piazza.
4x 400 maschile pro Usa. c'è anche stata un po' di battaglia, ma, nel finale, Merritt, già vincitore dei 400 individuali, è partito con un vantaggio che, per lui, equivale a schiantare tutta la concorrenza con venti metri di allungo.il Belgio ha lottato a lungo, ma ha pagato la mancanza di un quarto frazionista all'altezza. gran bretagna e russia si sono alternate alla ricerca dell'impossibile caccia alla lepre statunitense. ma il risultato era già al sicuro dopo due frazioni.
Mi son rivisto le gare dei 3000 femminili, con la vittoria della Kenyana Chtyha, anche se la terza classificata, l' etiope Assefa, ha pesantemente pagato una caduta (il passaggio dell'ostacolo crea ancora problemi tecnici ai maschi, per cui impossibile pretendere la perfezione dalle donne, che si cimentano da meno tempo su questa distanza). Negli 800, il successo delletiope Aman è apparso più che legittimo, anche per la dabbenaggine tattica dei rivali. Nei 400 individuali, poi, Merrit ha fatto a strisce tutti i supposti rivali con una prova di forza rivista oggi nell'ultima frazione della 4x400.
Ho trovato fastidioso il commento tecnico di un tipo in studio(non ricordo il cognome, mi pare iniziasse con la p). Continuava a usare paroloni molto tecnici o magari in inglese, senza conoscerne la traduzione in italiano(es. la stiffness), seguiti da semplici banalità(es. per il salto in alto sono molto importanti i muscoli delle gambe e dei piedi). Mah!
Dino Ponchio, sarà anche un bravo tecnico ma è incapace di divulgare.
La cosa più triste di questi mondiali è la scarsissima affluenza di pubblico (solo il giorno dei 100 c'erano 40mila persone ben lontani dal tutto esaurito).
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
concordo su entrambi i punti. dal punto di vista del pubblico, è l'edizione, a menoria, con il maggior numero di vuoti nello stadio.èer troppi paesi europei, non è periodo per organizzare grandi manifestazioni. Ponchio ha due difetti: si spiega come se tutti fossero iscritti a scienze motorie o avessero fatto sport di livello a luntgo, e resta un uomo dell'apparato. oggi ho apprezzato pochissimo la sviolinata nei confronti di Locatelli, solo perché Bragagna, giustamente, aveva ricordato come in passato certe valutazioni ad personam del c.t segassero gli atleti ben al di là dei loro demeriti.
non si poteva pensare di ricostruire la nostra atletica in fretta. Adesso, poi, ci vorrà un perù...tuttavia, almeno riuscire in qualcosa per distogliere l'attenzione dalle ceneri del caso Schwazer (rivelatosi un piccolo, miserabile leccaculo di potenti, pure razzista, circondato da personaggi peggio di lui, a cominciare da quell'allenatore che singhiozzava in tv dicendo che si sentiva tradito da suo figlio, ed invece sapeva tutto, passando per la dirigenza di mezza federazione, come avevamo subdorato a suo tempo nel topic olimpico) ci voleva. invece, siamo veramente alla canna del gas.
ps
l'ultimo frazionista belga della staffetta...
unico dei 4 non parente diretto degli altri (i primi 3 sono fratelli)
unico negro dei 4
unico che sembrava correre con ai piedi due ferri da stiro tanto era sgraziato
esempio diretto di "IL diverso"
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
già...sicuramente, non sarebbe stato così scarso come quel frazionista...
in quanto ad infortuni, anche noi non andiamo male. Donato è fuori condizione, ma Greco era la speranza di medaglia nel triplo. invece, out. e, con lui, le nostre ultime speranze. Difficile pensare che la Trost riesca, nell'alto, a mettere piede sul podio. è alla prima apparizione internazionale, visto che, l'anno scorso, non l'hanno voluta portare a Londra a nessun costo...
Qualcuno può spiegarmi il motivo di tutti questi infortuni? Leggevo di Mennea che anche allenandosi duramente non ha mai subito infortuni gravi.
Di recente ho guardato il documentario "The Price of Gold" http://vimeo.com/51345348 in cui si vedono atleti(alcuni molto giovani) pieni di acciacchi. E l'unico modo per andare avanti è imbottirsi di antidolorifici. Che sia questa la causa?
linebacker ha scritto:non si poteva pensare di ricostruire la nostra atletica in fretta. Adesso, poi, ci vorrà un perù...tuttavia, almeno riuscire in qualcosa per distogliere l'attenzione dalle ceneri del caso Schwazer (rivelatosi un piccolo, miserabile leccaculo di potenti, pure razzista, circondato da personaggi peggio di lui, a cominciare da quell'allenatore che singhiozzava in tv dicendo che si sentiva tradito da suo figlio, ed invece sapeva tutto, passando per la dirigenza di mezza federazione, come avevamo subdorato a suo tempo nel topic olimpico) ci voleva. invece, siamo veramente alla canna del gas.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
linebacker ha scritto:resta un uomo dell'apparato. oggi ho apprezzato pochissimo la sviolinata nei confronti di Locatelli, solo perché Bragagna, giustamente, aveva ricordato come in passato certe valutazioni ad personam del c.t segassero gli atleti ben al di là dei loro demeriti.
le altre porcherie emerse con i compensi della Pellegrini ("premi elargiti alle società dell'orbita di Barelli, del fratello e del suo gruppo dirigenziale che lo sostiene a scapito di altre che non fanno parte di questo ciambellone magico", sostiene lo sponsor della Pellegrini) dipingono un quadretto italico fatto di nepotismi, familismi, discrezionalità, politicizzazione...
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
linebacker ha scritto:resta un uomo dell'apparato. oggi ho apprezzato pochissimo la sviolinata nei confronti di Locatelli, solo perché Bragagna, giustamente, aveva ricordato come in passato certe valutazioni ad personam del c.t segassero gli atleti ben al di là dei loro demeriti.
le altre porcherie emerse con i compensi della Pellegrini ("premi elargiti alle società dell'orbita di Barelli, del fratello e del suo gruppo dirigenziale che lo sostiene a scapito di altre che non fanno parte di questo ciambellone magico", sostiene lo sponsor della Pellegrini) dipingono un quadretto italico fatto di nepotismi, familismi, discrezionalità, politicizzazione...
concordo. oggi Bragagna era delirante durante la maratona. ma ha il pregio di spiattellare le cose che da troppo tempo vengono tenute nascoste anche se sono evidenti. Tipo che il gruppo sportivo della Polizia di Stato vede sempre e comunque i propri atleti iperprotetti e tutelati rispetto a quelli degli altri grsuppi sportivi, civili o militari che siano.
Dogbert ha scritto:Qualcuno può spiegarmi il motivo di tutti questi infortuni? Leggevo di Mennea che anche allenandosi duramente non ha mai subito infortuni gravi.
Di recente ho guardato il documentario "The Price of Gold" http://vimeo.com/51345348 in cui si vedono atleti(alcuni molto giovani) pieni di acciacchi. E l'unico modo per andare avanti è imbottirsi di antidolorifici. Che sia questa la causa?
i fattori sono diversi.primo:pensare che il dopingi sia solo una questione di pochi, è un errore clamoroso. e, come ti mette benzina super nel motore, te lo fa fondere assai prima (lavori con carichi più pesanti di quelli che la tua struttura è tarata per sopportare, migliori di più e rapidamente, ma ti rompi spesso e volentieri). come riconosciuto oggi in diretta, non è casuale che la messe di infortuni arrivi dopo l'anno del traguardo quadriennale super, le olimpiadi. Poi, c'entra il logorio di stagioni sempre tirate, dove o c'è l'appuntamento importante, oppure ci son i meeting dove mettere soldi in cassa. Non da ultimo, il fatto che siam ben lontani dall'avere una classe di allenatori che, prima di tutto, mette al primo posto la salute del proprio assistito. Da noi, ci son tanti e tali cialtroni con diploma di laurea e bolli, cui non farei allenare nemmeno un cassonetto dell'immondizia. Ne ho visti all'opera con ragazzini e ragazzine pre adolescenziali, con programmbi a base di squat e flessioni col bilancere che pareva di essere tornati ai tempi delle metodologie bulgare anni '60. Ci son le pressioni degli sponsor, e di alcuni paesi, dove bisogna sempre e comunque vincere per far vedere chi sei. In questo caso, l'esempio perfetto è fornito dagli Usa, che han schierato Jeter e Felix anche se piene di acciacchi. Una è riuscita comunque a portare a casa una medaglia, anche se era l'ombra di se stessa, l'altra ha fatto crack.
Dogbert ha scritto:Qualcuno può spiegarmi il motivo di tutti questi infortuni? Leggevo di Mennea che anche allenandosi duramente non ha mai subito infortuni gravi.
Di recente ho guardato il documentario "The Price of Gold" http://vimeo.com/51345348 in cui si vedono atleti(alcuni molto giovani) pieni di acciacchi. E l'unico modo per andare avanti è imbottirsi di antidolorifici. Che sia questa la causa?
i fattori sono diversi.primo:pensare che il dopingi sia solo una questione di pochi, è un errore clamoroso. e, come ti mette benzina super nel motore, te lo fa fondere assai prima (lavori con carichi più pesanti di quelli che la tua struttura è tarata per sopportare, migliori di più e rapidamente, ma ti rompi spesso e volentieri). come riconosciuto oggi in diretta, non è casuale che la messe di infortuni arrivi dopo l'anno del traguardo quadriennale super, le olimpiadi. Poi, c'entra il logorio di stagioni sempre tirate, dove o c'è l'appuntamento importante, oppure ci son i meeting dove mettere soldi in cassa. Non da ultimo, il fatto che siam ben lontani dall'avere una classe di allenatori che, prima di tutto, mette al primo posto la salute del proprio assistito. Da noi, ci son tanti e tali cialtroni con diploma di laurea e bolli, cui non farei allenare nemmeno un cassonetto dell'immondizia. Ne ho visti all'opera con ragazzini e ragazzine pre adolescenziali, con programmbi a base di squat e flessioni col bilancere che pareva di essere tornati ai tempi delle metodologie bulgare anni '60. Ci son le pressioni degli sponsor, e di alcuni paesi, dove bisogna sempre e comunque vincere per far vedere chi sei. In questo caso, l'esempio perfetto è fornito dagli Usa, che han schierato Jeter e Felix anche se piene di acciacchi. Una è riuscita comunque a portare a casa una medaglia, anche se era l'ombra di se stessa, l'altra ha fatto crack.
in più bisognerebbe spiegare ad allenatori e atleti che l'antidolorifico tendenzialmente non cura.
se hai un dolorino alla schiena può essere un semplice affaticamento, oppure un segnale che qualche cosa non funziona... magari un allenamento sbagliato, un movimento non accettato dal corpo, un infotunio minimo... probabilmente curabile con qualche accortezza o un po' di riposo.
invece via di aulin, di voltaren, di cortisone... poi arrivi a 25 anni e ti operano di ernia al disco, hai le ginocchia di cristallo e i muscoli bolliti. per non parlade del fegato a pezzi.
oggi bella la 4x400 donne.
ps
io vado contro corrente. il nuovo commento "tecnico" di Ponchio mi piace.
fondamentalmente non è lui che è troppo sofisticato ma gli italiani che capiscono troppo poco di sport...
oggi spiegava in maniera chiara i vari errori nelle ragazze dell'alto