contentissimo, gente inutile che più che di scontrini non sa parlare, tenuta in piedi, nel bene o nel male, solo dalla capacità oratoria di Grillo e dall'oggettivo schifo della politica italiana.....kayo ha scritto:Contento te....cicciuzzo ha scritto:clamorosa mazzata di M5S alle amministrative
e le cinquestelle stanno a guardare ....![]()
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Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Quelli fissati con gli sontrini sono quelli come te: detrattori del M5S...
E' vero che sono la grazie a Grillo, ma che dovevano fare?? Andare con i partiti e farsi inculcare le loro idee?
E' vero che sono la grazie a Grillo, ma che dovevano fare?? Andare con i partiti e farsi inculcare le loro idee?
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Sul blog del M5S una parte della base chiede "più partecipazione televisiva" 

non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
ma perchè, tanto per dirne una, a Roma tra quell'inutile candidato grillino e Ignazio marino c'era qualche dubbio sul chi votare? personale politico mediocrissimo, che a livello amministativo emerge con ancora più forza.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
il comune di parma il default non l'ha mai rischiato.kayo ha scritto: Con un buco di 800 milioni o fai default o cerchi nell'unico modo possibile di ripianarlo. Cioè, tassando e tagliando. Non abbiamo la controprova che altri non avrebbero fatto altrettanto.
Comunque, la prima cosa che ha fatto la giunta è stata quella di abbassare del 10% lo stipendio del sindaco e della giunta, e tagliare praticamente tutte la auto blu e le consulenze esterne.
questo non vuol dire che le cose fatte sono state fatte bene dalla giunta precedente.
il debito c'è, c'era e ci sarà ancora per diversi anni.
se la giunta precedente avesse svolto accuratamente il proprio lavoro, non sarebbe successo quel che è successo.
debito: il debito si è formato soprattutto per via degli investimenti e delle grandi opere che non sono rientrate degli investimenti.
causa crisi? erano sovradimensionate? un pò di tutto. ma un buon amministratore avrebbe saputo ridimensionare gli investimenti in tempi non floridi o rimandarli.
invece, barra dritta e tutta velocità.
ripeto che i bilanci erano tutti approvati dalla corte dei conti, segno che amministrativamente l'esposizione era nella norma.
il debito ripeto esiste ed era certo più consistente prima che Pizzarotti entrasse.
il bilancio era comunque accettabile perché nelle entrate comparivano i beni immobili che tali investimenti avrebbero prodotto e i proventi delle aree urbanistiche in espansione (si parla di diverse centinaia di milioni) che però, causa crisi non entrano e probabilmente non entreranno mai.
segno quest'ultimo di una errata e volontaria autodistruzione della giunta precedente, che ha usato l'urbanistica per fare cassa. con la spaventosa crisi immobiliare la cassa non si è riempita e il bilancio è risultato da correggere.
la corruzione. al netto di quelli che saranno gli esiti della magistratura, al netto dei comportamenti da reucci che alcuni, soprattutto del PDL hanno tenuto nell'amministrare la città (decido tutto io, io sono io e tu non sei nessuno, etc.) ci sono stati numerosi episodi di corruzione. cioè una corruzione da ladri di polli, diffusa oltre che nella politica, anche in alcuni dirigenti amministrativi e tecnici. segno di un degrado istituzionale (giudizio morale mio).
ma quel che per ora è emerso sono davvero cose da ladri di polli (uno si è fatto rifare il giardino in casa al mare, un altro ha preso un ipad, un altro ancora 5000 euro, uno 10000, etc.). non voglio assolutamente minimizzare, perché quando hai una pratica amministrativa questi sono i reati più odiosi e fastidiosi (tipo vederti passare davanti in una gara uno, solo perché sa dove mettere le mani in tasca a chi.).
ma la procura ha beccato davvero i ladri di polli.
adesso ha messo agli arresti domiciliari l'ex vicepresidente della ER del PDL, vero capo di tutto.
e l'ex sindaco. a loro carico ancora corruzione per poche decine di migliaia di euro.
il vero scandalo invece sono le partecipate.
lo SPIP, partecipata per lo sviluppo delle aree industriali in particolare, ha un ammanco di 80 milioni e recentemente è fallito il concordato preventivo. questo ammanco è causato da un acquisto enorme di terra agricola acquistata ad un prezzo tre volte superiore a quello del mercato.
in particolare ci sono state acquisizione e vendita alla partecipata nell'arco di poche ore da parte di una società con sede credo in svizzera con una rivalutazione del doppio circa del valore delle aree.
questo il vero scandalo, che per ora nessuno è riuscito a scardinare.
se aperto questo credo se ne vedranno delle belle.
e credo che non ne sarà esente l'unione industriali locale, vero luogo di potere della città.
che altro dire?
giunta precedente ampiamente bocciata. anche da chi come me l'ha votata e sostenuta. certe persone non le voglio più vedere in politica e soprattutto negli schieramenti che deciderò di votare. ma...
ma. proprio queste persone hanno votato pizzarotti al secondo turno. ragione per me sufficiente per farmi votare il rappresentante del PD locale, ora presidente della provincia.
cmq. io credo che pizzarotti debba fare di più.
non basta dire gli altri ci hanno lasciato in questa condizione.
ci sono le aree industriali in esubero? bene, occorre girare il mondo per trovare aziende disposte ad investire qui da noi.
rilanciare la città. per ridurre il danno con investimenti e sviluppo.
invece ha scelto la via più facile: tassare i cittadini.
almeno poteva fare l'uno e l'altro.
ecco questo lamento di pizzarotti, oltre ad alcune scelte che per me sono molto discutibili e improduttive, tipo l'annullamento del quoziente parma e l'aumento delle rette all'asilo salvo poi fare retromarcia non si capisce in che modo, e quanto: cioè di non avere una visione strategica della città se non quella di una misera amministrazione contabile.
apprezzabile la modestia e la corretteza del buon padre di famiglia nell'amministrare la città.
molto poco per quanto chiedo io ad un politico che ha la responsabilità di guidare la città.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
my 2c: il m5s aveva un'occasione storica, alleandosi col PD, per cancellare per sempre il berlusconismo dall'Italia con il suo codazzo di mafiosi e altri umani inferiori. Non l'hanno fatto, e certamente anche il PD ha le sue colpe in questo ma poco conta: si sono comportati in modo inconcludente come appunto un PD qualsiasi, e quei progressisti che sono parte del loro elettorato non glielo perdoneranno MAI. ripeto: hanno (abbiamo) mancato un'occasione storica. Che vadano al diavolo.
Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
mah... visto l'affair penati, il mps, e visto l'aria che tira nel m5s (un vero fascismo antropologico) che se dici bau ti sbattono fuori, mi sento tranquillamente di dire che il codazzo di mafiosi e altri umani inferiori, non è cosa che contraddistingue il pdl.
detto questo, ognuno ha il partito che si merita.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Beh no, non sei giusto. C'è tutto l'interessente dibattito sui talk show che interessa molto gli italianicicciuzzo ha scritto:contentissimo, gente inutile che più che di scontrini non sa parlare, tenuta in piedi, nel bene o nel male, solo dalla capacità oratoria di Grillo e dall'oggettivo schifo della politica italiana.....kayo ha scritto:Contento te....cicciuzzo ha scritto:clamorosa mazzata di M5S alle amministrative
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
@Geisha: a me interessa solo che questi abbiano chiuso, ha ragione il forumista che è intervenuto sopra, avevano l'occasione di allearsi con il PD o di costringere il PD a prendersi la colpa di un mancato accordo di governo. potevano scompaginarlo più di quanto non sia già scompaginato di suo. ma erano interessati solo alla diretta streaming o amenità simili. andassero affanculo loro e, lo dico con tutte le virgolette del caso, chi li ha votati che seppur in stra buona fede doveva capire di che pasta sono. e, ripeto, il migliore là in mezzo è Beppe Grillo. di gran lunga
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
riassumendo: 5stelle e pdl vincono se ci mettono la faccia grillo e berlusconi
il pd se i leader non ce la mettono
e mi chiedete pure perché voto pd?
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E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
e comunque, fra qualche giorno ci sarà la turnazione dei capigruppo di camera e senato
al posto della lombardi (grave perdita!) andrà un certo riccardo nuti, 31 anni, palermitano, mai sentito (non che la lombardi, fino al giorno prima...)
comunque ha una bella faccia simpatica, non so perché ma mi viene da associarlo a mavco pizellonio (fisicamente, intendo)
è un perito informatico
(e poi dice che li prendono in giro...)
al posto della lombardi (grave perdita!) andrà un certo riccardo nuti, 31 anni, palermitano, mai sentito (non che la lombardi, fino al giorno prima...)
comunque ha una bella faccia simpatica, non so perché ma mi viene da associarlo a mavco pizellonio (fisicamente, intendo)
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
http://www.beppegrillo.it/2013/05/vi_ca ... l#commenti
l'ha presa bene
riassunto: chi non ha votato per il 5stelle è un delinquente, uno sfruttatore, uno che vive di politica, un minus habens, un pensionato (questa è nuova!), un impiegato (ma crimi non era un cancelliere?)
l'ha presa bene
riassunto: chi non ha votato per il 5stelle è un delinquente, uno sfruttatore, uno che vive di politica, un minus habens, un pensionato (questa è nuova!), un impiegato (ma crimi non era un cancelliere?)
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Strano, non voleva arrivare al 100% dei consensi?rufus t. firefly ha scritto:http://www.beppegrillo.it/2013/05/vi_ca ... l#commenti
l'ha presa bene
riassunto: chi non ha votato per il 5stelle è un delinquente, uno sfruttatore, uno che vive di politica, un minus habens, un pensionato (questa è nuova!), un impiegato (ma crimi non era un cancelliere?)
La scemenza più grave è questa:
due considerazioni: quando l'hanno votato perché prometteva un impossibile "reddito di cittadinanza" (senza copertura) non votavano per se stessi? Quando sono andati al CAF a chiederlo non lo facevano per se stessi?"Si vota per sé stessi e poi per il Paese. Nella nostra bandiera c'è scritto "Teniamo famiglia"."
Tutta la famigliopoli del 5 stelle? Facciamo l'elenco dei cugini, fratelli e sorelle, madri e figlie che sono emersi nel movimento?
Ma va a caghèr.
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
m.gianninirufus t. firefly ha scritto:http://www.beppegrillo.it/2013/05/vi_ca ... l#commenti
l'ha presa bene
riassunto: chi non ha votato per il 5stelle è un delinquente, uno sfruttatore, uno che vive di politica, un minus habens, un pensionato (questa è nuova!), un impiegato (ma crimi non era un cancelliere?)
In queste amministrative c'è la primavera del nostro scontento. Quando un elettore su due resta a casa e rinuncia al rito civile del voto, la crisi della democrazia rappresentativa è compiuta. Il dato che colpisce di più, in un test elettorale che interessava 7 milioni di italiani, è il trionfo del partito astensionista. Se alle politiche di febbraio lo tsunami grillino aveva spazzato via i "vecchi" partiti, stavolta la vera onda anomala è quella del non voto, che non è più protesta "creativa", cioè ricerca del candidato o della lista che rompono tutti gli schemi. È invece rinuncia preventiva, cioè scelta di chi non vuole più scegliere.
Perché lo considera inutile, e perché sente che la democrazia è ormai solo procedura di palazzo, e non più "cura" della polis. Se la democrazia rappresentativa non mi rappresenta perché non risolve i problemi della mia vita quotidiana, il mio voto non serve. Bisogna guardare innanzitutto dentro questo drammatico abisso che divide politica e società, per non caricare il voto di significati troppo "paradigmatici". Ma al fondo dell'abisso, un bilancio parziale è comunque possibile. La clamorosa risacca che prosciuga ovunque il Movimento 5 Stelle lascia sul terreno l'esito più imprevedibile: un Pd che non molla e un Pdl che tracolla.
A dispetto dei sondaggi che a livello nazionale fotografano una ritirata del Partito democratico e un'avanzata del Popolo della Libertà, il voto delle città riflette l'esatto contrario. Il centrosinistra a Roma ipoteca il Campidoglio. Su 16 comuni capoluogo ne conquista 5 al primo turno, confermandosi in testa in altri 10. È un sorpasso in retromarcia, perché avviene nel clima di sfiducia e disincanto di cui abbiamo detto. Ma resta un risultato piuttosto sorprendente: dimostra che forse non tutto è perduto, e che il partito, con le sue strutture logore e con i suoi leader ammaccati, un barlume di radicamento sul territorio ancora ce l'ha. La soddisfazione di Epifani è dunque comprensibile. Tuttavia, anche qui conviene non farsi troppe illusioni.
Il vantaggio di Marino nella Capitale è ampio e difficile da colmare. Ma il ballottaggio è sempre un'altra partita, come può testimoniare Rutelli che la perse rovinosamente cinque anni fa. E l'ex chirurgo si afferma per ora grazie a una strana alchimia, difficilmente ripetibile su scala nazionale. Un misto di "oltrismo" e di "nuovismo": non a caso il suo slogan era "Non è politica, è Roma". Una miscela di radicalità e di alterità rispetto allo stesso Pd: non a caso lui stesso non ha votato per il governo Letta e a questo primo turno lo ha sospinto soprattutto il voto di Sel. La formula Marino non è facilmente esportabile, in un partito che invece guarda ormai a Matteo Renzi, fautore e simbolo dello "sfondamento al centro", come il candidato premier predestinato. Dunque serve cautela. Per i prossimi quindici giorni e anche per i prossimi quindici mesi, quando si dovrà celebrare un congresso che si vuole, giustamente, fondativo di un nuovo centrosinistra, capace di ibridare in un'identità finalmente risolta quell'"amalgama mal riuscito" che è stato il Pd in questi anni.
Il centrodestra subisce una batosta pesante, e altrettanto inaspettata. A Roma paga l'impresentabilità di Alemanno, il peggior sindaco degli ultimi 50 anni, travolto dal nulla che ha rappresentato, sul piano amministrativo e su quello culturale. Non sono bastate le assunzioni clientelari di famigli ed ex picchiatori fascisti all'Atac e all'Ama. Hanno pesato le bugie propagandistiche sul calo delle tasse (tra Imu e addizionale Irpef Roma è la città dove se ne pagano di più) e gli scandali del suo sottobosco (in testa il suo braccio destro Mancini). Risultato: se il Pdl perde anche Roma, non amministra più nessuna grande città. Un trauma per la destra capitolina, ma anche per la leadership berlusconiana. Il Cavaliere si illude di tenere ancora assieme, sotto la sua sovranità carismatica, le ultime schegge impazzite dell'ex Msi e i residui avamposti prealpini della Lega. Questo voto amministrativo non lo premia, da nessun punto di vista. Il Popolo delle Libertà perde quasi ovunque al Nord, da Sondrio a Vicenza, da Treviso a Imperia. E il Carroccio scompare in Veneto, cioè nel cuore della prima epifania padana di trent'anni fa.
Resta da spiegare l'eclissi totale delle Cinque Stelle. Un non-partito che solo tre mesi fa ha sfondato le porte del Palazzo d'Inverno, sull'onda di una forza d'urto che giustamente non abbiamo solo definito "anti-politica", ma anche "altra-politica". Ebbene, com'è accaduto in Grecia alla destra neo-fascista di Alba Dorata e alla sinistra estremista di Syriza, anche il Movimento di Grillo e Casaleggio ha subito l'enorme riflusso di chi l'aveva scelto per "dare un segnale", e ora è rimasto deluso. M5S non va al ballottaggio in nessun comune capoluogo, e nel complesso del voto amministrativo perde tra la metà e i due terzi dei consensi che aveva ottenuto nel voto politico. Piaccia o no al conducator genovese e al suo guru, è il segno che in questi tre mesi è mancata proprio quell'"altra politica" che gli elettori si aspettavano dal movimento. E invece è stato il vuoto, riempito solo dagli sfondoni di forma e di sostanza dei capigruppo e da un dibattito surreale e autoreferenziale sulle diarie e gli scontrini degli "onorevoli-cittadini".
Per una crudele legge del contrappasso, anche le 5 Stelle, appena entrate nel Palazzo e dunque cooptate dal Sistema, agli occhi dell'opinione pubblica sono diventate una banalissima e irrilevante "parte degli arredi". E' la conferma di quello che l'ex comico non vuole accettare: non solo la sana dialettica interna, ma soprattutto il buon uso di un tesoretto elettorale che non serve a nulla se non viene speso e investito sul mercato politico. Se oltre centocinquanta deputati e senatori non producono politica, cioè proposte e leggi utili alla collettività, la "missione" palingenetica del grillismo perde totalmente di significato. Cade l'assioma sul quale si regge il futuro regno di Gaia: "uno vale uno". Non è più vero. Se il Movimento non cambia, e se non ricostruisce sul disastro in Friuli, in Val d'Aosta e ora nei comuni capoluogo, "uno vale zero". E dunque non vale neanche la pena votarlo.
La domanda cruciale che tutti si fanno, adesso, è come questo risultato incida sul governo Letta. Se il voto di Roma, soprattutto, rafforzi o meno la Grande Coalizione. L'impressione - com'è già accaduto per l'Imu e per lo ius soli, per la riforma elettorale e per quella sul finanziamento pubblico, per la sentenza Mediaset e per il processo Ruby - è che anche questa contesa elettorale contribuirà a far fibrillare la stranissima maggioranza. La sensazione - come dimostra la percentuale stratosferica dell'astensionismo - è che in generale le Larghe Intese, per quanto necessarie o necessitate, non riscaldino i cuori della gente. Lo conferma un'evidenza, in questo momento davvero paradossale: mentre governano insieme a livello nazionale, saranno proprio il centrosinistra e il centrodestra a sfidarsi nei ballottaggi a livello locale. L'uno contro l'altro, e irriducibilmente diversi. Com'è giusto che sia, in una sana democrazia dell'alternanza.
chissa perchè pensavo a te rufus

il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Una considerazione sull'elettorato di Grillo. Il comico genovese dice cose un po' di destra e un po' di sinistra. Aveva elettori di entrambi gli schieramenti.
Però quando si è dovuto scegliere il presidente della repubblica si è stilata una lista di nomi non propriamente di destra: Rodotà, Dario Fo, Gabanelli, Prodi...
Secondo me Grillo è stato scaricato dagli elettori di DESTRA, che si sono ritrovati in Parlamento una sfilza di gente proveniente dalla sinistra più o meno estrema.
Però quando si è dovuto scegliere il presidente della repubblica si è stilata una lista di nomi non propriamente di destra: Rodotà, Dario Fo, Gabanelli, Prodi...
Secondo me Grillo è stato scaricato dagli elettori di DESTRA, che si sono ritrovati in Parlamento una sfilza di gente proveniente dalla sinistra più o meno estrema.
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