WARDOG ha scritto:Vuoi fare il pacifista, morire chiedendo scusa? E' un tuo diritto.
Non la vedrei così, era incapace di violenza per carattere. Essendo per natura mite la prima cosa che si è sentito di fare era scendere dalla macchina a scusarsi. Considera l'aspetto caratteriale, biologico, famigliare, che non è una volontà consapevole. L'educazione che ha ricevuto. Probabilmente con un forte addestramento militare imposto dall'infanzia si potrebbe aumentare il n° di cittadini pronti all'uso delle armi.
All'età di sette anni, secondo le usanze di Sparta, il ragazzo fu strappato dalle braccia della madre e scaraventato in un mondo di violenza. Forgiato da trecento anni di una società guerriera, quella di Sparta, in grado di creare i migliori soldati che il mondo abbia mai conosciuto. L'Agoghé, come viene chiamata, costringe il ragazzo a combattere, lo riduce alla fame, lo costringe a rubare, e se necessario a uccidere. "Addio amore mio" non lo dice. Non c'è spazio per la tenerezza, non a Sparta. Non c'è posto per la debolezza. Solo i duri e i forti possono definirsi Spartani. Solo i duri. Solo i forti.
Ho sempre sognato di trovarmi di fronte a qualcuno che vuole farmi fuori urlando le seguenti frasi:
"Non cedete loro niente! Ma prendete da loro tutto!"
"Non si fanno patti fra leoni e uomini"
"Preparate la colazione e mangiate tanto, perché stasera ceneremo nell'Ade!" [risata di scherno della morte]
"Se vi ritroverete soli a cavalcare su verdi praterie con il sole sulla faccia, non preoccupatevi troppo, perché vi troverete nei campi Elisi e sarete già morti!" [risata di scherno della morte]
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)