Riaprono le case chiuse?!?
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Io potrei anche essere favorevole, ma la materia è davvero troppo complicata per riassumere qui il mio pensiero in modo compiuto.
Più che altro, ho una curiosità : secondo voi un'eventuale legge parlerà di DONNE e di prostituzione FEMMINILE o legalizzerà anche quella maschile? E, secondo voi, si arriverà mai ad una casa chiusa di PROSTITUTI?
Più che altro, ho una curiosità : secondo voi un'eventuale legge parlerà di DONNE e di prostituzione FEMMINILE o legalizzerà anche quella maschile? E, secondo voi, si arriverà mai ad una casa chiusa di PROSTITUTI?
La risposta te la do io: scommettiamo che legalmente sarà possibile ma all'atto pratico non ci saranno? Sempre perchè una donna non potrebbe mai frequentarli senza rovinarsi la cosiddetta reputazione. Siamo ancora molto, molto nelle preistoria, mettevelo in testa...In data 2002-01-07 15:19, sarah scrive:
Io potrei anche essere favorevole, ma la materia è davvero troppo complicata per riassumere qui il mio pensiero in modo compiuto.
Più che altro, ho una curiosità : secondo voi un'eventuale legge parlerà di DONNE e di prostituzione FEMMINILE o legalizzerà anche quella maschile? E, secondo voi, si arriverà mai ad una casa chiusa di PROSTITUTI?
Leggo sui giornali di oggi che il vicesindaco di Milano ha affermato che l'area per un eventuale quartiere a luci rosse sarebbe già disponibile (zona Bovisa), solo che "la nostra cultura non è ancora pronta". E' vero e non è vero: non è vero perchè 3/4 di chi ho visto ad Amsterdam erano italiani (idem per Parigi), quindi direi che QUALCUNO ci andrebbe senza troppi problemi. E' vero peró che almeno all'inizio nessuno vorrebbe farsi "pescare" magari dalle Iene o da Striscia all'uscita da una casa chiusa, basti vedere i numeri che fa la gente per non farsi inquadrare durante il Mi-Sex. Secondo me, più che la "cultura", manca il coraggio, agli italiani...
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Comunque, se le riaprono mi metto a fare la Mistress. Mi ci vedi Fabrizio?:evil:In data 2002-01-07 16:40, Fabrizio Zanoni scrive:Secondo me, invece, agli italiani manca la cultura, il coraggio ed un sacco di altre cose...In data 2002-01-07 15:48, Confessor scrive:
Secondo me, più che la "cultura", manca il coraggio, agli italiani...
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Cara Nova, già te lo dissi l'altro giorno in chat...gli italiani hanno una facciata pubblica falsamente conservatrice e bigotta, mentre in privato, se sanno che nessuno li becca, vanno tranquillamente a donnine,trans,privè e quello che c'è, pure se sono sposati. Ma se tu gli chiedessi se loro ci vanno, nessuno te lo direbbe,fidati...
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In questo ti do ragione, per quanto mi riguarda almeno. Ma CREDO che farei lo stesso se la mia ragazza iniziasse a lavorare in qualche film hard.In data 2002-01-07 12:55, lacivetta scrive:
Tutti quelli che sono favorevoli alla riapertura delle case chiuse in genere non sposerebbero mai una donna che ci lavora, o lo farebbero a patto che smetta. O sbaglio?
Parlando con un produttore di film hard mi ha confermato che in Italia se fai un film porno subito ti bacchettano come "puttana" in senso spregiativo e questo è vero (che lo dicono, non che lo sei). Figuriamoci se lavori in un quartiere a luci rosse... In USA se fai la pornostar sei una piccolo dea in terra...
Relativamente ai "prostituti", nella (all'apparenza, ma è una opinuone tutta mia
) moderna e tollerante Olanda, in particolare nel quartiere a luci rosse di Amsterdam, fu fatto un esperimento sociale: furono messi 'in vetrina' tre uomini, per soddisfare i desideri delle turiste più disinibite...inutile dire che in ben due settimane di test nessuna donna era entrata nella vetrina a consumare e poche a chiedere informazioni...una prostituta definì l'esperimento "sordido"....

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Se pur sono favorevole alla riapertura delle case chiuse per i soliti motivi (che dicono tutti) di eliminare la delinguenza e lo sfruttamento, il post di civetta mi ha dato da pensare. E' vero, la mentalità comune impone al più delle donne una falsa ipocrisia e se questo cambiasse, probabilmente il mercato della prostituzione crollerebbe e ci sarebbe più piacere sessuale non mercenario. L'idea mi stuzzica non poco, ma ció nonostante rimango favorevole alla riapertura sempre per i motivi di cui sopra.
KISS KISS
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Confermo che e' cosi' (per es. in Olanda).In data 2002-01-07 21:14, Silvia scrive:
Purtroppo le strade sono battute dalle "belle di notte" anche negli stati in cui i bordelli sono legali.
Molte delle persone favorevoli hanno in mente il vecchio regime delle case chiuse in cui non e' che fosse "permesso" esercitare in una casa: era proprio VIETATO esercitare la prostituzione al di fuori dei bordelli, dove venivano imposte visite mediche obbligatorie ecc.
Se il poliziotto vedeva in giro una donna che "adescava" gli uomini, poteva arrestarla.
Realisticamente un regime del genere, basato su una distinzione netta, oggi non sarebbe piu' possibile...

Per carita', non e' che sono contrario all'apertura delle case (aspettare i clienti al caldo e' sicuramente piu' sano che farlo al freddo!), pero' non e' che cambiera' molto... quando la proposta viene fuori e' solo per demagogia.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Cara Nat, non sono sicuro che funzionerebbe come dici, inpaesi dove la mentalità è più aperta che da noi, la prostituzione esiste eccome....in paesi caraibisi, S.Domingo, Cuba o del Sud America, Brasile o anche Asiatici, per non dire nord Europei o dell'Est, la mentalità è sicuramente differente dalla nostra...ma la prostituzione dilaga.....