L'importanza del nome
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Super Zeta
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- Messaggi: 16418
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
[LUNGO]
Malgrado sia nuovo del forum, anche io mi sento chiamato in causa e, visto che il nominativo che ho fornito durante l'iscrizione e' di fantasia, in qualche modo attaccato. E poiche', almeno cosi' si dice, la miglior difesa e' l'attacco, provero' a ribattere in contropiede. Perdonate la lunghezza del mio intervento.
1. Internet, le origini
Chi c'era, tra voi partecipanti al forum, nell'anno accademico 1991-1992 quando, nei poco affollati laboratori della mia facolta', meravigliosamente venne alla luce, dai fosfori verdi del mio terminale a caratteri, il mitico Gopher? E chi, tra quanti ora utilizzano Internet, ha provato la meraviglia del primo browser Mosaic su X-Windows? I primi siti HTML, i vagiti del WWW. Pensate che esisteva una directory completa dei siti web (non scherzo!) e stava in qualche pagina di tabulato.
2. Internet, la trasformazione
Allora Internet non era come la conosciamo oggi. Erano diversi i frequentatori (soprattutto ricercatori universitari e studenti), non c'era il business e quindi, se da un lato non c'erano i soldi per realizzare i portaloni che conosciamo oggi, dall'altro non se ne avvertiva l'esigenza perche' non c'era nessuno che voleva guadagnare con internet (se non gli ISP, con i loro famigerati abbonamenti a pagamento). Internet non voleva sostituire la vita reale, i mercati, le banche, la pubblicita', gli strumenti per la creazione di consenso, ed i suoi frequentatori avevano ben chiaro in testa che Internet era un posto dove poter ampliare le possibilita' della loro vita, senza confondere le due cose. Insomma da un lato il gioco, la simulazione, i nick names e dall'altro la vita reale.
3. Internet, la colonizzazione
E qui che la maggior parte di voi ha iniziato a prender parte al giochino. Attenzione, non e' stato un ingresso volontario (anche se cosi' l'avete percepito), ma siete stati "invitati" ad entrare in modo tale da creare i numeri necessari al mercato. I soldi hanno iniziato a fluire e i costi degli abbonamenti sono stati azzerati. Eccovi qui nel fantastico supermercato.
4. I nuovi persuasori
Facciamo il punto. C'e' una persona che posta in un forum all'interno di un sito che, anche se ancora gratuito, presto diventera' un nuovo internet-supermercato (www.videoimpulse.com diventera' presto a pagamento, almeno cosi' e' annunciato sul num. di dicembre di V.I.).
Questa persona inizialmente dichiara che stara' alle regole del "gioco", quindi partecipa attivamente (tecnicamente e' il moderatore) di un forum aperto, nel quale per iscriversi non e' necessario fornire i propri dati anagrafici. Questa persona ad un certo punto decide di avviare una sua campagna (poco elegante che il moderatore dia inizio in modo indipendente a delle campagne, vista la posizione privilegiata che ricopre, ma vabbe' ...), cio' perche' ha degli interessi (personali, commerciali, di sensibilizzazione, ...). Di conseguenza dichiara: fermi tutti! non e' piu' un giochino ma e' diventata la realta'.
5. Conclusioni
Ne ho gia' viste troppe. Continuero' a bazzicare solo gli angoli della rete dove nessuno mi chiedera' nome e cognome o numero di carta di credito.
Capisco ma non mi adeguo.
Se avete letto fin qui, grazie per la pazienza.
F.
Malgrado sia nuovo del forum, anche io mi sento chiamato in causa e, visto che il nominativo che ho fornito durante l'iscrizione e' di fantasia, in qualche modo attaccato. E poiche', almeno cosi' si dice, la miglior difesa e' l'attacco, provero' a ribattere in contropiede. Perdonate la lunghezza del mio intervento.
1. Internet, le origini
Chi c'era, tra voi partecipanti al forum, nell'anno accademico 1991-1992 quando, nei poco affollati laboratori della mia facolta', meravigliosamente venne alla luce, dai fosfori verdi del mio terminale a caratteri, il mitico Gopher? E chi, tra quanti ora utilizzano Internet, ha provato la meraviglia del primo browser Mosaic su X-Windows? I primi siti HTML, i vagiti del WWW. Pensate che esisteva una directory completa dei siti web (non scherzo!) e stava in qualche pagina di tabulato.
2. Internet, la trasformazione
Allora Internet non era come la conosciamo oggi. Erano diversi i frequentatori (soprattutto ricercatori universitari e studenti), non c'era il business e quindi, se da un lato non c'erano i soldi per realizzare i portaloni che conosciamo oggi, dall'altro non se ne avvertiva l'esigenza perche' non c'era nessuno che voleva guadagnare con internet (se non gli ISP, con i loro famigerati abbonamenti a pagamento). Internet non voleva sostituire la vita reale, i mercati, le banche, la pubblicita', gli strumenti per la creazione di consenso, ed i suoi frequentatori avevano ben chiaro in testa che Internet era un posto dove poter ampliare le possibilita' della loro vita, senza confondere le due cose. Insomma da un lato il gioco, la simulazione, i nick names e dall'altro la vita reale.
3. Internet, la colonizzazione
E qui che la maggior parte di voi ha iniziato a prender parte al giochino. Attenzione, non e' stato un ingresso volontario (anche se cosi' l'avete percepito), ma siete stati "invitati" ad entrare in modo tale da creare i numeri necessari al mercato. I soldi hanno iniziato a fluire e i costi degli abbonamenti sono stati azzerati. Eccovi qui nel fantastico supermercato.
4. I nuovi persuasori
Facciamo il punto. C'e' una persona che posta in un forum all'interno di un sito che, anche se ancora gratuito, presto diventera' un nuovo internet-supermercato (www.videoimpulse.com diventera' presto a pagamento, almeno cosi' e' annunciato sul num. di dicembre di V.I.).
Questa persona inizialmente dichiara che stara' alle regole del "gioco", quindi partecipa attivamente (tecnicamente e' il moderatore) di un forum aperto, nel quale per iscriversi non e' necessario fornire i propri dati anagrafici. Questa persona ad un certo punto decide di avviare una sua campagna (poco elegante che il moderatore dia inizio in modo indipendente a delle campagne, vista la posizione privilegiata che ricopre, ma vabbe' ...), cio' perche' ha degli interessi (personali, commerciali, di sensibilizzazione, ...). Di conseguenza dichiara: fermi tutti! non e' piu' un giochino ma e' diventata la realta'.
5. Conclusioni
Ne ho gia' viste troppe. Continuero' a bazzicare solo gli angoli della rete dove nessuno mi chiedera' nome e cognome o numero di carta di credito.
Capisco ma non mi adeguo.
Se avete letto fin qui, grazie per la pazienza.
F.
- Super Zeta
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- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
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Fabrizio Zanoni si riferiva piu' che altro al porno nei suoi aspetti generali,non tanto al fattore internet.
Il fatto di mettere un nome e cognome(anche qui mica si è sicuri,potrebbero farti fesso e contento mettendo un nome e un cognome credibile,scusa non è una critica ma in effetti viene da pensare questo)renderebbe l'hard un posto piu' credibile.
Comunque i veri talloni d'achille sono altri:videoteche e manifestazioni.
Videoteche (quasi sempre si affitta sulla macchinetta oppure si va dal proprietario a testa bassa)
Manifestazioni a sfondo sessuale(qualcuno di voi ha mai visto i servizi che davano su real tv,dove tutti si coprivano il viso appena si avvicinava la telecamera?)
C'è anche da dire un altra cosa:il bello del porno è forse il fatto che è "roba sporca",proibita,penalizzata dai piu',quindi una volta a contatto con certi materiali si ha quella strana sensazione che potrebbe essere riassunta nelle frase
-"che figo infrango il divieto dei 18 anni"-
Da una parte c'è la voglia di sprovincializzare il porno dal suo paesello semi nascosto in montagna,facendogli assumere connotati piu' dignitosi.
Dall'altra c'è l'effettivo piacere che si ricava dal fatto che è appunto "provinciale"
un mondo a se,capibile da pochi,capibile solo dai veri appassionati:
percio' ,inevitabilmente , trasformato in un fenomeno di nicchia.
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Fabrizio Zanoni si riferiva piu' che altro al porno nei suoi aspetti generali,non tanto al fattore internet.
Il fatto di mettere un nome e cognome(anche qui mica si è sicuri,potrebbero farti fesso e contento mettendo un nome e un cognome credibile,scusa non è una critica ma in effetti viene da pensare questo)renderebbe l'hard un posto piu' credibile.
Comunque i veri talloni d'achille sono altri:videoteche e manifestazioni.
Videoteche (quasi sempre si affitta sulla macchinetta oppure si va dal proprietario a testa bassa)
Manifestazioni a sfondo sessuale(qualcuno di voi ha mai visto i servizi che davano su real tv,dove tutti si coprivano il viso appena si avvicinava la telecamera?)
C'è anche da dire un altra cosa:il bello del porno è forse il fatto che è "roba sporca",proibita,penalizzata dai piu',quindi una volta a contatto con certi materiali si ha quella strana sensazione che potrebbe essere riassunta nelle frase
-"che figo infrango il divieto dei 18 anni"-
Da una parte c'è la voglia di sprovincializzare il porno dal suo paesello semi nascosto in montagna,facendogli assumere connotati piu' dignitosi.
Dall'altra c'è l'effettivo piacere che si ricava dal fatto che è appunto "provinciale"
un mondo a se,capibile da pochi,capibile solo dai veri appassionati:
percio' ,inevitabilmente , trasformato in un fenomeno di nicchia.
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> Demagogico, spesso fuori tema, un po'
> vittimista e con qualche grossa cazzata.
Il tuo giudizio e' corretto e le parole che hai usato sono esattamente le parole con le quali avrei risposto al tuo primo intervento sul tema
Ho voluto appositamente rispondere ad una provocazione con una provocazione, in maniera tale da ottenere lo stesso effetto e quindi il medesimo giudizio
Divertiamoci e sotterriamo l'ascia di guerra.
A presto,
F.
> vittimista e con qualche grossa cazzata.
Il tuo giudizio e' corretto e le parole che hai usato sono esattamente le parole con le quali avrei risposto al tuo primo intervento sul tema

Ho voluto appositamente rispondere ad una provocazione con una provocazione, in maniera tale da ottenere lo stesso effetto e quindi il medesimo giudizio

Divertiamoci e sotterriamo l'ascia di guerra.
A presto,
F.
Un piccolo contributo: mia moglie (Cris) ha raccontato alle altre mogli della compagnia, tutte ragazze sotto i 35 anni (!), di sessere stata (con me)a vedere "Erotica Tour" e di essersi divertita molto!
Risultato? Fuori tutti e due dal gruppo, eravamo (soprattutto lei) due depravati e lei un pericolo per la saldezza dei loro matrimoni! Poi tutti sanno che molte delle suddette signore hanno l'amante, ma tant'è...! Un saluto ....anonimo!
p.s.: la mail non è tarocca
Risultato? Fuori tutti e due dal gruppo, eravamo (soprattutto lei) due depravati e lei un pericolo per la saldezza dei loro matrimoni! Poi tutti sanno che molte delle suddette signore hanno l'amante, ma tant'è...! Un saluto ....anonimo!
p.s.: la mail non è tarocca

Beh dai, io su Internet nome e cognome non lo metto da nessuna parte, nemmeno nell'indirizzo E-Mail e nei forum di Videogiochi o altro. 
Non è una questione di anonimato per la pornografia, io sono uno che non ha mai nascosto le proprie cassette e giornali porno nemmeno alla Mamma!

Quando lavoravo al bar dei miei, spesso andavo a noleggiare i film in una videoteca vicino.
Tornando al bar con la VHS in mano, alla domanda "che film è?" rispondevo candidamente "è un pornazzo"...
Comunque per venirti incontro ho reso visibili anche la mia e-mail e ICQ, così chiunque mi conosca puó facilmente capire chi sono, e chi non mi conosce puó sempre conoscermi!

Tra l'altro, rendere la mail pubblica, è pericoloso non tanto per voi che siete sicuramente un'azienda seria, ma di certo non tutti i frequentatori del forum, come qualcuno ha ampiamente dimostrato.
E non è bello ritrovarsi la casella piena di virus...
<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Dildo il 2002-01-06 07:32 ]</font>

Non è una questione di anonimato per la pornografia, io sono uno che non ha mai nascosto le proprie cassette e giornali porno nemmeno alla Mamma!


Quando lavoravo al bar dei miei, spesso andavo a noleggiare i film in una videoteca vicino.
Tornando al bar con la VHS in mano, alla domanda "che film è?" rispondevo candidamente "è un pornazzo"...

Comunque per venirti incontro ho reso visibili anche la mia e-mail e ICQ, così chiunque mi conosca puó facilmente capire chi sono, e chi non mi conosce puó sempre conoscermi!


Tra l'altro, rendere la mail pubblica, è pericoloso non tanto per voi che siete sicuramente un'azienda seria, ma di certo non tutti i frequentatori del forum, come qualcuno ha ampiamente dimostrato.
E non è bello ritrovarsi la casella piena di virus...

<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Dildo il 2002-01-06 07:32 ]</font>
Vuol dire che non erano veri amici!In data 2002-01-06 01:34, Cris_Sat scrive:
Un piccolo contributo: mia moglie (Cris) ha raccontato alle altre mogli della compagnia, tutte ragazze sotto i 35 anni (!), di sessere stata (con me)a vedere "Erotica Tour" e di essersi divertita molto!
Risultato? Fuori tutti e due dal gruppo, eravamo (soprattutto lei) due depravati e lei un pericolo per la saldezza dei loro matrimoni! Poi tutti sanno che molte delle suddette signore hanno l'amante, ma tant'è...! Un saluto ....anonimo!
p.s.: la mail non è tarocca![]()
Io con i miei amici non ho segreti, e (spero) nemmeno loro con me.
Se a loro non va bene come siamo, molto meglio perderli!
Io a sono andato sia al MiSex che a Erotica tour, con alcuni degli amici & amiche, ad altri non interessava e non sono venuti, ma certo questo non ha compromesso la nostra amicizia!

Pensate che l'unica che ha trovato un po da ridire sulla nostra "gita", un giorno che era ospite a casa mia, per poco mi violentava mentre il suo ragazzo (ora marito) si stava facendo la doccia!!


Se non è ipocrisia questa...
