[O.T.] Troll, cloni e utenti di dubbia sessualità

[Harvey]

Talvolta vado a curiosare in un Gruppo Facebook dedicato ai viaggi. A farla da padroni, sono due signori: Filippo Emme Erre e Vincent Vircondelet de Laubadère. Il signor Filippo, senza cognome e senza foto nel profilo, giustifica questa mancanza sostenendo di svolgere un lavoro particolare che lo obbliga ad un anonimato scrupoloso. Scrive di mete da sogno, posti fantastici, alberghi lussuosi, ma non ha mai pubblicato una sola foto che ne provasse la frequentazione. Il signor Vincent, ha un nome, un cognome, la foto nel profilo. Scrive di mete da sogno, posti fantastici, alberghi lussuosi e avvalora le recensioni con foto che ne provano la genuinità. Il signor Vincent, naturalmente, riceve più attenzioni; il signor Filippo, il più delle volte viene ignorato e, spesso, lamenta una disparità di trattamento adducendo questa motivazione: in un Gruppo virtuale dovrebbe contare ciò che si scrive, come lo si scrive, non chi scrive e ciò che mostra. È una motivazione valida? Per me no. Sarà un mio limite, ma le recensioni del signor Vincent valgono più delle recensioni delle signor Filippo. Che, a tre anni dall'iscrizione a Facebook, non si è mai sbilanciato nemmeno in privato. Sintomo evidente che l'anonimato dietro cui si trincera, è funzionale al fatto che sia un potenziale pallista.

La stessa cosa avviene nei forum. In questo forum. Inutile nasconderci dietro un dito: un solo post sulle vicende di vita cinese scritto coi piedi da Nik, per esempio, vale mille - e forse tutti i - post sulle vicende di un top manager (o quello che è) scritto con presunzione di brillantezza da Helmut. Con questo non voglio dire che Helmut sia un cazzaro, per carità. Ma, la visibilità di Nik, gioca un ruolo determinante. Una sporchissima differenza che, tirate le somme, è decisiva nel giudizio che ne avranno i lettori.

[Artie]

Volevi dire... uno che non fa errori ortografici?

Sarà un mio limite, ma le recensioni del signor Vincent valgono più delle recensioni delle signor Filippo.

[Harvey]

Eh, capirai che errore!

[cicciuzzo]

Ma Nik non e' quello che e' per quanto scrive (o scrivono su di lui) nel topic della sua esperienza cinese.

Detto questo, io rabbrividerei all'idea di avere un topic su di me qui sul forum! L'ho "mezzo avuto" all'inizio della mai esperienza sul forum e per fortuna e' fermo da tempo immemore

[Mavco Pizellonio]

Le "vicende di un top manager" di Helmut devono aver avuto davvero poco successo, non sapevo nemmeno dell'esistenza della serie.

Dubito però che una foto del grande manager possa risollevarne le sorti forumistico-letterarie.

E' anche vero che io ho un'iodiosincrasia verso l'ossessione da realtà. Se di un libro o un film si dice "tratto da una storia vera" generalmente me ne tengo alla larga. Fra l'altro, ma è solo una motivazione secondaria alla mia allergia, sono in genere i libri o i film più "falsi", o che almeno devono fare più fatica per giustificare la propria esistenza.

Il vecchio Stealth "ci mette la faccia", amava ripetere Balkan per andare in sua difesa. Vero. Ma il buon vecchio Steath era nonostante questo più piatto e costruito di qualunque altro utente in questo forum.

Fra l'altro anche nella vita reale noi parliamo delle nostre esperienze scegliendo i nostri inerlocutori e i luoghi e i tempi nei quali vogliamo parlare ed essere ascoltati.

Si pretende invece che gente del calibro del mio fruttivendolo o del collega di lavoro stronzo che conosco di vista possa rintracciarmi fin qui e leggere confessioni anche intime che, a differenza di quelle espresse nella realtà, sono destinate a rimantere fisse e immutabili, al punto da poter diventare dopo qualche tempo estranee a me stesso.

Ed è a questo punto del discorso che decido di risparmiarvi una profondossima riflessione sull'identità la verità e il fu Mattia Pascal.

Però avete rischiato.

[Harvey]

Ma Nik non e' quello che e' per quanto scrive (o scrivono su di lui) nel topic della sua esperienza cinese.

Infatti non intendevo questo. Il mio era un discorso sulla credibilità dei personaggi, prima ancora delle persone, e sugli elementi che la rafforzano.

[anxxur]

Allorché sarà possibile difendere la propria immagine in internet, ok, valuterò.
Ma fino a quando il Ragest di turno potrà utilizzarla a suo piacimento, niente da fare.

[dada]

D'accordo col Piz.

La faccia non risolve, Harvey.
Sai quanti avrebbero potuto mettere la faccia di un altro?
E poi, in un forum, mica bisogna parlare per forza di se stessi, eh.
Pensate a Len. Non si sa niente di lui (a parte il fatto che ha avuto un ruolo in Kill Bill). Eppure...
Sono un attento lettore di molti forumisti e dico che (per me) una faccia non aggiunge (o toglie) nulla ad un'esauriente argomentazione.

Dada, se l'identità su un forum porno è "sconveniente" vuol dire che non è vero, come si dice qua, che il porno è una cosa normale. O almeno, il messaggio che arriva sta completamente all'opposto.

Ma no, Fede. Per quanto mi riguarda, il porno non c'entra. Si tratta solo di cose che si vogliono (o non si vogliono) condividere. Con tutti, con pochi, con nessuno.

Bene, Artie, sempre sul pezzo.

[cicciuzzo]

La credibilita' e' evitare di raccontare palle, anche dietro anonimato. Poi ognuno scelga cosa più' lo interessa, ma un racconto falso mi fa girare le palle, soprattutto se non me lo si dice

[Harvey]

Si pretende invece che gente del calibro del mio fruttivendolo o del collega di lavoro stronzo che conosco di vista possa rintracciarmi fin qui e leggere confessioni anche intime [...]

È questo il punto. Anche se il fruttivendolo e il collega di lavoro dovessero imbattersi nelle tue confessioni, quale sarebbe il danno subito? La tua esistenza, anche virtuale, dovrebbe prescindere dal loro giudizio.

[Il Fede]

Ancora un po', di questo passo, passerà il concetto che la normalità di comportamento e nei rapporti con gli altri è l'anonimato.

Dai, ancora, ce la potete fare

[Bardamu]

Talvolta vado a curiosare in un Gruppo Facebook dedicato ai viaggi. A farla da padroni, sono due signori: Filippo Emme Erre e Vincent Vircondelet de Laubadère. Il signor Filippo, senza cognome e senza foto nel profilo, giustifica questa mancanza sostenendo di svolgere un lavoro particolare che lo obbliga ad un anonimato scrupoloso. Scrive di mete da sogno, posti fantastici, alberghi lussuosi, ma non ha mai pubblicato una sola foto che ne provasse la frequentazione. Il signor Vincent, ha un nome, un cognome, la foto nel profilo. Scrive di mete da sogno, posti fantastici, alberghi lussuosi e avvalora le recensioni con foto che ne provano la genuinità. Il signor Vincent, naturalmente, riceve più attenzioni; il signor Filippo, il più delle volte viene ignorato e, spesso, lamenta una disparità di trattamento adducendo questa motivazione: in un Gruppo virtuale dovrebbe contare ciò che si scrive, come lo si scrive, non chi scrive e ciò che mostra. È una motivazione valida? Per me no. Sarà un mio limite, ma le recensioni del signor Vincent valgono più delle recensioni delle signor Filippo.

Non mi pare un esempio calzante. Chiaro che ci sono occasioni in cui bisogna avere credibilità e se la recensione di un viaggio ha bisogno di foto, riferimenti, date e chiarezza, troverò più utili e interessanti le recensioni che hanno questi elementi.
Ma se per te ha più credibilità Vincent Vircondelet solo perchè ci mette nome, cognome e faccia, questo è un tuo pregiudizio.
Io non ho pregiudizi verso i pregiudizi, comunque.
Solo non vorrei essere costretto ad allegare ai miei inutili post delle foto con l'ingrandimento della carta d'identità e magari qualche penna nel culo, tipo Stellaema.
Tutto questo solo per dare più credibilità alla mia gita domenicale ad Argegno.

E comunque piuttosto che la recensione di Mario Marietti di Roma del suo viaggio a Pattaya, preferirei la recensione di un viaggio di Mavco Pizellonio a Flatlandia.

[SoTTO di nove]

Fede, se dovessi mandare una foto in mp a qualcuno del forum non avrei nessun problema ma far sapere agli amici reali che SoTTO di nove sono io non lo farei mai. Non perchè mi vergogni a dire che sono su superzeta ma perchè alcune delle cose che ho scritto non le racconterei nemmeno al miglior amico. Come dice Bardamu se tutti sapessero chi sono io sarei costretto ad autocensurarmi. Non avrei mai scritto che mi sono segato sulla foto del profilo facebook di una amica che nemmeno si immagina che mi piace . Poi anche mettendo una foto e qualche dato in più i cazzari ci sarebbero comunque.
P.s. Su internet c'è una bellissima foto della mia casa durante il nevone dello scorso febbraio e starebbe benissimo nel thread delle "One shoot...one Kill" ma cazzo è casa mia!

[Il Fede]

Non perchè mi vergogni a dire che sono su superzeta

Ah no?

ma perchè alcune delle cose che ho scritto non le racconterei nemmeno al miglior amico.

Quindi ti vergogni delle cose che hai scritto su SZ. Scegli, o l'una o l'altra

Come dice Bardamu se tutti sapessero chi sono io sarei costretto ad autocensurarmi.

Ma siete tutti delle celebrità qua dentro? Lavorate tutti per il governo? Ma che farete mai? Solo io non conto niente e non sono vip. Boh, me ne farò una ragione

[SoTTO di nove]

Fede io non abito in centro a Milano in mezzo a decine di milanesi su Sz. Se dico agli amici che c'è un bel sito dove si parla di porno è ovvio che ci mettono 2 secondi a capire quale sia il mio nickname! Che guardo i video porno lo dico senza problemi (certo non a mamma come fai te)
Non mi vergogno di quello che scrivo ma è chiaro che se dico che mi masturbo su tizia non lo direi a tizia! Ho dato il via ad una discussione quando ho ammesso questo su Diario di seghe e non lo avrei mai fatto se gli amici reali sapessero cosa faccio quando sono nella mia cameretta.
Non mi sembra difficile da capire.