racconti erotici: fantasia e realtà

[CanellaBruneri]

Tra l'atto dell'inculata e la frase " mi interessa un tuo parere", trovo un non so che di Brechtiano

[Mavco Pizellonio]

Vi sfuggono gli aspetti volutamente paradossali dei passi citati.

Il racconto esprime mirabilmente la condizione dell'uomo in un mondo in cui la possibilità di un senso è perduta. Le smarrite coordinate identitarie dei protagonisti, il loro scacco esistenziale, vengono resi attraverso la destrutturazione delle categorie temporali.

Analizziamo il punto forse più alto e insieme più critico dell'intero racconto:

"Ti piace che te l'ho chiesto esplicitamente?"
"Tanto! mi eccita da morire. E' la prima volta che ti sodomizzavo e mi piace che esprimi un parere".
"Ahhh sei contento?"
"Insomma, avevo capito che ti piacesse, ma sentirtelo dire è veramente il massimo".

Questo non è un dialogo post coitum, come potrebbe sembrare: lui ha ancora il pisello infilato lì.

Dunque, cazzo in culo, lui afferma "è la prima volta che ti sodomizzavo": sodomizzavo, all'imperfetto. Ci aspetteremmo un "è la prima volta che ti sodomizzo: gradevole, n'est pas?", non "sodomizzavo".

Ma questo è niente:

"Sei contento?" domanda lei. "Avevo capito che ti piacesse" risponde lui.

Quando "aveva capito", se è la prima volta? Ci aspetteremmo un "non immaginavo potesse piacerti" o al limite un "non lo sapevo che ti piaceva se lo sapevo te lo facevo".

No: "avevo capito che ti piacesse" (prima) "ciò che sto facendo" (ora, per la prima volta).

La storia della letteratura conosce analoghi esempi di destrutturazione logica.

Prendiamo ad esempio questo passo de "Il Castello" di Kafka.

«Chi siete?», chiese guardando prima l'uno poi l'altro. «I vostri aiutanti», risposero. «Sono gli aiutanti», confermò l'oste a bassa voce. «Come?», chiese K. «Siete i miei vecchi aiutanti, quelli che ho fatto venire, quelli che aspettavo?». I due risposero affermativamente.
[...]
«Dove sono gli strumenti?», disse K. «Non ne abbiamo», dissero i due. «Gli strumenti che vi ho affidati», disse K. «Non ne abbiamo», ripeterono. «Ah, che gente!», disse K. «Ve ne intendete un po' di agrimensura?». «No», dissero. «Ma se siete i miei vecchi aiutanti dovete pur conoscere il mestiere», disse K. e li spinse in casa davanti a sé.

Sono i suoi vecchi aiutanti, ma ha bisogno di chiederglielo, non li riconosce. Sono i suoi vecchi aiutanti, ma non sanno niente di agrimensura.

Chi sono dunque?

[Scopri]Spoiler

Due che lo vogliono inculare, senza neanche chiedergli un parere.

Sebbene io ritenga che il racconto in esame abbia a che fare meno col simbolismo kafkiano e più con la vuota riproduzione di significanti che è propria dei personaggi di Ionesco.

p.s.
Per chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui:

[Scopri]Spoiler

Questo post andava scritto diversamente, ma sono troppo scoglionato e stanco per scrivere qualcosa di divertente. In compenso ho scoperto l'uso del tasto spoiler.

[Mavco Pizellonio]

Ad ogni spinta sentivo le sue palle andavare a sbattermi sulla fica e si bagnavano leggermente. Gli chiesi: "Che pensi?"

"Ti piace che te l'ho chiesto esplicitamente?"
"Tanto! mi eccita da morire. E' la prima volta che ti sodomizzavo e mi piace che esprimi un parere".

Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di pisellonio, che mentre legge questo racconto si sovraccarica e va in tilt, tipo i robottini di fronte ai paradossi logico-linguistici. Gli esploderà la testa in un miliardo di quote non inviati.

Mi hai letto nel pensiero.

[CianBellano]

Se Godard avesse girato un porno negli anni '60 questo è quello che avrebbero confabulato Anna Karina ed il suo ganzo.
La nostra libido non avrebbe avuto scampo.


p.s. piz eri già con la bava alla bocca prima ancora che scrivessi il mio precedente post, vero?

[Mavco Pizellonio]

Stavo già lavorando a quella cagata lì sopra, quindi si.

Comunque un porno con Anna Karina era valso bene quei dialoghi.

[CanellaBruneri]

Insomma, stiamo tutti parlando di una profonda critica del Capitalismo contemporaneo, in cui la sodomia con annesso parere ricorda da vicino le società di rating

[CianBellano]

Ambra ci è piaciuto.

[Bardamu]

Secondo me la strizzata d'occhio finale allude ad un seguito.
Era più esplicita del to be continued alla fine di "Ritorno al futuro".

[Mavco Pizellonio]

Secondo me la strizzata d'occhio finale allude ad un seguito.
Era più esplicita del to be continued alla fine di "Ritorno al futuro".

I viaggi nel tempo!

Come cazzo abbiamo fatto a non pensarci prima, era così chiaro!

Sei un genio Barda.

[scb]

La cosa che mi inquieta è che lei esce di casa grondante sborra, e lui probabilmente un po' smerdato (vedere topic sesso anale, la sgommata sull'uccello è frequente).

Forse non c'era il bagno. Il frigo con l'acqua minerale sì, il bagno no

[Miss Spring]

E io, invece, plaudo ad Ambra. Niente suggere, turgido, miele et similia. Se studia un po' di Chatman e Genette farà faville.

[scb]

Per carità, tutti la plaudiamo.

Anche perché se aspettiamo un racconto erotico di Mavco Bardamu Canella Cian e anche mio stiamo freschi

[CianBellano]

Era lì, dentro, a rovistare non si sa bene cosa. Nessuna risposta, nessun cenno. Una direzione, ecco cosa le chiedevo ottenendo il nulla. Quell'altra ormai aveva smesso di muoversi. Peggio: ammirava il vuoto dei miei sguardi.
-Oh fava, perché ci fai questo?
-Tu girati!
-Mi piace che esprimi un parere.

[CanellaBruneri]

Una sfida è una sfida:

La baciavo, bevevo, mangiavo, sudavo
Chiavandola un'altra volta.

SUlla pelle, negli occhi, nel muro di fronte
cercavo il motivo
Per venire un'ultima volta.

Scopai fino al sonno dei gatti che si stirano nel sogno
Pensai: "vattene, fuggi, vai ad aprire anche quella porta"

Pensai: "scappa da tutto, anche dalla meraviglia"

Per non venire un'altra volta

[Bardamu]

Lei non era bellissima. Era mora, studiava economia ed era una grande ammiratrice di Frank Zappa.
La conobbi alle 5 del mattino mentre aspettavo il 90 in Viale Isonzo e pisciavo nella neve. Lei mi vide e disse: "E' una citazione di Zappa, vero?"
"Sì" risposi - mentendo.
Quando mi spogliai la prima volta davanti a lei, mi disse:
"Tieni una minchia tanta!"
Io risposi:
"Devi usare un pollo, baby" (a quel punto mi ero informato).
Non riuscii mai a trovare una canzone di Zappa che parlasse di sesso anale.