Sarò banale ma così su due piedi mi viene in mente "Fuga di Mezzanotte" (titolo originale "Midnight express") di Bill Hayes (libro da cui è stato tratto anche un film). Storia vera e quindi abbastanza intensa. Qui l'evasione è letterale. Sul metaforico la letteratura dovrebbe offrire molto, però ora non mi viene in mente nulla.Antonchik ha scritto:Ecco cosa mi serve ora:
la storia di un'evasione.
Figurata, letterale, metaforica, poco importa. Deve essere la storia di un'evasione dopo un lungo periodo di prigionia (tenderei a evitare il Conte di Montecristo perchè egli evade per la vendetta, ci vuole un'evasione finalizzata al vivere, ma potrebbe essere un giudizio superficiale il mio).
Grazie anticipate, vi voglio bene.
[O.T.] Libri consigliati?
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Termopiliano
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 7397
- Iscritto il: 04/04/2011, 16:04
- Località: Pescara
Re: [O.T.] Libri consigliati?
- Barabino
- Bannato
- Messaggi: 17014
- Iscritto il: 08/07/2001, 2:00
- Località: Un non-luogo vicino a Grosseto...
- Contatta:
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Papillon di Henri Charriere?
http://en.wikipedia.org/wiki/Papillon_%28book%29
http://www.ibs.it/code/9788804381945/ch ... illon.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Papillon_%28book%29
http://www.ibs.it/code/9788804381945/ch ... illon.html
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
-
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 2656
- Iscritto il: 08/06/2010, 19:07
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Rita Heyworth And the Shawshank redemption. Contenuta in "different seasons" di Steven King. 4 racconti bellissimi di cui tre diventati film. Un must.
Re: [O.T.] Libri consigliati?

mi ha un pò deluso l'ultimo libro di Massimo Carlotto, che ho letto ieri..... non più di 6 e mezzo come voto e giusto per l'enorme stima che ho per l'autore
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: [O.T.] Libri consigliati?
ieri girando alla fnac di roma ho visto il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo "Io sono il libanese" e mi sono detto: ancora intuzzare con romanzo criminale????
I'm a rock'n'roll outlaw
- KrystalClub
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1610
- Iscritto il: 05/02/2009, 16:38
- Località: Vicenza
- Contatta:
Re: [O.T.] Libri consigliati?
imamaniac ha scritto:ieri girando alla fnac di roma ho visto il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo "Io sono il libanese" e mi sono detto: ancora intuzzare con romanzo criminale????
Stavo per farci un pensierino, ma poi ho letto un estratto e mi sono fermato.
Mi è sembrato inutile e forzato.
@Antonchick: il consiglio di Barabino riguardo a Papillon di Henry Charriere è ottimo; la forza d'animo di Charriere nel tentare l'evasione per anni e anni è qualcosa di sconvolgente e ammirevole.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
Re: [O.T.] Libri consigliati?
A proposito della Banda della Magliana, leggevo che uno di loro (il Nero) è coinvolto nel calcio-scommesse. Quando si dice essere fedeli alla linea...imamaniac ha scritto:ieri girando alla fnac di roma ho visto il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo "Io sono il libanese" e mi sono detto: ancora intuzzare con romanzo criminale????
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Considero il "Romanzo Criminale" uno dei migliori esempi di letteratura "popolare" (non uso "bassa" perché è un brutto termine a mio avviso) italiana del dopoguerra. Proprio per questo motivo, credo che simili operazioni commerciali, fatte per giunta dallo stesso autore, siano disdicevoli.imamaniac ha scritto:ieri girando alla fnac di roma ho visto il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo "Io sono il libanese" e mi sono detto: ancora intuzzare con romanzo criminale????
Rimane la piacevolezza dell'opera originaria, che ho letto voracemente innumerevoli volte. Divertente e scritto benissimo, un linguaggio che ricalca a volte l'estro pasoliniano.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Re: [O.T.] Libri consigliati?
e mica solo in quello M.C. è forse uno dei personaggi + oscuri della storia italiana
I'm a rock'n'roll outlaw
- KrystalClub
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1610
- Iscritto il: 05/02/2009, 16:38
- Località: Vicenza
- Contatta:
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Tra le letture dell'ultimo mese, mi sento di consigliarvi uno tra i più importanti romanzi di fantascienza di sempre ed uno tra i tanti capolavori di Philip Roth:

Da Wiki:
Il protagonista, Kelvin, è uno psicologo che viene inviato in una stazione spaziale sospesa sopra l'oceano di Solaris, un pianeta oggetto di studio da decenni da parte degli scienziati terrestri. Sembra che questi stiano impazzendo, e Kelvin è mandato a vedere cosa succede.
Solaris è un pianeta diverso dagli altri; interamente ricoperto di un liquido plasmatico, sembra costituire un unico enorme essere vivente in grado di pensare. Per un qualche strano fenomeno, riesce, se arriva a contatto con un'altra conoscenza, a leggerla e materializzarne i pensieri. Scopo della missione spaziale attorno a Solaris è sia stabilire un contatto con il pianeta, sia cercare di capire "che cosa" sia realmente. In questo contesto l'autore inserisce nel romanzo una gran mole di dati (i presunti studi compiuti sul pianeta) arrivando alla conclusione che Solaris sfugge alle possibilità della conoscenza umana: per quanti dati si possano misurare ed ottenere dal pianeta, esso rimane un mistero inesplicabile.
Anche se Kelvin ancora non lo sa, si è fatto un passo in avanti decisivo per quanto riguarda lo stabilire comunicazioni con il pianeta: esso riesce finalmente a percepire la presenza degli scienziati della stazione orbitante ed a leggerne i pensieri; in questo modo, per effetto del pianeta, all'interno della navicella si materializzano dal nulla delle persone che rappresentano tutte un desiderio inconscio di ciascuno scienziato. I problemi psicologici cui essi sono soggetti sono dovuti proprio a questo. Ogni "visitatore", seppur legato indissolubilmente alla persona che lo ha "evocato", dimostra nei propri atteggiamenti, espressione di emozioni reali, la peculiarità della propria esistenza e il suo "essere reale" nella somiglianza pressoché perfetta ad un normale essere umano, ma dissimile nella sostanza, per la struttura neutrinica della sua composizione, che lo rende, almeno in apparenza, immortale e indistruttibile.
Kelvin, come conseguenza di questo straordinario fenomeno, sulla navicella ritrova la giovane moglie Harey, morta suicida qualche anno prima, e, dopo un iniziale rifiuto, si vede coinvolto emotivamente in questa situazione irreale. La vicinanza di una persona che possiede ricordi, emozioni ed una capacità di comprensione (fino anche ad una presa di coscienza del proprio stato e della propria esistenza), porta Kelvin, tra lucidità e follia, ad una ricerca esasperata di una risposta ai propri dubbi e alle proprie incertezze; un viaggio interiore che è il risultato di un lungo percorso che parte dall'iniziale tentativo di comprendere Solaris.
Chi ha negli occhi il film capolavoro di Tarkovskij (evitiamo di parlare del remake di Soderbergh), non si faccia spaventare: la scrittura è estremamente scorrevole.
La recensione di Ibs:
Considerato dalla stampa internazionale il più grande scrittore vivente, premiato dalla critica e dal pubblico con i più prestigiosi riconoscimenti letterari, Philip Roth torna con un romanzo amaro e crepuscolare, che ha per protagonista il suo alter ego: lo scrittore Nathan Zuckerman.
Dopo Lo scrittore fantasma, in cui il giovane Nathan insegue i suoi miti e i suoi ideali; Zuckerman scatenato, in cui raggiunge l'affermazione attraverso la pubblicazione del suo primo capolavoro, e La lezione di anatomia, in cui l'ormai anziano scrittore è costretto a fare i conti con la malattia; in questo nuovo capitolo Zuckerman è alle prese con il rigurgito delle sue antiche passioni. A settantuno anni, dopo undici anni di perfetto isolamento, Nathan si guarda intorno e vede un uomo solo, fasciato in un pannolone da incontinente, costretto all'impotenza e al rifiuto di ogni desiderio. Vede un vecchio rassegnato, che ha lasciato la frustrazione insieme agli altri aneliti, per rifugiarsi sui monti del New England. Il disprezzo che prova per se stesso supera l'ammirazione che dimostrano i lettori nei suoi confronti e gli impedisce di vivere, esporsi, partecipare alle cene e alle occasioni mondane. Fino a che, spinto dalle parole di commiato di un amico, decide di ritornare a New York, per sottoporsi a un intervento che promette di ridurre la sua incontinenza, e si ritrova completamente immerso, invischiato, nelle assurde dinamiche sociali della grande mela. Una città profondamente trasformata dopo l'11 settembre, popolata da persone che conversano in maniera compulsiva al cellulare e da ragazzine svestite come dive di Hollywood, una città prostrata dalla paura per Al Qaeda e per l'imminente rielezione di Bush alla presidenza.
Nathan Zuckerman si aggira per le strade di New York come un fantasma, riemerso da una vita parallela, incredulo al cospetto dell'assurdità dell'esistenza, impotente e attonito in un mondo che non riconosce quasi più. Quando all'improvviso un volto riaffiora dal passato, una vecchia signora disfatta forse più di lui, con una cicatrice che le taglia in due in cranio e con indosso una vestaglia logora. è Amy Bellette, l'amante del grande scrittore ormai dimenticato E. I. Lonoff, uno dei suoi idoli di gioventù, che ebbe modo di incontrare nel lontano 1956.
A distanza di quasi trent'anni Philip Roth rientra nella storia che diede origine alla saga, (Lo scrittore fantasma, pubblicato nel 1979) facendo ritrovare due dei protagonisti del suo vecchio romanzo. Grazie a questo incontro Zuckerman scopre che un giovane cronista, biografo d'assalto, sta cercando di pubblicare uno studio su Lonoff, con l'intento di rivelare un tremendo segreto relativo alla sua vita privata. Ma il vecchio scrittore osteggia il giovane Kliman con tutta la rabbia che ha dentro e, affrontandolo, ritrova la sua grinta giovanile. Allo stesso modo, quasi per un'esigenza fisica incontrollabile, riscopre il suo slancio amoroso: attraverso un annuncio incontra Jamie, una giovane e sensuale scrittrice e suo marito, che gli propongono uno scambio di appartamento. Abbacinato dalla carica erotica della ragazza, Zuckerman si sorprende a fantasticare su di lei, immagina degli assurdi dialoghi carichi di allusioni e traspone questa vitalità fittizia, questa gioia effimera nel romanzo che si appresta a scrivere. Una sola settimana a New York per ritornare in scena, respirare la frenesia della vita, e uscirne ancora una volta, definitivamente.
Solo una settimana di vita, per riassaporare il grande talento di Philip Roth. La costruzione della frase, la sua architettura magistrale, perfetta; la trama, un crescendo vorticoso ed emozionante; i personaggi, che vivono del riflesso della genialità del loro ideatore; senza tralasciare le piccole elegie amare e politicamente scorrette che farciscono pagine pregne di significato. Meta-letteratura, nell'opera di un autore capace di invertire il tacito accordo tra il lettore e lo scrittore, capace di sovvertire i canoni della creazione letteraria, capace di stupirci, ancora una volta.
Io posso solo dirvi che la mia copia del romanzo ha parecchie orecchie agli angoli delle pagine, dove ho trovato passi che voglio ricordare.
Però, Roth ti fa sentire ad un passo della morte qualsiasi età tu abbia...

Da Wiki:
Il protagonista, Kelvin, è uno psicologo che viene inviato in una stazione spaziale sospesa sopra l'oceano di Solaris, un pianeta oggetto di studio da decenni da parte degli scienziati terrestri. Sembra che questi stiano impazzendo, e Kelvin è mandato a vedere cosa succede.
Solaris è un pianeta diverso dagli altri; interamente ricoperto di un liquido plasmatico, sembra costituire un unico enorme essere vivente in grado di pensare. Per un qualche strano fenomeno, riesce, se arriva a contatto con un'altra conoscenza, a leggerla e materializzarne i pensieri. Scopo della missione spaziale attorno a Solaris è sia stabilire un contatto con il pianeta, sia cercare di capire "che cosa" sia realmente. In questo contesto l'autore inserisce nel romanzo una gran mole di dati (i presunti studi compiuti sul pianeta) arrivando alla conclusione che Solaris sfugge alle possibilità della conoscenza umana: per quanti dati si possano misurare ed ottenere dal pianeta, esso rimane un mistero inesplicabile.
Anche se Kelvin ancora non lo sa, si è fatto un passo in avanti decisivo per quanto riguarda lo stabilire comunicazioni con il pianeta: esso riesce finalmente a percepire la presenza degli scienziati della stazione orbitante ed a leggerne i pensieri; in questo modo, per effetto del pianeta, all'interno della navicella si materializzano dal nulla delle persone che rappresentano tutte un desiderio inconscio di ciascuno scienziato. I problemi psicologici cui essi sono soggetti sono dovuti proprio a questo. Ogni "visitatore", seppur legato indissolubilmente alla persona che lo ha "evocato", dimostra nei propri atteggiamenti, espressione di emozioni reali, la peculiarità della propria esistenza e il suo "essere reale" nella somiglianza pressoché perfetta ad un normale essere umano, ma dissimile nella sostanza, per la struttura neutrinica della sua composizione, che lo rende, almeno in apparenza, immortale e indistruttibile.
Kelvin, come conseguenza di questo straordinario fenomeno, sulla navicella ritrova la giovane moglie Harey, morta suicida qualche anno prima, e, dopo un iniziale rifiuto, si vede coinvolto emotivamente in questa situazione irreale. La vicinanza di una persona che possiede ricordi, emozioni ed una capacità di comprensione (fino anche ad una presa di coscienza del proprio stato e della propria esistenza), porta Kelvin, tra lucidità e follia, ad una ricerca esasperata di una risposta ai propri dubbi e alle proprie incertezze; un viaggio interiore che è il risultato di un lungo percorso che parte dall'iniziale tentativo di comprendere Solaris.
Chi ha negli occhi il film capolavoro di Tarkovskij (evitiamo di parlare del remake di Soderbergh), non si faccia spaventare: la scrittura è estremamente scorrevole.

La recensione di Ibs:
Considerato dalla stampa internazionale il più grande scrittore vivente, premiato dalla critica e dal pubblico con i più prestigiosi riconoscimenti letterari, Philip Roth torna con un romanzo amaro e crepuscolare, che ha per protagonista il suo alter ego: lo scrittore Nathan Zuckerman.
Dopo Lo scrittore fantasma, in cui il giovane Nathan insegue i suoi miti e i suoi ideali; Zuckerman scatenato, in cui raggiunge l'affermazione attraverso la pubblicazione del suo primo capolavoro, e La lezione di anatomia, in cui l'ormai anziano scrittore è costretto a fare i conti con la malattia; in questo nuovo capitolo Zuckerman è alle prese con il rigurgito delle sue antiche passioni. A settantuno anni, dopo undici anni di perfetto isolamento, Nathan si guarda intorno e vede un uomo solo, fasciato in un pannolone da incontinente, costretto all'impotenza e al rifiuto di ogni desiderio. Vede un vecchio rassegnato, che ha lasciato la frustrazione insieme agli altri aneliti, per rifugiarsi sui monti del New England. Il disprezzo che prova per se stesso supera l'ammirazione che dimostrano i lettori nei suoi confronti e gli impedisce di vivere, esporsi, partecipare alle cene e alle occasioni mondane. Fino a che, spinto dalle parole di commiato di un amico, decide di ritornare a New York, per sottoporsi a un intervento che promette di ridurre la sua incontinenza, e si ritrova completamente immerso, invischiato, nelle assurde dinamiche sociali della grande mela. Una città profondamente trasformata dopo l'11 settembre, popolata da persone che conversano in maniera compulsiva al cellulare e da ragazzine svestite come dive di Hollywood, una città prostrata dalla paura per Al Qaeda e per l'imminente rielezione di Bush alla presidenza.
Nathan Zuckerman si aggira per le strade di New York come un fantasma, riemerso da una vita parallela, incredulo al cospetto dell'assurdità dell'esistenza, impotente e attonito in un mondo che non riconosce quasi più. Quando all'improvviso un volto riaffiora dal passato, una vecchia signora disfatta forse più di lui, con una cicatrice che le taglia in due in cranio e con indosso una vestaglia logora. è Amy Bellette, l'amante del grande scrittore ormai dimenticato E. I. Lonoff, uno dei suoi idoli di gioventù, che ebbe modo di incontrare nel lontano 1956.
A distanza di quasi trent'anni Philip Roth rientra nella storia che diede origine alla saga, (Lo scrittore fantasma, pubblicato nel 1979) facendo ritrovare due dei protagonisti del suo vecchio romanzo. Grazie a questo incontro Zuckerman scopre che un giovane cronista, biografo d'assalto, sta cercando di pubblicare uno studio su Lonoff, con l'intento di rivelare un tremendo segreto relativo alla sua vita privata. Ma il vecchio scrittore osteggia il giovane Kliman con tutta la rabbia che ha dentro e, affrontandolo, ritrova la sua grinta giovanile. Allo stesso modo, quasi per un'esigenza fisica incontrollabile, riscopre il suo slancio amoroso: attraverso un annuncio incontra Jamie, una giovane e sensuale scrittrice e suo marito, che gli propongono uno scambio di appartamento. Abbacinato dalla carica erotica della ragazza, Zuckerman si sorprende a fantasticare su di lei, immagina degli assurdi dialoghi carichi di allusioni e traspone questa vitalità fittizia, questa gioia effimera nel romanzo che si appresta a scrivere. Una sola settimana a New York per ritornare in scena, respirare la frenesia della vita, e uscirne ancora una volta, definitivamente.
Solo una settimana di vita, per riassaporare il grande talento di Philip Roth. La costruzione della frase, la sua architettura magistrale, perfetta; la trama, un crescendo vorticoso ed emozionante; i personaggi, che vivono del riflesso della genialità del loro ideatore; senza tralasciare le piccole elegie amare e politicamente scorrette che farciscono pagine pregne di significato. Meta-letteratura, nell'opera di un autore capace di invertire il tacito accordo tra il lettore e lo scrittore, capace di sovvertire i canoni della creazione letteraria, capace di stupirci, ancora una volta.
Io posso solo dirvi che la mia copia del romanzo ha parecchie orecchie agli angoli delle pagine, dove ho trovato passi che voglio ricordare.
Però, Roth ti fa sentire ad un passo della morte qualsiasi età tu abbia...
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Verissimo, solo mi ha fatto sorridere vederlo li in mezzo a truccare partite...imamaniac ha scritto:e mica solo in quello M.C. è forse uno dei personaggi + oscuri della storia italiana
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
Re: [O.T.] Libri consigliati?
si in effetti.....certi personaggi ricicciano come i funghi 

I'm a rock'n'roll outlaw
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Ma li a Roma come sono visti quelli della Magliana? C'è gente che esalta le loro gesta? Perchè,e mi vergono un pò a dirlo visto che in generale odio la criminalità organizzata, la banda della Magliana esercita su di me un certo fascino...
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
Re: [O.T.] Libri consigliati?
be diciamo che dall'uscita della serie (oggettivamente molto + bella del film di placido) la città si è riempita di bimbiminkia con magliette dei nostri "supereroi" cittadini. Diciamo che quella serie (non il libro che avranno letto in 20...forse) ha creato secondo me dei mostri gangstabullominkione senza precedenti
Esercitano eccome il loro fascino ma erano una banda de fiji de na mignotta....è bene ricordarlo
Esercitano eccome il loro fascino ma erano una banda de fiji de na mignotta....è bene ricordarlo
I'm a rock'n'roll outlaw
Re: [O.T.] Libri consigliati?
Da appassionato ho visto sia il film che la serie tv.
Il film quando uscì mi colpì moltissimo, un prodotto davvero ben fatto con un cast eccellente. Su tutti Favino ma anche Rossi Stuart.
Poi lessi il libro e notai che la trama era stata completamente stravolta da Placido.
Diciamo che la serie, di cui ho i dvd sia della prima che della seconda stagione, è molto più fedele al libro. E' molto ben girata, ambientazioni ottime e davvero credibili (vestiti, auto, paesaggi romani). Peccato per qualche buco interpretativo, che si nota soprattutto nella seconda stagione, quando viene meno il Libanese. Francesco Montanari (l'attore del Libanese), è secondo me eccelso, e forse supera Favino nell'analogo ruolo. Gli altri sono inferiori agli attori del film.
Il film quando uscì mi colpì moltissimo, un prodotto davvero ben fatto con un cast eccellente. Su tutti Favino ma anche Rossi Stuart.
Poi lessi il libro e notai che la trama era stata completamente stravolta da Placido.
Diciamo che la serie, di cui ho i dvd sia della prima che della seconda stagione, è molto più fedele al libro. E' molto ben girata, ambientazioni ottime e davvero credibili (vestiti, auto, paesaggi romani). Peccato per qualche buco interpretativo, che si nota soprattutto nella seconda stagione, quando viene meno il Libanese. Francesco Montanari (l'attore del Libanese), è secondo me eccelso, e forse supera Favino nell'analogo ruolo. Gli altri sono inferiori agli attori del film.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017