[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[Soniaaquino]

Per me alla fine la Juve non prendera' nessun top player... se ne usciranno con le solite scuse del caso e via cosi'.
Spero tanto di essere smentito...

la Juve un'attaccante alla fine del calcio mercato lo prenderà...V.P è la prima scelta e già c'è un accordo anche sull'ingaggio(5,5+bonus)..c'è da convincere l'arsenal a scendere sui 18/20 milioni

[scb]

http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=85975
Umiliazione
18.07.2012 10:00 di Francesco Somma articolo letto 17473 volte
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Per l’unica che rimane sempre e comunque, guardando attonita intorno a sé gli interpreti che la lasciano, la maltrattano. Prima la baciano poi la strappano, poi la danno via abbandonandola al suo destino. Perché per quanto si possa discutere sulle decisioni collettive (della società e del giocatore), questa partenza non lascia solamente l’amaro in bocca, ma qualcosa in più. La rabbia, dettata quasi dalla consapevolezza di essere stati presi per i fondelli. In fondo tutti sapevamo che prima o poi sarebbe successo; tutti ci aspettavamo, un giorno o l’altro, di ricevere il voltafaccia senza fronzoli di Zlatan Ibrahimovic, il fiore all’occhiello (su una giacca evidentemente piena di occhielli) della campagna acquisti del Paris Saint Germain. Brucia perché i francesi hanno mancato lo spare al primo colpo, e hanno fatto addirittura strike al secondo, senza trovare resistenza. Del resto, chi avrebbe potuto opporsi alle grazie parigine? Quelle grazie che hanno fatto innamorare il capocannoniere dello scorso campionato. Brucia perché in fondo, quel giorno che lo vedemmo sventolare orgoglioso la maglia rossonera gridando al mondo le proprie ambizioni, ci abbiamo creduto. Perché in fondo lo abbiamo fatto anche dopo le stupide dichiarazioni d’amore volte a placare quell’orrenda aberrazione eufemistica che sono i mal di pancia di uno che non conosce maglie e cuore, ma solo ingaggi e bonus. Sempre più alti, sempre più su: è l’unica cosa che conta. Ci siamo rimasti male, un bel po’, perché in fondo insieme in questi due anni ci siamo divertiti parecchio. Abbiamo gioito e ci siamo arrabbiati, abbiamo esultato e ci siamo depressi: come succede da sempre. Ma il contrasto tra l’immagine di Ibra che sventola la maglia davanti a un San Siro trepidante di attesa, e quella di Ibra che esce dalla porta principale senza salutare e con la bocca piena di sputo, stride parecchio e fa male. A noi, al Milan, ad una maglia umiliata. Ancora una volta…

Sti menestrelli del nano mi hanno veramente rotto i coglioni. Questa emerita testa di cazzo dice, in sostanza, che è stato lui a volersene andare, e non noi a venderlo.
Che schifo

[Plo Style]

Situazione Destro:

Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, club che detiene la metà del cartellino di Mattia Destro, ha rilasciato alcune dichiarazione all'entrata degli uffici della Lega Calcio a Milano. Queste le sue parole:

"'Spero che Destro vada alla Roma soprattutto per avere una buona contropartita, ma non e' ancora il momento per parlarne. Oggi parlerò con Preziosi. Comunque restano in piedi ancora tutte le ipotesi. Anche il Milan e l'Inter".

Anche il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato della situazione di Destro. I rossoblù detengono l'altra metà del cartellino della giovane punta.

"Se il ragazzo viene al Genoa lo vendiamo alla Roma".

Anche il Milan si fa da parte per la trattativa Roma-Destro.
L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha scherzato su Destro raccontando un aneddoto della cena con Preziosi. "L'altra sera lo ha chiamato Sabatini, quando ho risposto io, gli è venuto un colpo" ha raccontato a Sky Sport. Ma ha poi rassicurato: "A parte gli scherzi, noi non disturberemo la Roma su Destro".

[Soniaaquino]

più che altro c'è da vedere se Destro vuol, andare alla Roma che gli offre,da quel che sò,parecchio meno della Juve

[Lonewolf]

http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=85975
Umiliazione
18.07.2012 10:00 di Francesco Somma articolo letto 17473 volte
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Per l’unica che rimane sempre e comunque, guardando attonita intorno a sé gli interpreti che la lasciano, la maltrattano. Prima la baciano poi la strappano, poi la danno via abbandonandola al suo destino. Perché per quanto si possa discutere sulle decisioni collettive (della società e del giocatore), questa partenza non lascia solamente l’amaro in bocca, ma qualcosa in più. La rabbia, dettata quasi dalla consapevolezza di essere stati presi per i fondelli. In fondo tutti sapevamo che prima o poi sarebbe successo; tutti ci aspettavamo, un giorno o l’altro, di ricevere il voltafaccia senza fronzoli di Zlatan Ibrahimovic, il fiore all’occhiello (su una giacca evidentemente piena di occhielli) della campagna acquisti del Paris Saint Germain. Brucia perché i francesi hanno mancato lo spare al primo colpo, e hanno fatto addirittura strike al secondo, senza trovare resistenza. Del resto, chi avrebbe potuto opporsi alle grazie parigine? Quelle grazie che hanno fatto innamorare il capocannoniere dello scorso campionato. Brucia perché in fondo, quel giorno che lo vedemmo sventolare orgoglioso la maglia rossonera gridando al mondo le proprie ambizioni, ci abbiamo creduto. Perché in fondo lo abbiamo fatto anche dopo le stupide dichiarazioni d’amore volte a placare quell’orrenda aberrazione eufemistica che sono i mal di pancia di uno che non conosce maglie e cuore, ma solo ingaggi e bonus. Sempre più alti, sempre più su: è l’unica cosa che conta. Ci siamo rimasti male, un bel po’, perché in fondo insieme in questi due anni ci siamo divertiti parecchio. Abbiamo gioito e ci siamo arrabbiati, abbiamo esultato e ci siamo depressi: come succede da sempre. Ma il contrasto tra l’immagine di Ibra che sventola la maglia davanti a un San Siro trepidante di attesa, e quella di Ibra che esce dalla porta principale senza salutare e con la bocca piena di sputo, stride parecchio e fa male. A noi, al Milan, ad una maglia umiliata. Ancora una volta…

Sti menestrelli del nano mi hanno veramente rotto i coglioni. Questa emerita testa di cazzo dice, in sostanza, che è stato lui a volersene andare, e non noi a venderlo.
Che schifo

Mi viene il vomito.

[Soniaaquino]

http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=85975
Umiliazione
18.07.2012 10:00 di Francesco Somma articolo letto 17473 volte
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Per l’unica che rimane sempre e comunque, guardando attonita intorno a sé gli interpreti che la lasciano, la maltrattano. Prima la baciano poi la strappano, poi la danno via abbandonandola al suo destino. Perché per quanto si possa discutere sulle decisioni collettive (della società e del giocatore), questa partenza non lascia solamente l’amaro in bocca, ma qualcosa in più. La rabbia, dettata quasi dalla consapevolezza di essere stati presi per i fondelli. In fondo tutti sapevamo che prima o poi sarebbe successo; tutti ci aspettavamo, un giorno o l’altro, di ricevere il voltafaccia senza fronzoli di Zlatan Ibrahimovic, il fiore all’occhiello (su una giacca evidentemente piena di occhielli) della campagna acquisti del Paris Saint Germain. Brucia perché i francesi hanno mancato lo spare al primo colpo, e hanno fatto addirittura strike al secondo, senza trovare resistenza. Del resto, chi avrebbe potuto opporsi alle grazie parigine? Quelle grazie che hanno fatto innamorare il capocannoniere dello scorso campionato. Brucia perché in fondo, quel giorno che lo vedemmo sventolare orgoglioso la maglia rossonera gridando al mondo le proprie ambizioni, ci abbiamo creduto. Perché in fondo lo abbiamo fatto anche dopo le stupide dichiarazioni d’amore volte a placare quell’orrenda aberrazione eufemistica che sono i mal di pancia di uno che non conosce maglie e cuore, ma solo ingaggi e bonus. Sempre più alti, sempre più su: è l’unica cosa che conta. Ci siamo rimasti male, un bel po’, perché in fondo insieme in questi due anni ci siamo divertiti parecchio. Abbiamo gioito e ci siamo arrabbiati, abbiamo esultato e ci siamo depressi: come succede da sempre. Ma il contrasto tra l’immagine di Ibra che sventola la maglia davanti a un San Siro trepidante di attesa, e quella di Ibra che esce dalla porta principale senza salutare e con la bocca piena di sputo, stride parecchio e fa male. A noi, al Milan, ad una maglia umiliata. Ancora una volta…

Sti menestrelli del nano mi hanno veramente rotto i coglioni. Questa emerita testa di cazzo dice, in sostanza, che è stato lui a volersene andare, e non noi a venderlo.
Che schifo

Mi viene il vomito.

Si...stupendooooooooooooooooooooooooo

[Plo Style]

più che altro c'è da vedere se Destro vuol, andare alla Roma che gli offre,da quel che sò,parecchio meno della Juve

Ripeto, per me vedere Preziosi vendere un giocatore alla Roma è un miracolo a cui crederò solo una volta che sarà avvenuto.

Lui è disponibile. Ne approfittiamo pure noi. Mattia dove giocherai questo campionato? «Non lo so ancora», confermando così che il suo futuro sarà ovunque tranne che a Siena. Hai tante offerte, dove vuoi andare? «Dobbiamo ancora aspettare». A Roma ti aspettano. Nessuna risposta. Con l’uscita di Borini sarai un punto di riferimento per Zeman. Ancora nulla. Insistiamo: verrai a Roma? E timidamente abbozza: «Mi piacerebbe... molto! Ma ancora non so che succederà». Una breve ammissione che ricalca quanto detto giorni fa: «Nella Roma c’è Zeman, indubbiamente un tecnico che per i giovani attaccanti è il massimo». Poi Destro torna in mezzo ai tifosi per le fotografie.

[scb]

http://www.corrieredellosport.it/calcio ... he+Cassano

Tonino s'è rotto il cazzo

[Soniaaquino]

http://www.corrieredellosport.it/calcio ... he+Cassano

Tonino s'è rotto il cazzo

ma ringraziasse il Milan che altrimenti giocava in serie b con il bari o in qualche squadra carceraria.

[Soniaaquino]

I Magistrati di Genova si sono presentati oggi a Bormio nel ritiro del Genoa: devono ascoltare i giocatori rossoblù sui fatti dello scorso gennaio, quando un gruppo di tifosi fece irruzione nello spogliatoio del Genoa, aggredendo Dainelli con uno schiaffo (inizialmente negato) e minacciando Jorquera. Per quell'episodio alcuni tifosi del Genoa sono stati accusati di sequestro di persona.
Oggi il "blitz" a Bormio, forse per verificare testimonianze discordanti: Era previsto un allenamento alle 10, sostenuto solo dai nuovi acquisti e dai più giovani. I "Vecchi" sono rimasti in albergo e da lì accompagnati dal team manager alla caserma dell Guardia di Finanza di Bormio, a gruppi di tre: dovrebbero essere ascoltati Frey, Rossi, Antonelli, Jankovic, Biondini, Jorquera, Bovo, Moretti, e Gilardino.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/G ... 0808.shtml

[super_super]

mamma mia quanto mi fa schifo il genoa , la squadra più mafiosa d'italia magari finissero nelle serie minori ( sorry nik )

[Soniaaquino]

mamma mia quanto mi fa schifo il genoa , la squadra più mafiosa d'italia magari finissero nelle serie minori ( sorry nik )

preziosi in carcere da un pezzo dovrebbe stare

[imamaniac]

quando lanciò l'accusa a mezzo stampa dopo la partita interrotta m'ha fatto ancora + schifo

[zio]

preziosi in carcere da un pezzo dovrebbe stare

sei per caso il maestro Yoda sotto copertura?

[Soniaaquino]

preziosi in carcere da un pezzo dovrebbe stare

sei per caso il maestro Yoda sotto copertura?