Il Fede ha scritto:@John Smith
Guarda, tante cose le hai centrate in pieno. Lo considero un limite fino a un certo punto. Diventi così quando non hai più voglia di ascoltare le stupidaggini di chi si lamenta sempre e di chi fa affidamento su di te per i suoi problemi. Da sempre, le persone mi hanno raccontato tutto di loro, vita morte e miracoli. Sono sempre stato visto come una specie di "tesoriere", un raccoglitore di segreti e problemi altrui. Peccato però che quando in minima parte sei tu a cercare gli altri ti prendi un due di picche. Da qua ho lavorato molto su me stesso. Per come ho vissuto ( da solo e senza nessun aiuto, MAI in nessun campo ) ho stabilito che non posso accettare alcune caratteristiche, comuni a tante persone.
Ma il problema di fondo non è tanto il non poter raggiungere determinate cose, è il fatto di rendersi conto di non essere troppo interessato alle persone. Sai quant'è che non mi innamoro, che non provo emozioni forti per qualcuno? Boh, quasi quattro anni. E pensa che a me non servirebbe chissà cosa. Dei soldi non me ne frega nulla, di cazzate varie che indichino lo status nemmeno ( ho un cellulare da 30 euro, l'I Phone me lo voleva regalare il mio ex coinquilino ma non so che farmene e l'ho rifiutato ). Non compro mai vestiti, fatta eccezione per qualcosa che trovo ogni tanto in giro. Quelli che ho sono anche troppi. La macchina sto meditando di venderla, non ho più voglia di spendere soldi per benzina, assicurazione, bollo e multe. Magari potessi vivere senza.
In tutto questo, senza aver mai avuto un genitore, con un padre che non vedo da anni e che nemmeno mi saluta se mi vede in giro, la gente da sempre viene a raccontarmi dei suoi problemi inutili, tipo se il tipo o la tipa non gli ci sta, se si rifà viva la ex e altre questioni tediose. Comunque, per farsi un'idea del livello generale delle persone basta vedere Facebook, che sembra una stronzata ma è un perfetto specchio della società. Un mio amico ci scrisse: "Leggendo Facebook mi rendo conto che la gente ha davvero dei problemi del cazzo". Come dargli torto?
Prima di tutto grazie per la risposta.
Non è che stai passando solamente un periodo diciamo delicato della tua esistenza? da quel che scrivi sei assalito e sbranato dall'apatia, il fatto di non legarti a beni materiali (come me del resto) fa parte di tutto quello che sei diventato in questi anni (o mesi o quello che è..), una normale reazione "emotiva" che si sposa con quello che hai in testa adesso. Parli di affetti, di provare emozioni quasi nulle, non trovi una persona che riesca a stimolarti ma.....come accennava federicoweb non sono loro che non ti emozionano o ti stimolano...sei tu che sei diventato quasi cieco/sordo/muto (tutto quello che sto scrivendo è assolutamente "secondo me") e da una parte questa situazione ti sta a anche bene, forse sfuggi ciò che potrebbe essere, hai paura di soffrire ancora, giochi duro in difesa perchè l'ultima volta che ti sei involato sulla fascia ti hanno spaccato le ossa (scusa la terminologia calcistica) e ti ricordi benissimo il male che ha fatto.
Il percorso, se lo vuoi, non sarà facile ed indolore ma...sempre secondo me almeno PROVACI.
Sul fatto che sei un "riferimento" per gli amici/che è perchè probabilmete sai asoltare...senza commentare magari,sai...è il medesimo lavoro di uno psicologo. (quindi d'ora in poi fatti pagare!)