O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[Helmut]

intanto sarei davvero curioso di capire se vince Holland, e il prossimo anno la Merkel lascia a favore di un socialdemocratico, che fine fa il rigore di monti, dovendo reimpostare completamente la strategia economica dell'europa.

Sgomberiamo il campo dalle spesse coltri ideologiche. Urge chiarezza.
Hollande, ultima icona dei soliti babbi di sinistra sempre alla ricerca del loro pifferaio magico, altro non é che un rappresentanre della grande borghesia statalista francese.

E per rappattumare i voti che servono, deve raccontare le sue panzane elettoralistiche.

Anche per lui non sono assolutamente in discussione l'€, l'UE, la Banca Centrale, il Patto Fiscale, gli accordi di Maastricht.

Solo che vuole diluirlo nel tempo, invece che in 20 anni, uscire dal "ciclo del debito" in 30, e avere quindi un po' più di soldi (non molti) da destinare alla spesa sociale.

Tutto qui.

Detta in soldoni, se i cattivoni di Destra ti tagliano un braccio fino alla spalla, noi che siamo i Buoni te lo tagliamo solo fino al gomito.

[Parakarro]

intanto sarei davvero curioso di capire se vince Holland, e il prossimo anno la Merkel lascia a favore di un socialdemocratico, che fine fa il rigore di monti, dovendo reimpostare completamente la strategia economica dell'europa.

Sgomberiamo il campo dalle spesse coltri ideologiche. Urge chiarezza.
Hollande, ultima icona dei soliti babbi di sinistra sempre alla ricerca del loro pifferaio magico, altro non é che un rappresentanre della grande borghesia statalista francese.

E per rappattumare i voti che servono, deve raccontare le sue panzane elettoralistiche.

Anche per lui non sono assolutamente in discussione l'€, l'UE, la Banca Centrale, il Patto Fiscale, gli accordi di Maastricht.

Solo che vuole diluirlo nel tempo, invece che in 20 anni, uscire dal "ciclo del debito" in 30, e avere quindi un po' più di soldi (non molti) da destinare alla spesa sociale.

Tutto qui.

Detta in soldoni, se i cattivoni di Destra ti tagliano un braccio fino alla spalla, noi che siamo i Buoni te lo tagliamo solo fino al gomito.

e allora la domanda dovrebbe essere:
perchè mi tagliano il braccio fino alla spalla quando basterebbe tagliarla fino al gomito?

[Helmut]

e allora la domanda dovrebbe essere:
perchè mi tagliano il braccio fino alla spalla quando basterebbe tagliarla fino al gomito?

Invece la domanda é questa:
se ti propongono di tagliarti il braccio, uno fino al gomito a l'altro fino alla spalla, che fai?
Porgi l'arto o te la dai a gambe?

[Parakarro]

e allora la domanda dovrebbe essere:
perchè mi tagliano il braccio fino alla spalla quando basterebbe tagliarla fino al gomito?

Invece la domanda é questa:
se ti propongono di tagliarti il braccio, uno fino al gomito a l'altro fino alla spalla, che fai?
Porgi l'arto o te la dai a gambe?

se fossero proposte ok

però mi sembra che siano imposizioni...e quindi preferisco che taglino il braccio..degli altri

[belnudo]

notiziona, Giuliano Amato di nuovo al governo per ridurre le spese dello Stato.

Da uomo integerrimo e risparmiatore ridurrà la SUA pensione da € 31.000 mensili a non più di € 5.000 mensili.
Il problema è che non so raccontare bene le barzellette.

[fender]

Di nuovo lui...oddio...meglio ripulire i c/c

[belnudo]

Di nuovo lui...oddio...meglio ripulire i c/c

già fatto, tutto in Svizzera.

[tipetto82]

notiziona, Giuliano Amato di nuovo al governo per ridurre le spese dello Stato.

Da uomo integerrimo e risparmiatore ridurrà la SUA pensione da € 31.000 mensili a non più di € 5.000 mensili.
Il problema è che non so raccontare bene le barzellette.

ma lui è rigor-montis,l'uomo dei miracoli no?

[federicoweb]

continuano ad esclamare " bisogna incentivare il lavoro per i gggiovini"
da mesi ormai.........

bisogna fare in fretta per i ggiovvini...


e non fanno un cazzo, parlano, parlano, parlano........

tutti eh..............

[Mr. G]

http://www.liberoquotidiano.it/news/eco ... recia.html

MONTI CI SPEZZA LE RENI PER DARE I SOLDI ALLA GRECIA
DI FRANCO BECHIS

Regaliamo 35 miliardi anche a Irlanda e Portogallo. E il rapporto deficit/Pil si impenna al record del 124%

Lo rivela Mario Monti a pagina 36 del Def appena portato in Parlamento. Il premier italiano annuncia triste che a fine 2012 il rapporto debito pubblico/Pil schizzerà per l’Italia alla percentuale record del 123,4%. Una cifra mostruosa, che in parte deriva dalle scelte di politica economica del governo italiano, che mettendo troppe tasse ha provocato la recessione (facendo scendere dunque il Pil più delle previsioni) e che non tagliando la spesa ha provocato la crescita del debito pubblico. Ma c’è anche un’altra ragione dei guai italiani, che era meno nota.

Monti infatti nel giro di poche settimane ha messo la sua firma sotto due decisioni dell’Unione europea. La prima è il varo del famoso trattato sul fiscal compact, che rischia di mettere in ginocchio l’Italia perchè prevede l’obbligo di rientro rapido nel parametro debito/pil del 60%, costringendo a fare manovre annuali da 40 miliardi di euro l’anno per circa 20 anni. Mentre il premier, ben conscio di quel debito pubblico che stava schizzando alle stelle, con la sua firma da una parte metteva la testa dell’Italia sotto la ghigliottina, dall’altra firmava altri documenti che aggravavano ancora di più la situazione dell’Italia sborsando la bellezza di 35,1 miliardi di euro a favore di Grecia, Portogallo e Irlanda.

Il Def lo racconta così: «Lo scorso anno per il 2012 si prevedeva complessivamente un esborso aggiuntivo per la Grecia di circa 0,2 punti di Pil inclusi nel fabbisogno. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quello in corso gli accordi europei sono stati modificati prevedendo che gli aiuti alla Grecia transitino attraverso l’Efsf insieme con quelli per il Portogallo e Irlanda, approvati successivamente all’uscita del programma di stabilità del 2011 (che infatti non li includeva). L’ammontare previsto delle emissioni di debito Efsf, per la quota italiana, sarà pari a circa 29,5 miliardi di euro, cui vanno aggiunte le tranche di pagamento per la costituzione del capitale dell’organismo permanente Esm (European Stability Mechamism), pari a circa 5,6 miliardi per il 2012 (anche esse non previste nella stima dello scorso anno)».

In tutto appunto fanno 35,1 miliardi di euro, una cifra spaventosamente alta che Monti si è impegnato a spendere senza per altro chiedere permesso al Parlamento né discutere pubblicamente della cosa. Certo, salvare la Grecia può essere utile anche all’Italia che era travolta dalla tempesta finanziaria subito a ruota. Ma quei 35,1 miliardi come oggi Monti riconosce, hanno un effetto grave sul debito pubblico italiano, visto che in cassa non c’erano e per pagarli si sono emessi nuovi titoli pubblici. «Complessivamente», scrive il premier italiano, «questi contributi rappresentano circa il 2,2 per cento del Pil, due punti percentuali in più rispetto alla stima dello scorso anno. D’altra parte la previsione per il fabbisogno del settore pubblico, proprio per effetto del superamento della modalità di erogazione diretta alla Grecia, è previsto essere inferiore di circa 0,2 punti percentuali di Pil rispetto alla stima dello scorso anno. A questo andamento dello stock del debito va poi associata una dinamica del Pil nominale decisamente più lenta».

Traduciamo per chi non fosse a conoscenza dei termini tecnici. Secondo gli accordi che l’Italia aveva con la Ue prima dell’arrivo dei governi tecnici, l’aiuto alla Grecia sarebbe stato di circa 3 miliardi di euro da pagare direttamente. Monti ha portato quell’impegno a 35,1 miliardi di euro, emettendo titoli del debito pubblico. Il risultato sarà che il deficit scenderà di 3 miliardi di euro non per merito del governo tecnico, ma per una scelta contabile. E il debito pubblico peggiorerà di 35,1 miliardi di euro, facendo schizzare il parametro debito/pil a quel 123,4% appena annunciato per il 2012.

Valeva la pena mettere l’Italia in queste condizioni e aggravare ancora di più la manovra di rientro imposta dal trattato sul fiscal compact? Come ha fatto Monti a firmare con la mano destra lo stanziamento di quei 35,1 miliardi a Grecia, Portogallo e Irlanda e con la sinistra la ghigliottina che costringeva a tagliare quei 35,1 miliardi ogni anno per rientrare nei parametri fra debito e pil? Che logica ha aiutare gli altri paesi per impiccare l’Italia? Questa è una domanda che va rivolta al premier ma anche ai partiti che così acriticamente lo stanno sostenendo da mesi. A che serve un governo di unità nazionale? A farci morire tutti per obbedire alle regole di quella Angela Merkel che ormai tutti i paesi d’Europa non sopportano più, in primis la Francia che l’ha fatto ben capire con il suo recente voto alle presidenziali. Il governo di unità nazionale semmai era una grande occasione per dare all’Italia la forza di ribellarsi e fare le politiche esattamente opposte. Se la Germania vuole solo rigore, se ne vada lei dalla Ue. L’Italia difenda i suoi interessi. Che non sono certo quelli di essere costretta a sborsare 35 miliardi per gli altri, sapendo già che quel gesto la farà finire pure sul banco degli imputati.

Franco Bechis

[tipetto82]

continuano ad esclamare " bisogna incentivare il lavoro per i gggiovini"
da mesi ormai.........

bisogna fare in fretta per i ggiovvini...


e non fanno un cazzo, parlano, parlano, parlano........

tutti eh..............

si ma quando parlano-parlano-parlano quelli che sembran esser tuoi amici (nel senso che dovrebbero esser dalla parte di noi umili lavoratori),e mi riferisco ai signori sindacati,la cosa fa incazzar molto di più...

[CanellaBruneri]

continuano ad esclamare " bisogna incentivare il lavoro per i gggiovini"
da mesi ormai.........

bisogna fare in fretta per i ggiovvini...


e non fanno un cazzo, parlano, parlano, parlano........

tutti eh..............

E' che non fanno massa critica, sono nebulizzati, da l'deologia egemone che regna dagli anni '90

[federicoweb]

son tutti uguali, fumo negli occhi...

urlano in tv e nei comizi finti....

che pena anche Bossi oggi.... ma che cazzo

[dostum]

Master and Slave

Merk:
"Tu taliano manciaspaketti dormire oziare Kantare osolemio eh???!
Mont:
"Zi badrona dedesga io duo bovero sghiavo lavorereremo gratis
pertè fino fine nostri giorni"

[pan]

certo che il governo dei tecnici che si affida ad altri tecnici fa un po' ridere....

Fa un po' piangere, ma -itaGlianissimamente- potrebbe preludere ad una discesa in campo del macellaio alle prossime elezioni a capo di un nuovo Grande Centro con Casini e Fini. La nomina dei nuovi tecnici potrebbe essere letta come una modalità per non esporsi direttamente alle resistenze e alle ire dei vari settori da amputare, a partire dai ministeri, dove i volponi dirigenti avranno disseminato ogni sorta di trabocchetti.