Contro la censura di internet

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belnudo
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Re: Contro la censura di internet

#481 Messaggio da belnudo »

Len801 ha scritto:Il sito torrent Bitjunkie, visto quello che e' successo a PirateBay e Megaupload, ha deciso di chiudere la baracca.

http://tech2.in.com/news/web-services/b ... own/279102

Bitjunkie e' stata fondata nel 2005 ed era classificata al numero 300 dei siti torrent.
Questo messaggio ora appare nel home page:
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This is the end of the line my friends. The decision does not come easy, but we've decided to voluntarily shut down. We've been fighting for years for your right to communicate, but it's time to move on. It's been an experience of a lifetime, we wish you all the best!

Da tempo Bitjuinkie si lamentava che Google censurava i loro links. Infatti facendo certe ricerche su Google si trovano questi tipi di messaggi:
"In response to a complaint we received under the US Digital Millennium Copyright Act, we have removed 1 result(s) from this page. If you wish, you may read the DMCA complaint that caused the removal(s) at ChillingEffects.org.

Anonymous dice di ribellarsi e di non accettare queste cose. Tutti i paesi sono favorevoli a ACTA.
La sola cosa che le ditte musicali e del cinema capiscono e l'odore dei soldi. Negaci i soldi e togli loro l'ossigeno. Non noleggiare, non comprare C/D, DVD e non andare al cinema, spegnere il televisore quando passano quei luridi film tagliuzzati, censurati, e pieni di pubblicita'. Alla fine del mese si renderanno conto quando ci hanno guadagnato.
Se volete sostenere i vostri artisti preferiti andate ad un loro concerto. Almeno i vostri soldi (in gran parte) andranno a loro direttamente.
Negaci i soldi e togli loro l'ossigeno. Non noleggiare, non comprare C/D, DVD e non andare al cinema, spegnere il televisore quando passano quei luridi film tagliuzzati, censurati, e pieni di pubblicita'. Alla fine del mese si renderanno conto quando ci hanno guadagnato.
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sante parole
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katmandu69
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Re: Contro la censura di internet

#482 Messaggio da katmandu69 »

belnudo ha scritto:
Len801 ha scritto:Il sito torrent Bitjunkie, visto quello che e' successo a PirateBay e Megaupload, ha deciso di chiudere la baracca.

http://tech2.in.com/news/web-services/b ... own/279102

Bitjunkie e' stata fondata nel 2005 ed era classificata al numero 300 dei siti torrent.
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Da tempo Bitjuinkie si lamentava che Google censurava i loro links. Infatti facendo certe ricerche su Google si trovano questi tipi di messaggi:
"In response to a complaint we received under the US Digital Millennium Copyright Act, we have removed 1 result(s) from this page. If you wish, you may read the DMCA complaint that caused the removal(s) at ChillingEffects.org.

Anonymous dice di ribellarsi e di non accettare queste cose. Tutti i paesi sono favorevoli a ACTA.
La sola cosa che le ditte musicali e del cinema capiscono e l'odore dei soldi. Negaci i soldi e togli loro l'ossigeno. Non noleggiare, non comprare C/D, DVD e non andare al cinema, spegnere il televisore quando passano quei luridi film tagliuzzati, censurati, e pieni di pubblicita'. Alla fine del mese si renderanno conto quando ci hanno guadagnato.
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Negaci i soldi e togli loro l'ossigeno. Non noleggiare, non comprare C/D, DVD e non andare al cinema, spegnere il televisore quando passano quei luridi film tagliuzzati, censurati, e pieni di pubblicita'. Alla fine del mese si renderanno conto quando ci hanno guadagnato.
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sante parole




:motosega: :motosega: :evil: :evil: :evil:

brucierò le mie tessere del videonoleggio per protesta :awww:
mi dispiace per Bitjunkie anche se era un pò che non lo utlizzavo,ora non posso che usare il mio diminutivo :DDD :DDD
mi ci trovo molto bene
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

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Re: Contro la censura di internet

#483 Messaggio da Len801 »

belnudo ha scritto:Negaci i soldi e togli loro l'ossigeno. Non noleggiare, non comprare C/D, DVD e non andare al cinema, spegnere il televisore quando passano quei luridi film tagliuzzati, censurati, e pieni di pubblicita'. Alla fine del mese si renderanno conto quando ci hanno guadagnato.
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sante parole
Anonymous e' un organizazione piena di idioti e stolti. Fanno un attacco sui siti internet dell'FBI, MPAA, RIA, ecc mettendoli in KO per qualche minuto. Anonymous spera che facendo cosi quelli li si fanno la pipi sotto e si mettono in ginocchio davanti a Anonymous.
Nessuna di quelle organizazioni produce soldi. Quei siti internet non producono assolutamente niente. Loro proteggono solo i "diritti" e interessi monopolistici delle grande multinazionali.
L'ossigeno di quelle organizazioni sono i soldi. I soldi comprano leggi. La popolazione non puo' farci niente semplicemente scendendo in piazza e fare "proteste", o spedire un e-mail o una piccola cartolina postale di protesta al loro rappresentante politico, tanto lui/lei riscalda soltanti i banchi e in un paio d'anni ricevera' una pensione 3-4-5-6 volte piu' alta della tua. Lui/lei se ni infischia delle tue "liberta'".
Il modo alternativo di "voto" non concesso alla popolazione e' di votare con le tasche. Diminuite notevolmente, e non comprate/usate il loro prodotto per un certo periodo di tempo e loro capiranno il messaggio. Lo stato anche ci guadagna con le vendite di questi prodotti a forma di tasse. Una doppia bracciata.
Bisogna chiudere la chiavetta della bombola dell'ossigeno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_Parks
Rosa Parks rifiuto' di cedere il suo posto in un autobus a Montgomery (Alabama) nel 1955, e ci fu una protesta per circa un'anno. Nessun nero prese l'autobus affinche le leggi furono cambiate.

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Re: Contro la censura di internet

#484 Messaggio da federicoweb »

Quando leggo che Twitter intende introdurre la censura regionale, non posso fare a meno di sentire, in lontananza, Orwell che ride amaramente...........
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" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: Contro la censura di internet

#485 Messaggio da belnudo »

federicoweb ha scritto:Quando leggo che Twitter intende introdurre la censura regionale, non posso fare a meno di sentire, in lontananza, Orwell che ride amaramente...........
io lo sento da tempo in vicinanza

e vi ostinate ad usare software privativo :cry:
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Re: Contro la censura di internet

#486 Messaggio da katmandu69 »

belnudo ha scritto:
federicoweb ha scritto:Quando leggo che Twitter intende introdurre la censura regionale, non posso fare a meno di sentire, in lontananza, Orwell che ride amaramente...........
io lo sento da tempo in vicinanza

e vi ostinate ad usare software privativo :cry:


si,ma mai pagato un'euro,per me possono fallire :-D :-D
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Re: Contro la censura di internet

#487 Messaggio da belnudo »

Acta: si dimette il relatore dell'accordo al Parlamento europeo
Si infiamma il dibattito sull'accordo anticontraffazione: Kader Arif lascia l'incarico rilevando irregolarità.
Ma per la Commissione è tutto nel giusto alveo.

Kader Arif, europarlamentare francese incaricato del rapporto sull accordo Acta (Anti Counterfeiting Trade Agreement) vicepresidente della Delegazione presso i paesi africani, caraibici e del pacifico e membro della commissione Commercio internazionale, si è dimesso dall'incarico lo scorso venerdì.
Ha rivelato di motivare la sua decisione per "aver assistito a manovre mai viste sinora".
Per entrare in vigore l'accordo, siglato dai Paesi Ue a Tokio, necessita dell'approvazione del Parlamento europeo.

Arif ha rilevato innanzitutto che la firma dell'accordo avrebbe dovuto aver luogo dopo il dibattito di Strasburgo, così sottolineando come sospetta la fretta a cui si è giunti alla firma.
Ma soprattutto non gradisce l'intero processo:
«non c'è stata una consultazione con la società civile e scarsa è la trasparenza sul tema sin dall'inizio dei negoziati.
Le indicazioni preliminari date dal Parlamento sono state trascurate.
Non intendo partecipare a una farsa
».

La decisione di Arif arriva immediatamente dopo le vivaci proteste su Acta che hanno avuto luogo in Polonia, concretizzatesi in manifestazioni inneggianti alla libertà di Internet e anche in attacchi ai siti web governativi incluso quello del Primo ministro, Donald Tusk.
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Re: Contro la censura di internet

#488 Messaggio da federicoweb »

Altra vittima "illustre"
Btjunkie chiude improvvisamente i battenti

Immagine



Per chi usa Torrent una perdita !

In maniera improvvisa e del tutto inaspettata (cosa che, di questi tempi, oramai non stupisce più di tanto!),
Btjunkie, uno tra i più popolari motori di ricerca BitTorrent maggiormente visitati al mondo, con i suoi circa 4 milioni di file attivi e con una crescita corrispondente a ben 4 mila nuovi file al giorno, ha deciso di chiudere i battenti, così come annunciato mediante un apposito comunicato apparso sul sito.

La chiusura, voluta dagli stessi gestori della piattaforma canadese, è stata presa, così come riportato dal post pubblicato su TorrentFreak, conseguenzialmente a quelli che sono stati gli ultimi e chiassosi eventi di cronaca relativi al mondo della condivisione di contenuti online, primo tra tutti il caso di Megaupload.

Nel comunicato, infatti, si legge: “Questa è la fine del percorso amici miei. Prendere questa decisione non è stato facile, ma abbiamo volontariamente deciso di chiudere tutto. Abbiamo combattuto per anni a favore del vostro diritto di comunicare, ma è giunto il momento di voltare pagina. È stata l’avventura di una vita, vi auguriamo ogni bene!“

Nel corso della sua storia, corrispondente a circa 7 anni di attività, Btjunkie non è mai stato preso specificamente di mira dai detentori dei diritti eccezion fatta per la segnalazione all’US Trade Representative e per l’essere stato elencato dalla RIAA e dalla MPAA come uno tra i portali in cui la violazione di massa dei diritti d’autore veniva incoraggiata, il tutto unitamente alla censura da parte di Google, al fianco di The Pirate Bay, RapidShare, uTorrent ed altre realtà di rilievo in tal ambito
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Re: Contro la censura di internet

#489 Messaggio da Len801 »

Un tagliente articolo di quello che Google fa e quello che vuole fare dal 1 marzo 2012, a cui le nazioni europei si sono opposti
http://www.cnn.com/2012/02/09/opinion/g ... ?hpt=hp_t3
Non posso tradurre questo articolo pubblicato su CNN, troppol lungo e troppo complicato ma rifletta il problma della privacy. Google sa tutto di te e lo conserva per l'eternita'. Se un hacker o le autorita' vorrebbero sapere che cosa hai fatto (anche il problema di Facebook) e' tutto li.

Will Google 'do no evil'?
By Frida Ghitis, Special to CNN
updated 8:07 AM EST, Thu February 9, 2012

CNN) -- If you use Google, and I know you do, you may have noticed a little banner popping up at the top of the page announcing: "We're changing our privacy policy and terms." It gives you the choice to "Learn More" or, another option, the one I'm betting most people followed, to "Dismiss."

Who wants to read about what Google plans to do with all that information it has about us?

I, too, clicked "Dismiss." That's because the very idea of considering what Google knows about me can give me heartburn. And if that happens, I may want to Google "heartburn," and then I'll wonder if my insurance company will find out that I was searching "heartburn," or, worse, that one day I will apply for a new insurance company and the side effects of having considered what Google knows will result in a denial of coverage. But I digress.



Frida Ghitis

When Google announced its new policy, lovingly explaining its reason as "our desire to create one beautifully simple and intuitive experience across Google," the authorities in Europe immediately told the Internet leviathan to put off its March 1 start date until European Union officials had a chance to review Google's new quest for beauty and simplicity.

Europeans, it turns out, are much less trusting of invasions of our electronic privacy than Americans are. Americans have an intense aversion to government intrusion. If the FBI wanted to examine Google searches, the left and the right would come together -- the ACLU, Tea Party, liberals and libertarians would raise their fists together to fight for freedom of privacy. The Supreme Court would join in, as it did in the case of GPS surveillance, and conclude the people have a right to privacy, a right against any "unreasonable search," as the Constitution says.







Google gets new privacy policy
But in the case of Google's latest move to consolidate user's data, however, most Americans paid little attention.

If Americans -- or people anywhere -- decided to take up Google's offer to check out its new policy, they would discover something so troubling, so frightening, really, that it would override the national tendency to leave companies alone to make money how they see fit. At least in the case of companies such as Google -- and now Facebook -- which know more about us than even our closest friends.

Here's what Google knows about you, what it stores right there on its servers, waiting for a hacker:

Google has every e-mail you ever sent or received on Gmail. It has every search you ever made, the contents of every chat you ever had over Google Talk. It holds a record of every telephone conversation you had using Google Voice, it knows every Google Alert you've set up. It has your Google Calendar with all content going back as far as you've used it, including everything you've done every day since then. It knows your contact list with all the information you may have included about yourself and the people you know. It has your Picasa pictures, your news page configuration, indicating what topics you're most interested in. And so on.

If you ever used Google while logged in to your account to search for a person, a symptom, a medical side effect, a political idea; if you ever gossiped using one of Google's services, all of this is on Google's servers. And thanks to the magic of Google's algorithms, it is easy to sift through the information because Google search works like a charm. Google can even track searches on your computer when you're not logged in for up to six months.

Facebook has even more interesting stuff: your pictures, your comments, your likes, your friends, your un-friends.

You've done it, said it, clicked it, searched it, Googled it. You can never undo it or unclick it. It stays there forever. Unless the people demand that government order a stop to it.

The European Commission has a new privacy proposal known as the "Right to be forgotten." It would allow Internet users in 27 countries of the European Union to demand Internet companies delete their personal data.

Google's famous motto is "do no evil." I won't accuse Google of deliberately doing evil. It has done much to improve our lives. It makes no secret of the fact that it seeks to make profits, which it richly deserves. I do believe, however, that it deliberately tries to deceive us when it claims the new privacy policy seeks "to provide you with as much transparency and choice as possible."

I followed the instructions and with some difficulty eventually downloaded pages upon pages of personal material about myself from Google. What I was looking for was a simple, shall we say beautiful, button telling Google not to save anything I don't explicitly want it to save. But there was no such button.

Google, like Facebook, owns trillions if not quadrillions-plus bits of information. They mine it, use it to sell ads, algorithm it. But my real fear is not Google. My real fear is that computer technology has turned into an arms race between good guys and bad guys. Google may see itself as a jaunty white hat wearer, valiantly protecting all our information. And it may be doing it to the best of its ability. But hackers are hard at work all the time.

Google and Facebook are profiting from our private information in ways most of us don't quite understand or would approve. But hackers may do even worse, as we have already seen in many cases around the world. Hackers have already unlocked and put on the Web reams of credit card information, private documents and all sorts of personal e-mails. Imagine your e-mails and chats on the Web for anyone to read.

Online hoarding of our private information is not something we can afford to "dismiss." The only effective way to change the ways of these giant corporations -- and the smaller ones following the same practices -- is by pushing the government to make those practices illegal. We can start by following Europe's example.

The obvious, ethical, default setting should affirm that our private information belongs to us and nobody else -- not to Google, not to Facebook. We should call for laws that require them to change their terms of service so users have the option of giving or denying permission to them on holding personal data in storage.

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Re: Contro la censura di internet

#490 Messaggio da Len801 »

baroccosiffredi ha scritto:Dubito che un motore di ricerca italiano possa fare concorrenza a Google, penso che oltre alle tecnologie servano molti soldi. Dietro a Bing c'è la Microsoft, dietro a Volunia invece? :-?
Volunia sembra una delusione per il momento:
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Re: Contro la censura di internet

#491 Messaggio da Bugo »

Nonostante tutte quelle mazzate ricevute negli anni The Pirate Bay è ancora online :lol:
"L'hai fatto?" "Sì" "Quanto ti è costato?" "Bugo"
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Re: Contro la censura di internet

#492 Messaggio da Len801 »

Bugo ha scritto:Nonostante tutte quelle mazzate ricevute negli anni The Pirate Bay è ancora online :lol:
Non so come ci sono riusciti. In primo tempo quando sono ritornati on-line annunciavano che chiedevano un certo abbonamento per "celare" il tuo IPS. Non so come funziona ora. Chi lo sa?

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Re: Contro la censura di internet

#493 Messaggio da Bugo »

Cioè, anche Multiupload ha chiuso battenti? Tra poco non daranno la possibilità alle persone di condividere persino i file .doc
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Re: Contro la censura di internet

#494 Messaggio da Trez »

approvo il non comprare, noleggiare...non si sta parlando di beni primari...mi importa sega del nuovo Madonna che ormai non ha nulla da dire...anzi patetica...e via dicendo
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Re: Contro la censura di internet

#495 Messaggio da Len801 »

Trez ha scritto:approvo il non comprare, noleggiare...non si sta parlando di beni primari...mi importa sega del nuovo Madonna che ormai non ha nulla da dire...anzi patetica...e via dicendo
La nuova canzone di Madonna fa pieta'. Non ho mai comprato un suo CD, un DVD e nemmeno sono andato a uno dei sui concerti. Non mi interessa nemmeno di scaricare le sue canzoni "free". Per quello che mi riguarda potrebbe anche morire di fame, che a me non mi interessa. Mi fa pena che a lei le ditte discografiche la pagano salata mentre qualcuno(a) che ha del talento (e meno rompipalle e presuntuosa) le danno delle briciole.
Ci sono due grandi diritti universali riservati al popolo (che non sono in grado di fare leggi a loro favore):
-voto politico (cioe' di non votare, nemmeno ripetutamente, per persone farabbutte e disoneste)
-voto economico (cioe io compro quello e quando voglio io). Si chiama il boicattaggio economico. Senza proteste in strada, senza comizi, senza scontri, senza violenza.
Non andare a D.....world/D....land, non comprare niente di quella ditta, nemmeno il coloring book o lo zaino dov e' ritrattato quel topo.
Questi non sono beni primari o essenziali per vivere o vivere bene. Ci si puo vivere bene senza farne uso.
Non comprare niente di musica, film, DVD, prodotti o fabbricati delle major. Non scaricare niente da iTune.
Levategli i soldi dalla bocca che non meritano. Sostenete gente e partiti politici che riflettono i vostri valori. Sostenete piccole ditte e artisti che non vi prendono in giro che non sono associati con le major. Andate ai concerti di piccoli e non tanto noti artisti.

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