Contro la censura di internet
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Re: Contro la censura di internet
veramente papero...ormai ci tengono per le palle. prima hanno dato via libera ai pornazzi sfrenati ora ce li tolgono gettandoci nel panico e terrorizzandoci...fa tutto parte di una strategia di controllo sociale...
solidarietà anche a quel grassone di Kim Schmitz....è passato dal villone con la figassa a 50 anni di carcere (dicasi 50) negli USA...lui sì che dovrà tirarsene di pipponi e senza aiuti
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"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- the_knight
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Re: Contro la censura di internet

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Re: Contro la censura di internet
E' L'INIZIO DELLA FINE, SI SALVI CHI PUò! SCAPPIAMO, PORTIAMOCI VIA TUTTI GLI HARD DISK, SCOLLEGHIAMOLI DALLA RETE, TUTTI IN UN EREMO O IN CIMA AD UN MONTE, PRESTO!!Chiusura Megavideo: ora rischiano Youporn, Emule e non solo!
Si allargano a macchia d’olio le possibili “chiusure” di Siti Web “famosi” dopo la chiusura di MegaVideo e MegaUpload: ecco la lista di chi “rischia”.
Con la chiusura di Megavideo e Megaupload, si è venuto a creare un pericoloso precedente che, visto macroscopicamente, potrebbe comportare la chiusura dei servizi simili al sopracitato Megavideo: rischierebbero siti come Rapidshare, Hotfile, Fileserve e il famosissimo EMule, oltre a Torrent ed altri programmi di file sharing.
Stesso principio potrebbe essere applicato a Youporn: il famoso portale di video hard, infatti, potrebbe essere oscurato qualora contenesse materiali protetti da diritto d’autore!
Insomma: la guerra tra la Legge e la Pirateria è appena iniziata. Quel che è certo, è che difficilmente i siti web permetteranno la chiusura dei loro spazi: siamo solo all’inizio di una vera rivoluzione!
http://bargiomba.altervista.org/chiusur ... solo/12398

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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- Drogato_ di_porno
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Re: Contro la censura di internet
papero io non ce la faccio con i filmati mpeg 320 x 240....cazzo andavano bene nel 2000 quando avevo il video ingombrante 640 x 480...adesso col 1920 x 1080 vedo solo dei puntini che si muovono...devo costruirmi un caschetto con incollato un binocolo (tipo quelli usati dai marines)...
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Re: Contro la censura di internet
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Re: Contro la censura di internet
Papero intanto il tuo sito (pornmvz.com) ha cominciato a caricare nuovi film ma non con megavideo e per ora si vedono (a parte l'aumento di pop up)
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Contro la censura di internet
prova a dirlo a quelli che sono a favore della chiusura di Megaupload perche c'era qualcuno che ci guadagnava.belnudo ha scritto:questa tattica USA è nota.rufus t. firefly ha scritto:è un giorno triste, per noi amici della gnocca virtuale...
Attacca l'indifendibile, il porno in primis, e con questa scusa imponi la CENSURA su internet, la vera forza che dà fastidio ai potentati politico-burocratico-monopolisti.
Battersi a favore di MU è battersi per la nostra LIBERTÀ.
Chi non lo capisce o lo sottovaluta, o è un collaborazionista, o non ha capito.
praticamente questi vogliono la chiusura del 99% dei siti.
altro che pippe in HD
Tu lo sai che sei su SZ vero? [Parakarro]
Re: Contro la censura di internet
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: Contro la censura di internet
Cacchio, è vero! Negli anni siamo stati abituati troppo male!Drogato_ di_porno ha scritto:papero io non ce la faccio con i filmati mpeg 320 x 240....cazzo andavano bene nel 2000 quando avevo il video ingombrante 640 x 480...adesso col 1920 x 1080 vedo solo dei puntini che si muovono...devo costruirmi un caschetto con incollato un binocolo (tipo quelli usati dai marines)...

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Re: Contro la censura di internet
Appunto. E poi perchè le banche, Poste Italiane, MBE etc. non sono responsabili se viene depositato materiale illegale nelle loro cassette di sicurezza o nelle loro caselle postali mentre dovrebbe esistere la responsabilità oggettiva per Megaupload?crackpot ha scritto: prova a dirlo a quelli che sono a favore della chiusura di Megaupload perche c'era qualcuno che ci guadagnava.
praticamente questi vogliono la chiusura del 99% dei siti.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
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- katmandu69
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Re: Contro la censura di internet
allora...purtroppo la situazione non è delle più rose stanno chiudendo uno dietro l'altro,
dal sito che prendo "ispirazione",e dove continuanoo ad uppare con grande frequenza
,sono attivi i seguinti host:
filepost,letitbit,depositfile,vip-file(?)turobobit(??)gli ultimi due mai sentiti
poi c'e' sempre l'alternativa di andare a pescare,lo so cosi era più semplice,ma mi arrangerò,perchè se pensano che mi sveni per queste merde ,stanno freschi!!
ma davvero credono quei geni del'industria videomusicale usa,che ora vada a comprare quintali di cd e dvd?????
poveri illusi

dal sito che prendo "ispirazione",e dove continuanoo ad uppare con grande frequenza

filepost,letitbit,depositfile,vip-file(?)turobobit(??)gli ultimi due mai sentiti

poi c'e' sempre l'alternativa di andare a pescare,lo so cosi era più semplice,ma mi arrangerò,perchè se pensano che mi sveni per queste merde ,stanno freschi!!
ma davvero credono quei geni del'industria videomusicale usa,che ora vada a comprare quintali di cd e dvd?????
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il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
- katmandu69
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Re: Contro la censura di internet
effetto domino SOPA: chiudono Videobb, Fileserve e Filesonic
In Italia nel frattempo, il deputato della Lega Nord Giovanni Fava ha presentato una nuova proposta di "legge bavaglio"
Effetto domino SOPA: chiudono Videobb, Fileserve e Filesonic
di Stefania D'amore
Continua il braccio di ferro tra alcuni rappresentanti della classe politica, l'FBI e siti come MegaUpload e Megavideo, portatori sani di un valore simbolico evidente. Ultimo atto visto da molti, come una vera e propria dimostrazione di forza, in risposta alla protesta contro SOPA messa in atto da alcuni tra i più grandi rappresentanti dell'informazione e condivisione del web (due su tutti, Wikipedia e Google).
Dalla parte di Megaupload il Partito dei Pirati svedese, che rivendica la DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
Kim Dotcom, il tedesco 37enne fondatore di MegaUpolad, è stato nel frattempo accusato di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e violazione di proprietà intellettuale. Tutto questo, mentre ormai il sito pare essere stato "definitivamente" chiuso, al contrario di altri costretti alla chiusura o al cambio radicale dei contenuti, in seguito solo a regolari sentenze (eDonkey e Grokster, ad esempio).
Aggiornamenti dell'ultima ora parlano di un prevedibile effetto domino: hanno chiuso il proprio sito, infatti, videobb, fileserve e filesonic.
In molti stanno seguendo la vicenda, come si trattasse della radiocronaca dell'ennesimo spot contro la pirateria o il capriccio di un gruppo di geek, in maniera divertita o del tutto indifferente. Eppure, quanto sta accadendo dimostra la portata di Internet e di come un flusso di utenti ed informazioni possano smuovere ben più di un qualcosa dal basso: innanzi alle decisioni della politica (e delle lobby) le persone si informano e formano un punto di vista, critico ed attivo, capace di opporsi.
Il motto di Anonymous è "United as one, divided by zero" ("Uniti siamo una cosa sola, nulla può dividerci"): parole che sanno di demagogia, ma che nella loro breve semplicità parlano "allo stomaco delle persone" e ne raccontano la volontà. Una volontà fino ad oggi considerata astratta, non traducibile in cifre e quindi, inesistente.
La risposta del gruppo di hackers Anonymous ad importanti portali in rete, come quello di UniversalMusic, SonyMusic, del governo americano, del governo francese e di Hadopi parlano invece di una parte sociale viva e reattiva, quantificabile e preparata.
Nel frattempo in Italia, c'è chi guarda la proposta SOPA e PIPA con tale ammirazione da proporne una, a tratti simile: il deputato della Lega Nord, Giovanni Fava, ha presentato e fatto approvare un emendamento alla Legge comunitaria, da lunedì all'esame della Camera. Il provvedimento prevede che "qualunque soggetto interessato" e non più solo l'autorità giudiziaria o amministrativa, "possa chiedere ad un fornitore di servizi Internet di rimuovere contenuti pubblicati online e ritenuti illeciti dal soggetto richiedente". Apriti cielo.
Solo un magistrato, fino ad oggi, aveva l'autorità di esprimersi e chiudere un contenuto online: siti come Google, Youtube e Facebook sarebbero, se la nuova legge passasse alla camera, fortemente a rischio. A quel punto, dove andrebbe a finire la direttiva europea sul commercio elettronico, che richiede la "neutralità" del provider? Prevedibile il pericolo inoltre, di andare incontro a censure arbitrarie.
Nuovi capitoli, medesima storia: la rete spaventa sì, ma una rete senza bavaglio terrorizza più di qualcuno.
nome omen
In Italia nel frattempo, il deputato della Lega Nord Giovanni Fava ha presentato una nuova proposta di "legge bavaglio"
Effetto domino SOPA: chiudono Videobb, Fileserve e Filesonic
di Stefania D'amore
Continua il braccio di ferro tra alcuni rappresentanti della classe politica, l'FBI e siti come MegaUpload e Megavideo, portatori sani di un valore simbolico evidente. Ultimo atto visto da molti, come una vera e propria dimostrazione di forza, in risposta alla protesta contro SOPA messa in atto da alcuni tra i più grandi rappresentanti dell'informazione e condivisione del web (due su tutti, Wikipedia e Google).
Dalla parte di Megaupload il Partito dei Pirati svedese, che rivendica la DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
Kim Dotcom, il tedesco 37enne fondatore di MegaUpolad, è stato nel frattempo accusato di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e violazione di proprietà intellettuale. Tutto questo, mentre ormai il sito pare essere stato "definitivamente" chiuso, al contrario di altri costretti alla chiusura o al cambio radicale dei contenuti, in seguito solo a regolari sentenze (eDonkey e Grokster, ad esempio).
Aggiornamenti dell'ultima ora parlano di un prevedibile effetto domino: hanno chiuso il proprio sito, infatti, videobb, fileserve e filesonic.
In molti stanno seguendo la vicenda, come si trattasse della radiocronaca dell'ennesimo spot contro la pirateria o il capriccio di un gruppo di geek, in maniera divertita o del tutto indifferente. Eppure, quanto sta accadendo dimostra la portata di Internet e di come un flusso di utenti ed informazioni possano smuovere ben più di un qualcosa dal basso: innanzi alle decisioni della politica (e delle lobby) le persone si informano e formano un punto di vista, critico ed attivo, capace di opporsi.
Il motto di Anonymous è "United as one, divided by zero" ("Uniti siamo una cosa sola, nulla può dividerci"): parole che sanno di demagogia, ma che nella loro breve semplicità parlano "allo stomaco delle persone" e ne raccontano la volontà. Una volontà fino ad oggi considerata astratta, non traducibile in cifre e quindi, inesistente.
La risposta del gruppo di hackers Anonymous ad importanti portali in rete, come quello di UniversalMusic, SonyMusic, del governo americano, del governo francese e di Hadopi parlano invece di una parte sociale viva e reattiva, quantificabile e preparata.
Nel frattempo in Italia, c'è chi guarda la proposta SOPA e PIPA con tale ammirazione da proporne una, a tratti simile: il deputato della Lega Nord, Giovanni Fava, ha presentato e fatto approvare un emendamento alla Legge comunitaria, da lunedì all'esame della Camera. Il provvedimento prevede che "qualunque soggetto interessato" e non più solo l'autorità giudiziaria o amministrativa, "possa chiedere ad un fornitore di servizi Internet di rimuovere contenuti pubblicati online e ritenuti illeciti dal soggetto richiedente". Apriti cielo.
Solo un magistrato, fino ad oggi, aveva l'autorità di esprimersi e chiudere un contenuto online: siti come Google, Youtube e Facebook sarebbero, se la nuova legge passasse alla camera, fortemente a rischio. A quel punto, dove andrebbe a finire la direttiva europea sul commercio elettronico, che richiede la "neutralità" del provider? Prevedibile il pericolo inoltre, di andare incontro a censure arbitrarie.
Nuovi capitoli, medesima storia: la rete spaventa sì, ma una rete senza bavaglio terrorizza più di qualcuno.
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Re: Contro la censura di internet
Megavideo chiuso: Fileserve, FileSonic e Uploaded.to bloccati
Nuovi siti bloccati o autocensurati. Le scosse di assestamento sul terreno del download e dello streaming di film, musica e software stanno proseguendo senza soluzione di continuità. Il terremoto della chiusura di Megaupload ha provocato delle conseguenze che vanno al di là del semplice oscuramento di uno dei più popolari siti di condivisione file. Nella sola giornata di oggi sono arrivate alcune conferme. La prima è di Filesonic. Si tratta di uno spazio web si cui caricare contenuti multimediali che, soprattutto negli ultimi mesi, ha visto moltiplicare gli utenti ovvero il materiale condiviso ovvero il giro d’affari.
Il sito è stato autoridimensionato. Chi prova a scaricare un file disponibile fino a poche ore fa, si trova davanti il seguente messaggio: “Tutte le funzionalità di condivisione sono ora disabilitate. Il nostro servizio può essere ora utilizzato solo per uploadare e per scaricare i file caricati personalmente”. Filesonic (250 milioni di pagine viste al mese) è dunque attiva, ma funziona solo per caricare contenuti personali a proprio uso e consumo. L’immagine dell’arresto di Kim “Dotcom” Schmitz, creatore di Megaupload, accusato di violazione delle norme a tutela del diritto d’autore e riciclaggio di denaro sporco, ha fatto il giro del mondo e ha messo in allarme la blogosfera.
Stanno scomparendo anche i file su Fileserve, il cui bollino di divieto di accesso sta comparendo sempre più spesso. Il sito Uploaded.to, poi, ha detto addio agli Stati Uniti e sta lavorando per spostare la base operativa da cui proporre i servizi a Hong Kong. Panico anche fra gli utenti di Rapidshare, Mediafire, MovShare, Videobb, Videozer, NovaMov e VideoWeed. A non fare un passo indietro è il team di hacker Anonymous: “Stiamo lanciando il più grande attacco di sempre ai siti governativi e dell’industria musicale. L’FBI non credeva mica di passarla liscia? Avrebbero dovuto aspettarsi la nostra risposta”.
L’alternativa è la legalità. Meglio se con un’ampia offerta e a prezzi contenuti. Altrove non mancano le proposte, come Netflix per il noleggio e la visione online di film e documentari. C’è chi dice che possa arrivare entro la fine di quest’anno, ma è sola una ipotesi. Di certo c’è che, sulla base di recenti report, nel Nord America ha superato l’attività di file sharing su BitTorrent.
http://www.webmasterpoint.org/news/mega ... 45242.html
Nuovi siti bloccati o autocensurati. Le scosse di assestamento sul terreno del download e dello streaming di film, musica e software stanno proseguendo senza soluzione di continuità. Il terremoto della chiusura di Megaupload ha provocato delle conseguenze che vanno al di là del semplice oscuramento di uno dei più popolari siti di condivisione file. Nella sola giornata di oggi sono arrivate alcune conferme. La prima è di Filesonic. Si tratta di uno spazio web si cui caricare contenuti multimediali che, soprattutto negli ultimi mesi, ha visto moltiplicare gli utenti ovvero il materiale condiviso ovvero il giro d’affari.
Il sito è stato autoridimensionato. Chi prova a scaricare un file disponibile fino a poche ore fa, si trova davanti il seguente messaggio: “Tutte le funzionalità di condivisione sono ora disabilitate. Il nostro servizio può essere ora utilizzato solo per uploadare e per scaricare i file caricati personalmente”. Filesonic (250 milioni di pagine viste al mese) è dunque attiva, ma funziona solo per caricare contenuti personali a proprio uso e consumo. L’immagine dell’arresto di Kim “Dotcom” Schmitz, creatore di Megaupload, accusato di violazione delle norme a tutela del diritto d’autore e riciclaggio di denaro sporco, ha fatto il giro del mondo e ha messo in allarme la blogosfera.
Stanno scomparendo anche i file su Fileserve, il cui bollino di divieto di accesso sta comparendo sempre più spesso. Il sito Uploaded.to, poi, ha detto addio agli Stati Uniti e sta lavorando per spostare la base operativa da cui proporre i servizi a Hong Kong. Panico anche fra gli utenti di Rapidshare, Mediafire, MovShare, Videobb, Videozer, NovaMov e VideoWeed. A non fare un passo indietro è il team di hacker Anonymous: “Stiamo lanciando il più grande attacco di sempre ai siti governativi e dell’industria musicale. L’FBI non credeva mica di passarla liscia? Avrebbero dovuto aspettarsi la nostra risposta”.
L’alternativa è la legalità. Meglio se con un’ampia offerta e a prezzi contenuti. Altrove non mancano le proposte, come Netflix per il noleggio e la visione online di film e documentari. C’è chi dice che possa arrivare entro la fine di quest’anno, ma è sola una ipotesi. Di certo c’è che, sulla base di recenti report, nel Nord America ha superato l’attività di file sharing su BitTorrent.
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Ultima modifica di crackpot il 23/01/2012, 13:44, modificato 1 volta in totale.
Tu lo sai che sei su SZ vero? [Parakarro]
Re: Contro la censura di internet
Se è una cosa solo momentanea fanno bene, meglio far calmare le acque.
se è definitivo male, molto male.
se è definitivo male, molto male.
Tu lo sai che sei su SZ vero? [Parakarro]
- katmandu69
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Re: Contro la censura di internet
crackpot ha scritto:Se è una cosa solo momentanea fanno bene, meglio far calmare le acque.
se è definitivo male, molto male.
infatti crackpot,speriamo sia solo una cosa momentanea,per paura.

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