crackpot ha scritto:o porca troia
ecco perchè non si riesce piu ad accedere.. questa è veramente una brutta notizia, Megaupload è uno dei migliore (non per il porno)
Insieme a Rapidshare, sicuramente il più diffuso.
Una bella decapitazione.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
Le cose stanno andando cosi. L'America impone il loro pensiero e le loro leggi ovunche puo'.
Per la Cina e la Russia che da decenni copiano e piratano tutto, gli americani fanno solo proteste che quei governi non ascoltano (ogni tanto per "mostrare" che combattono la pirateria, fanno qualche sequestro, distruggono diecimila di CD e DVD, e poi tutto ritorna al normale). Gli americani non sono capaci di cotrariarli datosi che non possono infliggere a loro i stessi danni: la russia/cina non produce materiale di musica/film di grande calibro o d'interesse universale.
Per gli altri paesi, gli americani minacciano e fanno del tutto per proteggere gli interessi dei major, che fanno un lobby enorme ai politici americani. Fanno arrestare delle persone nella Nuova Zelandia! Come fanno a determinare Megaupload ha causato all'industria perdite di 500 milioni?
A parte fare dei "black-out" di certi siti per brevi periodi, i consumatori dovrebbero reagire e non dovrebbero andare piu' al cinema per almeno un mese, e spegnere radio e TV. Organizzare proteste per la strada o in un parco non risolve niente.
Brutta notizia.
Comunque, morto un papa, ce ne sono altri 10.000 già pronti a partire, non hanno capito che così non fermeranno un beneamato cazzo.
Vedasi ItalianShare, chiuso e rinato.
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
SOPA e PIPA: dopo il Blackout di protesta sul Web, i promotori delle leggi fanno marcia indietro
Il Blackout Day del Web che ieri ha visto siti come Wikipedia, Reddit, Google e WordPress oscurati o listati a lutto ha sortito gli effetti sperati. Otto dei politici americani (sei Repubblicani e due Democratici) che fino a ieri supportavano il SOPA e il PIPA hanno fatto marcia indietro annunciando di non voler più appoggiare l’approvazione dei due disegni di legge che, di fatto, avrebbero censurato il Web e messo il bavaglio non solo ai siti giudicati colpevoli di violazione del diritto d’autore (oscurandoli a mezzo DNS) ma anche a siti terzi, motori di ricerca e servizi Web che avessero segnalato anche solo l’esistenza dei “siti pirati”.
A cambiare idea sono stati Orrin Hatch, Ben Cardin, Ben Quayle, Lee Terry, Dennis Ross, Tim Holden e, soprattutto, due dei principali promotori dello Stop Online Piracy Act e del Protect IP Act: Marco Rubio e Roy Blunt. Quest’ultimo, come riportato da Paolo Attivissimo sul suo blog, è stato pizzicato da Vice.com ad usare immagini senza permesso sul suo sito Internet: se fossero entrate in vigore le norme imposte da SOPA e PIPA, anche il suo sito sarebbe stato da oscurare, così come quelli di altri politici USA che avevano annunciato il loro sostegno alle nuove leggi anti-pirateria.
Insomma, per ora il pericolo sembra scampato ma purtroppo in questi casi bisogna stare sempre con le “antenne dritte”. Sebbene l’amministrazione Obama abbia già chiarito pubblicamente che non farà passare “leggi che riducono la libertà di espressione, aumentano i rischi relativi alla cyber-sicurezza o minano il dinamismo e l’innovazione di Internet a livello mondiale“, i politici ignoranti e le lobby spietate sono sempre in agguato pronte a sferrare attacchi contro la libertà e il buonsenso.
Evidentemente, chiedere una presa di coscienza collettiva da parte dei politici e la revisione dell’intero meccanismo del copyright per un mondo che non è più quello di vent’anni fa è chiedere troppo. Allora meglio non fare più domande e, soprattutto, sperare che non vengano più partorite presunte risposte come quelle forniteci dalle geniali menti dei politici americani. Noi italiani dobbiamo mantenere il primato delle leggi idiote contro la libertà di espressione in Rete!
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Federicoweb, nella corsa elettorale per la presidenza e altri scontri politici (nel USA) suonano sempre musica (per promuovere il cadidato), per cui non hanno ottenuto i diritti/autorizazione necessari dai cantanti. Poi loro passano tali leggi. http://legalworkshop.org/2011/02/14/the ... -amendment
Sigilli al sito. "Viola il copyright, danni per 500 milioni alle compagnie". Arrestato il fondatore Kim Schmitz. Su Twitter la rivolta degli utenti.
Megaupload, il popolare sito per la condivisione in rete, è stato oscurato dall'Fbi. I fondatori del servizio di sharing, uno dei più conosciuti e utilizzati per lo scambio di file di grosse dimensioni, sono accusati di aver violato le norme anti-pirateria.
Secondo le autorità federali americane, che hanno messo i sigilli al sito, lo scambio illegale di materiale protetto da copyright avrebbe causato danni alle compagnie per 500 milioni di dollari. Su Twitter è scattata la rivolta degli utenti, e in pochi minuti l'hashtag #megaupload è balzato in vetta tra i "trending topics". Il dipartimento di Giustizia americano, in un comunicato, ha annunciato che il numero uno del sito, Kim Schmitz, è stato arrestato in Nuova Zelanda insieme ad altri tre dirigenti del cyber-colosso. Il sito è di proprietà della Megaupload-Limited, società registrata ad Hong Kong, e negli anni è diventato il centro per chi scarica contenuti da Internet, dalle canzoni ai film.
La storia di Megaupload è unica, perchè moltissimi artisti, negli anni, hanno dichiarato di usare il sito per scaricare dal web. Tra gli altri, Kim Kardashian, Alicia Keys and Kanye West. Per il Washington Post, che ha anticipato la notizia, Megaupload è tredicesimo nella classifica dei siti più consultati del mondo.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )