ci deve essere un errore, la dichiarazione dei redditi media dei taxisti dice 11.000 € lordi all'anno. Se 3.000 sono netti, significa che ne incassano almeno 5.000, quindi 250 € al giorno, non 50 € al giorno come da dichiarazione dei redditi.fender ha scritto:Ho un amico tassista, si mette in tasca netti 3000-3500 euro al mese, ecco perchè una licenza costa 100.000 euro, poi bisogna tenere presente che è un lavoro che non richiede nessuna competenza e ha un reddito sicuro, proprio perchè ce ne sono pochi...almeno finora...
Non so voi, ma chi lo prende il taxi ? Chi ha i soldi e se ne frega se aumentano tariffe e beni di consumo, oppure in rari casi di emergenza, altrimenti per me possono rimanere nel parcheggio...5 minuti di percorso 20 euro....azz, un giro su una F1 biposto costa meno....
O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Come no, io spendo 100.000 euro per una licenza che mi rende 11.000 euro lordi all'anno, lavorando 8-10 ore al giorno, ovvio...perchè no ?
Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Nel 1992/93 negli USA compravo l'Aspirina, il collirio, la crema contro la puntura di zanzare direttamente al supermercato senza la presenza del farmacista. In alcune catene avevano anche i distributori automatici e costavano il 20/100 in meno.
I taxi appartenevano a compagnie private (ricordo una si chiamava Yellow Cab) e aveva la pubblicita' del prezzo sulla portiera.I taxisti erano dipendenti della societa' ed erano quasi tutti neri o asiatici perché si diceva fosse un mestiere duro e gli americani bianchi non lo volevano più fare.
Ricordo che siccome uscivamo a bere come spugne, facevamo un accordo con il taxista che fisso ci veniva a prendere e riportare tutti i venerdi' sera, accordandoci un ulteriore sconto.
Ci diceva di guadagnare più di un operaio di fabbrica ma con molte più ore, perché aveva un fisso mensile più una percentuale sulle corse.
I taxi appartenevano a compagnie private (ricordo una si chiamava Yellow Cab) e aveva la pubblicita' del prezzo sulla portiera.I taxisti erano dipendenti della societa' ed erano quasi tutti neri o asiatici perché si diceva fosse un mestiere duro e gli americani bianchi non lo volevano più fare.
Ricordo che siccome uscivamo a bere come spugne, facevamo un accordo con il taxista che fisso ci veniva a prendere e riportare tutti i venerdi' sera, accordandoci un ulteriore sconto.
Ci diceva di guadagnare più di un operaio di fabbrica ma con molte più ore, perché aveva un fisso mensile più una percentuale sulle corse.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
licenza da 200.000 euro?OSCAR VENEZIA ha scritto:...........Drogato_ di_porno ha scritto:Io resto dell'idea che prima dei tassisti vadano colpiti energia e BANCHE
Abbiamo un sistema bancario dove i medesimi dirigenti, azionisti ecc. siedono nei consigli di amministrazione di banche diverse...è una cosa allucinante (basta guardare le varie puntate di report a proposito)
pur detestando farmacisti e tassisti mi sembra davvero una farsa colpire i pesci più piccoli e non gli squali
I tassisti che hanno acquistato una vecchia licenza credo che dovrebbero ottenere una forma di indennizzo e poi tacere per sempre.
In fondo se hanno pagato a caro prezzo una licenza da uno stato incrollabilmente corporativo non è giusto dirgli che non vale più niente.
..........................
ok, ti indennizzo con la stessa moneta, BOT a rendimento zero con scadenza vincolata a quando andrai in pensione, in sostanza un TFR pagato dallo stato.
poi basta licenze, zitto e pedalare!
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
ma anche no, mi pare che i taxisti sappiano essere lobby quanto gli avvocati e sono anche menoDrogato_ di_porno ha scritto:Il contrario Helmut, i pesci grossi sono i lobbysti. Se il politico non li accontenta lo fanno fuori. E come ben sai, il primo pensiero del politico è quello di restare col culo in Parlamento...
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Vai Krystal, attacca!
La fotografia dei redditi degli italiani. Notai e farmacisti al top.
Un notaio dichiara un reddito medio di 280mila euro, un tassista di 14mila, un commerciante di elettrodomestici ne guadagna, per il fisco, 10mila e un commerciante di scarpe 7mila euro l'anno. Nella lunga strada che separa queste categorie c'è di tutto. I redditi dichiarati dai soggetti che applicano gli studi di settore nel 2010 (in media 26.500 euro, 38.700 per i congrui e 13.900 per i non congrui) riservano come al solito molte sorprese e i dati relativi alle dichiarazioni 2010, riferiti all'annualità d'imposta precedente, lo confermano. In molti casi si nota un salto molto rilevante tra i ricavi o compensi, soprattutto per i soggetti congrui e coerenti rispetto ai risultati di Gerico: fra ricavi e redditi la cifra si abbatte notevolmente. Un dato che è ovviamente giustificato dalla redditività del settore di riferimento, ma anche dai meccanismi fiscali di abbattimento del reddito.
Tutti i numeri delle dichiarazioni in base agli studi di settore
documenti
Studi di Settore, le tabelle 2009 divise per categoria economica
Rispetto ai tassisti non se la passano molto meglio i baristi, per esempio, che guadagnano poco più di 15mila euro l'anno, gli agenti immobiliari che si fermano a 17.900 euro annui e i benzinai che, poi, di euro all'anno ne guadagnano 17.600. Ai tempi di Internet e della fotografia digitale fai-da-te va decisamente peggio ai fotografi e agli agenti di viaggio, che hanno dichiarato redditi per 11.900 e 11.400 euro nell'anno passato: meno di mille euro al mese. Attività decisamente "precarie", almeno per l'importo dei redditi prodotti.
Una situazione di maggior benessere dichiarato si riscontra per i consulenti finanziari che, nonostante l'anno della crisi, hanno superato i 43mila euro. Tra i professionisti gli avvocati si sono attestati su redditi di 46mila euro circa, i commercialisti e i consulenti del lavoro hanno guadagnato in media più di 49mila euro, mentre gli architetti hanno guadagnato 27.300 euro e gli odontoiatri quasi 46mila. Messi bene i farmacisti, forse anche grazie alla tracciabilità delle loro operazioni, con 107mila euro l'anno.
Trattandosi di dati "medi" che danno conto di soggetti che stanno nel centro di grandi città come nel più remoto dei paesi di montagna, i numeri vanno comunque considerati nel loro grado di approssimazione, anche se i dati presi in considerazioni sono già scremati dei soggetti "minimi", con ricavi o compensi inferiori ai 30mila euro. In questo modo si tratta della fascia "ordinaria" di soggetti che applicano gli studi.
Un dato molto importante è quello della differenza tra i soggetti congrui (anche per adeguamento) e quelli che non lo sono. Anche tra i notai, una delle categorie in assoluto più controllabili tra quelle soggette agli studi, si nota questa differenza e così i congrui dichiarano 303mila euro di reddito l'anno, mentre i non congrui 141mila; questo dato va forse messo in relazione con il crollo delle compravendite immobiliari, che di certo ha inciso pesantemente sul fatturato di chi non esercita in città medio-grandi. Tra gli avvocati si va dai 73.400 di reddito dei congrui ai 39mila di coloro che non lo sono. Notevole è il caso dei laboratori di analisi: con un attivo di 31mila euro se congrui e una perdita di 20mila euro se non sono congrui. Colpisce, infine, il dato degli amministratori condominiali e immobiliari: anche considerando le società ed enti ne vengono contati 12.951, la metà di quanti le maggiori associazioni di categoria indicano come esercitanti la professione.
Non è un caso se le ultime manovre finanziarie hanno previsto premi per coloro che sono congrui agli studi di settore anche in termini di "protezione" dagli accertamenti attraverso il redditometro, con la necessità di soglie più alte di differenza tra attribuibile e dichiarato per fare scattare l'accertamento.
Anche se i dati di alcune categorie non sembrano obiettivamente giustificabili, non va dimenticato che, nel complesso, negli anni gli studi di settore hanno portato a una decisa emersione di base imponibile. Per cui al di là del numero di controlli che si riesce a fare utilizzando Gerico, c'è stata una significativa operazione di recupero.

La fotografia dei redditi degli italiani. Notai e farmacisti al top.
Un notaio dichiara un reddito medio di 280mila euro, un tassista di 14mila, un commerciante di elettrodomestici ne guadagna, per il fisco, 10mila e un commerciante di scarpe 7mila euro l'anno. Nella lunga strada che separa queste categorie c'è di tutto. I redditi dichiarati dai soggetti che applicano gli studi di settore nel 2010 (in media 26.500 euro, 38.700 per i congrui e 13.900 per i non congrui) riservano come al solito molte sorprese e i dati relativi alle dichiarazioni 2010, riferiti all'annualità d'imposta precedente, lo confermano. In molti casi si nota un salto molto rilevante tra i ricavi o compensi, soprattutto per i soggetti congrui e coerenti rispetto ai risultati di Gerico: fra ricavi e redditi la cifra si abbatte notevolmente. Un dato che è ovviamente giustificato dalla redditività del settore di riferimento, ma anche dai meccanismi fiscali di abbattimento del reddito.
Tutti i numeri delle dichiarazioni in base agli studi di settore
documenti
Studi di Settore, le tabelle 2009 divise per categoria economica
Rispetto ai tassisti non se la passano molto meglio i baristi, per esempio, che guadagnano poco più di 15mila euro l'anno, gli agenti immobiliari che si fermano a 17.900 euro annui e i benzinai che, poi, di euro all'anno ne guadagnano 17.600. Ai tempi di Internet e della fotografia digitale fai-da-te va decisamente peggio ai fotografi e agli agenti di viaggio, che hanno dichiarato redditi per 11.900 e 11.400 euro nell'anno passato: meno di mille euro al mese. Attività decisamente "precarie", almeno per l'importo dei redditi prodotti.
Una situazione di maggior benessere dichiarato si riscontra per i consulenti finanziari che, nonostante l'anno della crisi, hanno superato i 43mila euro. Tra i professionisti gli avvocati si sono attestati su redditi di 46mila euro circa, i commercialisti e i consulenti del lavoro hanno guadagnato in media più di 49mila euro, mentre gli architetti hanno guadagnato 27.300 euro e gli odontoiatri quasi 46mila. Messi bene i farmacisti, forse anche grazie alla tracciabilità delle loro operazioni, con 107mila euro l'anno.
Trattandosi di dati "medi" che danno conto di soggetti che stanno nel centro di grandi città come nel più remoto dei paesi di montagna, i numeri vanno comunque considerati nel loro grado di approssimazione, anche se i dati presi in considerazioni sono già scremati dei soggetti "minimi", con ricavi o compensi inferiori ai 30mila euro. In questo modo si tratta della fascia "ordinaria" di soggetti che applicano gli studi.
Un dato molto importante è quello della differenza tra i soggetti congrui (anche per adeguamento) e quelli che non lo sono. Anche tra i notai, una delle categorie in assoluto più controllabili tra quelle soggette agli studi, si nota questa differenza e così i congrui dichiarano 303mila euro di reddito l'anno, mentre i non congrui 141mila; questo dato va forse messo in relazione con il crollo delle compravendite immobiliari, che di certo ha inciso pesantemente sul fatturato di chi non esercita in città medio-grandi. Tra gli avvocati si va dai 73.400 di reddito dei congrui ai 39mila di coloro che non lo sono. Notevole è il caso dei laboratori di analisi: con un attivo di 31mila euro se congrui e una perdita di 20mila euro se non sono congrui. Colpisce, infine, il dato degli amministratori condominiali e immobiliari: anche considerando le società ed enti ne vengono contati 12.951, la metà di quanti le maggiori associazioni di categoria indicano come esercitanti la professione.
Non è un caso se le ultime manovre finanziarie hanno previsto premi per coloro che sono congrui agli studi di settore anche in termini di "protezione" dagli accertamenti attraverso il redditometro, con la necessità di soglie più alte di differenza tra attribuibile e dichiarato per fare scattare l'accertamento.
Anche se i dati di alcune categorie non sembrano obiettivamente giustificabili, non va dimenticato che, nel complesso, negli anni gli studi di settore hanno portato a una decisa emersione di base imponibile. Per cui al di là del numero di controlli che si riesce a fare utilizzando Gerico, c'è stata una significativa operazione di recupero.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
andando un po otti, questo ha creato non pochi problemi perchè la metanfetamina si ptoeva tirare fuori anche da medicine da banco (ma non solo..ad onor del vero)Helmut ha scritto:Nel 1992/93 negli USA compravo l'Aspirina, il collirio, la crema contro la puntura di zanzare direttamente al supermercato senza la presenza del farmacista. In alcune catene avevano anche i distributori automatici e costavano il 20/100 in meno.
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E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Secondo voi queste liste sono reali ?
Nel senso: fotografano fedelmente la condizione economica dei vari paesi del mondo?
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_co ... dit_rating
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http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_co ... dit_rating
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
manca l'Ungheria a rischio default


"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Capitanvideo !! Orefici e gioiellieri con meno di 1000 euro al mese....
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Speravo nessuno leggesse quel dato.fender ha scritto:Capitanvideo !! Orefici e gioiellieri con meno di 1000 euro al mese....
Ti assicuro che il mio stipendio non e' molto distante da quello, pero' porca troia, un po di decenza.
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Beh anche quello dei miei conoscenti (da dichiarazione) non è tanto lontano ma....
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
Da oggi finalmente si puó parlar malissimo della giustizia italiana senza essere tacciati di berlusconismo.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?
sempre parlato male della giustizia italiana...zio ha scritto:Da oggi finalmente si puó parlar malissimo della giustizia italiana senza essere tacciati di berlusconismo.
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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