Contro la censura di internet

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tullio
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Re: Contro la censura di internet

#106 Messaggio da tullio »

Queste notizie mi confermano nei miei timori che le forme censorie di limitazione della libertà su internet siano in crescita. Tuttavia credo occorrerebbe distinguere tra le forme di censura chieste dai potentati economici, per proteggere i loro interesi, e le forme di controllo esercitate da un potere politico. E' chiaro, naturalmente, che in un paese con fortissime corporazioni com eil nostro, ove le tendenze corporative sono anzi in crescita, gli interessi economici si appoggiano al potere politico. Tuttavia è diverso se il governo, o una agenzia pubblica, controlla il mio conto in banca o se invece a controllarmi sono dei potentati connessi con il mondo dello spettacolo. In linea di principio, in quanto cittadini, _tutto_ ciò che noi compiamo di pubblico è verificabile e quindi, eventualmente pubblicabile. Quel che guadagno è pubblico, quel che dico apertamente (ad esempio qui) è pubblico, così come sono pubbliche (o dovrebbero esserlo) le mie tasse, quel che pago di tasse. Sono pubblici anche i libri che prendo in biblioteca. Non dovrebbe esser pubblico, e quindi non controllabile, quel che faccio per conto mio su internet. Escluso il caso di un possibile reato, e quindi l'autorizzazione di un magistrato a controllare i miei movimenti, tutto dovrebbe essere solo un fatto mio. IL guaio è che alcuni, che fanno i soldi, vorrebbero continuare ad adoperare sistemi ormai arcaici per verificare che io non abbia invaso i loro orticelli (che dovrebbero anch'essi esser pubblici!). Purtroppo non si tratta di stabilire se i potentati rubano le cose reciprocamente (lo fanno) ma se possono impedire ai singoli di appropriasi di prodotti culturali: tentato di farlo ricorrendo ad apparati giudiziari (avvocati...) ridondanti, a leggi speciali, a codici ormai vecchi. Secondo me non hanno neanche un interesse reale a far così ma loro pensano di averlo e duqnue sono su questa strada, condizionando anche il potere politico affiché dia loro retta. Sono ipocriti? Direi di sì ma tant'è. Diverso il caso della censura statale. Il grave passo indietro della Bielorussia testimonia che la democrazia e la libertà non sono sempre garantite. Tuttavia non vedo, al momento, un problema analogo in Italia. Non conosco il caso Bielorussia (mi sto informando sui motivi di questa scelta scellerata) ma per l'Italia gli interessi del potere politico in quanto tale (quindi escluse le pressioni dei potentati economici) escluderebbero un rischio simile. Essendo io uno statalista convinto, infine, rilevaei che affidare compiti allo STato non sia sinonimo di controllo ma di efficienza ed equità. Che lo Stato fornisca finanziamenti, con i soldi dei contribuenti, al cinema mi pare cosa buona. Mi pare meno buono che il cinema, goduti quei soldi, si affanni ad impedire a me di usufruirne. Non è statalismo cattivo: è che lo Stato funziona male. La nostra lotta non dovrebbe essere contro lo Stato ma contro chiunque lo utilizza per interessi di parte.

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Re: Contro la censura di internet

#107 Messaggio da Len801 »

Dal minuto che nasci, tutto di quello che si sa di te e' scritto e recuperabile da qualche parte.
Con i mezzi eletronici che esistono oggi oggi e' difficile poter circolare senza esser "seguito" (tracked) in qualche modo.
Se usi l'internet, si puo sapere dove sei stato, per quanto tempo, cosa hai guardato, cosa hai scaricato, che ricerche hai fatto. Se usi il cellulare peggio ancora. Sei pedinato come fai una mossa.
Ci sono telecamere che ti guardano e che ti registrano se stai per strada, in auto, se entri in un negozio, nel parcheggio, ascensore, banca, benzinaio. Si sa che le ditte di telecon "vendono" i tuoi dati personali al governo (e nessuno te lo dice o lo conferma).
Visto tutto questo, e' facilissimo per le grande ditte con l'accordo del governo centrale di poter censurare il contento di quello che puoi avere nell'internet. Basta guardare cosa si fa in China, Libya, Iran. Ci sono state delle grande ditte che hanno messo a disposizione e hanno venduto certa tecologia a governi autoritari per poter controllare i loro cittadini. Tutto si vene e tutto ha un prezzo. Quelli che saranno abusati alla fine sono i povery disgraziati di consumatori e cittadini.
In questo momento nel USA i grandi major di entertainment stanno facendo del lobbying per permettere di bloccare i siti internet (se secondo loro, e prima che si arrivi a un processo e senza ingiunzione, il sito avrebbe fatto qualche cosa di sospetto e illegale, sulla questione di materiale protetto di copyright). Cioe' il sito internet viene bloccato immediatemente, e tutti quelli che fannno affare con te sono vietati di versarti rimesse monetarie. Un bloccaggio severo economico. Se poi si sono sbagliati, come si fa a "corriggere" il sbaglio?

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Re: Contro la censura di internet

#108 Messaggio da belnudo »

@tullio
tu sei un bolscevico SUDDITO dello Stato,
io sono un individuo che delego, quanto e come voglio, lo Stato ad assolvere certi compiti.
Una bella differenza.
Ma si sa al mondo esistono anche i masochisti, schiera alla quale mi onoro di non appartenere.
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Re: Contro la censura di internet

#109 Messaggio da tullio »

belnudo ha scritto:@tullio
tu sei un bolscevico SUDDITO dello Stato,
io sono un individuo che delego, quanto e come voglio, lo Stato ad assolvere certi compiti.
Una bella differenza.
Ma si sa al mondo esistono anche i masochisti, schiera alla quale mi onoro di non appartenere.
Magari sono un bolscevico suddito dello Stato (i bolscevichi erano sudditi dello Stato?) e magari sono anche un masochista. Solo: che c'entra? Stavamo parlando di censura. Possibile che non si possa dialogare senza dover polemizzare con i singoli? Tra l'altro mi sembra che le nostre posizioni fossero anche vicine sul tema. Forse, in altra sede, potremmo discutere di liberalismo, di teorie dello Stato, di quel che vuoi. Ma per farlo occorrerebbe almeno un minimo di credito, e di rispetto, reciproco. Sparare giudizi così, mediante rapide (forse troppo rapide) valutazioni politiche, morali, psicologiche o quel che è, a che serve?

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Re: Contro la censura di internet

#110 Messaggio da Len801 »

Tempo fa parlai di Manwin (propietario di Brazzers).
Si dice in giro che Manwin ha acquistato Digital Playground (tra $50-150 milioni), e che puo darsi Vivid Video e' gia ne loro mirino. Se questo accade, tra pocco quasi tutte le grande ditte porno americane saranno nella tasca di Manwin.

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Re: Contro la censura di internet

#111 Messaggio da belnudo »

tullio ha scritto:
belnudo ha scritto:@tullio
tu sei un bolscevico SUDDITO dello Stato,
io sono un individuo che delego, quanto e come voglio, lo Stato ad assolvere certi compiti.
Una bella differenza.
Ma si sa al mondo esistono anche i masochisti, schiera alla quale mi onoro di non appartenere.
Magari sono un bolscevico suddito dello Stato (i bolscevichi erano sudditi dello Stato?) e magari sono anche un masochista. Solo: che c'entra? Stavamo parlando di censura. Possibile che non si possa dialogare senza dover polemizzare con i singoli? Tra l'altro mi sembra che le nostre posizioni fossero anche vicine sul tema. Forse, in altra sede, potremmo discutere di liberalismo, di teorie dello Stato, di quel che vuoi. Ma per farlo occorrerebbe almeno un minimo di credito, e di rispetto, reciproco. Sparare giudizi così, mediante rapide (forse troppo rapide) valutazioni politiche, morali, psicologiche o quel che è, a che serve?
mi scuso se ti ho offeso, è stata una sintesi di ciò che prima o poi diventerai, se certi principi vengono meno la strada è in discesa per i censori.
STATO LADRO & RAPINATORE
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Re: Contro la censura di internet

#112 Messaggio da Len801 »

Per protestare contro la proposta di legge "Stop Online Piracy Act" (SOPA) che era statto sommesso nel Congresso americano nel mese di ottobre 2011, vari siti come Wikipedia hanno indicato che faranno un "black-out" domani, mercoldedi 18 gennaio 2012.
http://money.cnn.com/2012/01/16/technol ... ?hpt=hp_t3
http://tech.fortune.cnn.com/2012/01/12/ ... ff/?iid=EL
Il SOPA sta diventando una vera battaglia che schiera le ditte di silicon valley (Google, ecc) contro le major del'industria di film e musica.
Con questa proposta di legge, formulata come e' ora, richiede obligazione e sforzi dall parte di webmasters e search engines come Google per agire come "poliziotti" per l'industria cinematografica/musicale.

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Re: Contro la censura di internet

#113 Messaggio da Len801 »

Len801 ha scritto:Per protestare contro la proposta di legge "Stop Online Piracy Act" (SOPA) che era statto sommesso nel Congresso americano nel mese di ottobre 2011, vari siti come Wikipedia hanno indicato che faranno un "black-out" domani, mercoldedi 18 gennaio 2012.
http://money.cnn.com/2012/01/16/technol ... ?hpt=hp_t3
http://tech.fortune.cnn.com/2012/01/12/ ... ff/?iid=EL
Il SOPA sta diventando una vera battaglia che schiera le ditte di silicon valley (Google, ecc) contro le major del'industria di film e musica.
Con questa proposta di legge, formulata come e' ora, richiede obligazione e sforzi dall parte di webmasters e search engines come Google per agire come "poliziotti" per l'industria cinematografica/musicale.
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 1277.shtml

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Re: Contro la censura di internet

#114 Messaggio da Capitanvideo »

tullio ha scritto:Che lo Stato fornisca finanziamenti, con i soldi dei contribuenti, al cinema mi pare cosa buona.
Perchè?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Re: Contro la censura di internet

#115 Messaggio da Len801 »

Capitanvideo ha scritto:
tullio ha scritto:Che lo Stato fornisca finanziamenti, con i soldi dei contribuenti, al cinema mi pare cosa buona.
Perchè?
Non so che cosa intendeva Tullio neldire che lui e' favore che lo stato finanza la produzione di film. Non so come funziona in Italia, non so se nel prezzo d'ingresso per andare al cinema c'e incluso nel prezzo la tasse statale. Non so che cosa lo stato poi ci fa con quella somma.
Capitan, se hai studiato l'industria cinematografica di vari paesi ti rendi conto come si girano film.
Quasi all'infuoiri degli Stati Uniti, quasi tutti i paesi della terra sovvenziano l'industria cinematografica di un modo o un altro.
Queste sovvenzioni sono delle volte in modo ditretto (% del budget), e delle volte permettendo a "investitori" (quelli che partecipano nel finanziamento della produzione del film) un certo sconto sulle tasse. Delle volte certe regioni/stati permettono la produzione di un film facilitando il luogo dove si girano riprese, uso di compoarse/polizia/forze armate, ecc.
Se ricordi bene, quando Arnold era in governatore della Caifornia faceva dell tutto per cercare di ritenere la produzione/riprese di un film nel suo stato.
Ma al momento che lo stato comincia a mettere lo zampino nella produzione di un film, si cessa di essere indipendente e spesso si impone una certa "censura"/visione.

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Re: Contro la censura di internet

#116 Messaggio da Capitanvideo »

Len801 ha scritto: Non so che cosa intendeva Tullio neldire che lui e' favore che lo stato finanza la produzione di film. Non so come funziona in Italia, non so se nel prezzo d'ingresso per andare al cinema c'e incluso nel prezzo la tasse statale. Non so che cosa lo stato poi ci fa con quella somma.
Capitan, se hai studiato l'industria cinematografica di vari paesi ti rendi conto come si girano film.
Quasi all'infuoiri degli Stati Uniti, quasi tutti i paesi della terra sovvenziano l'industria cinematografica di un modo o un altro.
Si, in Francia ad esempio credo che lo Stato finanzi il cinema in modo più consistente che in Italia.

Ma sinceramente non trovo nessun senso in questo. Non e' un servizio indispensabile, si producono privatamente centinaia di film ogni anno, non c'è bisogno che lo Stato sprechi preziose risorse per far lavorare persone senza nessun talento.

Perchè la strarande maggioranza dei film prodotti in questo modo una volta girati e montati finiscono direttamente in archivio, non li guarda nessuno, non hanno mercato (a parte rarissime eccezioni).
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Re: Contro la censura di internet

#117 Messaggio da Len801 »

Capitanvideo ha scritto:
Len801 ha scritto: Non so che cosa intendeva Tullio neldire che lui e' favore che lo stato finanza la produzione di film. Non so come funziona in Italia, non so se nel prezzo d'ingresso per andare al cinema c'e incluso nel prezzo la tasse statale. Non so che cosa lo stato poi ci fa con quella somma.
Capitan, se hai studiato l'industria cinematografica di vari paesi ti rendi conto come si girano film.
Quasi all'infuoiri degli Stati Uniti, quasi tutti i paesi della terra sovvenziano l'industria cinematografica di un modo o un altro.
Si, in Francia ad esempio credo che lo Stato finanzi il cinema in modo più consistente che in Italia.

Ma sinceramente non trovo nessun senso in questo. Non e' un servizio indispensabile, si producono privatamente centinaia di film ogni anno, non c'è bisogno che lo Stato sprechi preziose risorse per far lavorare persone senza nessun talento.

Perchè la strarande maggioranza dei film prodotti in questo modo una volta girati e montati finiscono direttamente in archivio, non li guarda nessuno, non hanno mercato (a parte rarissime eccezioni).
Si la Francia, si vanta sempre di girare i migliori del pianeta, ma e' un'industria molto sovvenzionata. Se fai un'analisi dei film che si girano li ogni anno, trovi una grande percentuale di film girati da registi debuttanti (con attori/attrici debutanti). Cosa poco usuale nell'industria cinematografica di altri paesi. Quanti di questi film sono poi visti da un grande pubblico? Si producono film soltanto per fare lavorare gente e dire che si producono nel paese X film ogni anno. Quantita' contro qualita'.
Se questi registi usassero soldi loro o soldi privati quei film li non si farebbero.
Poi in Europa e in altri paesi (all'infuori del USA) c'e il sistema di co-produzione, che secondo me non ha mai creato grandi capolavori. Per partecipare a una co-produizione poi i registi/produttori devono accettare certi attori/attrici (a anche l'equipe) che sono li soltanto per far piacere a qualcuno.
Se si osserva la produzione cinematografica francese e Italiana di anni fa, si trovano molti attori/attrici francesi in film italiani, ma non tanto nel senso inverso. Situazione ineguale. Che cosa ci ha guadagnato l'Italia in queste co-produzioni?
Secondo me, lo stato dovrebbe essere fuori dall finanziamento/sovvenzionamento dei film, e soltanto stare li a promuovere l'industria cinemtografica del pease (esibizioni, mostre, marketing, festival, ecc).

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Re: Contro la censura di internet

#118 Messaggio da Lonewolf »

Iran, giro di vite su internet: il governo pubblica la lista dei reati

Ancor Iran. Ancora censure e violenze. Il governo iraniano ha annunciato un inasprimento dei controlli su internet pubblicando una lunga lista di «reati» telematici. La lista vieta tutti i siti che abbiano «un contenuto contrario alla morale sociale» (pornografia, prostituzione, deviazioni sessuali ecc.), «contrari ai valori religiosi», «offensivi nei confronti dell'Islam e delle altre religioni riconosciute» i santi e i profeti o che «insultino l'imam Khomeini e l'ayatollah Khamenei».

Sono vietati tutti i siti ostili al governo e alla Costituzione
Ancora, ed è qui che viene il bello, sono vietati i siti e i blog «contrari alla sicurezza e alla pace sociale», «ostili al governo e alla Costituzione e in favore di gruppi politici ostili» e, infine, «tali che permettano di commettere un reato aggirando i divieti o i sistemi di controllo» utilizzati dal regime per impedire l'accesso a numerosi siti politici o a sfondo sessuale. L'elenco di reati è stato stilato a corredo di una legge contro i «crimini su internet», approvata dal parlamento iraniano più di un anno fa, che prevede pene fino a diversi anni di prigione.


La mia amica iraniana me l'aveva già annunciato una settimana fa, mettendosi quasi a piangere, perchè significava interrompere bruscamente le nostre conversazioni. Mi aveva detto che non le sarebbe più stato possibile usare Yahoo Messenger, Facebook, Skype, Msn etc. Di punto in bianco tutto oscurato, tutto controllato. E infatti è da almeno due-tre giorni che non riesco più a parlarci... Assurdo come a oggi, ci siano ancora paesi in cui si privi la gente delle più elementari forme di libertà. :cry:
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)

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Re: Contro la censura di internet

#119 Messaggio da Len801 »

Perche sei sorpreso Lonewolf, tra poco in Iran ci sono elezioni. E si sa che cos'e' succeso nell'ultima... :roll:

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Re: Contro la censura di internet

#120 Messaggio da Lonewolf »

Len801 ha scritto:Perche sei sorpreso Lonewolf, tra poco in Iran ci sono elezioni. E si sa che cos'e' succeso nell'ultima... :roll:
sì, Len, non lo sapevo... Semplicemente mi infastidisce perchè mi tocca direttamente. Mi fa star male pensare a che tipo di persona è lei e quanto desidererebbe vivere in un altro contesto. E come lei, chissà quanti altri, devono tutti i giorni abortire i loro sogni...
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
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" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
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