ad memoriam:hellen ha scritto:Intervistato da l'Espresso, nel 2007, dichiarò: «Sono certo che morirò avendo fallito il mio programma di vita: non vedrò l’emancipazione civile dell’Italia. Sono passato per alcuni innamoramenti, la Resistenza, Mattei, il miracolo economico, il centro-sinistra. Non è che allora la politica fosse entusiasmante, però c’erano principi riconosciuti: i giudici fanno giustizia, gli imprenditori impresa. Invece mi trovo un paese in condominio con la mafia. E il successo di chi elogia i vizi, i tipi alla Briatore».
Studiò alla facoltà di Giurisprudenza a Torino; si iscrisse al Gruppo Universitario Fascista (Guf), in cui divenne piuttosto noto a livello provinciale, anche per i suoi risultati nelle competizioni sciistiche.
Allo scoppio della guerra, ormai ventenne, venne chiamato alle armi come allievo ufficiale negli Alpini.
Il 4 agosto 1942 firmò un articolo sul settimanale "La Provincia Grande" (rivista settimanale della sezione- o "fascio di combattimento"- cuneese del Partito Nazionale Fascista) nel quale imputava il disastro della guerra alla "congiura ebraica".


