[O.T.]Topic necrologio

[Barabino]

e' brutto da dire ma

il fumetto perde appeal per le nuove generazioni

per andare avanti e' necessaria una sinergia col cinema e i videogames

forse la Bonelli da sola non e' abbastanza grande per questo, e farsi comprare dalla Mondadori darebbe le risorse in tal senso

Ma d'altra parte, i personaggi bonelliani si prestano male a essere portati su schermo all'improvviso, passando d'un colpo solo dalla carta in bianco e nero allo schermo...

[Scirocco]

Ma d'altra parte, i personaggi bonelliani si prestano male a essere portati su schermo all'improvviso, passando d'un colpo solo dalla carta in bianco e nero allo schermo...

Finora i tentativi sono stati dei fiaschi colossali. Chi si ricorda di Tex con le fattezze di Giuliano Gemma? E dell'ultimo Dylan Dog portato sugli schermi dagli americani vogliamo parlarne? ( e stendiamo un velo pietoso sui cartoni animati di Martin Mystere)

[Barabino]

ecco, al contrario i supereroi sono venuti bene, sia nei primi film di Superman, che in quelli piu' problematici di Batman, sia nei film recenti Marvel che sfruttano gli effetti speciali digitali... il fatto di essere nati gia' a colori li predispone meglio ad andare su schermo



(beh, non tutte le ciambelle riescono col buco)

Adesso la nuova frontiera sono i fumetti sui tablet e smartphone. Pur conservando la struttura a vignette, all'interno della vignetta si svolgono dei piccoli movimenti.

Non li ho visti, me lo hanno solo raccontato.

A me, questo ibrido mi pare una strunzata comunque, potrebbe traghettare il passaggio al video... (un traghetto a rischio naufragio, temo)

[James (S)Hunt]

Addio a Sergio Bonelli
Editore, fumettista illuminato

MILANO - E' morto a Milano all'età di 80 anni, Sergio Bonelli. Editore, fumettista, anche conosciuto con lo pseudonimo di Guido Nolitta, scelto per evitare di essere confuso con il padre, creatore nel 1948 di Tex Willer. Nella sua carriera editoriale, prima con la casa editrice Audace, poi Cepim e infine con la Sergio Bonelli Editore, ha dato vita a personaggi che hanno accompagnato la fantasia degli italiani come Zagor (1961), tra Tarzan e il western, e Mister No (1975), il suo preferito, uno scanzonato ex soldato statunitense che vive nella Manaus degli anni cinquanta.

http://www.repubblica.it/persone/2011/0 ... -22233456/

Cazzo! mi spiace tantissimo. A mio padre, quando lo verrà a sapere, prenderà un mezzo accidente.
Ho la casa paterna letteralmente invasa da Tex (mio padre è più di cinquant'anni che lo acquista), Dylan Dog e Martin Mystere (miei), in tutti i formati immaginabili (Giganti, specioali ecc.) e dove abito ora dei vari Nathan Never e Dampyr.
Ha dato spazio a molti giovani con le collane più nuove, e sicuramente il fumetto italiano (e non solo) gli deve molto.

R.I.P.

[Lord Zork]

Come editore aveva un grosso pregio che manca a molti:

PAGAVA!

[Ortheus]

Quindi non ha fatto suo il motto:
Pagare e morire,c'è sempre tempo.

[Lord Zork]

Ha fatto entrambe le cose...

[Scirocco]

Se interessa a qualcuno, La Sergio Bonelli Editore ha aperto un sito apposito affinché gli appassionati possano lasciare un messaggio per ricordarlo :

http://www.sergiobonelli.eu

[tiffany rayne]

Addio Nolitta.

Rip

[Lord Zork]

Oggi è morto un altro per il quale ho lavorato: Enzo Mirigliani.

Non posso dire lo stesso di Bonelli...

[Lord Zork]

Forse non fa troppo bene farmi lavorare...

[Pim]

mirigliani credevo fosse morto da un pezzo..

[Lord Zork]

(commento cancellato per evitare querele... a me ed al forum)

[Ortheus]

(commento cancellato per evitare querele... a me ed al forum)

...addirittura.... e che sarà (stato) mai....

[Il Fede]

Una grave perdita. Era l'unico spettacolo che poteva trattenermi ancora qua in Italia e che guardavo sempre con piacere, rimandando puntualmente tutti gli impegni del sabato sera per godermelo in poltrona. R.I.P.

Bagaglino addio, giù il sipario del varietà che faceva ridere Berlusconi e Andreotti.

Dopo 46 anni di spettacoli il gestore del Salone Margherita, tempio liberty della comicità alla romana, non ha rinnovato l'impegno con Pingitore. Tutto cominciò quando un piccolo gruppo di giornalisti di destra pensò di contrastare il successo dei cabaret di sinistra. Sul palcoscenico sono passati i big della politica e i loro imitatori.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/ ... -22263147/