Okay ragazzi corposo estratto - per la parte trasgressiva che maggiormente interessa questa forum - del mio viaggio sul
Mar Nero a KOKTEBEL (il resto, foto comprese, sapete dove trovarlo).
La spiaggia nudista risale a Maximilian Voloshin mitico scopritore della città, attorno alla cui dimora ruota tutto il centro e a cui è dovuta la notorietà del posto, si trova sulla punta estrema all’opposto del Karadag (la locale montagna in incredibile assonanza con il mio nick) ed è in tutto simile alle altre: un ampio ciottolato a ridosso del lungomare, costituito quest’ultimo da una strada pedonale che passa in mezzo a gruppi di chioschi che vendono di tutto, dalle torte e vino fatti in casa, alle foto con animali, alle rosticcerie improvvisate ai souvenir e quant’altro si possa immaginare. Questo già da se fa capire che la privacy sia un elemento del tutto estraneo alla cultura nudista locale; chiunque passeggiando sul “lungomare” può godersi la scena di russe mozzafiato che prendono il sole nel loro più intimo o di maschioni stile “bear” - ma con attributi very normal - che sembrano tutti guardie del corpo mentre sono di carattere affabile e giocoso nella loro simpatica nudità.
La spiaggia è molto libera nei costumi, anche se non c’è ostentazione come a Cap d’ Agde o Punta Krizi; la tolleranza è totale e ciò rende del tutto vivibile l’ambiente anche alle numerose e interessantissime singole o gruppi di donne sole, che la popolano diffusamente. Nessun naturista talebano che rompa i coglioni ma neanche orde di segaioli; i maschi soli hanno un atteggiamento molto corretto pur non dissimulando il loro interesse. Arrivano famiglie con bambini che non si nascondono nella loro estrosità e interesse verso le altre coppie, spesso anche la pratiche sessuali (peraltro molto soft) avvengono nonostante la presenza dei bimbi che le ignorano del tutto.
Non c’è coda di paglia e nessun problema quindi a scattare fotografie, ovviamente che si giustifichino come qualcosa di interesse proprio e non morboso.
L’assenza di controlli di polizia in tutto il paese (la caserma più vicina è a Simferopel) rende il posto del tutto libero, i controlli sono appaltati dai singoli esercenti del le attività commerciali a guardie private che si occupano solo del loro mandato. L’assenza assoluta di immigrazione lo rende del tutto esente da rischio criminalità; in ogni caso – come in tutta l’Ucraina – pagando si ottiene tutto, salvacondotti compresi per ogni illegalità ma la popolazione locale non si può permettere di pagare ed ha un fortissimo senso di rispetto per l’ordine costituito, frutto probabilmente del retaggio ex URSS.
Inutile mi soffermi sulla qualità delle donne, tutti sapete che loro hanno una marcia in più e che noi europei un minimo benestanti viaggiamo in settima in termini di attrattiva, almeno per le locali, in quanto le russe stanno con uomini ricchi e quindi a loro riferiscono; ma quei pochi uomini russi che decidono per la spiaggia di Koktebel sono quasi sicuramente di mentalità moderna in quanto il nudismo non è diffuso in Russia (nemmeno i topless).
Se qualche gruppo di singoli italiani leggendo questo crede di poter andare anche in Crimea ad esportare il solito turismo di infima qualità che ci rende famosi nel mondo e abbiamo avuto il privilegio di portare in tutte le spiagge trasgressive d’Europa se lo dimentichi…..senza parlare il russo è letteralmente impossibile organizzare questo viaggio e divertirsi; quindi prima trovatevi una donna russofona e poi si può intraprendere la scoperta del nudismo in Crimea.
Prima di tornare(cosa che farò quanto prima) devo ancora verificare con la mia compagna un altro posto, sempre sul mar nero, ma Koktebel merita davvero per un nudista vintage come il sottoscritto![/quote]
II estratto: Alupka e Kotebel
Quest'anno per arrivare in Crimea ho provato i treni notturni del'impero sovietico che, come sapete, sono stati per anni l'asse portante per lo spostamento dei compagni nell' Unione: il vero mezzo socialista che consentiva la mobilità, sia pur con grandi sofferenze e promiscuità.
E' stata un esperienza interessante, sopratutto in considerazione del fatto che gli scomparti sono misti
Arrivati a Simferopel abbiamo preso il bus collettivo fino ad Alupka, nulla a che vedere con Koktebel, nemmeno l'albergo era all'altezza e ogni spostamento ci cosatava grosse fatiche; soprattutto la spiaggia nudista vicina era stata presa d'assalto da tessili che la rendevano inavvicinabile.
La sera alle 19,00 eravamo di nuovo al nostro Grifon di koktebel
Nessuna novità rispetto al mio precedente racconto. Lo swinging però è molto più evidente in piena stagione e la cosa più divertente che abbiamo conosciuto i primi due singoli in attività...per me parlare con loro in uno stentato inglese è stato un tuffo nel passato, quando cominciavo a Capocotta, pressochè solo, la mia ormai longeva attività.... ho appreso cose interessanti ma in Ucraina c'è molto da "lavorare", il mercato lo chiede.
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.