alews76 ha scritto:un minimo di autocritica gli amici "comunisti" dovrebbero averla...il loro capo oggi parla di macchina del fango...quello che doveva essere il partito degli onesti...qui non ci sono notizie...la storia del bonifico alla cir e' risalente a un mese fa oramai...dai un minimo di autocritica anche voi...d'altronde a breve sarete al governo...e non saprete piu' che minchia sparare...
Discorso lungo e complesso, provo a sintetizzare, se ci riesco.
Io non penso che gli uomini di sinistra siano, in assoluto, eticamente superiori rispetto a quelli di destra: quelli di sinistra lo pensano, dato che ritengono di essere investiti di una missione salvifica, consistente nel riequilibrio delle ingiustizie economiche e sociali che la politica di destra, in loro assenza, tenderebbe ad esasperare ancora di più di quanto non sia adesso.
Molti degli stessi elettori di sinistra pensano, in realtà, di incarnare il Bene contro le ciniche forze del Male (la destra capitalista) e di essere indispensabili per una società più equa e più solidale.
E questa pretesa, in senso assoluto, è una cazzata sesquipedale.
Tuttavia, se passiamo dalla teoria alla pratica (e in riferimento a quanto accade in Italia) non vi è dubbio: la sinistra italiana, pur tra mille difetti, è moralmente superiore rispetto alla destra di Berlusconi e Previti, è eticamente più affidabile e politicamente è più capace di governare.
Ma ciò - nota bene - non deriva tanto da una supposta maggiore qualità della sinistra italiana (che non c'è), quanto invece dall'imbarazzante impresentabilità della destra berlusconiana (impensabile in qualunque Paese democratico occidentale).
In sintesi: penso che la sinistra in Italia sia un male e che solo l'esistenza della destra berlusconiana renda questo male più accettabile.