[O.T.] Devo entrare in analisi?
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
La tua condizione non è troppo strana Volpe, anche se può essere più o meno originale la forma della sua manifestazione.
Credo che lo stare bene abbia a che fare con l'assumere la responsabilità di sé, e in ultima istanza con una cosa apparentemente "bella" e "ufficialmente" cercata da tutti, ma in realtà, credo, da tutti allontanata o limitata o circostritta: la libertà.
Dunque lo stare bene può anche essere visto come il "non avere scuse" di fronte alla vita. Lo stare male, il suo contrario.
L'irritante esempio di Predator, nel topic sui vergini, offre diversi irritanti spunti.
Nello specifico, il tuo caso può voler dire molto altro e di sicuro meriterebbe ben altra consulenza che non la mia. Ma questo è un forum e si fa per cazzeggiare.
Credo che lo stare bene abbia a che fare con l'assumere la responsabilità di sé, e in ultima istanza con una cosa apparentemente "bella" e "ufficialmente" cercata da tutti, ma in realtà, credo, da tutti allontanata o limitata o circostritta: la libertà.
Dunque lo stare bene può anche essere visto come il "non avere scuse" di fronte alla vita. Lo stare male, il suo contrario.
L'irritante esempio di Predator, nel topic sui vergini, offre diversi irritanti spunti.
Nello specifico, il tuo caso può voler dire molto altro e di sicuro meriterebbe ben altra consulenza che non la mia. Ma questo è un forum e si fa per cazzeggiare.
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come la casa di Tiziano
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
C'è del veroMavco Pizellonio ha scritto: Dunque lo stare bene può anche essere visto come il "non avere scuse" di fronte alla vita. Lo stare male, il suo contrario.

VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Helmut ha scritto:l'84,6% dei/delle frequentatori/trici di psicologi non trombano o trombano male...


Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Volpe hai pensato al fatto che i fenomeni da te descritti "somigliano" ad un bisogno di sentirsi in colpa?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
potrebbe trattarsi di un voler sapere/capire chi ti sarebbe vicino in caso di malattia/dolore?
estremizzato potrebbe trattarsi di un "mi piacerebbe morire per vedere chi verrebbe al mio funerale"..
è una banale ipotesi eh..
estremizzato potrebbe trattarsi di un "mi piacerebbe morire per vedere chi verrebbe al mio funerale"..
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Vorrrei tanto aver avuto un passato tragico, giustificherebbe il mio presente
..
Phoenix Marie, Isis Love, Presley Maddox, Isabella Soprano, Julia Ann, Maria Ozawa, Andie Valentino, TIffany Thompson,
Vanessa Jordin, Brittney Banxxx, Lezley Zen..
..
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Ragazzi non lo so... non credo sia roba di senso di colpa (per cosa poi? qualcosa inconscia mah non credo...) nè di conferma di attenzioni...
So solo che leggo spesso, mi informo tanto, su droghe naturali e legali, su farmaci ansiolitici o peggio vendibili liberamente (non esistono quindi vado avanti a medicina omeopatica o come cazzo si chiama che non fa una ceppa di niente)... leggo esperienze vicine alla morte, a volte faccio un uso smodato di cibi che sò farmi male come carne cruda, cibi strani che non elenco neanche per non mandarvi nel topic sul puke, alcool e compagnia bella, non credo esista vegetale che non abbia provato a fumare...
Ci sono giorni che sono pieno di vita, che vado a pescare, a correre, faccio attività fisica, mi ritiro alla mattina, romperei il culo al mondo...
...poi ci sono altri giorni che mi comporto come ho scritto sopra, che vedo tutto nero, che mi sento inadeguato a tutto...
Boh che sintomi (o come vogliamo chiamarli) del cazzo... ho paura a parlarne col medico di famiglia perchè un grande amico di mio padre e non mi voglio sputtanare... boh passerà...
So solo che leggo spesso, mi informo tanto, su droghe naturali e legali, su farmaci ansiolitici o peggio vendibili liberamente (non esistono quindi vado avanti a medicina omeopatica o come cazzo si chiama che non fa una ceppa di niente)... leggo esperienze vicine alla morte, a volte faccio un uso smodato di cibi che sò farmi male come carne cruda, cibi strani che non elenco neanche per non mandarvi nel topic sul puke, alcool e compagnia bella, non credo esista vegetale che non abbia provato a fumare...
Ci sono giorni che sono pieno di vita, che vado a pescare, a correre, faccio attività fisica, mi ritiro alla mattina, romperei il culo al mondo...
...poi ci sono altri giorni che mi comporto come ho scritto sopra, che vedo tutto nero, che mi sento inadeguato a tutto...
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Volpe la tua è fifa nera di doverti prendere delle responsabilità. Secondo me la risposta ottimale te l'ha data Mavco. Occhio però, perché se davvero tu stessi male o ti beccassi qualche malattia per il tuo comportamento dopo 5 secondi ti mangeresti le mani. Io anni fa mangiai una scodella di pesce crudo e andai dritto all'ospedale. Sono stato malissimo, mai stato cos' male in vita mia, sia psicologicamente che fisicamente ( e non era neppure una cosa grave ). Mentre ero nel letto d'ospedale mi sentivo una merda perché mi rendevo conto di non aver voluto bene a me stesso. Consiglio da amico: smetti davvero di mangiare porcherie e se ti rendi conto di avere atteggiamenti autolesionisti resisti senza nemmeno domandarti perché. Il senso di colpa che ti invaderebbe in caso di malattia sarebbe qualcosa di devastante.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
VolpeGrigia ha scritto:Ragazzi non lo so... non credo sia roba di senso di colpa (per cosa poi? qualcosa inconscia mah non credo...) nè di conferma di attenzioni...
So solo che leggo spesso, mi informo tanto, su droghe naturali e legali, su farmaci ansiolitici o peggio vendibili liberamente (non esistono quindi vado avanti a medicina omeopatica o come cazzo si chiama che non fa una ceppa di niente)... leggo esperienze vicine alla morte, a volte faccio un uso smodato di cibi che sò farmi male come carne cruda, cibi strani che non elenco neanche per non mandarvi nel topic sul puke, alcool e compagnia bella, non credo esista vegetale che non abbia provato a fumare...
Ci sono giorni che sono pieno di vita, che vado a pescare, a correre, faccio attività fisica, mi ritiro alla mattina, romperei il culo al mondo...
...poi ci sono altri giorni che mi comporto come ho scritto sopra, che vedo tutto nero, che mi sento inadeguato a tutto...
Boh che sintomi (o come vogliamo chiamarli) del cazzo... ho paura a parlarne col medico di famiglia perchè un grande amico di mio padre e non mi voglio sputtanare... boh passerà...
potrebbe essere un disturbo bipolare..... ma delle diagnosi fatte da gente improvvisata su internet non te ne fai nulla. anzi potrebbero solo creare ancora più confusione.
per cui fai un giro da uno specialista, alla fine che ti costa?
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Fede, ma Helmut diceva sul serio o scherzava?Il Fede ha scritto:Helmut ha scritto:l'84,6% dei/delle frequentatori/trici di psicologi non trombano o trombano male...![]()
Scherzava,vero?
Vero?
Eh?
Verooooo?????

"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Non lo so, lui viaggia sempre con il rilevatore Istat e con l'Auditel al posto del lettore MP3. Puoi dire qualsiasi cosa, tanto lui legge il Sole 24 Ore e impara tutto a memoria ( come nel noto film Rain Man ). Se dici che oggi hai avuto la sciolta lui ti risponde che scopi poco perché è certificato che il 92,7% degli uomini che cagano a spruzzo hanno pochi rapporti sessuali.El Diablo ha scritto: Fede, ma Helmut diceva sul serio o scherzava?
Scherzava,vero?
Vero?
Eh?
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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Da una cinquina di giorni sto da schifo, oggi peggio del solito. Da quando ho trovato sto stracazzo di lavoro mi sento confuso e impaurito, più di quando ero senza lavoro...mi ricordo il lunedì, alle 16:00 mi chiamò l'ikea ed ero contento, alle 18:00 quello stronzo del marito di mia sorella mi fece andare in questa ditta dove sono in prova...non voglio fare questo per tutta la mia vita, vorrei andare via anche domani, so già che questo è come la pelletteria, che dopo 2 anni e mezzo mi sentivo sempre una merda al risveglio al pensiero di andare là...ma mio padre mi influenza, influenzato lui stesso da quello stronzo che mi ha trovato questo lavoro che racconta favole sulla ditta, e mi sento come se ci dovessi stare perché sennò poi mi rompe il cazzo. Sono in prova assieme ad un marocchino e quasi spero che prendano lui, ma temo il contrario.
Oggi dopo anni è stata la prima domenica da lavoratore, ero al battesimo della figlia di mia cugina, c'era festa, un sacco di gente, ma io non stavo bene, avevo la testa affollata di pensieri e non riuscivo ad essere felice, ad essere sereno..mi sentivo spaesato, avevo una faccia depressa, non c'era gioia né niente in me, mi sentivo soffocare, volevo scappare e nessuno pareva notarlo...è arrivato poi mio padre al rinfresco che mi ha buttato giù ulteriormente quando mi ha detto di tenermi questo e lasciar perdere un eventuale contratto da Ikea...nemmeno la notizia della vittoria della fiorentina mi ha sollevato...
Io voglio migliorarmi! Se è vero che ho delle potenzialità (o sono davvero una mezza sega?), perché devo accontentarmi di un cazzo di lavoro dove sego mattonelle di alluminio, solo per la favola della crisi e il lavoro ifficile da trovare? Che cazzo ci sto a fare in un buco dalle 8:00 alle 18:30, un buco dove non sviluppi niente? Meglio un contratto part-time all'ikea a 600€ al mese, o anche mediaword, decathlon e similari, dove parli con le persone, l'ambiente è positivo, cresci come persona, che un determinato a 1000€ in queste alienanti catene di montaggio.
Non riesco a prendere in mano la mia vita, a fare quello che vorrei, o comunque qualcosa che mi faccia crescere...tutti i giorni mi sembra vivere la vita di qualcun'altro, a subire le scelte altrui...sto pensando agli psicofarmaci, a qualcosa per anestetizzarmi...
Oggi dopo anni è stata la prima domenica da lavoratore, ero al battesimo della figlia di mia cugina, c'era festa, un sacco di gente, ma io non stavo bene, avevo la testa affollata di pensieri e non riuscivo ad essere felice, ad essere sereno..mi sentivo spaesato, avevo una faccia depressa, non c'era gioia né niente in me, mi sentivo soffocare, volevo scappare e nessuno pareva notarlo...è arrivato poi mio padre al rinfresco che mi ha buttato giù ulteriormente quando mi ha detto di tenermi questo e lasciar perdere un eventuale contratto da Ikea...nemmeno la notizia della vittoria della fiorentina mi ha sollevato...
Io voglio migliorarmi! Se è vero che ho delle potenzialità (o sono davvero una mezza sega?), perché devo accontentarmi di un cazzo di lavoro dove sego mattonelle di alluminio, solo per la favola della crisi e il lavoro ifficile da trovare? Che cazzo ci sto a fare in un buco dalle 8:00 alle 18:30, un buco dove non sviluppi niente? Meglio un contratto part-time all'ikea a 600€ al mese, o anche mediaword, decathlon e similari, dove parli con le persone, l'ambiente è positivo, cresci come persona, che un determinato a 1000€ in queste alienanti catene di montaggio.
Non riesco a prendere in mano la mia vita, a fare quello che vorrei, o comunque qualcosa che mi faccia crescere...tutti i giorni mi sembra vivere la vita di qualcun'altro, a subire le scelte altrui...sto pensando agli psicofarmaci, a qualcosa per anestetizzarmi...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Approfitta del lavoro ed usa i soldi per fare un pò di analisi. Un bel pò, temo.
Mal che vada, arricchirà la tua biografia quando finirai sulla nera de "Il Tirreno".
Mal che vada, arricchirà la tua biografia quando finirai sulla nera de "Il Tirreno".
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
x VOLPE:
Lo stare male ti permette di aver l'alibi di vivere passivamente, di non vivere, di far ricadere le tue scelte su fattori esterni, indipendenti dalla tua volontà......quindi ti "scusa" davanti a te stesso per la passività che (in)consciamente ti rimproveri....anche a me capitava a sprazzi, poi un lutto pesante mi ha dato una scossa....
non ho proprio cambiato stile di vita, ci ricasco episodicamente, ma riesco a gestire il tutto in modo molto + semplice.
Lo stare male ti permette di aver l'alibi di vivere passivamente, di non vivere, di far ricadere le tue scelte su fattori esterni, indipendenti dalla tua volontà......quindi ti "scusa" davanti a te stesso per la passività che (in)consciamente ti rimproveri....anche a me capitava a sprazzi, poi un lutto pesante mi ha dato una scossa....
non ho proprio cambiato stile di vita, ci ricasco episodicamente, ma riesco a gestire il tutto in modo molto + semplice.
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Capisco bene cosa significa svegliarsi male perché si va' a fare qualcosa che non si ama, un lavoro che se va' bene non piace ma che potresti benissimo odiare, in un ambiente che non è congeniale.Paperinik ha scritto:Da una cinquina di giorni sto da schifo, oggi peggio del solito. Da quando ho trovato sto stracazzo di lavoro mi sento confuso e impaurito, più di quando ero senza lavoro...mi ricordo il lunedì, alle 16:00 mi chiamò l'ikea ed ero contento, alle 18:00 quello stronzo del marito di mia sorella mi fece andare in questa ditta dove sono in prova...non voglio fare questo per tutta la mia vita, vorrei andare via anche domani, so già che questo è come la pelletteria, che dopo 2 anni e mezzo mi sentivo sempre una merda al risveglio al pensiero di andare là...ma mio padre mi influenza, influenzato lui stesso da quello stronzo che mi ha trovato questo lavoro che racconta favole sulla ditta, e mi sento come se ci dovessi stare perché sennò poi mi rompe il cazzo. Sono in prova assieme ad un marocchino e quasi spero che prendano lui, ma temo il contrario.
Oggi dopo anni è stata la prima domenica da lavoratore, ero al battesimo della figlia di mia cugina, c'era festa, un sacco di gente, ma io non stavo bene, avevo la testa affollata di pensieri e non riuscivo ad essere felice, ad essere sereno..mi sentivo spaesato, avevo una faccia depressa, non c'era gioia né niente in me, mi sentivo soffocare, volevo scappare e nessuno pareva notarlo...è arrivato poi mio padre al rinfresco che mi ha buttato giù ulteriormente quando mi ha detto di tenermi questo e lasciar perdere un eventuale contratto da Ikea...nemmeno la notizia della vittoria della fiorentina mi ha sollevato...
Io voglio migliorarmi! Se è vero che ho delle potenzialità (o sono davvero una mezza sega?), perché devo accontentarmi di un cazzo di lavoro dove sego mattonelle di alluminio, solo per la favola della crisi e il lavoro ifficile da trovare? Che cazzo ci sto a fare in un buco dalle 8:00 alle 18:30, un buco dove non sviluppi niente? Meglio un contratto part-time all'ikea a 600€ al mese, o anche mediaword, decathlon e similari, dove parli con le persone, l'ambiente è positivo, cresci come persona, che un determinato a 1000€ in queste alienanti catene di montaggio.
Non riesco a prendere in mano la mia vita, a fare quello che vorrei, o comunque qualcosa che mi faccia crescere...tutti i giorni mi sembra vivere la vita di qualcun'altro, a subire le scelte altrui...sto pensando agli psicofarmaci, a qualcosa per anestetizzarmi...
Io ci sto passando ora... un mio amico, compagno di scrivania, per lo stesso motivo, si è licenziato, e ora è a casa. Io resto perché i soldi mi servono, finché non trovo altro.
Fai quello che ti rende felice... la vita è tua. Sul serio, non è una frase fatta. Se fai il lavoro di merda, fallo perché hai una motivazione tua. Se non vuoi farlo, fallo perché hai motivi tuoi per non farlo.
Qualunque cosa faccia, falla con una motivazione che sia valida per te.
Un abbraccio
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi