[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

[scb]

Infatti, Pan.
Credo, ma potrei benissimo sbagliarmi, che Oscar avesse letto il mio post come critica al governo in carica, critica da sinistra.
Il problema è molto più complesso.
La scarsa valorizzazione dei nostri beni culturali, lo scempio del territorio, lo stupro dei monumenti, sono cose che ci portiamo dietro dal dopoguerra.
Le mie osservazioni erano chiaramente di stampo simbolico ed allegorico.
Le vestigia della civiltà più potente del mondo, affidate ad uno dei popoli più inaffidabili ed ignoranti del mondo.
Dispiace che Oscar abbia voluto buttarla in politica. Soprattutto considerando che, gli sembrerà strano, ma non sono di sinistra.

[OSCAR VENEZIA]

Non credo sia il caso di buttarla su destra e sinistra.

Il patrimonio culturale di un Paese va difeso per la memoria storica che rappresenta e per gli introiti che, attraverso il turismo, può favorire.

Credo che su questi punti tutti possono convenire.

Io su questo convengo. La mia personalissima impressione è che noi italiani siamo quasi schiacciati
da questo patrimonio storico/culturale tanto da avere un cattivo rapporto con il moderno (ma è un ragionamento difficile da comunicare ).
Nel mio precedente post rilevavo una punta di incoerenza fra la nostalgia per l'impero romano e l'appartenenza alla sinistra che attribuivo a SCB. Mi ingannavo SCB non è di sinistra.

[MauroG]

io non mi sento schiacciato dal patrimonio storico culturale, ma ne vado orgoglioso. Il problema è che il patrimonio storico è gestito da incapaci e che nulla si è fatto per cambiare le sorti. Ho esempi vicino casa a cui sono molto legato in cui l'incuria ed il menefreghismo la fa da padrone. Molti di questi incapaci sono sindacalisti o appartengono al sindacato, altri sono stati raccomandati, e raramente vengono prese sanzione contro gli inetti.

[scb]

Io su questo convengo. La mia personalissima impressione è che noi italiani siamo quasi schiacciati
da questo patrimonio storico/culturale tanto da avere un cattivo rapporto con il moderno (ma è un ragionamento difficile da comunicare ).
Nel mio precedente post rilevavo una punta di incoerenza fra la nostalgia per l'impero romano e l'appartenenza alla sinistra che attribuivo a SCB. Mi ingannavo SCB non è di sinistra.

Ok ok l'avevo capito che il malinteso era quello.
Comunque sono d'accordo con te sull'essere schiacciati dal patrimonio antico che possediamo.
E' una sorta di rapporto edipico con il nostro passato. Sappiamo che, a livello di antichità, siamo un unicum irripetibile nel mondo. Roma è stata molto più grande di qualsiasi superpotenza di tutti i tempi. Il patrimonio che abbiamo è stato -anche- vissuto come un enorme ostacolo alla nostra crescita moderna, poco da fare. E le reazioni all'architettura moderna, nel nostro paese, sono quasi sempre scomposte. E' un bagaglio difficile da gestire, indubbiamente.
Credo però che in Italia non ci sia una valorizzaizone di quello che abbiamo, e questo è gravissimo sotto tutti i punti di vista.
Culturalmente, se riuscissimo, invece di farci belli con le parole, a valorizzare questo patrimonio immenso, saremmo sicuramente più evoluti a livello sociale.
Economicamente, le ricadute sul turismo sarebbero enormi. L'Italia ha milioni di turisti ogni anno, ma rispetto al suo potenziale va molto male. Potrebbe fare molto ma molto meglio.
E' un dato di fatto che l'ultima politica seria di recupero dell'antico in Italia risale al fascismo (ok le motivazioni erano prettamente ideologiche).
E' altresì un dato di fatto che gliultimi tentativi seri di fare architettura contemporanea in Italia, risalgano al fascismo.

[scb]

io non mi sento schiacciato dal patrimonio storico culturale, ma ne vado orgoglioso. Il problema è che il patrimonio storico è gestito da incapaci e che nulla si è fatto per cambiare le sorti. Ho esempi vicino casa a cui sono molto legato in cui l'incuria ed il menefreghismo la fa da padrone. Molti di questi incapaci sono sindacalisti o appartengono al sindacato, altri sono stati raccomandati, e raramente vengono prese sanzione contro gli inetti.

E questo è un altro lasto del problema, la merdosità italiota.
Proprio nel Napoletano, abbiamo esempi allucinanti.
Pompei, con i bagni pubblici fatti pagare dal custode di merda.
Caserta con lo schifo dei parcheggiatori-taglieggiatori abusivi appena ti avvicini alla Reggia.
Ma lo schifo è ovunque. Roma si è un pò salvata perchè nel Ventennio si fece molto, per il recupero e la valorizzazione del patrimonio antico.

[OSCAR VENEZIA]

Ma ti posso considerare arruolato nella lotta ai "comunisti " del forum ?

[kisho]

E' altresì un dato di fatto che gliultimi tentativi seri di fare architettura contemporanea in Italia, risalgano al fascismo.

i problemi dell'architettura in italia derivano dalla politica (tanto per cambiare) non dagli architetti.

uno dei più grandi (se non il più grande!) architetto vivente è Renzo Piano. ed anche lui fatica a lavorare in italia serenamente.

[scb]

Ma ti posso considerare arruolato nella lotta ai "comunisti " del forum ?

Per ora, sono costantemente e felicemente arruolato nella lotta contro il nano. E me ne vanto.
Se vuoi, considerami per il post berlusconismo

[kisho]

http://www.corriere.it/gallery/cronache ... 4f.shtml#1

[pan]

Il patrimonio culturale di un Paese va difeso per la memoria storica cheLa mia personalissima impressione è che noi italiani siamo quasi schiacciati
da questo patrimonio storico/culturale tanto da avere un cattivo rapporto con il moderno (ma è un ragionamento difficile da comunicare ).

Al contrario: è una messa a fuoco perfetta di un qualcosa che capita a molti di noi.

Ad esempio io non cambierei la più grande realizzazione di un Renzo Piano con l'ultima casetta di Dorsoduro.

[kisho]

nessuno dice di cancellare l'antico. ma avere il buonsenso di costruire il nuovo bene ed avere il coraggio di costruire il nuovo vicino all'antico.

[armadillo66]

nessuno dice di cancellare l'antico. ma avere il buonsenso di costruire il nuovo bene ed avere il coraggio di costruire il nuovo vicino all'antico.

si bella la pensilina di Isozaki (mi pare) sembra un gazebo gigante di Forte dei marmi, fattelo mettere davanti a casa tua.
va 'ia bischero!

[kisho]

dopo più di cent'anni dalla nascita del futurismo esistono ancora certi atteggiamenti...

prova a chiederti il perchè la nostra amata firenze è solo un museo. perchè l'unico fiorentino che trovi o troverai mai in centro è un cameriere, un barrista o un lampredottaro.

firenze morirà aspettando il ritorno del Magnifico mentre il mondo va avanti.

nella speranza che arrivi qualcuno che spieghi ai fiorentini che dopo il rinascimento la storia si è evoluta guardo l'immobilismo della mia città e dei cervelli dei miei concittadini con un nodo in gola...

[pan]

Sì kisho, tu hai ragione, ma è proprio a Firenze e a Venezia che il peso di cui diceva Oscar si fa schiacciante.
Per lo sviluppo del moderno ci sono tante altre città, tanti altri luoghi...

A Firenze non vengo da 25 anni e quei fenomeni che descrivi li vedo a Venezia, ma -ripeto- come si fa ?...

[kisho]

si fa con coraggio. si farà quando in italia esisteranno amministrazioni illuminate.

nel rinascimento si costruiva, a volte rispettando a volta no, vicino (o sopra!) le meravigliose architetture medievali. nessuno si lamenta.

il passato va rispettato, ma ancor più va rispettato il presente. la pena è il rimanere arretrati.

l'operazione di isozaki agli uffizi sarebbe stata un'operazione coraggiosa e di grande valore artistico. fra 200 anni nessuno avrebbe pensato ad uno scempio ma ad un'evoluzione architettonico-culturale.

guardando alla francia e a quello che stanno facendo (ed hanno fatto) al louvre mi vergogno di quello che non stiamo facendo noi.

però io capisco che questo possa essere difficilmente realizzato in italia. ed anche io lo temo fortemente, non per lo scarso valore dell'architettura contemporanea, ma per lo scarso valore degli amministratori pubblici.

però mi chiedo come sia possibile che le nuove architetture siano di un così basso valore. pensa allo scempio dell'area expo milanese od allo schifo del nuovo palazzo di giustizia fiorentino (rimanendo nella mia terra d'origine).

abbiamo fior fior di architetti di fama mondiale che all'estero sono venerati come divinità e,quasi, lasciati completamente liberi di sperimentare. ed esistono innumerevoli architetti stranieri che sarebbero capaci di arricchire i nostri tessuti urbani.

ma qui l'architetto che fa è il cognato dell'assessore....