criptico ha scritto:JimmyilFenomeno ha scritto:E' una popolazione che non riesce a produrre anticorpi sufficientemente resistenti per debellare il marcio.
Impossibile non condividere questa affermazione.

Aggiungendo però che se non fosse stata
questa popolazione napoletana, così creativa e capace di arrangiarsi nonostante le continue prese per il culo da parte di
tutti i politici a cominciare dai vari democristiani Gava, Leone, Lauro che in quella città avevano visto solo riserve infinite di voti, forse ci sarebbero state ben più di "5 giornate" di Napoli, ma una continua rivolta.
E comunque, per quanto sembri un controsenso, è il governo e non solamente il sindaco di una città che deve farsi carico dello smaltimento dei rifiuti e in ogni caso il contrasto alla criminalità organizzata spetta alle forze dell'ordine e all'esercito se necessario e non alla gente comune. 
... e finalmente entriamo nel cuore del problema.
Che è, appunto, politico.
Il sindaco De Magistris, insieme al governatore della regione Campania, avevano individuato dei siti di stoccaggio provvisorio della monnezza, in provincia di Napoli, in Campania e in altre regioni (che li avevano generosamente offerti).
La LEGA blocca polemicamente e strumentalmente il decreto d'urgenza, abbandonando la seduta e facendo mancare il suo appoggio... nonostante nemmeno un grammo di monnezza napoletana fosse in procinto di essere evaso verso regioni amministrate dalla LEGA o dal PDL. Puro e irresponsabile killeraggio politico.
E De Magistris e Caldoro restano in mutante e completamente spiazzati da questa presa di posizione e da un governo che cede al ricatto della LEGA.
E intanto la monnezza continua a crescere e a marcire.
Si tenta disperatamente di smaltire i rifiuti nelle discariche più vicine, si fanno riunioni in prefettura, si individuano i siti... ma gli amministratori di quei comuni, tutti del PDL, guarda un po', si rifiutano.
E mentre questi imbecilli giocano al massacro sulla pelle e sulla salute dei napoletani, la monnezza e la puzza a Napoli continuano a crescere.
Arriva infine il monito del Presidente della Repubblica che chiede urgentemente al governo di farsi carico di questo problema. A Napoli, intanto, siamo arrivati ai roghi... e quindi alla diossina.
Il governo annuncia un decreto, manda la Prestigiacomo a prendere per il culo De Magistris... e intanto la LEGA, per bocca di Calderoli, annuncia una nuova frenata e minaccia di alzare di nuovo i suoi verdissimi culi dalle poltrone ministeriali se il decreto non sarà convincente (per loro, ovviamente).
Una sola parola: vergogna!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.