[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Normalmente Nasri non sarebbe obiettivo facile da raggiungere, la botta di culo potrebbe essere la volontà dell'arsenal di non cederlo allo united. So che è difficile, ma sarebbe un bel colpo.
E allora masturbiamoci:
Nasri non è Sneijder, in carriera ha ricoperto diversi ruoli perché è un cinnetto duttile e foppapedretto. Ha giocato come esterno d'attacco (sia a destra che a sinistra), interno di centrocampo nel 442, trequartista e mezz'ala sinistra - alla Iniesta.
Quale ruolo gli riesca meglio non lo so. Ma preso da estasi onanistica penso: magari è destino, magari è meglio, magari, se prendiamo Sanchez, possiamo dar via Sneijder perché magari, con Nasri e Sanchez, possiamo giocare col 4-3-3 o col 4-3-fantàsia con Topolino regista.
Leonardo è già pronto e la società crede in lui. Si pensa in grande: il poliglotta brasiliano con una forte passione per l'allenamento ha ricevuto fondi illimitati per il completo rinnovo del suo guardaroba.
L'inter intanto decide di affidare la gestione del mercato al vecchio Quinto Fabio Massimo, eletto dittatore per la seconda volta (la prima però dal disdicevole episodio che lo vide protagonista di un improvviso caso di inconsistenza ontologica - vedi alla voce "morte").
Questo vuol dire che all'inter sono delle vecchie volpi che attendono, forti della loro potenza, di sferrare gli attacchi finali alle loro condizioni, perché tanto la rosa è competitiva e noi non abbiamo bisogno di nessuno perché siamo i campioni dell'universo, e alle brutte possiamo gridare "PER IL POTERE DI GREYSKULL!" così parte la musicheta PAPPA-PAPPAAPAAA PA-PAPPA-PAPPAPAAAA PA-PAPPA-PAPPAAPAAA PA-PAAAA.
Presso la società di Corso Vittorio Emanuele regna dunque l'ottimismo: si stima che cedendo Muntari, Pandev, Mariga, Santon e Chivu + un modesto conguaglio economico si possa facilmente arrivare ad acquisire una maglia autografata di Nasri e forse anche un buono pasto presso il rinomato ristorante "Bella Mamma" di Londra, celebre per le sue "tagliatteli bolognese".
Piace molto Montolivo.
E allora masturbiamoci:
Nasri non è Sneijder, in carriera ha ricoperto diversi ruoli perché è un cinnetto duttile e foppapedretto. Ha giocato come esterno d'attacco (sia a destra che a sinistra), interno di centrocampo nel 442, trequartista e mezz'ala sinistra - alla Iniesta.
Quale ruolo gli riesca meglio non lo so. Ma preso da estasi onanistica penso: magari è destino, magari è meglio, magari, se prendiamo Sanchez, possiamo dar via Sneijder perché magari, con Nasri e Sanchez, possiamo giocare col 4-3-3 o col 4-3-fantàsia con Topolino regista.
Leonardo è già pronto e la società crede in lui. Si pensa in grande: il poliglotta brasiliano con una forte passione per l'allenamento ha ricevuto fondi illimitati per il completo rinnovo del suo guardaroba.
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- Antonchik
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
conosco conosco, tutti bei prodottiniLonewolf ha scritto:Calvano, Antò, Calvano...ricordati di questo nome...Antonchik ha scritto:Quoto, però accontentiamoci dei primi risultati intanto: Merkel, Strasser, Beretta, Paloschi già sono buoni (ottimi) risultati. L'anno prossimo saranno a disposizione della prima squadra Fossati e Verdi, che ho visto giocare in primavera e sono davvero niente male.

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Nasri è un trequartista esterno, una figura creata dal calcio moderno: nè trequartista, nè seconda punta, nè centrocampista centrale, nè esterno, nè ala, ma un pò di tutto insieme, dotato di grandi doti tecniche, velocità, capacità di inserimento e tiro dalla distanza.Mavco Pizellonio ha scritto: Quale ruolo gli riesca meglio non lo so. Ma preso da estasi onanistica penso: magari è destino, magari è meglio, magari, se prendiamo Sanchez, possiamo dar via Sneijder perché magari, con Nasri e Sanchez, possiamo giocare col 4-3-3 o col 4-3-fantàsia con Topolino regista.
A me questi giocatori piace guardarli, però a metterli in campo succede che se ne hai già due vai in crisi, perchè devi giocare sempre con un solo attaccante, al max due, e se diventano titolari fissi puoi fare un solo modulo. devono inserirsi, fare il cazzo che gli pare, e fanno pressing ma alla fin dei conti non difendono un cazzo... Insomma alla fine devi giocare come l'Arsenal, o come il Milan di Ancelotti (ma quello è un altro discorso).
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
l'arbitro di Cremonese-Spezia era dipendente della Stanleybet...
Non ho parole... 


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(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Avresti fatto meglio ad ascoltare tutta la frase invece di estrapolare e decontestualizzare quel che fa piacere a te.matador72 ha scritto: A me pare comunque di aver sentito durante la conferenza stampa a proposito del budget per il mercato Sabatini rispondere "....il budget per il mercato non velo dico se no vi deprimereste...."
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
non toccatemi lo spezia.....
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
non rosicare soltanto contro Roma e Juve, rischi di dare importanza ad avversari che non ti si filano manco di striscio.matador72 ha scritto:E' incredibile come un conoscitore di calcio che risponde al nome di Sabatini abbia lavorato egregiamente alla Lazio prima e al Palermo poi balzi all'onore della cronaca solo ora che è alla roma.
tutti estasiati dalle parole del sig, Sabatini e tutti che le interpretano come meglio gli conviene in modo di far "esaltare" i tifosi giallorossi.
A me pare comunque di aver sentito durante la conferenza stampa a proposito del budget per il mercato Sabatini rispondere "....il budget per il mercato non velo dico se no vi deprimereste...."

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ottima analisi, ma i da te citati possibili partenti..almeno hanno delle belle mogli/fidanzate???..che se no chi cazzo se li prende a fare???Mavco Pizellonio ha scritto:Normalmente Nasri non sarebbe obiettivo facile da raggiungere, la botta di culo potrebbe essere la volontà dell'arsenal di non cederlo allo united. So che è difficile, ma sarebbe un bel colpo.
E allora masturbiamoci:
Nasri non è Sneijder, in carriera ha ricoperto diversi ruoli perché è un cinnetto duttile e foppapedretto. Ha giocato come esterno d'attacco (sia a destra che a sinistra), interno di centrocampo nel 442, trequartista e mezz'ala sinistra - alla Iniesta.
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...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
A memoria direi Chivu. Santon è in un vortice di gnocca che l'ha perduto forse per sempre. Gli altri non so.
Fra i probabili partenti mettici anche Thiago Motta, ma difficilmente lo vedremo accompagnarsi ad una donna.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Mavco scrisse"Leonardo è già pronto e la società crede in lui. Si pensa in grande: il poliglotta brasiliano con una forte passione per l'allenamento ha ricevuto fondi illimitati per il completo rinnovo del suo guardaroba. "
...adoro quest'uomo, come Anton quando tira madonne...

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...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
katmandu69 ha scritto:Novara si prende la A
Bastava il pari: vince 2-0
La finale del playoff promozione della B premia i piemontesi che dopo lo 0-0 dell'andata a Padova, al ritorno vincono con reti di Gonzales nel primo tempo e raddoppio di Rigoni nella ripresa e sono promossi
complimenti al novara per esser tornato in A,mio zio,morto da una decina di anni,era un gran tifoso ne sarebbe davvero orgoglioso e felice
i poveretti tornano in A... tutto sto casino per una squadretta che non ha mai vinto nulla, che pena
meglio in c2 con onore

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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma quale Sanchez e Tevez, noi puntiamo su Rolando.
Alla facciazza vostra.
Fjuve.
Alla facciazza vostra.
Fjuve.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
tiffany rayne ha scritto:Ma quale Sanchez e Tevez, noi puntiamo su Rolando.
Alla facciazza vostra.
Fjuve.
a...però...
http://www.youtube.com/watch?v=xUp0s6SWuEE
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
http://www.tuttomercatoweb.com/milan/?a ... l0LTU0Njc2
El Shaarawy: "Sceglierei il Milan anche perchè ne sono tifoso"
Intervistato dalle telecamere di "Sky Sport 24", Stephan El Shaarawy confida i propri desideri per il futuro, un avvenire che il talento del Padova non disdegnerebbe colorare di rossonero: "Mi sono sempre ispirato a Kakà, venivo anche paragonato a lui, mi piaceva come ragazzo e come persona - ammette il "Faraone" che poi rivela - Quale big sceglierei tra Milan, Inter e Juve? Sono 3 grandissime squadre, ma penso il Milan perché ne sono anche tifoso. Giocare al Milan sarebbe un sogno che si realizza, un'opportunità che prenderei al volo. Con Kakà? A me piacerebbe giocare ovunque con lui, al Real o al Milan..."
vai Galliani
El Shaarawy: "Sceglierei il Milan anche perchè ne sono tifoso"
Intervistato dalle telecamere di "Sky Sport 24", Stephan El Shaarawy confida i propri desideri per il futuro, un avvenire che il talento del Padova non disdegnerebbe colorare di rossonero: "Mi sono sempre ispirato a Kakà, venivo anche paragonato a lui, mi piaceva come ragazzo e come persona - ammette il "Faraone" che poi rivela - Quale big sceglierei tra Milan, Inter e Juve? Sono 3 grandissime squadre, ma penso il Milan perché ne sono anche tifoso. Giocare al Milan sarebbe un sogno che si realizza, un'opportunità che prenderei al volo. Con Kakà? A me piacerebbe giocare ovunque con lui, al Real o al Milan..."



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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Bergamo, le lacrime di Mondonico
"Non so se sarò qui fra un mese..."
Drammatica conferenza stampa per l'allenatore dell'Albinoleffe che a gennaio era stato
operato per un tumore e che adesso deve fare di nuovo i conti con il riacutizzarsi del male
Emiliano Mondonico durante la conferenza stampa
Non riesce a trattenere la commozione e le lacrime. Emiliano Mondonico lascia - per qualche attimo - la conferenza stampa convocata dopo aver raggiunto la salvezza con l'Albinoleffe. L'allenatore non ce la fa a nascondere il proprio turbamento interiore e si deve fare forza per giocare la partita più difficile: quella della vita. A gennaio il primo stop a causa di un tumore, poi il rientro quasi a tempo di record. Adesso, però, il riaffacciarsi del male torna a fare paura.
Mondonico, simbolo del calcio italiano (detiene il record di cinque promozioni in serie A), ha bisogno di due settimane di tempo. Solo dopo potrà prendere impegni e annunciare se resterà sulla panchina della squadra bergamasca. "Ho conosciuto un avversario particolare in corso d'opera - dice - ma non posso ancora dire di averlo sconfitto. Convivere con il pensiero di qualcos'altro oltre all'Albinoleffe non è affatto semplice. Come faccio a regalarvi certezze se non sono sicuro di essere qui tra un mese?". A quel punto il tecnico è uscito dalla stanza emotivamente sconvolto.
Il presidente Gianfranco Andreoletti - seduto al suo fianco - riconosce i meriti di Mondonico: "Per noi è sempre stato un lusso e non l'ho mai nascosto. Se siamo rimasti in B è merito suo e dei bergamaschi che sabato sera sono accorsi in massa allo stadio per sostenerci. Non è questo il momento di prendere decisioni a cuor leggero". Mondonico spiega che tutto sarà chiarito nell'arco di una quindicina di giorni: "Non si tratterà di un'attesa di anni, tranquilli. Tra due settimane saprete se ci sarò ancora o no sulla panchina dell'Albinoleffe".
Mondonico il 31 gennaio aveva subito un delicato intervento chirurgico all'ospedale di Seriate per la rimozione di un tumore all'addome. Dopo otto giorni era già pronto per riprendere in mano la sua squadra. "Abbiamo tolto una massa di cinque chili - aveva dichiarato il professor Lorenzo Novellino - che per fortuna non ha leso nessun organo". Mondonico ha allenato la Cremonese, il Como, l'Atalanta, il Toro, il Napoli, il Cosenza e la Fiorentina, conquistando cinque promozioni in serie A. Una grande tempra, coraggio da vendere e tanta gavetta alle spalle. Icona dei tifosi della Fiorentina, che ha riportato in A nel 2004, e di quelli granata: nessuno dimentica la sedia alzata in segno di protesta contro l'arbitro, nella finale di Coppa Uefa del 13 maggio '92 persa contro l'Ajax di Van Gaal.
Per Mondonico è il momento di giocare all'attacco, di beffare il male che non deve considerare invincibile, di disputare la più importante della finali, quella che vale la vita. I tifosi, il popolo di Facebook e ogni amante del calcio in questo momento è vicino al tecnico "pane e salame", come a lui stesso piace definirsi.
devi vincere questa partita,mondonico,dai...
"Non so se sarò qui fra un mese..."
Drammatica conferenza stampa per l'allenatore dell'Albinoleffe che a gennaio era stato
operato per un tumore e che adesso deve fare di nuovo i conti con il riacutizzarsi del male
Emiliano Mondonico durante la conferenza stampa
Non riesce a trattenere la commozione e le lacrime. Emiliano Mondonico lascia - per qualche attimo - la conferenza stampa convocata dopo aver raggiunto la salvezza con l'Albinoleffe. L'allenatore non ce la fa a nascondere il proprio turbamento interiore e si deve fare forza per giocare la partita più difficile: quella della vita. A gennaio il primo stop a causa di un tumore, poi il rientro quasi a tempo di record. Adesso, però, il riaffacciarsi del male torna a fare paura.
Mondonico, simbolo del calcio italiano (detiene il record di cinque promozioni in serie A), ha bisogno di due settimane di tempo. Solo dopo potrà prendere impegni e annunciare se resterà sulla panchina della squadra bergamasca. "Ho conosciuto un avversario particolare in corso d'opera - dice - ma non posso ancora dire di averlo sconfitto. Convivere con il pensiero di qualcos'altro oltre all'Albinoleffe non è affatto semplice. Come faccio a regalarvi certezze se non sono sicuro di essere qui tra un mese?". A quel punto il tecnico è uscito dalla stanza emotivamente sconvolto.
Il presidente Gianfranco Andreoletti - seduto al suo fianco - riconosce i meriti di Mondonico: "Per noi è sempre stato un lusso e non l'ho mai nascosto. Se siamo rimasti in B è merito suo e dei bergamaschi che sabato sera sono accorsi in massa allo stadio per sostenerci. Non è questo il momento di prendere decisioni a cuor leggero". Mondonico spiega che tutto sarà chiarito nell'arco di una quindicina di giorni: "Non si tratterà di un'attesa di anni, tranquilli. Tra due settimane saprete se ci sarò ancora o no sulla panchina dell'Albinoleffe".
Mondonico il 31 gennaio aveva subito un delicato intervento chirurgico all'ospedale di Seriate per la rimozione di un tumore all'addome. Dopo otto giorni era già pronto per riprendere in mano la sua squadra. "Abbiamo tolto una massa di cinque chili - aveva dichiarato il professor Lorenzo Novellino - che per fortuna non ha leso nessun organo". Mondonico ha allenato la Cremonese, il Como, l'Atalanta, il Toro, il Napoli, il Cosenza e la Fiorentina, conquistando cinque promozioni in serie A. Una grande tempra, coraggio da vendere e tanta gavetta alle spalle. Icona dei tifosi della Fiorentina, che ha riportato in A nel 2004, e di quelli granata: nessuno dimentica la sedia alzata in segno di protesta contro l'arbitro, nella finale di Coppa Uefa del 13 maggio '92 persa contro l'Ajax di Van Gaal.
Per Mondonico è il momento di giocare all'attacco, di beffare il male che non deve considerare invincibile, di disputare la più importante della finali, quella che vale la vita. I tifosi, il popolo di Facebook e ogni amante del calcio in questo momento è vicino al tecnico "pane e salame", come a lui stesso piace definirsi.

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il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!