rico ha scritto:
buongiorno:-)
federico.. io quel "orgoglioso di non essere uno di loro" rivolto da Maldini alla curva lo ricordo fin troppo bene
Addirittura guardiola dopo aver vinto la finale champions (quella a roma, con berluska li in veste di primo ministro che fa il filo a cristiano ronaldo per il milan..) ebbe parole di stima per maldini!!! Boh.. sono affari vostri e a me interessano poco ma nessuno mi toglierà mai dalla testa che, visto com'è andata, la curva del milan valga davvero poco e che l'episodio dei fischi resterà come una grande infamia! Poi per carità.. non sono qui a far polemica.. affari vostri.. ognuno ha le sue idee.. io un maldini all'inter non lo fischierei nemmeno se me lo ordinasse il dottore!! e come me tutta la nord.. Quello che mi stupisce è che nemmeno a mente fredda te la pensi come me.. boh.. rispetto per le tue idee ma per me sono follia..
Maldini è un totem del calcio mondiale, esordio giovanissimo e ritiro anzianissimo, stagioni sempre su alti livelli tranne dopo l'infortunio (a 29 anni circa) e la stagione migliore a 36 anni... Se facessi la formazione dei migliori di tutti i tempi sulla fascia difensiva sinistra ci dovresti piazzare lui.
Ha saputo gestire tutto... allenamenti, forze fisiche in campo, critiche, allenatori, compagni, ma il rapporto con i tifosi negli ultimi anni ha lasciato un pò a desiderare.
In primis devi partire dal fatto che i tifosi di cui stai parlando sono tifosi da curva, quindi in prima cosa hanno un modus vivendi del tutto particolare che sicuramente conosci.
Ecco l'opinione dei tifosi:
“Grazie capitano: sul campo un campione infinito ma hai mancato di rispetto a chi ti ha arricchito” e “Per i tuoi 25 anni di gloriosa carriera sentiti ringraziamenti da chi hai definito mercenari e pezzenti”
Insomma rifiutare un contratto all'ultimo anno chiedendo poi più soldi, definire pezzenti i tifosi...
Puoi anche avere ragione, ma devi usare la diplomazia come Seedorf se non vuoi farti fischiare ad ogni partita, cosa comunque poco piacevole, per alcuni motivi motivi:
1) i tifosi spesso sono davvero dei pezzenti a livello monetario, a livello personale non so perchè dovrei conoscerli uno ad uno, e fanno dei sacrifici spesso fanatici per seguire la squadra anche se non stanno bene economicamente, quindi devi evitare di stuzzicarli in questo senso.
2) le contestazioni dei tifosi che fischiano per l'ennesima partita di merda, ci sta. Non puoi campare di rendita soltanto perchè hai vinto il mondo. Che ti aspetti, striscioni in cui c'è scritto "dai non fa niente forza rossoneri le cose vanno bene così"? Non succederà mai, o almeno, succede ma dopo una sfilza di partite negative il tifoso, che sia di una squadra di Lega Pro che lotta per la salvezza, o il Barcelona che perde 6 partite, fischia per forza di cose. Soprattutto quando ha la percezione che si giochi di merda girando a vuoto.
3) la modalità ignore ha sempre successo. A testa bassa continui a lavorare, ma iniziare i siparietti di applausi sarcastici col pubblico non porta mai a niente di buono. Sei un campione, allora ok, hai gli strumenti per cambiare le cose attraverso il tuo carisma e la tua abilità. Non ti serve a niente girarti verso la curva e fare l'applauso sarcastico, tuttalpiù ti attira più fischi.
4) ripeto, Clarence Seedorf esempio massimo: "C'è un rapporto così bello tra me e i tifosi che loro si aspettano tanto da me e io non sempre riesco a dare il massimo". Che gli vuoi dire ad uno così con un culo enorme ma due palle che non finiscono più (e non solo quelle
)
Insomma Paolo Maldini è stato una bandiera, e questa cosa non è cancellata dalle beghe con i tifosi, però resta il fatto che poteva gestire meglio, imho, le sue ultime dichiarazioni verso il tifo organizzato.
Ed è così ovunque, prova a chiamare pezzenti quelli della curva del Panathinaikos o della Stella Rossa, o del Napoli. 
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
