[O.T.] Quante sigarette...
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
fumo soltanto in compagnia con amici o dopo una cena mi aiuta a rilassarmi. ma non superò 2 3 sigarette a serata. Una schifezza vero ? Cioè faccio prima a non fumare.
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
Ciao Sweety, bentornata.
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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
Invece si perché le 45.000 e passa sostanze della sigaretta sono concentrate in ogni boccata.federicoweb ha scritto:purtroppo non e' cosi' alta la differenza
Secondo una recente ricerca, "Chi fuma due pacchetti di sigarette al giorno ha probabilità 50 volte maggiori di chi non fuma di morire per un cancro ai polmoni".
Il resto qui: http://www.dica33.it/argomenti/oncologi ... moni11.asp
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
fumo mezzo toscano originale al giorno, di norma di pomeriggio
eccezionalmente arrivo ad uno intero
ogni tanto (diciamo una volta a settimana) mi faccio un cubano, soprattutto Montecristo n. 3, Cohiba Siglo II, Partagas Corona Junior
Ieri mi sono fumato un Romeo&Julieta Short Churchills, mezzo passo sotto inchiappettarsi Tory Lane
fa male? boh, probabilmente sì (mi consolo dicendo che fa meno male delle sigarette. E poi, come diceva il gradne Woody: "ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più, e quella settimana pioverà)
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ogni tanto (diciamo una volta a settimana) mi faccio un cubano, soprattutto Montecristo n. 3, Cohiba Siglo II, Partagas Corona Junior
Ieri mi sono fumato un Romeo&Julieta Short Churchills, mezzo passo sotto inchiappettarsi Tory Lane
fa male? boh, probabilmente sì (mi consolo dicendo che fa meno male delle sigarette. E poi, come diceva il gradne Woody: "ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più, e quella settimana pioverà)
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Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
In realtà è da una settimana o giù di là che non tocco sigaretta... anche se a volte, in situazioni di forte stress... il pensiero di fumarmene una è veramente pressante... per ora resistere mi da' soddisfazione.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
da yahoo... alcune cose si sapevano, altre son da leggere...
Si è stimato che, mediamente, il fumo accorci la vita di 12 anni.
Man mano che l’età della prima sigaretta scende, le conseguenze diventano quindi più gravi e preoccupanti.
Secondo alcune statistiche in ben la metà dei fumatori le cause della morte possono essere ricondotte al fumo. All’interno di questa casistica ben un quarto delle morti avviene nella fascia d’età compresa tra i 35 ed i 65 anni. Un altro quarto perde la vita dopo i 65 anni. Possiamo quindi intuire che l’insorgenza di problemi gravi nei fumatori spesso non coincide con la vecchiaia ma con l’arrivo dei cosiddetti “anta”.
Una recente ricerca firmata dal Peninsula Medical School di Devon e pubblicata sul British Medical Journal ha evidenziato che smettere di fumare sarebbe più facile quando si va in pensione (oltre, cioè, il raggiungimento dei 50 anni di età). Questo perché con la pensione molti fattori di stress e nervosismo ricollegabili al lavoro vengono meno. Dire no alle sigarette oltre i 50 anni, però, potrebbe non essere sufficiente ad annullarne gli effetti negativi. A questa età, infatti, il corpo inizia a risentire non solo dei danni del fumo ma anche dei normali acciacchi senili.
Ovviamente smettere di fumare è un traguardo che andrebbe raggiunto il prima possibile. Iniziando attorno ai 15 anni e continuando per 10/20 anni si corre già un elevato rischio di contrarre tumori di vario tipo e di compromettere gravemente le attività di reni, cuore, polmoni, vescica, stomaco e cervello. E’ pur vero che, andando avanti con gli anni, i fumatori fanno più fatica a “disintossicarsi” dalle bionde finché non è ormai troppo tardi.
Per poter permettere al corpo di ripristinare le sue funzioni e di tornare alla semi-normalità dopo anni o decenni di fumo accanito bisognerebbe spegnere l’ultima sigaretta prima dei 30/40 anni (a seconda dell’età in cui si è fumata la prima “bionda”).
Basti pensare che:
Ad appena 20 minuti dallo spegnimento dell’ultima sigaretta, sia la pressione che il battito del cuore rallentano, tornando gradualmente ai loro livelli normali.
Dopo 30 giorni anche la respirazione e la capacità polmonare aumentano (di circa il 30%, secondo le stime degli esperti).
Dopo 5 anni, la possibilità di avere un attacco di cuore si dimezza.
Dopo un decennio, anche il rischio di ammalarsi di tumore al polmone si dimezza.
Secondo le ultime ricerche, per chi smette di fumare prima dei 35 anni il rischio di morte per cause ricollegabili alle sigarette viene annullato, tornando ai livelli dei non-fumatori.
Altri dati sono indicativi per comprendere quanto sia importante dire no alle sigarette prima dei 30/40 anni:
Tra i trentenni uomini che smettono di fumare, 1 su 7 potrà evitare di ammalarsi di tumore al polmone.
Tra i quarantenni uomini, 1 su 8 eviterà la terribile neoplasia.
Per chi smette a 50 anni, il tumore al polmone risparmierà 1 uomo su 10 ed 1 donna su 14.
Tra i sessantenni che smettono, si salverà appena 1 uomo su 17 ed 1 donna su 24.
Va fatta una ulteriore precisazione per la casistica collegata alle donne in gravidanza di qualsiasi età. Anche se non volete smettere definitivamente di fumare (glissando sulle implicazioni morali della questione), sappiate che esiste un limite massimo per spegnere l’ultima “bionda” prima che i danni del fumo intacchino irreversibilmente lo sviluppo del feto. Questo limite è stato fissato alla quindicesima settimana di gravidanza.
Si è stimato che, mediamente, il fumo accorci la vita di 12 anni.
Man mano che l’età della prima sigaretta scende, le conseguenze diventano quindi più gravi e preoccupanti.
Secondo alcune statistiche in ben la metà dei fumatori le cause della morte possono essere ricondotte al fumo. All’interno di questa casistica ben un quarto delle morti avviene nella fascia d’età compresa tra i 35 ed i 65 anni. Un altro quarto perde la vita dopo i 65 anni. Possiamo quindi intuire che l’insorgenza di problemi gravi nei fumatori spesso non coincide con la vecchiaia ma con l’arrivo dei cosiddetti “anta”.
Una recente ricerca firmata dal Peninsula Medical School di Devon e pubblicata sul British Medical Journal ha evidenziato che smettere di fumare sarebbe più facile quando si va in pensione (oltre, cioè, il raggiungimento dei 50 anni di età). Questo perché con la pensione molti fattori di stress e nervosismo ricollegabili al lavoro vengono meno. Dire no alle sigarette oltre i 50 anni, però, potrebbe non essere sufficiente ad annullarne gli effetti negativi. A questa età, infatti, il corpo inizia a risentire non solo dei danni del fumo ma anche dei normali acciacchi senili.
Ovviamente smettere di fumare è un traguardo che andrebbe raggiunto il prima possibile. Iniziando attorno ai 15 anni e continuando per 10/20 anni si corre già un elevato rischio di contrarre tumori di vario tipo e di compromettere gravemente le attività di reni, cuore, polmoni, vescica, stomaco e cervello. E’ pur vero che, andando avanti con gli anni, i fumatori fanno più fatica a “disintossicarsi” dalle bionde finché non è ormai troppo tardi.
Per poter permettere al corpo di ripristinare le sue funzioni e di tornare alla semi-normalità dopo anni o decenni di fumo accanito bisognerebbe spegnere l’ultima sigaretta prima dei 30/40 anni (a seconda dell’età in cui si è fumata la prima “bionda”).
Basti pensare che:
Ad appena 20 minuti dallo spegnimento dell’ultima sigaretta, sia la pressione che il battito del cuore rallentano, tornando gradualmente ai loro livelli normali.
Dopo 30 giorni anche la respirazione e la capacità polmonare aumentano (di circa il 30%, secondo le stime degli esperti).
Dopo 5 anni, la possibilità di avere un attacco di cuore si dimezza.
Dopo un decennio, anche il rischio di ammalarsi di tumore al polmone si dimezza.
Secondo le ultime ricerche, per chi smette di fumare prima dei 35 anni il rischio di morte per cause ricollegabili alle sigarette viene annullato, tornando ai livelli dei non-fumatori.
Altri dati sono indicativi per comprendere quanto sia importante dire no alle sigarette prima dei 30/40 anni:
Tra i trentenni uomini che smettono di fumare, 1 su 7 potrà evitare di ammalarsi di tumore al polmone.
Tra i quarantenni uomini, 1 su 8 eviterà la terribile neoplasia.
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Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
Magari ci riuscissi io a fumarne così poche,Sweety. Ho dovuto smettere perchè ero sempre oltre le 15 al giorno, e non mi andava. Sei fortunata, perchè ti godi la sigaretta per quello che dovrebbe essere secondo me, un semplice momento di relax...sweety ha scritto:fumo soltanto in compagnia con amici o dopo una cena mi aiuta a rilassarmi. ma non superò 2 3 sigarette a serata. Una schifezza vero ? Cioè faccio prima a non fumare.
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#COLPADELSINDICO!!!!1!
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
Fa più male , secondo voi , fumarsi una sigaretta o bere una lattina di Red Bull?
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
apriamo un altro thread 

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Re: [O.T.] Quante sigarette...
sempre che sia veroDefender ha scritto:Fa più male , secondo voi , fumarsi una sigaretta o bere una lattina di Red Bull?

http://www.facebook.com/topic.php?uid=3 ... topic=8853
Re: [O.T.] Quante sigarette...
Ma quante boiate ha scritto quello??The Dark Knight ha scritto:sempre che sia veroDefender ha scritto:Fa più male , secondo voi , fumarsi una sigaretta o bere una lattina di Red Bull?![]()
http://www.facebook.com/topic.php?uid=3 ... topic=8853
"Glucuronolattone: è divenuto noto per via di una "leggenda metropolitana", ovvero che venisse prodotta dal governo degli Stati Uniti come droga per i soldati impegnati nella guerra in Vietnam. Si dice anche che sia stata bandita a causa di alcuni decessi sospetti collegati al cancro al cervello. Queste voci erano del tutto false, dato che né il British Medical Journal né il "divieto di assunzione" mai lo dimostrarono.
Inoltre, nessuna avvertenza riguardo al potenziale di causare tumori al cervello o altre malattie appare nel sito web della Food and Drug Administration, l'autorità che regola ogni sostanza presente negli alimenti e nei farmaci negli USA.
Il glucuronolattone (acido lattone glucuronico) è un carboidrato e un tipo di zucchero presente naturalmente nell'uomo, prodotto dal metabolismo del glucosio nel fegato umano. È un'importante componente strutturale di pressoché tutti i tessuti connettivi."
YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!
Re: [O.T.] Quante sigarette...
per 15 gg non ho fumato (max 1 ogni 2 o 3 gg...)
ma stasera sono un po pensieroso e lo faro. anche se comunque non mi rilassa piu come un tempo e tendo a smettere a meta' serata
ma stasera sono un po pensieroso e lo faro. anche se comunque non mi rilassa piu come un tempo e tendo a smettere a meta' serata
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T.] Quante sigarette...
Minchia,ieri sera e stanotte ho fumato maledettamente troppo. E vorrei ben vedere,cazzo!
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