pan ha scritto:Non d'accordo per quanto riguarda gli esiti sociali, che, isolando e penalizzando immancabilmente le classi più deboli, stanno portando agli stessi esiti delle politiche iperliberiste degli anni 90 in sudamerica, il cui tratto essenziale è la cancellazione dei ceti medi che ora si tenta di recuperare con politiche socialdemocratiche
Caro pan, mi dispiace sinceramente che un uomo accorto come te (ma si sa,
non è degli accorti la ricchezza - cit.) cada preda delle acque torbide dell'ideologia.
Le politiche "iperliberiste" (che, come brillantemente esposto dai saggi Giulio e Husker, in Italia non sono mai avvenute) hanno portato il Sudamerica in 20 anni ad un crescita media del Pil annuale del 5,4%, trainato dal 7,2% del Brasile.
Numeri che portano anche a aumenti significativi di reddito, istruzione, sconfitta di malattie, malnutrizione, povertà (dati ampiamenti disponibili in Rete) pur con mille contraddizioni.
Contrariamente a quanto tu scrivi, il ceto medio sudamericano è in continua crescita per reddito, consumi, psicologia sociale.